Ciao a tutti sono nuovo del forum, possiedo una piccola baita/capanna in montagna dove non c'è la corrente elettrica, avevo pensato di mettere un pannello sul tetto o in altra posizione da individuare per poter ricaricare una batteria e alimentare cosi qualche luce e un inverter per poter ricaricare cellulari e tablet.
Ho individuato questo strumento PCE-SPM 1 che anche se non rispetta le normative per il fotovoltaico mi sembra idoneo per individuare la posizione ottimale dove poter posizionare il pannello.
Secondo voi con questo strumento sono in grado di vedere le differenze di irraggiamento da un posto all'altro ??

Ciao e grazie
Eleuname

Ciao,
una volta che il pannello fotovoltaico già ce l'hai, non fai altro che collegare una lampadina da auto (da 55W) per esempio e in serie metti un amperometro (anche un multimetro su posizione A) e quando sposti il pannello vedi quanto cambia la corrente che fluisce nel cavo.
Poi la posizione migliore in assoluto potrebbe non esistere. Se vuoi massimizzare la produzione durante il giorno, i pannelli devono essere rivolti a sud. Se hai necessità particolari, magari hai bisogno di più energia al mattino o al pomeriggio, puoi orientarli più a ovest o a est (non di troppo).
Per l'inclinazione, se è fissa per tutto l'anno, rimani sui 30° circa, se puoi modificarla in estate anche 10/15° e d'inverno 45° o più.

Mitico ..... grazie per la dritta, almeno evito di acquistare uno strumento che avrei utilizzato una volta sola

ciao

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CITAZIONE (lasalute, 30/07/2014 13:04:28 )

Non sono particolarmente esperto di fisica e radiazione solare (giusto quella scolastica ) ma facendo delle ricerche nel merito delle misure solari ho trovato che per misurare la radiazione solare si può utilizzare anche un banale luxmetro da 50 euro ( esempio quelli di portata 0-200000 lux) con soddisfacenti risultati. La curva di sensibilità spettrale è un poco diversa rispetto ad un radiometro ( a parte quelli a radiazione totale che comuque non ci interessano qui...cmq più estesa riguardando in questo caso l'integrazione anche dell'infrarosso prossimo , vicino ad 1 micron e oltre - si considera fino a 1,5 sebbene non passi per il vetro-) ma praticamente il dato finale in W/mq di un luxmetro per radiazione visibile sospettavo e poi ho letto effettivamente essere proporzionale in ragione di un fattore dipendente dal tipo di sensore utilizzato.
Per il mio luxmetro sono giunto alla conclusione che occorrono circa 125,68 lux per una intensità di un W/metroquadrato.
Quindi, nell'ovvio caso di parità di condizioni (temperatura, posizione, inclinazione) nel mio caso 1000 W/metroquadrato equivalgono circa a 125000 Lux di lettura sullo strumento.
Se, come mi sembra, funziona, penso sia un notevole aiuto, economico e rapido che mi ha permesso di misurare quantitativamente differenti posizioni ed inclinazioni praticabili in diverse condizioni sul tetto ( tenendo conto delle riflessioni del tetto verniciato con vernice alluminio ad es., poi con l'effetto degli edifici circostanti, con gli ostacoli vari etc.. - e poi zona per zona e quindi stringa per stringa e ciò prima di piazzare i pannelli evitando così i successivi sbattimenti prevedendo le gravi differenze di irraggiamento locale che possono esserci tra zona e zona - ).