inifinita no... (per via dell'elasticità del tutto)ma si potrebbe stare sul massimo possibile che potrebbe essere tra un 10% ...30% di più


si potrebbe avere il vantaggio di poter utilizzare una valvola molto idrodinamica e tirare al max la velocità di uscita dell'acqua , tuttavia occorre minimizzare la quantità di acqua ferma che fa sempre inerzia.

a questo punto diventa importante la sezione del tubo per via degli attriti...

comunque basterebbe un semplice temporizzatore

anche una chiusura istantanea è impossibile...anche io pensavo ad un ad un semplice temporizzatore variabile.
Per quel 10%-30% ti riferivi ad un aumento del rendimento o ad un aumento della prevalenza?
Cmq sarebbe solo una verifica prestazionale...anche io non mi aspetto grandi sorprese...ma è meglio verificare...la rampumpete può sempre sfornare sorprese!!!

pensavo alla prevalenza.


il termime cinematico di (san )Bernoulli mi sta solleticando l'immaginazione, ma no! è quella di ristagno...purtoppo per il momento devo finire di "guardare" delle schifezze il tempo stringe

pochi all'alba...

dai dai...quest'anno non mi lamento...non ci sono ne testuggini ne meloni...lo scorso anno,invece,sul campo sono rimasti molti cocomeri!

in sketchup le superfici(più o meno chiuse) si possono creare per estrusione (diritta e lungo un percorso ) e per deformazione di altre (ad es cono da cilindro)

e basta ?

sicuramente conoscerai la modalità seguimi per somma,sottrazione e rotazione...è molto potente...guarda questo esempio pratico quiquoqua
penso di aver intuito il perchè della domanda e problematica che hai per via dell'oggetto che serve alla stampante 3d...l'unica cosa che mi sento di dire è che si dovrebbe tentare una costruzione dell'oggetto quanto più possibile per estrusione, rotazione, cancellazione ...cioè l'oggetto lo si dovrebbe far costruire a sketchup con il numero minimo di operazioni ma è un mio pensiero

qq, secondo me l'accoppiamento migliore della sede valvola è ottone su ottone di piatto; al limite ottone su teflon. con quel sistema a profilo tondo rischi rapide usure ed inceppamenti.
La corsa mooolto limitata è stata testata a vantaggio della sezione?

Per aumentare la velocità di ritorno, diminuire il tempo di chiusura, ed evitare elettromagneti e controlli elettronici, pensavo di utilizzare un sistema idro-meccanico che sfrutti la pressione presente nella mandata della pompa, spillando un po della stessa per farne aumentare il rendimento complessivo... sempre se il gioco vale la candela.

Che ne pensate?

La corsa mooolto limitata è stata testata a vantaggio della sezione?

la sezione di passaggio deve essere uguale alla sezione del tubo

la zona di battuta può essere piatta ma il profilo tondo va mantenuto per via di idrodinamicità

Ok sul profilo tondo e battuta piatta...
Perché la sezione ideale della valvola di scarico è quella della condotta e non può essere maggiore?
Idrodinamicitá e minor peso dovrebbero essere considerate variabili da massimizzare

CITAZIONE

il tempo di chiusura è dato dalla corsa della valvola diviso la v dell'acqua ma in realtà è molto meno

comunque intendo una valvola con poca inerzia (e/o pilotata) che quando si muove ha la stessa velocità dell'acqua

Esprimo la mia sulla valvola senza niente di calcolato...

penso che la valvola abbia bisogno di un buon effetto trascinamento da parte dell'acqua che la spinga a muoversi (come una vela farebbe col vento anche se difficilmente andranno alla stessa velocità, ecco perchè giustifico la maggior sezione e la minor corsa); l'acqua, durante il movimento di trascinamento della superficie mobile, nel contempo deve creare meno attrito possibile e turbolenza (spigoli arrotondati), ma anche avere una massa proporzionale alla frequenza di oscillazione che si vuole imprimere al sistema (penso legata anche alla portata e dislivello altimetrico della condotta di carico).

In quanto se la massa fosse irrisoria o con pochissima inerzia (teflon, carbonio...) il sistema non oscillerebbe e si dovrebbe provvedere lo stesso ad aumentare la spinta della molla di ritorno o aumentare i pesi.

Facendo riferimento, in base quanto ho detto qualche posts prima, ad un sistema idraulico che sfruttasse la pressione presente sulla mandata....
Sicuramente conoscerete le normalissime elettro valvole a membrana, cioè quelle che sfruttano la differenza di pressione fra le due facce di una membrana, generata da un condotto la cui apertura/chiusura è comandata dall'elettromagnete.

ebbene, si potrebbe usare la sola parte meccanica opportunamente modificata comandata, al posto dell'elettro magnete, da una piccola valvola solidale alla membrana di chiusura che agisca sul ritorno d'acqua di mandata (per creare l'oscillatore che sfrutti un poco della spinta sulla membrana a spese dell'acqua pompata per avere una chiusura molto veloce e quindi una pressione maggiore (tempo di chiusura zero (!?) pressione infinita (ovviamente nella realtà impossibile !?).
Si eviterebbe l'uso di apparecchiatura elettronica che implica necessariamente l'esistenza di un'alimentazione elettrica, anche se da rinnovabili...
non so attualmente se il sistema è conveniente sotto il profilo del bilancio energetico... questo lo chiedo a voi!

Però, so per esperienza personale, che queste valvole normalmente comandate dal proprio elettromagnete, non sono molto rapide in chiusura in quanto le condizioni di equilibrio di pressione fra le due camere, si hanno dopo qualche istante.

Basterebbe proporzionare i condotti, le superfici mobili e la portata d'acqua usata come feedback...

un sistema con 1,5 metri di caduta con tubo orizzontale fissata una portata di 0,5litri/s quando scarica sopporta un tubo lungo fino a 105m con la possibilita di arrivare a 30 bar e di trasportare a 12 bar circa 100cmm^3 di acqua ad ogni colpo. 3 colpi al minuto?

Immagine Allegata: accidenti.png