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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Applicazioni E Realizzazioni Pratiche

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Caricabatterie desolfatante?
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Mino6
Watt


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Inviato il: 6/6/2011,18:15

Un saluto atutti,

Anche io ho realizzato il caricabatteria desolfatante è sempra che sia andato per il neglio, però adesso non so distinguere una batteria interotta da una buona, per i piu' esperti cosa bisogna fare? per esempio se una batteria presenta un piccolo gonfiore su un lato è da buttare? Grazie per una vostra risposta

Mino6

 

linlinlin
milliWatt


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Inviato il: 11/6/2011,17:09

quì uina pregevole guida

leggila e avrai le risposte che cerchi


 

Keyosz
GigaWatt


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Inviato il: 14/6/2011,09:12

CITAZIONE (elvas @ 3/5/2011, 11:36)
Avendo un impianto fotovoltaico in alta montagna, sarebbe possibile attaccare il circuito desolfatante direttamente ai pannelli solari?
Svolgerebbe comunque la sua funzione?
Se si, ci sono accorgimenti da prendere?
Scusate l'ignoranza, ma visto che in questo sito ci sono veramente menti eccelse in questo campo, gradirei, se non è troppo disturbo, un risposta alle domande di cui sopra.
Grazie e un saluto.

ELVAS

Ciao Elvas,
se la tensione del tuo impianto fotovoltaico in baita è 12V puoi farlo, ma assicurati che la tensione a vuoto dei pannelli (staccati dal regolatore) non superi i 35V nelle migliori condizioni di insolazione questo perchè il regolatore switching LM2576 del circuito a 40V si brucia, quindi fatta questa verifica stacchi i pannelli dal normale regolatore di carica e li colleghi sui due terminali ~ (alternata AC) del ponte diodi, ovviamente non devi avere alcum trasformatore collegato in questa "versione solare" del desolfatatore, ti faccio collegare i pannelli al posto del trasformatore sul ponte diodi così quando va via la lice il ponte diodi blocca eventuali tensioni di ritorno dalle batterie evitando che le stesse si scarichino sui pannelli di notte.
Poi colleghi l'uscita del desolfatatore alle tue batterie assicurandoti che sulle batterie ci sia collegato SOLO il caricabatterie desolfatante di questa discussione, scollega qualsiasi altro dispositivo, specialmente inverter, che contenendo condensatori annullerebbero l'effetto desolfatante degli impulsi del circuito.
Ovviamente questa modifica al tuo impianto solare è intesa solo come trattamento per desolfatare le batterie e non sarà efficente nella ricarica, quindi va usato solo nei periodi di riposo dell'impianto e per non più di 2 mese se non hai possibilità controllare di persona che tutta vada bene e che il livello dell'elettrolita non scenda.

 

fly1971

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MegaWatt


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Inviato il: 15/6/2011,10:47

CITAZIONE (fly1971 @ 21/5/2011, 11:12)
Molti usano questo schema su batterie recuperate ,ovviamnete che siano integre e senza corti , ma in molti casi a me è successo che in primo momento la batteria sembrava senza corti , beh !iniziato un ciclo di desolfatazione con il desolfatore "classico" e un caricabatteria batteria da 0,5A pe ril mantenimento, mi sonoa ccorto che dopo un pò la batteria andava in corto, forse perchè con il trattatamento si "risvegliavano" dei corti, con il risultato che il piccolo caribatteria si scalda parecchio e lavoro inutile.
Pensavo e se si montasse una sorta di spia che mi indica se la batteria và in corto? durante il trattamento, sappaiamo che se c'è un corto anche quando attacchiamo un caricabbetria la tensione non sale di 13,8V-2,1V*cella in corto , quindi se è in corto 1 cella abbiamo che và aoltre i 11,8-12V se con 2 celle non oltre i 9,8-10V
Quindi usando un amp-op 741 con un partitore resistivo e un led , mi segnala se la tensione è sopra i 12V durante la carica è acceso , se scende sotto i 12V c'è qualche problema o un corto in atto.
Se si vuol adattare al circuito di keyous come si potrebbe fare?
c'è di mezzo la tensione impulsiva, quindi servirebbe un condensatore per livellare e inviare all' amp-op e con confrontarla con il partitore , oppure non è necessario, la batteria stessa fà da condensatore e tende livellarmi gli impulsi.
Mettere questa spia può essere comodo durante la fas edi trattamento e vedere se la batteria è integra o si sono creati dei ponti.

Ciao Keyous secondo te è fattibile, si può applicare una spia del genere?

 

piero1955
KiloWatt


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Inviato il: 16/6/2011,09:37

CITAZIONE (fly1971 @ 15/6/2011, 11:47)
CITAZIONE (fly1971 @ 21/5/2011, 11:12)
Molti usano questo schema su batterie recuperate ,ovviamnete che siano integre e senza corti , ma in molti casi a me è successo che in primo momento la batteria sembrava senza corti , beh !iniziato un ciclo di desolfatazione con il desolfatore "classico" e un caricabatteria batteria da 0,5A pe ril mantenimento, mi sonoa ccorto che dopo un pò la batteria andava in corto, forse perchè con il trattatamento si "risvegliavano" dei corti, con il risultato che il piccolo caribatteria si scalda parecchio e lavoro inutile.
Pensavo e se si montasse una sorta di spia che mi indica se la batteria và in corto? durante il trattamento, sappaiamo che se c'è un corto anche quando attacchiamo un caricabbetria la tensione non sale di 13,8V-2,1V*cella in corto , quindi se è in corto 1 cella abbiamo che và aoltre i 11,8-12V se con 2 celle non oltre i 9,8-10V
Quindi usando un amp-op 741 con un partitore resistivo e un led , mi segnala se la tensione è sopra i 12V durante la carica è acceso , se scende sotto i 12V c'è qualche problema o un corto in atto.
Se si vuol adattare al circuito di keyous come si potrebbe fare?
c'è di mezzo la tensione impulsiva, quindi servirebbe un condensatore per livellare e inviare all' amp-op e con confrontarla con il partitore , oppure non è necessario, la batteria stessa fà da condensatore e tende livellarmi gli impulsi.
Mettere questa spia può essere comodo durante la fas edi trattamento e vedere se la batteria è integra o si sono creati dei ponti.

Ciao Keyous secondo te è fattibile, si può applicare una spia del genere?

Buongiorno a tutti.
Personalmente avevo intenzione di fare prove in tal senso, ma per mancanza di tempo non ho fatto più nulla. L'unica cosa, come già dissi, ho messo una resistenza da 0,33ohm 15W in serie dopo il condensatore
elettrolitico di filtro e prima dell'LM2576. In parallelo a tale resistenza ho messo un microamperometro da 200uA con in serie un trimmer da 20 giri ed ho tarato la scala (circa 800mA) sull'assorbimento della 15ohm 30W all'uscita senza batteria attaccata. Quando collego la batteria, se la corrente rimane troppo alta per troppo tempo, passo ad una carica con un altro alimentatore stabilizzato e limitabile in corrente. Dopo questa fase, quando la batteria si è un pò ripresa, passo al desolfatatore. Tutto questo solo per salvaguardare il desolfatatore! Sull'uscita, non metterei nulla per non "rovinare" gli impulsi.
In questi ultimi mesi ho già recuperato alcune batterie da auto, che stavano per andare a rottamazione.

Ciao

 

elvas
Watt


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Inviato il: 17/6/2011,16:14

Grazie Keyosz per le delucidazioni,

L'impianto è della comunità parrocchiale dove abito, e ogni tanto mi chiamano per una mano per piccole manutenzioni.I pannelli sono solo due, non di grandi dimensioni, collegati tramite regolatore a due batterie stazionarie di 100Ah, e non superano i 25 volt. Tutto l'impianto è a 12V e per la 220V, abbiamo, quando serve, un gruppo elettrogeno da 5KW (teorici), quindi, non esistono altre apparecchiature oltre alle lampade di illuminazione a basso consumo a 12 volt che ovviamente, durante l'operazione, sarebbero spente.
Comunque se mi confermi che è indispensabile staccare tutto, sarà fatto.
Ciao e grazie dell'informazione.

PS. Dopo quanti anni i pannelli cominciano a dare segni di stanchezza? e come lo si può verificare?
Già una volta sono stati disastrati da una scarica che ha disintegrato il ponte di diodi nello scatolotto dietro il pannello per impedire il ritorno di tensioni e fatto saltare una pista del regolatore ( ci è andata bene), ho ripristinato tutto e fino ad ora hanno funzionato egregiamente. (A 2000 metri, ogni tanto saetta forte)

Sempre pendendo dalle vostre labbra, un grazie ancora e un saluto a tutti.

ELVAS




Modificato da elvas - 18/6/2011, 18:42
 

alex247
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Inviato il: 25/8/2011,17:58

Ragazzi complimenti per quanto ne sapete faccine/biggrin.gif

Vorrei costruire il caricatore desolfatante ma il negozio di elettronica dove ho portato lo schema per prendere i componenti mi ha detto che non si trovano

Mi sapreste dire come faccio?

 

kekko.alchemi

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GigaWatt


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Inviato il: 25/8/2011,18:53

Ciao alex, qual'è di preciso il componente che non si trova?



---------------
L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
by kekko

 

djlorenz
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Inviato il: 25/8/2011,22:44

vorrei provare a realizzarlo... a parte il 2576 (mi rode molto ordinarlo ma se non si trova..) l'induttanza e quel diodo strano sono ricavabili da qualche parte?

mq il circuito carica anche la batteria o fa solo desolfatore?

 

alex247
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Inviato il: 26/8/2011,06:47

io sono stato ieri in un negozio di elettronica e mi hanno detto che non si trova niente di quanto è sullo schema, a me sembra impossibile visto che alcuni lo hanno fatto,
ora la domanda è questa, dove reperire i componenti?

 

biondo54
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Inviato il: 29/8/2011,14:27

Salve sono solo oggi approdato a questo forum leggevo le varie risposte ed una in particolare ha calamitato la mia attenzione,cioè quel desolfatatore che agisce sul singolo elemento mi interessa ciò perchè possiedo un muletto elettrico che come sapete ha batterie,nel mio caso 36,da 2 volt 400 ampere, mi interessa pertanto lo schema,ovvero i valori dei componenti per caricare la singola cella in modo da ripetere l'operazione per tutte.

 

djlorenz
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Inviato il: 4/9/2011,17:47

comprati i componenti introvabili alla fiera... 8,50€ che strozzini.. vediamo cosa ne viene fuori faccine/smile.gif

 

djlorenz
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Inviato il: 6/9/2011,20:08

ecco i componenti acquistati...

ForumEA/us/img225/2059/p1010292y.jpg

adj, diodo e resistenza sono ok... quelli da te detti e la resistenza dissipa 50W quindi no problems...

i miei dubbi vengono con il trimmer... è abbastanza grande per dissipare potenza? e soprattutto dubbio amletico... io di induttanze non ci ho capito una mazza... una cosa così piccola (è 100H come da schematico) va bene?

ho 3 alimentatori da pc rotti qui in giro.. i due condensatori da 2200u li ho trovati, tensione max? adesso frugo nelle varie scatole dei componenti per trovare il resto... se mi dite che intanto questa roba va bene sono già più felice faccine/smile.gif

 

djlorenz
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Inviato il: 6/9/2011,21:55

son sempre io che rompo... faccine/biggrin.gif


ForumEA/us/img651/3197/p1010293q.jpg

questi condensatori sono da 2200u, però 16V, e in teoria non vanno bene... l'induttanza a lato può essere da 100H? non c'è scritto nulla...
oppure ho vari condensatori...

ForumEA/us/img62/1689/p1010295dd.jpg

2200u 200V + 2 da 1000u in parallelo

ForumEA/us/img809/1283/p1010296v.jpg

oppure 4 da 1000u 35v tutti in parallelo???
per il trasformatore ho trovato questo bestione:

ForumEA/us/img820/262/p1010294e.jpg

è un 18V - 24V entrambi a 5A... direi fin troppo.. meglio collegarlo a 18 o a 24?
per il resto dovrei avere tutto.. se mi risolvete questi piccoli dubbi domani mi do all'assemblaggio faccine/smile.gif


 

PinoTux

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GigaWatt


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Inviato il: 6/9/2011,23:25

1. - Il trasformatore va bene, ti consiglio di usare provvisoriamente l'avvolgimento da 18V 5A per fare le prime prove, poi sposti il filo sui 24V e misura la tensione che ti ritrovi dopo il filtraggio, non dovrebbe superare i 35V, vado a memoria, il tutto è stato scritto nelle prime pagine molte volte...
2. - Puoi tranquillamente usare i condensatori da 35V in parallelo.
3. - L'induttanza che hai comprato non va bene, è troppo piccola, puoi usare quella gialla dell'alimentatore, una cinquantina di spire dovrebbero andare bene, il filo deve essere da almeno 1mm di diametro, vedi quante spire sono già avvolte, puoi aggiungerne altre se non bastano.
4. - Il potenziometro non serve che sia di potenza, io ho usato un trimmer multigiri, la regolazione della tensione è un po' critica, basta spostare di poco e ti ritrovi fuori regolazione.
5.- Ricordati di mettere la piastrina isolante sotto il regolarore, puoi usare quelle recuperate dal solito alimentatore da PC di colore grigio o le classiche di mica, non dimenticare la boccola isolante per isolare la vite di fissaggio.
L'anodo del diodo è connesso direttamente alla massa del circuito, controlla che il tuo vada bene, di solito non serve isolarlo.

Ti consiglio di tenere separata la massa del circuito, cioè il negativo, dalla massa dell'eventuale contenitore metallico onde evitare sorprese o contatti accidentali

Non dimenticare il fusibile da 10A, ho montato esternamente uno zoccolo per quelli a lamella tipo auto, è molto importante perchè ti salva il regolatore se inverti accidentalmente la polarità sulla batteria, a me è successo due volte!!

Non hai nominato il ponte nè il relè, quindi tutto ok!

Mi sembra sia tutto...








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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
http://iv3gfn.altervista.org/
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