...speriamo di avere qualche giorno di sole pieno, magari piu` di uno, in modo da testarlo per bene, la coibentazione del serbatoio é fondamentale, partire al mattino da 46/48 gradi (dopo aver consumato acqua calda la sera prima) aiuta molto, poi ho notato che in giornate come quella di oggi, praticamente piove da questa mattina, la temperatura rimane costante senza scendere fino a sera....
Quando l`avrai assemblato vedrai che soddisfazioni...
Buon lavoro

Non vedo l'ora,scusa una domanda,magari stupida ,dovendo mettere il serbatoio di accumulo in soffitta devo passare da una botola piuttosto piccola,circa 60cm x 40cm ,vorrei dimensionarlo per un paio di docce al giorno,da quanti litri lo devo fare?....tu sei già molto avanti e avrai provato.grazie ancora

comunque per chi si cimentasse a una costruzione di questo tipo consiglio, per il nero, di utilizzare grafite (ad es spray)

ha il vantaggio di essere quasi nera nel visibile

e di irraggiare poco nel termico


mentre la vernice nera che hai usato quasi sicuramente nel termico irraggia molto (perchè quasi sicuramente nera nel termico)



in altre parole se usi la vernice irraggi il 100% di quanto è possibile irraggiare data la T e la sup.
Se usi la grafite irraggi il 60 % del precedente valore.

CITAZIONE (alexamma, 05/08/2014 08:42:02 )

CITAZIONE (qqcreafis, 09/08/2014 10:01:14 )

Grazie Eco,per il momento ho recuperato uno scaldabagno da 80 lt.,tengo buono questo.
Per la grafite non sono riuscito a trovarla,mi sembra strano dovrebbe essere un prodotto abbastanza usato.......proverò altrove.

80 litri sono un bel quantitativo d`acqua. Per la grafite voglio fare un tentativo, come torno dalle vacanze faccio una ricerca
Ciao e buone ferie

Ciao Eco,buone ferie anche a te.......

Questa estate ( si fa per dire),tra le tante cosa da fare ho istallato anche il prototipo del pannello solare termico in stile ecologix, il sistema funge discretamente bene, il calore al tubo non ha creato alcun problema...l'unica cosa è che il polistirolo nero si è squagliucchiato...

li avevo già visti al mare ma quest'anno li ho studiati meglio e sono fatti bene i pannelli con tubo PN10 o 16 sono fatti a spirale su un pannello nero di 150cm senza grandi spazi tra una spirale e l'altra in modo da massimizzare i metri di tubo esposto al sole.

ecco un esempio




se poi tutto questo lo si mette dentro una teca con vetro sopra che disperde meno il calore si ottiene un riscaldamento maggiore.

Il sistema del tubo funge ma il principio di funzionamento è diverso dal pannello solare...cioè il tubo arrotolato accumula acqua calda per tutta la sua estensione...mentre, per il pannello, al suo interno ha poco tubo che scaldandosi innesca una circolazione naturale ...la cui acqua va a finire dentro un serbatoio, che deve essere isolato termicamente...sembra una differenza da poco ma non lo è affatto.
Perdonatemi la precisazione...

si si capisco che come lo ha realizzato ecologix è passivo, la mia idea era per scaldare più acqua, con una pompetta a 12v e pannellino solare per portare l'acqua nell'accumulo.

in questo modo purtroppo sei costretto a prelevare acqua di continuo manualmente oppure in modo automatico, invece scambiando in un serbatoio di accumulo, la cosa avviene i automatico....passi una giornata fuori casa e se c`e` stato il sole torni a casa e ti trovi un`acqua tra i 55/60 gradi.in passato avevo quel sistema e ti garantisco che questo e` molto meglio e poi considera che funziona da solo e senza alcun congegno elettronico e consumo di energia...

in questi giorni ho fatto alcune prove per collegare la lavastoviglie direttamente al pannello solare prelevando in questo caso l`acqua direttamente dal pannello e non dal serbatoio d`accumulo garantendo cosi` temperature molto piu` elevate.
Ho pero` riscontrato un problema legato alla pressione dell`acqua.
Avendo il serbatoio a circa un metro d`altezza, l`elettrovalvola della lavastoviglie non ne voleva sapere di funzionare e cosi` ho dovuto apportare una piccola modifica all`elettrodomestico.
Ho tolto l`elettrovalvola ed ho montato al suo posto una pompa a 12 v, alimentata direttamente da una batteria esterna (per non utilizzare un trasformatore troppo ingombrante). Il curcuito serve soltanto ad attivare un rele` quando arrivano i 220 v all`ex elettrovalvola.
In questo modo funziona perfettamente ed un ciclo di lavaggio cosiddetto ”eco” nel vero senso della parola, assorbe meno di 200 wh....sole permettendo.

Ciao anche io 2 anni fà dopo aver visto un filmato su you tube di una realizzazione compiuta da parte di un gruppo spagnolo, ho avvolto 100 metri di polietilene da 16 su una rete metallica rigida. Il fine è stato quello di stimare a braccio la temperatura raggiungibile.Avevo già una conduttura provvisoria di irrigazione in poletilene e avevo constatato che nonostante un esposizione sfavorevole nel periodo estivo l'acqua raggiungeva temperature ragguardevoli ( mi sono ustionato un piede per diverla più concreta ). Avevo pensato ad uno schema simile ad un radiatore come quello realizzato da Bolle con del tubo da 22 o diametro superiore ma ho desistito o meglio rinviato perchè, intenzionato ad impiegare raccordi a T e curve filettate a stringere come quelle fotografate da Ecologix, ho constatato che avviene una torsione o avvitamento tra raccordi opposti e bisognerebbe portarlo a termine in due persone per fare un lavoretto preciso. Non Solo Bolle di Acqua ( ciao ) con innesti a pressione come quelli che hai utilizzato, talvolta, alcuni raccordi mi si sono staccati con 2 bar di pressione e ho dovuto impiegare delle fascette a vite, puo' essere un caso perchè forse avevo sfibrato un pò il tubo riscaldandolo per un innesto più agevole, quelli del tubo da 16 sono fetenti e se non lo fai alle ore calde si piegano certe volte, ma chi non risica non rosica te lo scrivo solo come consiglio e precauzioni non per commentare assolutamente la tua realizzazione che apprezzo molto è economica funziona ed è di semplice realizzazione, Bravo! In seguito non mi sono posto più il problema perchè la spirale la utilizzo solo per fare una, 2 doccie in giardino dopo aver fatto dei lavori e sgrossarmi un pò per non trascinare in casa troppa terra :-). Con la spinta di carico dell'acqua fredda, quella riscaldata nei 100 metri mi consente di fare una doccia di tutto rispetto miscelandola ovviamente perchè dove vivo ho sole sino al tramonto quindi il tutto lo incanalo in una doccetta da giardino munita di miscelatore, è un piccolo risparmio quoitidiano, ecologico che apprezzo e aprofitto anche di una certa liberta che mi concede la mia situazione abitativa. Purtroppo è una delle tante idee lasciate a metà per mancanza di tempo, l'idea progettuale era quella che avete adottato cioè inscatolare il tutto per godere del rendimento migliore ponendo a posteriori una coibentazione con un foglio di poliuretano verniciato di nero ( il geal coat per imbarcazioni ha una buona presa sulla schiuma ma bisognerebbe aggiungere un filtro uva perchè sbiadisce con il tempo, penso che anche un plastico all'acqua possa avere una resa migliore e più economica). Potrete trovare anche del tubo di polietilene di sezione maggiore, quello con la banda rossa o gialla che viene impegato per la conduttura del gas e raccordi filettati in ottone che purtroppo hanno costi superiori di quelli di fascia economica in polietilene, il gioco varrebbe la candela, belli i profili in inox che hai usato. Grazie per questa discussione di stimolo sopratutto per gli approfondimenti sull'eventuale accumulo, se riesco vi posto una foto per farvi vedere come ho avvolto il tubo, sono partito da un asola centrale procedendo con l'avvolgimento in parallelo del tubo da 16 fissandolo sulla rete metallica con delle fascette in plastica ( bianche, pensando ad una miglior resistenza al calore ), fatelo al sole dopo aver srotolato la matassa per abbattere un pò la la memoria se l'avvolgimento sarà doppio, ho commesso un errore di valutazione, non bisognerebbe partire con un asola troppo stretta perchè con le temperature che si sviluppano tende ad appiattirsi sulla prima curva ad U strozzandosi.Forse varrebbe la pena di farla con un tubo di rame o un raccordo gia pronto se si vuole contenere la concentrazione della spirale entro certi limiti geometrici. E' una realizzazione alla portata di tutti con poca attrezzatura non dovendo affrontare brasature e connessioni più impegnative, da valutare anche una valvola di sfiato.Grazie per avermi fatto notare il concetto della circolazione naturale che non avevo preso in considerazione e delle soluzioni di elettronica da coniugare dove ho 1000 lacune , dell ennesima discussione piacevole animata da garbo e sana voglia di condividere le soluzioni adottate,lo scambio selle le proprie esperienze, mi piace questo forum lo affermo spudoratamente . Ciao

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