| dega.81
| Inviato il: 13/7/2011,12:03
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Dopo averlo separato dalla glicerina il bio non è ancora pronto per essere utilizzato, in quanto contiene ancora tracce di soda, metanolo e diverse chifezze in sospensione... Il metodo più semplice per togliere queste impurità è lavarlo! Tale operazione si può fare semplicemente con un bidone in cui dell'acqua aggiunta al biodiesel, viene rimescolata tramite un flusso d'aria proveniente dal basso. L'idea è pratica e funziona ma ha bisogno di qualche accorgimento. Chiaramente se avete letto le varie discussioni su come preparare l'olio, come costruirsi un reattore e come fare la reazione, saprete che un grasso animale/vegetale con presenza di acqua in ambiente basico crea sapone. L'estere ottenuto dalla reazione, abbiamo detto che contiene ancora tracce di soda, per cui è basico! Una soluzione per evitare emulsioni è acidificare l'acqua, cosi facendo l'ambiente rimmarrà acido e non si formeranno saponi. Per acidificare potete usare acido citrico, non costa molto e è di facile reperibilità (cercatelo dove avete già recuperato la soda). Miscelate allora l'acqua con l'acido facendo gorgogliare all'interno del bidone di lavaggio dell'aria. Quando l'acido si sarà sciolto buttate anche il bio, e fate gorgogliare per 15 minuti. Un amibiente caldo facilita questa lavorazione, perciò se potete vi consiglio di usare acqua calda. Ora scappo, procedo più tardi... Ciao
| | | | elettr
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| Inviato il: 13/7/2011,15:37
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Che dose di acido ci vuole,per litro di acqua??Ttutti i lavaggi fanno fatti con acqua e acido citrico??Quanto puo' costare la'acido citrico??La soda l'ho comperata dal ferramenta,e non penso che venda anche l'acido citrico.Ma l'aria+acqua e biodiesel, non fa "ossidare" velocemente il biodiesel(questo l'ho letto sul forum americano "journeytoforever"??Grazie mille!!!
| | | | dega.81
| Inviato il: 13/7/2011,16:36
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Prima di vedere quanto acido mettere per litro, dovresti chiederti quanta acqua usare. Generalmente si ottiene un risultato migliori facendo più lavaggi con poca acqua che pochi passaggi con tanta acqua. Chiaramente più passaggi si fanno più tempo occorre, perciò non ho una regola fissa, se ad esempio ho tempo solo per farne tre, aggiungo circa 1/4 del volume di olio in acqua, se ho tempo per farne 5 de aggiungo meno. Il quantitativo dell'acido citrico ovviamente dipende da che volumi andiamo a lavare e quanta soda è stata messa nell'olio. Anche quà non serve fare una titolazione acido base, basta mettere un eccesso di acido e essere sicuri che la miscela sia acida. Non saprei dirti il quantitativo esatto, perchè io vado a manciate, ma con 3-4 manciate porti sicuramente a ph acido 15-20 litri. Se comunque vuoi essere più preciso, fai delle prove con una cartina tornasole e cercati tu un quantitativo ideale. L'acido citrico non costa molto, poi dipende se ne comperi 500gr o un sacco da 25Kg. Prova chiedi in ferramenta, altrimenti in qualche emporio agrario o dove vendono attrezzature per l'enologia lo trovi di sicuro. L'acido va messo principalmente nel primo lavaggio, e se si vuol essere sicuri un po' anche nel secondo, poi non serve più perchè ormai l'alcol è stato tolto. Ovviamente al termine di ogni lavaggio si aspetta che l'acqua sporca sedimenti e poi si toglie.
"Ma l'aria+acqua e biodiesel, non fa "ossidare" velocemente il biodiesel" Cosa intendi per velocemente? ore, giorni, mesi?
| | | | elettr
Watt Gruppo:Utente Messaggi:70
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| Inviato il: 13/7/2011,16:55
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Mi stai dando dei consigli molto importanti,infatti negli anni precedenti,per lavare il biodiesel avevo dei problemi abbastanza seri,in quanto mi si formava del sapone.Adesso provero' con l'acido citrico,e poi vedremo.Grazie ancora.Ti devo fare un'altra domanda riguardo la distillazione,ma te la faccio sulla discussione del reattore.
| | | | elettr
Watt Gruppo:Utente Messaggi:70
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| Inviato il: 13/7/2011,17:14
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Considerando che farei delle "tranestereficazioni" su circa 100 litri di olio(o forse anche 130),la quantita' di acqua si attesterebbe su circa 30 litri di acqua se prendessi in considerazione la dose di 1/4 della quantita' di biodiesel.Quindi su 30 litri di acqua quanto acido citrico ci vorrebbe??Quanto deve essere acida l'acqua??Se utilizzassi le cartine al tornasole,che acidita' dovrei leggere per avere un'acqua acida al punto giusto??Grazie!!
| | | | dega.81
| Inviato il: 14/7/2011,12:09
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Se vuoi un consiglio non trattare tutto quell'olio prima di aver raggiunto una certa dimestichezza, ti accorgerai che per quanto tu sia preparato in teoria, nella messa in pratica gli inconvenienti sono all'ordine del giorno, senza contare che lavare 30/40 litri di bio è un conto lavorarne 130 un altro. A mio parere dovresti prepararti un reattore più piccolo, e dopo aver fatto bene 5/6 cotte e aver visto il lavoro e lo spazio che comporta, valutare se vale la pena di ingrandirlo oppure no, non lasciarti prendere dalla fretta e dall'entusiasmo. Ad esempio io per il lavaggio mi sono costruito un bidone sospeso con il fondo a cono per togliere. Con questo bidone asporto più comodamente l'acqua dal bio e per caduta filtro l'estere senza spendere una lira in corrente. Questo bidone contiene circa 60 litri, e nonostante risulti molto pratico ti assucuro che manipolare 50 litri di materiale non è semplice. Inoltre occupa spazio, tieni conto che ne locale che utilizzi per fare il bio devi tenere il distillatore, le taniche di olio, i bidoni per la glicerina, la botte per il lavaggio, tutto questo occupa una marea di posto, non puoi pensare di lavorare con fili a penzoloni tubi che passano fra le gambe inciampando ogni tre per due in qualche bidone, e almeno che tu non abbia una cantina enorme non penso proprio che tu possa puntare a farti un reattore cosi grosso. Ascolta i miei cosigli ridimensionati sui 25/30 litri e vedrai che non te ne penti. Inoltre se dovessi sbagliare e ti si dovessero formare delle emulsioni il sistema per rimediare c'è, ma un conto è riparare 25 litri un altro è riparare a 100 litri di pappone. Per l'acidita non devi usare le cartine nell'acqua, ma nel bio dopo aver aggiunto l'acqua acidificata e miscelato un pochino. Non so se mi sono spiegato...
| | | | elettr
Watt Gruppo:Utente Messaggi:70
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| Inviato il: 14/7/2011,12:52
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Ma le cartine al tornasole, in teoria non dovrebbero funzionare in olio, no???
Comunque dato che lavorare l'olio,distillare,lavare ,diventa un lavoro,devo cercare di realizzare un apparecchio,che mi crei una grossa quantita di biodiesel tutta insieme,in modo di razionalizzare al massimo la quantita di tempo impiegata e la quantita di biodiesel creata.Per quanto riguarda lo spazio,non ho problemi sto in campagna...Poi e' naturale che non lascerei tutto a terra,ma gli creero' una base su ruote che potro spostare come voglio,elimando Il problema dei tubi e dei cavi a penzoloni.
| | | | dega.81
| Inviato il: 14/7/2011,16:09
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“Comunque dato che lavorare l'olio,distillare,lavare ,diventa un lavoro,devo cercare di realizzare un apparecchio,che mi crei una grossa quantita di biodiesel tutta insieme,in modo di razionalizzare al massimo la quantita di tempo impiegata e la quantita di biodiesel creata.” Non ci siamo, questo è il modo più sbagliato per cominciare. Ora, spero tu non ne abbia a male, non voglio demoralizzarti o svalutarti, cerco solo di farti essere un po’ più obiettivo. Per ottimizzare tempi e costi devi per prima cosa lavorare bene, non lavorare grosse quantità. Per lavorare bene, occorre sapere cosa si fa, sfruttando esperienza e conoscenza, ma per tua stessa ammissione e dalla domande che poni emerge che (pur conoscendo l’argomento) di entrambe queste qualità sei piuttosto carente. Se per la conoscenza puoi rimediare in breve tempo informandoti e documentandoti su varie fonti, per l’esperienza non ci sono storie, te la devi fare da solo con tempo e pazienza, non puoi pensare di farti 130 litri di biodiesel in cantina dalla sera alla mattina senza un po’ di pratica, sarebbe come imparare oggi ad andare in bici e pretendere di vincere una tappa al giro d’Italia domani. Che ottimizzazione sarebbe se non ottieni nessun risultato, hai speso tempo e materiale, e ti ritrovi con 130 litri di robaccia da smaltire? Ascolta il mio consiglio, rivaluta tutto e cerca di ridimensionare il progetto, per ingrandirlo sei sempre in tempo!
“Per quanto riguarda lo spazio,non ho problemi sto in campagna...Poi e' naturale che non lascerei tutto a terra,ma gli creero' una base su ruote che potro spostare come voglio,elimando Il problema dei tubi e dei cavi a penzolon” Anche questa a mio avviso è una cosa che non funziona. L’impianto meno lo muovi e meglio è! Deve avere una locazione comoda, solida, pratica e ben definita. Inizialmente anche io, per esigenza di posto, montavo l’impianto solo all’occorrenza. Ciò comportava che ogni volta spendevo tempo inutile per montarlo e rismontarlo, poi tira fuori e metti via, perdevo sempre qualcosa o rompevo qualche pezzo. E poi, non so se ti rendi conto, con le rotelle o meno, non puoi spostare un impianto artigianale da più di 100 litri con annessi e connessi, avanti e in dietro, come fosse una seggiola. Ripeto e scusami se insisto, non voglio sottovalutare le tue capacità, ma fra teoria e pratica ci sono dei fattori che vanno valutati, sulla carta o nella mete tutto è sempre molto più semplice di come è in realtà. Allo stato attuale, il progetto che hai in mente è il modo migliore per fare malanni. Ciao dega
| | | | lorenz1012
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:1
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| Inviato il: 22/12/2011,19:08
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Qualcuno sa come si lava il biodiesel con la purulite o altre resine? Mi piacerebbe provare con altri metodi più veloci e semplici dell'acqua, ma non trovo info di come usare la purulite, quanta metterne? e quanta ce ne vuole Se qualcuno sa qualcosa penso sia un post interessante per molti Grazie
| | | | dega81
| Inviato il: 29/12/2011,10:38
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Le resine non mi hanno mai entusisamato molto, primo per la reperibilità e poi per lo smaltimento. Il lavaggio con acqua è sicuramente più laborioso, ma almeno lo scarto è essenzialmente acqua sporca, certo qualche piccola traccia di metanolo rimane, ma è talmente diluita che non mi sento di considerarla nociva, di coseguenza io ho sempre usato solo acqua.
| | | | emanuelito1926
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:3
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| Inviato il: 3/2/2012,19:47
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ciao ragazzi sono nuovo del forum anche se è da un pò che seguo le vostre discussioni...
volevo dire la mia sull'inserire l'aria di mescolamento dell'olio durante la reazione
invece di creare un circuito chiuso per evitare che l'aria posso arricchirsi di umidità potrebbe essere un'idea far passare l'aria per un tubo a cloruro di calcio... mi farebbe piacere sentire la vostra sull'argomento
ciaooo!
| | | | dega81
| Inviato il: 4/2/2012,14:46
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Ciao Emanuel! Credo che ti sia sfuggito qualcosa, durante la soluzione di lavaggio il circuito dell'aria non è chiuso ma aperto, inoltre l'acqua è diretto contatto con l'estere a cosa serve ridurre l'umidità? Se invece ti riferisci proprio alla transesterificazione, in primis hai sbagliato discussione (questa riguarda solo il lavaggio), per il resto un circuito chiuso è più facile d fare, non abbisogna di materili aggiuntivi come il cloruro, che poi di tanto in tanto andrebbe nche sostituito. Ciao
| | | | | | | dega81
| Inviato il: 6/2/2012,08:59
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Nessun problema, anzi, benvenuto! =)
| | | | flavius
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:4
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| Inviato il: 14/2/2012,22:17
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Salve, sono nuovo e vorrei sapere se sto facendo bene a fare così il mio biodiesel: kg. 5 olio di frittura, lo filtro prima poi lo riscaldo circa 60° e lo faccio decantare, lo filtro ancora e poi aggiungo gr. 200 benzina con il 20% di olio sintetico, mescolo il tutto lascio decantare e verso il tutto nella macchina che ha di per se litri 20 di gasolio. La macchina va benissimo però mi chiedo a cosa vado in contro visto che il procedimento non è questo? io mettendo benzina non uso ne alcol metilico ne soda caustica e non faccio alcun lavaggio,però la macchia va benissimo ed è piu scattante. Sapete darmi una risposta? grazie
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