E che ne pensi di un sistema tipo valvole motorizzate a tre vie una vicino il boiler e una in uscita al pannello comandate dalla centralina. A 90°C "taglia" il pannello dall'impianto e fa entrare acqua dell'acquedotto che dopo essere passata nel pannello viene scaricata.
Penso basti poca acqua per tornare a temperature normali.

Si certo che funziona (è lo stesso sistema adottato su molti termocamini) ma...non volevi contenere i costi??? Due valvole motorizzate comprensive di servocomando ti costano come un rotolo doppio da 15 mt di corrugato...

Si immaginavo. Era solo idee che mi giravano per la testa. Non penso siano un mio problema in quanto penso che ormai il pannello che realizzo lo metterò in verticale a parete , direzione est appena spostato di 20° verso sud. In quella posizione sono a 4 metri dal boiler e comunque userò il multistrato, mal che vada lo cambio. Non penso di raggiungere chissà che temperature. Il pannello lo userò da aprile a ottobre. D'inverno lo svuoto per non avere problemi.

L'idea è comunque buona...
In verticale d'estate ti rende meno...però ti rende di piu in inverno...
Prova, e vedi come lavora, in ogni caso sei sempre in tempo ad apportar modifiche...

...stavo riflettendo...casomai ti dovesse servire...

...sul pannello (lato uscita) una valvola di scarico automatico a 3 bar (campo di intervento 90/95°) e dal boiler, sul ritorno (verso il pannello) una valvola di reintegro automatico...prendendo "roba da prezzo" come costo complessivo dovremmo essere tra i 60 e gli 80 euri (per te, in quanto installatore anche meno).
In questo modo hai sia la sicurezza che la limitazione della temperatura, c'è solo da verificare che fermandosi il circolatore il sistema non debba intervenire ogni giorno...

Non penso che un pannello in posizione cosi sfortunata faccia chissà che produzione. Nel pomeriggio non batte il sole quindi... La cosa migliore è monitorare le temperature i primi giorni.

Per i tuoi 150 litri realizzato sui 2,5/3 M² (meglio sarebbero 2 da 1,5), vernicia assorbitore e tubi di nero opaco in modo da evitare, il più possibile, la riflessione del sole (fenomeno che inficia qualunque resa) e aspettati delle sorprese...sopratutto in inverno...

Ps: solitamente i collettori verticali disperdono molto meno di notte e non soffrono del problema della stagnazione.

Ps: Con un'installazione del genere sono d'accordo nel voler provare ad utilizzare il multistrato per i collegamenti...

Il pannello che farò sara da un metro per metro e mezzo.

CITAZIONE (lasalute, 28/04/2015 13:36:17 )

Non è un Po piccolo rispetto al boiler?

CITAZIONE (Biomass, 28/04/2015 14:14:34 )

CITAZIONE (lasalute, 28/04/2015 13:36:17 )

Il pannello che farò sara da un metro per metro e mezzo.

hai fatto un preventivo di spesa?

avrei una proposta indecente...

tanti dubbi=tante domande....

faccio delle ipotesi

inverno:
caldaia a gas spenta
caldaia a cippatino accesa
puffer mettiamo sia a 55º o più
che fa il solare?
se il glicole è a meno o più, che fa?

estate
se caldaia a gas accesa
se solare insufficente
che fa la caldaia a gas?
acs istantanea conviene se si come?
oppure scalda il puffer?

sono situazioni limite, lo so....

Risposte:
Inverno. Anche se la parte del puffer alta è a 55 la parte bassa è fredda e il pannello se può preriscalda anche il ritorno freddo dall'impianto.
Estate. La caldaia scalda il puffer ma solo la parte alta quindi meno della meta della capienza.

Se la caldaia scalda il puffer, dopo un paio d'ore le temperature fra la parte alta e bassa non superano i 10 gradi di differenza, dopo 3 ore sono quasi alla pari, sempre che la caldaia e la pompa caldaia rimangano accese, se poi fai prelevare il boiler in alto e lo fai scaricare al fondo del puffer, in poco tempo le temperature si livellano, il mio impianto è così.

temperatura consigliata dell'acqua tecnica?

60º? 70º?