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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Aiuto con batterie plantè
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Matteoca84
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Inviato il: 15/09/2014 18:45:38

Salve kekko,
Sinceramente pensavo si riuscissero ad ottenere potenze maggiori,
Si ho fatto uno stampo per le piastre e per le prime ho usato del piombo raffinato per elettrolisi da laboratorio ma costava veramente troppo ,poi ho usato dei rottami di piombo che sono stati portati in fusione in temperatura non troppo alta per riuscire a separare l'antimonio e poi abbondantemente scoriati.
Per controllare la purezza uso uno strumento che si pianta su un pezzo di piombo che ha una molla all'interno e deve essere schiacciato con una determinata pressione e in base a quanto affonda si capisce se è legato con antimonio perché se è presente quasi non affonda la punta e dopo ovviamente va confrontato con un campione di piombo puro è un metodo un po' rudimentale però funziona benissimo te lo posso assicurare .
Sinceramente ho copiato dalle batterie fiamm plantè il discorso che usavano tante positive e tante negative in numero pari come il discorso dei supporti che erano fatti così spero che non sia un grave problema.
Perché si formino gli ossidi bisogna aver pazienza ed aspettare io ora ho fatto così :
Faccio una ricarica fino a mandare le piastre a 2,8 volt per cella poi la tengo per circa una mezz'ora e poi le scarico completamente, le tengo collegate al carico per circa una mezz'ora poi ripasso a ricaricare, ma ho capito che è un metodo sbagliato.
Stavo pensando ma correggimi se sbaglio di caricarle tutto il giorno con un pannello fotovoltaico e un regolatore di carica e la notte di scaricale e di tenere il carico che le scarica fino a che il pannello non reinizia a generare corrente e magari ogni due cicli di fare un inversione.
comunque resta il fatto che non pensavo fosse così un casino farli fare gli ossidi e sinceramente pensavo facesse di più l'acido nitrico ma se le svuoto ora e le riempio di una soluzione di acido nitrico che siano solo danni ?
Cordiali saluti

 

ecologix1971

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Inviato il: 16/09/2014 10:18:43

complimenti matteo veramente un bel lavoro di precisione, spero che con il tempo e variando i cicli di formazione come ti ha consigliato kekko riesci ad aumentare la capacita` di ogni singolo elemento

 

stufodelgas

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Inviato il: 06/10/2014 12:20:46

CITAZIONE (kekko.alchemi, 16/09/2014 10:18:43 ) Discussione.php?211921&1#MSG15


..... E' importante non esagerare con la corrente (che come ti ripeto va cambiata in base a come aumenta la capacità) durante le inversioni, altrimenti vedrai staccarsi tutta la materia attiva, vanificando tutto il lavoro di mesi, stessa cosa quando ricarichi da 0V....


Ma il rischio che si stacchi la materia attiva c'è anche dopo la fine della formazione, quindi durante i normali cicli di utilizzo?

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 06/10/2014 22:33:12

Ciao Stufodelgas, il rischio di distacco di materie attive c'è quando si fanno le inversioni, bisogna procedere con cautela e molta calma. Se si ha fretta e si esagera con la corrente, quando si inverte polarità, non si da il tempo alle materie attive di reagire, e si rischia il distacco.

Durante il normale utilizzo questo rischio non c'è, in quanto non si effettuano inversioni di polarità che portano allo scatenarsi di tutta una serie di fattori chimici, che se volete affrontiamo nel dettaglio.

Kekko



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L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
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Matteoca84
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Inviato il: 29/10/2014 21:22:58

Salve tutti
Avrei bisogno di un ulteriore aiuto sopratutto da parte di kekko,dopo che ho fatto alla lettera la procedura che mi ha descritto kekko ,da più di un mese e mezzo non riesco a vedere nessun aumento di amperaggio, praticamente si sono fermate ad una 15 di amper di capacità totale e non salgono più di così.
Non so cosa sbaglio se avete dei consigli sono ben accetti.
Buona serata

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 30/10/2014 23:17:34

Salve Matteo, i problemi possono essere molti, a partire dalla purezza del piombo al metodo usato per la formazione. Un pensiero comune che si tende spesso a seguire, è quello che le Planté possano essere formate con il fotovoltaico. Questo è vero solamente in parte, in quanto bisogna avere un banco già formato per tamponare per la notte, non si può eseguire una formazione a singhiozzi, ovvero solamente quando c'è il sole.
Fai le formazioni con i pannelli, o prendi energia dalla rete in maniera costante?

Un altro problema potrebbe essere lo sfaldamento delle materie attive, dagli esperimenti da laboratorio che feci, notai che il piombo non titolato (impuro), non riesce a raggiungere capacità significative inquanto lo stagno e l'antimonio presente, formano degli ossidi biancastri che tendono ad "esplodere" sotto la superficie dell'ossido di piombo, creando uno spolvero di materia attiva, o nel peggiore dei casi uno sfaldamento di vere e proprie croste che cadono sul fondo.
Prova a vedere se sul fondo dei tuoi contenitori hai una significativa quantità di polvere rossastra o biancastra.
Non è un caso se tutti i produttori di Planté utilizzano piombo puro al 99,9%.

Facci sapere saluti Kekko.



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Matteoca84
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Inviato il: 31/10/2014 07:12:13

Salve kekko , sto formando con un alimentatore da banco che carica molto piano proprio come mi hai descritto nella procedura che mi hai spiegato .
Ho aperto anche delle batterie e a parte un po' di polvere nera rossastra nel fondo ma veramente poca che penso sia normale circa un cucchiaino da caffè ,non ho trovato nulla di insolito tipo croste ossidi bianchi o rigonfiamenti, solo le piastre positive un piccolo strato di ossido bello omogeneo e ben ancorato ma molto sottile .
È come se si fossero fermate lì non c'è modo di farlo aumentare.
Ma se ora le tratto con l'acido nitrico non so tipo al 5% secondo te faccio solo danni?
Grazie mille e cordiali saluti

 

qqcreafis

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Inviato il: 31/10/2014 13:32:56

provare a scaricarle completamente e e una volta scariche metterle in corto e poi fare cicli con polarità capovolta e nuovamente invertire? è solo un'ipotesi, lascio parlare gli esperti.



Modificato da qqcreafis - 31/10/2014, 20:19:35


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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 31/10/2014 20:02:11

Sono perfettamente d'accordo con qqcreafis, e ti cito qui sotto la procedura che ti avevo scritto nella pagina prima:

"Per la capacità è un po' presto per dirlo, considera che senza l'acido nitrico le ore di formazione sono circa 8.000, se sei a 500 ti manca ancora moltissimo. Con la tua superficie arriverai a circa 100 - 120 Ah di capacità, volendo anche oltre ma devi insistere con la formazione.
Se vedi che la capacità non aumenta, prova ad aumentare le soglie di fine carica, considera che devi portarle anche oltre i 2,7V per cella, e mantenere tale tensione per almeno 3-4 ore, dopo questa carica puoi procedere alla scarica, che deve essere piuttosto lenta, devi scaricare al massimo in regime C15. Il carico quindi (perciò la corrente di scarica) deve variare man mano che la capacità aumenta.

E' importante poi far solfatare le piastre fra un ciclo e un altro, quando arrivi quindi a fine carica, metti in cortocircuito le celle (meglio se singolarmente), per almeno 5 ore (se arrivi a 7 è anche meglio). A questo punto devi iniziare a ricaricare molto lentamente, in regime C40, per poi passare a C30 e poi C20.

Ogni due cicli, visto che non hai usato su tutte il trattamento con acido nitrico, devi praticare un inversione di polarità, per intaccare e quindi aumentare la superficie anche sulle negative. E' importante non esagerare con la corrente (che come ti ripeto va cambiata in base a come aumenta la capacità) durante le inversioni, altrimenti vedrai staccarsi tutta la materia attiva, vanificando tutto il lavoro di mesi, stessa cosa quando ricarichi da 0V."


Se segui attentamente questa procedura arriverai alla capacità di targa, il mio banco è arrivato a 452 Ah, certo però io avevo fatto il trattamento con acido nitrico. Se te lo fai adesso, riparti da zero con la capacità acquisita fin'ora. A questo punto (anche per dovere verso chi legge) devo informarti di una cosa. I sali di piombo che si formeranno con il trattamento con acido nitrico, sono velenosissimi, e NON PUOI buttarli in fogna, potresti inquinare l'intera falda del tuo paese. Considera questi composti un gradino sotto l'Uranio!
Pensa solo che se un individuo beve acqua contaminata da piombo, oltre a venirgli il saturnismo, può trasmettere l'avvelenamento da piombo alla prole al momento del concepimento. Con questa roba non si scherza!

Ammesso che vorrai procedere in questa direzione, informati prima presso una ditta autorizzata allo smaltimento di sali di piombo, dovresti ottenere nel tuo caso circa 100 Kg fra sali e liquidi, la ditta farà un analisi dei tuoi liquidi e successivamente procederà allo smaltimento, considera che spenderai circa 500 eur. Affidati esclusivamente a ditte autorizzate e con tutte le certificazioni del caso.

Detto questo, ti consiglio ormai di lasciare tutto così e di procedere con frequenti inversioni di polarità, cariche con soglie il più alte possibile anche 2,7 - 2,8V per più ore, e scariche profondissime a 0V protratte per 6-7 ore.

Se vuoi descrivici nel dettaglio come in questo momento le stai formando, passaggio per passaggio, sono sicuro che l'errore è dietro l'angolo.

Facci sapere come procederai e come vanno, se hai bisogno siamo qua.



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Matteoca84
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Inviato il: 01/11/2014 00:49:22

Salve a tutti.
Allora sto procedendo in questa direzione :
Purtroppo non sono un esperto elettronico e non saprei come fare a costruirmi un circuito per formare le batterie quindi ho optato per questa soluzione:
Ho utilizzato un modulo logo della siemens con ingresso analogico da 0/10volt dove ho collegato le batterie con opportuna resistenza per abbassare il carico di corrente da 12 volt a 8 per motivi di sicurezza di non bruciare il modulo ma questo serve solo per dare una lettura al logo .
Inizia il ciclo parte a caricare con 800 MA con un alimentatore da laboratorio n.1 arriva a 13 volt si spegne l'alimentatore n.1 e istantaneamente parte l' alimentatore n.2 che continua a portare la carica con un carico di 1500 MA fino a 15,5 volt quando arriva a 15,5 volt (di più anche aumentando gli amper non sale la batteria non so come mai ma tutte le celle bollono quindi per non sollecitare troppo gli ossidi non aumento oltre i 1500 MA)
Quando arriva a 15,5 volt mantengo la carica per 5 ore
Poi inzio a scaricare con 1 A porto le batterie a 0 e quando sono a 0 per una ora tolgo il carico e le metto in corto chiudendo il circuito che passa attraverso un fusibile perché se per qualche motivo è rimasta della carica almeno salta il fusibile che è da 5A e non succede nulla e le mantengo così per 10 ore poi reinizia il ciclo
Quando ho fatto 4 cicli completi in questo modo il logo si ferma dopo avere fatto l'ultima scarica e tiene tutto in corto e solo allora manualmente perché non mi fido se qualcosa va storto e solo dopo che ho verificato che non ci sia più carica faccio l'inversione e do il via al logo ripartono tutti i 4 cicli e così via
Forse sbaglio con qualcosa ma non so più cosa fare sono arrivate a 15 A un mese fa e da li non si sono più mosse come se fossero alla loro massima capacità ma mi sembra un po' poco visto le dimensioni del pacco.
Ringrazio a tutti per il vostro aiuto

 

qqcreafis

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Inviato il: 01/11/2014 22:47:46

io la butto un pò lì, prova a solfatarle dovrebbe bastare tenerle in corto per delle ore, l'acido solforico dovrebbe fare quello che potrebbe fare l'acido nitrico, suppongo che si debba aver cura del fatto che anche il solfato si mantenga ben aderente. Comunque lascio l'ultima parola agli esperti



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Matteoca84
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Inviato il: 04/11/2014 19:38:49

Salve a tutti
Visto i risultati molto deludenti che ho ottenuto fino ad ora vorrei provare ad aggiungere del acido nitrico all' acido solforico delle batterie pensavo il 5%
Che ne pensate?
Cordiali saluti

 

qqcreafis

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Inviato il: 05/11/2014 00:10:33

occhio il nitrato di biombo è solubile.

il risultato è che l'elettrolita è pieno di ioni Pb++ che sotto tensione si depositano sul -

in pratica il + si corrode e sul - c'è biombo spugnoso


Dai libri la deposizione elettrolitica di piombo spugnoso era uno dei metodi per accorciare i tempi


poi dopo devi buttare via tutto l'elettrolita e sciacquare per bene



Se vuoi usare l'HNO3 è meglio togliere l'H2SO4 (i due acidi potrebbero interferire anche tra di loro)

consiglio di provare su un accumulatore di prova aperto con piastre ben visibili


Non so se gli acidi organici possono funzionare comunque l'acetato di piombo è solubile (zucchero di Saturno in quanto se ti avveleni vedi appunto saturno, occhio alla pelle gente è tutta roba molto velenosa,INFORMARSI SUI RISCHI, PROTEGGERSI (TUTTI I SALI DI PIOMBO SONO VELENOSI E IL PIOMBO SI DEPOSITA NELL'ORGANISNO (OSSA)))



Modificato da qqcreafis - 05/11/2014, 00:17:25


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kekko.alchemi

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Inviato il: 05/11/2014 02:45:20

Quoto in pieno in tutto e per tutto ciò che ha scritto qqcreafis!!
NON USARE L'ACIDO NITRICO! Specie insieme al solforico...
Se proprio vuoi fare il trattamento, svuota tutto, e aggiungi una soluzione all' 1% di acido nitrico per circa una settimana, poi svuota dinuovo tutto, lava le piastre per bene, rimuovi i sali sul fondo e rimetti il solforico.
Il problema però è che con le tue batterie otterrai non meno di 100 litri di nitrato di piombo!! Cosa intendi farci?? Ti sei informato di quanto ti costerà smaltirlo? Non li puoi buttare in fogna inquineresti senza dubbio l'acqua del tuo paese che alla fine finirai per bere o per lavartici. NON LO FARE!!
Tra l'altro devi porre un attenzione maniacale, tutti tendono a farla facile, ma quando ti ritrovi davanti tutta quella robaccia da travasare e da lavare via dalle piastre e dai contenitori, finirai sicuramente per bagnarti con qualche schizzo, e allora si che saranno guai per la salute.

Il mio consiglio, per passata esperienza, è di procedere semplicemente con le cariche e scariche in acido solforico.

Piuttosto mi soffermerei su un particolare che ho notato nella tua descrizione, come mai le batterie non superano i 15,5V?
Nei pettini che hai fatto sul fondo dei contenitori mi sembra di vedere che non hai fatto le lame. Ci sono quindi parti piane su cui si depositano le polveri di piombo che fanno da ponte fra le piastre. Succede questo, durante la scarica i ponti di polvere di piombo si solfatano e diventano non conduttivi, a fine carica però le polveri tornano piombo metallico tornando conduttive e non permettendo quindi alle celle di arrivare a tensioni elevate.
Io procederei in questo modo, affilerei i pettini, creando delle lame per far scivolare via le polveri, dopodiché porterei le celle a fine carica a circa 2,7V quindi a 16,2V e continuerei con tutto quello che già fai. Deve funzionare perchè a me funziona!
Se a te non funziona la cosa può dipendere da due fattori, il primo è che non hai usato piombo puro (e questo è secondo me il problema maggiore) il secondo è che non raggiungi una tensione abbastanza elevata a causa dei ponti che si creano sul fondo.

Facci sapere come procederai, saluti Kekko.



Modificato da kekko.alchemi - 05/11/2014, 02:58:21


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by kekko

 

Matteoca84
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Inviato il: 05/11/2014 06:27:35

Salve
Ho ricontrollato tutto :
Il piombo è puro al 99% fatto analizzare da un laboratorio e sono più che sicuro che anche il banco di Kekko sia di quella purezza perché a parere di un tecnico di laboratorio con il metodo della fusione si arriva a questa purezza se no bisognerebbe raffinarlo con la galvanica ma correggimi se sbaglio .
I pettini li ho affilati ma comunque non si deposita molto materiale da fare ponti
Io comunque pensavo di lasciare dentro l'acido nitrico insieme al solforico
In teoria si formerebbe nitrato di piombo e l'acido nitrico si trasformerebbe tutto in nitrato e idrogeno quindi dopo che ha finito la reazione non esisterebbe più mentre il nitrato di piombo con successivi cicli di formazione si trasformerebbe in ( non sono sicuro in cosa ) ossido di piombo o solfato di piombo e azoto che uscirebbe dai tappi.
Quindi non farei nulla di pericoloso e inquinante comunque per ora è solo una teoria.
Questo metodo lo avevo più o meno cercato di leggere ma non sono molto bravo con l'inglese sul libro delle batterie .
Comunque le batterie sono riuscito Ad arrivare a 16,2 volt ma aumentando molto gli amper di carica più di 20 e questo non penso faccia bene alle batterie iniziano a bollire bene a 15 volt a 16,2 fanno impressione da quanto bollono.
Cordiali saluti

 
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