Se ne è parlato molto ma in italia ancora non se ne vedono, sarebbero ideali per posti isolati
http://www.agoravox.it/La-stufa-brasiliana-che-cucina-e.html

LINK

Questo è il link funzionante, molto interessante, sarebbe da approfondire.

Produrre energia elettrica dal calore non è che abbia tanto senso in quanto il rendimento di conversione è bassissimo.

Ma siccome in Brasile la legna non scarseggia di certo, probabilmente non guardano i rendimenti, e se poi in certe zone non c'è l'energia elettrica, penso sia una possibilità da non scartare.
Dalla foto sembra un poutage (cucina economica) come le nostre che si usano in cucina, ma come si può produrre energia elettrica con una stufa?
Dovrebbe produrre vapore e poi far girare una turbina, o ci sono altre possibilità.

Con una cucina economica non produci vapore o se lo produci poi la butti via. Ci sono convertitori statici termo elettrici.

Il vapore aziona un motore a vapore, produce 400 watt sufficenti per illuminazione e tv, in Brasile costa 2500 dollari

CITAZIONE (Meccatronico in pensione, 23/04/2015 20:39:33 )

qui, il video animazione del funzionamento....

Per la durata basta usare degli acciai abbastanza spessi, non sono riuscito a vedere la pressione sul manometro perché ho visto il video a bassa risoluzione.
Certo che non è una stufetta, ci vuole sicuramente un grande locale termico.

Se non è una stufetta allora era meglio un generatore a legna di energia elettrica.

Per sapere quanto dura la stufa bisognerebbe chiederlo a chi la usa, sta di fatto che loro come materia prima abbondante sul posto a km 0 hanno la legna, quindi hanno sviluppato quella tecnologia che tra l'altro serve per cucinare come scopo primario, il resto è tutto "regalato".
Potremo definirla "stufetta-generatore" ad uso familiare

Mica tanto. Fare scambiatori per la produzione di vapore ad uso domestico non è cosi semplice a meno che non si guardi la sicurezza.

Diciamo che in Brasile la "sicurezza" e l'ecologia non le tengono molto in considerazione, stando a quanto mi raccontava un ex collega dottere in chimica, in Brasile quando distillavano tutto il distillabile per far funzionare la famosa 127 brasilera, tutti i residui del ditillato finivano in un grande lago.. e quando si avvicinavano i coccodrilli restavano morti stecchiti dalle esalazioni

Diciamo che sono delle pentole a pressione.

Il principio dovrebbe essere quello delle vecchie locomotive a vapore, però in piccolo.