nel mio caso la commutazione della linea della cucina dal fotovoltaico all'enel è fatta mediante un commutatore manuale con lo zero centrale.

Invece lo scambio di priorità dell'intero impianto da batterie a rete, in passato lo eseguivo con un comune interruttore che apriva la linea elettrica verso il contattore a monte dell'inverter. Ora invece uso un apposito relè pilotato dalla pagina web di gestione. Non è ancora una cosa ben fatta, definitiva, perchè uso un relè che svolge un'azione simile al relè che gestisce lo scambio. Dovrei semplicemente fare in modo che lo stesso relè possa svolgere le due funzioni, ma non ho ancora avuto tempo ed anche la voglia, di modificare il software.

L'idea di interfacciarsi con un sito web non è male, ma credo di difficile esecuzione, almeno per me. Piuttosto pensavo di automatizzare creando una funzione che partendo dalla corrente prodotta dai pannelli possa verificare se è presente una fase logaritmica nella produzione ed in caso affermativo mantenere la priorità delle batterie, mentre in caso contrario mantengo la priorità rete.

Attualmente uso anch'io il commutatore con 0 centrale per estate inverno,ma mi sono accorto che avrei la possibilità in inverno di utilizzare + energia dal fotovoltaico,ma quel commutatore manuale me lo impedisce.Mia moglie che è a casa è meglio che non tocchi niente del centralino.Per questo pensavo di automatizzare quel passaggio in funzione della previsione del tempo
Il sistema che indichi può essere valido,ma c'è la variabile tempo,nel senso supponi che la mattina sia bel tempo,il tuo logaritmo calcola di utilizzare una parte dell'energia,poi nel pomeriggio viene nuvoloso,come la recuperi quell'energia che probabilmente doveva andare in accumulo in batteria per la notte.
Al giorno d'oggi le previsioni sono molto attendibili per le singole località "Il Meteo" permette di utilizzare queste previsionigratuitamente su un sito web pensavo di trasformare le icone del sito in comandi per attuatori

Faccio una domanda da pivellino: ma non è conveniente far staccare le batterie al raggiungimento della soglia senza intervenire ???

Cioè, perché deviare i carichi energivori su Enel per cercare di superare la notte con le batterie ?
Non si rischia di utilizzare Enel di giorno che costa di più e far avanzare energia la notte che costa meno ?

O tutto il discorso è riferito alla necessità di avere le batterie il giorno successivo che magari fa brutto tempo ?

O il discorso serve per salvaguardare la salute delle batterie ?

CITAZIONE

@BellaEli I motivi per cui ho pensato un meccanismo legato al tempo sono molteplici.Il problema principale dei sistemi di accumulo è il calcolo esatto del banco batterie,in funzione dei kwh consumati.Al momento dell'acquisto del banco batterie l'elevato prezzo porta ad acquistare un banco di dimensioni minori all'effettivo fabbisogno e questo fabbisogno e molto influenzato anche dalle stagioni(banchi sotto dimensionati).
I regolatori per fotovoltaico una volta raggiuntolo lo stato di carica delle batterie(certi anche prima della carica completa)impostato non prelevano più energia dai pannelli anche se l'insolazione del momento lo permetterebbe.
Nel periodo invernale ho notato che le poche ore di insolazione e le condizioni meteo influenzano tantissimo lo stato di carica,quindi non è conveniente per la vita delle batterie utilizzare energia prima della carica completa se non si sa se poi verrà raggiunta questa carica completa.
In questo frangente dovrebbe lavorare il relè previsionale,decidendo nel caso di bel tempo anche al pomeriggio di utilizzare carichi pesanti anche la mattina,in modo di poter raggiungere sempre la carica delle batterie ed evitare la solfatazione,utilizzando l'energia immagazzinata di notte con un C di scarica inferiore e quindi una maggior resa del banco in kwh restituiti
E' un sistema già provato manualmente ma troppo laborioso serve automatizzarlo avevo pensato di trasformare le previsioni meteo dei 2 o 3 giorni in comandi per decidere cosa fare con alcuni utilizzatori

CITAZIONE

Se come penso parliamo di un alimentatore da parecchi Amper la cosa più conveniente e modificare la retroazione per scendere sotto i 26 Volt

Magari per limitare la regolazione e aumentare la precisione nella regolazione a monte e a valle del potenziometro di regolazione c'è qualche resistenza che cortocircuitandola ti permetterebbe "on the fly" di estendere il range di regolazione ai valori desiderati...

Se vuoi supporto chiedi pure, sarò contento di aiutarti !

CITAZIONE (calcola, 17/05/2017 05:55:19 )

CITAZIONE

CITAZIONE (calcola, 17/05/2017 13:11:37 )

BellaEli, mi sono accorto solo ora che avevi già risposto a Calcola per la variazione dei componenti,cancello il messaggio precedente

La discussione vi è già, LINK
In passato avevo tentato di risolvere il problema della tensione d'uscita dell'alimentatore.

Resoconto del mese di maggio...

Premesso che ho commissionato alcuni lavori di manutenzione ordinaria ad un artigiano edile, e, che per tranquillità sua e mia, la corrente del "cantiere" viene prelevata direttamente dal contatore Enel (lavoro eseguito da un professionista con tanto di certificazione), i consumi sono i seguenti:

Totale 392 kWh
Di cui 40 kWh prelevati da Enel
Autopr.352 kWh

Consumo medio giornaliero 12,65 kWh

In percentuale ho autoprodotto l' 89,8 % dell'energia consumata, se non ci fosse stato il cantiere l'autoproduzione sarebbe stata del 97 %.

392 kWh -> ~ 78,50 Euro
40 kWh prelevati da Enel -> ~ 8,00 Euro
Autoprodotti 352 kWh -> ~ 70,50 Euro

Consumo medio giornaliero 12,65 kWh -> ~ 2,50 Euro