| Valerio_79
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| Inviato il: 9/3/2011,14:09
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ah si, ho usato 3 resistenze da 4,7 ohm 17W in serie. Purtroppo con lo oscilloscopio che uso non riesco a rendermi conto della reale tensione di picco. Uso VISUAL ANALYSER (scaricabile gratis da internet). Rimane il problema di verificare se l'induttore che uso va bene: toroide giallo da poco più di 2cm di diametro con 42 spire di filo sezione 0,8. Ma la frequenza di oscillazione dell' LM è fissa, come può questa resistenza "avvicinare gli impulsi"?
| | | | forza12
| Inviato il: 9/3/2011,14:13
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l'integrato da tensione con una sorta di PWM peack wave modulation se si è vicini alla tensione fissata, esso non oscilla ho lo fa molto lentamnte, ponendo la R, gli si fissa un carco e quindi esso è costretto ad avvicinare le oscillazioni.
42 spire.... forse sono un po poche... se puo aggiungine anche sovrapposte... io come filo ho usato quello rigido per impianti telefonici
| | | | nico1013
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| Inviato il: 9/3/2011,14:27
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Esiste un anima pia per darmi una risposta:ho montato il circuito come da schema , ma ho constatato che a vuoito c è regolazione volt in uscita con carico lampada 10att e conds. da 1000mf. scende a 6 volt e non si regola+ . unica diffewrenza dal circuito è il diodo byw29.Grazie
| | | | forza12
| Inviato il: 9/3/2011,14:29
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CITAZIONE (nico1013 @ 9/3/2011, 14:27) Esiste un anima pia per darmi una risposta:ho montato il circuito come da schema , ma ho constatato che a vuoito c è regolazione volt in uscita con carico lampada 10att e conds. da 1000mf. scende a 6 volt e non si regola+ . unica diffewrenza dal circuito è il diodo byw29.Grazie ma il trasformatore ce la fa?? mentre è sotto carico misura quanto hai sul ponte diodi e fammi sapere..
| | | | | | | nico1013
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| Inviato il: 9/3/2011,20:14
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Ricapitoliamo: il desolfatore è cosi assemblato, n.2 batterie 12 volt 7Amp in serie pari a 24 volt dc , ingresso dispositivo un conds.1000mF 63voltin parallelo conds.0.220mF ingresso pin 1, il resto come da schema. L integrato è montato su aletta di raffred. diodo lo stesso, risultato con carico una lampada 10 watt 12 volt con in parallelelo conds. 1000 mF 63 volt come proposto , la tensione scende a 6 volt e non va oltre. Premetto che lampada con conds. in paral. a 12 volt assorbe 850 mA. Xchè avviene ciò, tra le altre cose l integrato è del tipo t (60 volt) grazie.
Dimenticavo un altra cosa ho notato che batterie gell nuove o vecchie al loro interno si intravede credo piastre di colre bianco vivo devono essere cosi o anche le nuove d acquisto sono solfatate? Grazie.
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 9/3/2011,22:39
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Quel circuito produce una serie di impulsi brevi e stretti, con un leggero picco negativo dato dalla lampada o dalla resistenza. Questo per dare "una scossa" al solfato e scioglierlo. Se metti un condensatore in parallelo al posto della batteria, il tester ti misura la media dei picchi di tensione, che in questo modo li stai livellando, come se fosse un alimentatore switching qualsiasi. Per vedere i picchi desolfatanti devi togliere il condensatore in uscita e collegarci un oscilloscopio (a vuoto), altrimenti non vedi niente.
| | | | piero1955
| Inviato il: 10/3/2011,10:44
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CITAZIONE (nico1013 @ 9/3/2011, 20:14) Ricapitoliamo: il desolfatore è cosi assemblato, n.2 batterie 12 volt 7Amp in serie pari a 24 volt dc , ingresso dispositivo un conds.1000mF 63voltin parallelo conds.0.220mF ingresso pin 1, il resto come da schema. L integrato è montato su aletta di raffred. diodo lo stesso, risultato con carico una lampada 10 watt 12 volt con in parallelelo conds. 1000 mF 63 volt come proposto , la tensione scende a 6 volt e non va oltre. Premetto che lampada con conds. in paral. a 12 volt assorbe 850 mA. Xchè avviene ciò, tra le altre cose l integrato è del tipo t (60 volt) grazie.
Dimenticavo un altra cosa ho notato che batterie gell nuove o vecchie al loro interno si intravede credo piastre di colre bianco vivo devono essere cosi o anche le nuove d acquisto sono solfatate? Grazie. Non hai però detto che tensione hai sulle due batterie in serie (24V) quando attacchi il carico. Tieni presente che hai già il carico della 15ohm ed in più quello della lampadina. Tieni presente che quando sostituirai le batterie con un trasformatore, 1000uF saranno pochi. Per quanto riguarda la bobina, io ho utilizzato un nucleo giallo da 3 cm di diametro esterno e più di 1 cm di spessore e ci ho avvolto circa 1,50 metri di filo di rame SMALTATO di un 1mm di diametro ed ho ottenuto un valore di circa 150uH. Per quanto riguarda il diodo BYW29 secondo me va bene: shottky da 8A-200V. Ultima cosa: sei sicuro di aver utilizzato l' LM2576 e non l'LM2575? quest'ultimo è da 1A (a me lo avevano venduto per errore). Facci sapere. Ciao
| | | | Valerio_79
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| Inviato il: 10/3/2011,13:38
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....potrebbe anche essere l 'LM2576, ma.... sei sicuro che è la versione ADJ ????? cosa c'è scritto di seguito? Ci sono diverse versioni a seconda della tensione che vuoi stabilizzare (3-5-6-, etc... oppure ADJ cioè "adjustable" )
DOMANDA: con un induttore di valore inferiore o superiore rispetto a quello stabilito, cosa accade nel circuito? come ne risente l'onda induttiva che va a a caricare la batteria?
| | | | piero1955
| Inviato il: 10/3/2011,14:52
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CITAZIONE (Valerio_79 @ 10/3/2011, 13:38) ....potrebbe anche essere l 'LM2576, ma.... sei sicuro che è la versione ADJ ????? cosa c'è scritto di seguito? Ci sono diverse versioni a seconda della tensione che vuoi stabilizzare (3-5-6-, etc... oppure ADJ cioè "adjustable" )
DOMANDA: con un induttore di valore inferiore o superiore rispetto a quello stabilito, cosa accade nel circuito? come ne risente l'onda induttiva che va a a caricare la batteria? Buona osservazione......
Per l'induttanza: se è più grande, l'impulso dovrebbe avere maggiore energia e viceversa (penso)
Ciao
| | | | nico1013
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| Inviato il: 10/3/2011,17:41
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Confermo integrato:LM 2576 T -ADJ P+ questo è stampato sull integrato.Per le batterie in serie rimangono stabilissime ai fini della tensione, premetto che durante questa misura non collego la resistenza 15 ohm 30 Watt.L intuttanza ho provato con una da 400mH, 200mHe con 150mH stesso risultato.Ora proverò alla sostituzione dell integrato. Per quanto riguardo la richiesta di solfatazione nelle batterie nuove o vecchie deve essere cosi bianco il dentro?.Grazie.
| | | | Valerio_79
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| Inviato il: 14/3/2011,10:22
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.....sei sicuro che siano semplici batterie al piombo con elettrolita LIQUIDO?? se sono al piombo-gel, il bianco che vedi potrebbe essere una sorta di "spugna" posta tra una lamina e l'altra. Questa spugna viene imbevuta di elettrolita al momento dell' "inaugurazione" della batteria. Di solito sono batterie per UPS, allarmi, moto (non tutte). In batterie ad elettrolita liquido puoi ben vedere le lamine di ogni singolo elemento (o cella. Nelle 12V ce ne sono 6 di celle). Sono lamine di piombo (almeno credo) però le distingui bene perchè alcune sono più chiare e altre sono più scure alternativamente. Una batteria solfatata presenta dei chiari granuli biancastri (incrostazioni tipo il calcare) su dette lamine, soprattutto su quelle scure.
Per il discorso dei 6 Volts..... con che corrente? (collega un multimetro in serie alla batteria e la misuri). Non è escluso tu abbia una batteria con diverse celle in corto che assorbe troppa corrente e ti abbatte la tensione (col rischio di bruciare l'integrato). Io ho provato a ricaricare una batteria 12V per UPS con una cella in corto e assorbiva 2,6A. Ora con una altra batteria simile carico con non più di 500mA. Una bella differenza!!
| | | | nico1013
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| Inviato il: 14/3/2011,17:17
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Grazie comq.,forse non ho capito o non mi sono spiegato bene:le batterie in serie sono la fonte di alimentazione con la quale alimento il desolfatore,ebbene nel momento che collego il dispositivo tutto ok variazione della tensione d uscita con il trimmer, appena collego in parallelo all uscita una lampada da 10Watt con il cvonds. da 1000mF la tensione scende a 6 volt e non si regola +;misurola tensione sulle due batterie in serie e il voltaggio rimane costante a 24 volt dc.non ho avuto ancora il tempo per la sostituzione dell integr. appena fatto risponderò buona serata.
| | | | nico1013
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| Inviato il: 14/3/2011,22:07
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Ho sostituito il l integrato forse un corto accidentale non so adesso ok.A questo puntoho modificato un pò il tutto è sotto osservazione qualcherisultato mi pare c è all orizzonte. Ecco la modifica: ho preso un duplicatore di tensione 12\24 2Amp commerciale costo 18 euro, sostituito il 4000Mf con 1000 63 voltin ingresso, ho tolto la resistenza ed al suo posto ho montato sul + un diodo bwj229 con in serie un conds. poliestere da 2,2Mf 350 vl, perchè?ho fatto questo ragionamentoaltern impulsi positivi con negativi robusti ricavati dalla scarica del condesatore: sbagliato? non lo sola batteria è a gell tensione quasi vicino allo 0, è rimasta pur lungo tempoin cantina alla fine la porterò all isola ecologica a prove negative concluse . buon proseguimento di serata.
| | | | Valerio_79
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| Inviato il: 21/3/2011,13:36
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CITAZIONE (piero1955 @ 10/3/2011, 14:52) Per l'induttanza: se è più grande, l'impulso dovrebbe avere maggiore energia e viceversa (penso) si, infatti ho dei picchi di 32V più rapidi della luce!!!!
DOMANDA PER TUTTI: ma se il solfato di piombo si scioglie in acqua, non faccio prima a svuotare la batteria, sciacquare ogni elemento con acqua corrente e infine riempirla con elettrolita nuovo?
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