Ok ... non ho capito perché usi Arduino e non l' inverter per cambiare da batterie a rete elettrica.
Per l' ossidazione dei morsetti usa grasso di vasellina ... prima pulisci perfettamente i morsetti, o li sostituisci, e poi ingrassa per bene con il grasso di vasellina ... per un bel po' di tempo non ci penserai più.
Io ho messo un pezzettino di grasso di vasellina direttamente nell' acido solforico delle mie celle prototipo e dopo 15 giorni era ancora li che galleggiava nella soluzione liquida.
Il problema è che tu hai poco tempo da dedicare al tuo impianto fotovoltaico per tenerlo sotto controllo una intera giornata controllando correnti di ricarica e correnti di scarica.
Ma un giorno o l' altro lo dovrai trovare il tempo se non vuoi buttare soldi in batterie.

CITAZIONE

Tipico di quando si va in ferie, tutto funziona per mesi, ci si allontana per pochi giorni e ... qualcosa si rompe.

Quest'anno a casa mia l'irrigazione delle aiuole ha funzionato per tutta l'estate senza problemi, non appena parto non si va a staccare un raccordo? Così l'acqua esce dal tubo staccato, l'impianto non va in pressione e gli irrigatori non funzionano, ... tutto secco.

Io quando vado in ferie utilizzo l' inverter come UPS.
Il giorno prima di partire metto la priorità "rete elettrica" e il giorno dopo, prima di partire, controllo che le batterie siano in stazionamento e scollego i fusibili dei pannelli fotovoltaici.

In questi 4 anni ho capito molte cose riguardo le batterie, di cui almeno la metà per esperienza diretta.
Una batteria va in corto perchè le piastre si deformano e poi iniziano a spappolarsi.
Ovviamente la deformazione avviene perchè si è chiesto di più del giusto.
Può succedere sia in prelievo che in ricarica.

Al momento il modo migliore per monitorare i prelievi mi sembra l'utilizzo di un amperometro. Già con un 30 Ah si può monitorare una batteria di oltre 200 Ah che a 1/10 sono 20 Ah. Quelli con lo zero centrale sono perfetti.


Ma l'amperometro non da informazioni utili in caso di tensione superiore a quanto la batteria è in grado di tollerare.
Il fatto che nelle ore di punta di produzione solare le batterie (SMA) sono in fermento e la temperatura in aumento, certifica che sta subendo uno stress in ricarica.
Sono convinto che una tensione più alta, applicata per alcune ore al giorno, può contribuire a deformare le piastre. E il ribollimento crea una sporcizia che si deposita sopra le piastre, come una cenere, che credo contribuisca alla perdita di ampere.

Dove lo si acquista l' amperometro in foto ?

Purtroppo ho già acquistati quelli classici con lo 0 a sinistra,
se ne dovrò sostituire qualcuno farò una ricerca per quelli con lo 0 centrale.
Credo siano molto utilizzati nelle imbarcazioni

Ne stavo osservando uno su ebay LINK
Credo siano pronti all'uso. con alcuni serve lo shunt

CITAZIONE

CITAZIONE (calcola, 05/09/2017 14:50:27 )

Solo per esperienza diretta, tra l'altro la resistenza che si viene a creare non è uniforme e gli elettrodi delle varie celle a 2V si scaldano in modo diverso. Il risultato è gli elementi si caricano e scaricano in modo disomogeneo. Quando dopo qualche giorno mi sono accorto del fenomeno, ho dovuto staccare tutto e grattare con la carta seppia 1000 la patina nera di grasso di vaselina "cotto" che aveva impregnato i materiali a contatto.

CITAZIONE (calcola, 05/09/2017 20:47:41 )

Dopo la connessione un filo di grasso tecnico sopra il morsetto non fa male

Gli metto sempre il grasso sui morsetti ... altrimenti le bullonerie durano molto poco ...