| kyvan
| Inviato il: 6/5/2011,13:53
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CITAZIONE (Ferrobattuto @ 6/5/2011, 14:03) Mi viene da pensare che hai un elemento in corto..... Con gli altri che stanno al massimo. col tester riesco a verificarlo? se si, come?
| | | | Erygold
Watt Gruppo:Utente Messaggi:36
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| Inviato il: 6/5/2011,20:57
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Salutoni a tutti.. un messaggio per Kekko.. sei riuscito a reperire i materiali per costruirmi un desolfattatore come quello di keyosz.. SE non ce la fai tu fammi contatare da chi puo costruirmelo.. mi serve per recuperare delle batterie che non mi danno la potenza giusta..
POi una domanda tecnica,,mi ha detto un elettrauto che per controllare se una batteria e in corto bisogna caricarla con un amperaggio elevato e controllare che tutti gli elementi friggano .. E? vero o no..a me mi sembra una palla..
Di nuovo salutoni a tutti
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 6/5/2011,21:41
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Per Kyvan: Dovresti poter toccare, con un paio di basoncini di rame o di ferro, dentro gli elementi coi tappi aperti, i ponticelli che collegano le piastre tra loro. In questo modo vedi le il voltaggio di ogni singolo elemento. In alcune batterie si può fare, in altre no. Guardando dentro dal buco di rabbocco senza il tappo dovresti vedere una specie di striscia di piombo che collega tutte le piastre dello stesso segno e toccando anche quelle della cella adiacente vedi la differenza di potenziale. Purtroppo se è una sigillata, una al gel o una AGM non si può fare......
Per Erygold: Quell'elettrauto NON ti ha detto una palla, ti ha solo spiegato un sistema per provarlo senza sfasciare la batteria. Ovvio che la corrente dovrebbe essere proprio alta, tipo per una batteriada 40Ah caricarla per un attimo con 40 o 50A, poi lo puoi vedere solo durante i primi minuti di carica, che dopo un po' in quel modo friggono tutti. Un sistema ugualmente efficiente ma più "distruttivo" invece consiste nel mettere in corto la batteria per pochi secondi con un cavo da avviamento: l'elemento in corto frigge immediatamente. Dopo qualche secondo friggono tutti, ma questo è normale. Perché non provi a fartelo da te il desolfatatore? Anche se non sei capace, è sempre tempo di imparare..... Mai avere fretta. In ultimo, se giri per il forum dove si parla di desolfatatori, trovi che qualcuno ha anche realizzato il disegno dello stampato, anche se così su due piedi non so dirti in quale discussione, e in quel caso è facile farlo anche da se. Saluti. Ferro
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 6/5/2011,23:38
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x Erygold, i pezzi ce l'ho se per te va bene con un centinaio di euro te lo faccio, o al limite se non ho tempo te lo faccio fare da un amico che ne ha già fatti molti. Se poi vuoi tentare a fartelo da solo sicuramente avrai una bella soddisfazione in caso ci riuscissi, fammi sapere.
Saluti kekko
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
| | | | | | | Erygold
Watt Gruppo:Utente Messaggi:36
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| Inviato il: 7/5/2011,09:20
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Salutoni a tutti..
kekko.facciamo cosi. visto che anche tu mi consigli di provarci.. qualche saldatura con componenti elettronici mi riesce di farla.. non ci capsco niente pe quanto riguarda le misurazioni..elettroniche.. ma se mi dai una mano qualcosa come si dice qui da noi riesco a spacciucare l'alimentatore ce l'ho addirittura mi fa 1 60 -12-e24 volt stabilizzati e di un vecchio caricabatterie .percui potrei usare quello..
mi manca la lista degli altri componenti..se fosi cosi gentile da postarmela per lo stampato o visto che è stato costruito su una piasstrina mille fori cosa che anche a me torna bene perchè per fare le piste conto i forellini della foto..
tu i componenti non li buttare che se non ci riesco te lo faccio fare a te.. di nuovo salutoni a tutti..
per <kekko pardono l'alimentatore è 6 -12-24 volt non 60 come nel post precedente.
| | | | linlinlin
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:11
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| Inviato il: 18/5/2011,18:13
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ho costruito il desofatore di keyosz come carico ho messo due resistenze in parallelo da 33 hom 17W , quindi 16,5 hom per 34watt , ma esse scaldano terribilmente! dopo meno di un minuto; so che è normale che scaldino ma dopo 10 minuti lo sono veramente troppo
per contro l'integrato e il diodo , con il loro piccolo dissipatore sona appena tiepiducci.
ho risolto sostituendo le resistenze con una lampadina da 5 watt (luci di posizione auto).
ho notato questo: quando collego le resistenze la tensione ai capi della batteria solfatata che sto usando per fare i test, tende a calare , quando collego la lampada da 5 watt torna lentamente a salire, siamo partiti da 12,22 V ora siamo a 13,07V dopo 24H . è normale oppure è inutile continuare perchè c'è qualcosa che non va?
grazie
ciao Lino
P.S. stamane la tensione è salita a 13,29
P.P.S. venerdi mattina (tre giorni e mezzo dall'inizio) la tensione non sale più, ho staccato il desolfatore , la tensione ai capi della batterie è di quasi 15 volt
ho collegato un motore elettrico di una ventola di raffreddamento di una peugeot 406 , dopo circa 10 minuti la tensione inizialmente è calata poi è ritornata sopra i 14 volt , ora aspetto di provarla sotto un'auto
una annotazione, con il desolfatore attaccato non ho mai registrato più di 13,29 , è regolare??
Modificato da linlinlin - 20/5/2011, 10:25
| | | | alessandrogambi
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:8
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| Inviato il: 18/5/2011,21:10
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Se può essere utile ho realizzato il pcb con eagle che rendo disponibile.
E' disponibile anche l'immagine (attenzione alle scritte - LR è il lato rame).
Purtroppo non riesco a fare l'upload con ImageShack e non voglio effettuare l'ennesima iscrizione all'ennesimo porta spam.
Se una buona anima già iscritta li vuole da pubblicare.... mi scriva!
Modificato da PinoTux - 14/11/2014, 17:58:54
| | | | | | | linlinlin
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:11
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| Inviato il: 19/5/2011,09:46
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CITAZIONE (enricopiozzo @ 19/5/2011, 07:35) scusa la mia ignoranza in materia, ma come fai a realizzarti quella base in casa? la stampi laser su "2" lucidi in acetato
ritagli e sovrapponi perfettamente i 2 lucidi li metti sopra una basetta presensibilizzata (dopo aver tolto la pellicola protettiva e lavorando con una luce rossa) metti il tutto per qualche minuto sotto la luce diretta di una lampada alogena ( il tempo di esposizione cambia a seconda della potenza della lampada e da quanto è vecchia la basetta)( attenzione tra la lampada e la basetta con sopra i lucidi non ci deve essere alcun vetro) metti tutto per 2 minuti in 500cc di acqua con un cucchiaino raso di soda caustica (al buio) poi in una bacinella di plastica con una soluzione di acido muriatico 40% acqua ossigenata 60% ed un pezzo di Alluminio , di tanto in tanto muovi la bacinella per far saltar via le bollicine che si formano sulla basetta e vai avanti finchè non viene fuori il disegno del circuito ( attenzione alla puzza) . fai i fori ed è fatta!
per maggiori dettagli googla "circuiti stampati in casa"
| | | | | | | linlinlin
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:11
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| Inviato il: 21/5/2011,07:52
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ho scoperto che il mio tester digitale vicino ai trasformatori da i numeri quindi tutte le misurazioni fatte sono aimè sballate.
munito di tester analogico, ice 2820R, ho ricominciato tutto da capo; il mio desolfatore made in keyosz, è collegato ad un caricabatterie 8A fatto con trasformatore ponte a diodi e amperometro , ha due possibilità di carica 12 e 24 volt
bene a 12,4 volt in ingresso riesco ad avere con una batteria carica 14 volt scarsi con il trimmer a massimo e 14,5 con ingresso a 24volt . a 24 raggiungo 14,5 Volt circa ma scalda tutto, compresa la bobina, e in ingresso leggo una tensione di 35volt????
come carico uso una lampadina da 20 watt, le due resistenze da 33hom 17 watt in parallelo riscaldano troppo e dopo un po puzzano
in base alle Vostre esperienze è tutto normale?? come faccio ad aumentare di qualche decimo di volt la tensione in uscita del desolfatore ora che il trimmer è al massimo ??
grazie in anticipo all'anima pia che mi risponderà
ciao Lino
Modificato da linlinlin - 21/5/2011, 10:44
| | | | fly1971
| Inviato il: 21/5/2011,10:12
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Molti usano questo schema su batterie recuperate ,ovviamnete che siano integre e senza corti , ma in molti casi a me è successo che in primo momento la batteria sembrava senza corti , beh !iniziato un ciclo di desolfatazione con il desolfatore "classico" e un caricabatteria batteria da 0,5A pe ril mantenimento, mi sonoa ccorto che dopo un pò la batteria andava in corto, forse perchè con il trattatamento si "risvegliavano" dei corti, con il risultato che il piccolo caribatteria si scalda parecchio e lavoro inutile. Pensavo e se si montasse una sorta di spia che mi indica se la batteria và in corto? durante il trattamento, sappaiamo che se c'è un corto anche quando attacchiamo un caricabbetria la tensione non sale di 13,8V-2,1V*cella in corto , quindi se è in corto 1 cella abbiamo che và aoltre i 11,8-12V se con 2 celle non oltre i 9,8-10V Quindi usando un amp-op 741 con un partitore resistivo e un led , mi segnala se la tensione è sopra i 12V durante la carica è acceso , se scende sotto i 12V c'è qualche problema o un corto in atto. Se si vuol adattare al circuito di keyous come si potrebbe fare? c'è di mezzo la tensione impulsiva, quindi servirebbe un condensatore per livellare e inviare all' amp-op e con confrontarla con il partitore , oppure non è necessario, la batteria stessa fà da condensatore e tende livellarmi gli impulsi. Mettere questa spia può essere comodo durante la fas edi trattamento e vedere se la batteria è integra o si sono creati dei ponti.
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