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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Pellet legna cippato e biomasse

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Recensioni sui vari tipi di pellet.
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OrsoMario

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Inviato il: 14/11/2023 14:11:24

Ottimo!

Io per ora in 2 mesi ho consumato 4 quintali di legna e 10 kg di carbone...



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Inverter PWM Edison 3024, fotovoltaico 7500Wp,
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stufodelgas

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Inviato il: 23/11/2023 17:36:41

CITAZIONE (stufodelgas, 14/11/2023 10:40:26 ) Discussione.php?212623&56#MSG851

Per adesso due accensioni al giorno
Mattina e verso sera usando tagli di vecchi pallet.
Scorte di legna ancora intatte


Continuo con le due accensioni al giorno.
I vecchi pallet stanno finendo e si sta avvicinanado il momento di mettere mano alle scorte di legna.

 

stufodelgas

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Inviato il: 23/11/2023 21:08:16

ho constatato che a parità di peso, la legna dolce e quella dura hanno più o meno lo stesso potere calorifico.
La prima ovviamente ha un volume molto maggiore e brucia più in fretta ma per quantità di energia ceduta all'ambiente o all'acqua non c'è grande differenza.
La differenza sostanziale è quantità di energia a parità di volume
Le mie prove sono suffragate da alcune tabelle trovate in rete in cui si legge poca differenza tra le varie essenze...
Lo scrivo per conoscere il vostro parere... non tutti la pensano come me.

 

OrsoMario

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Inviato il: 23/11/2023 21:38:57

In genere la legna "dura" usata in stufe tradizionali o caldaie non ha molto senso...
Uno il potere calorifico maggiore non viene sfruttato in maniera ottimale
due il costo maggiore non da dei veri vantaggi in termini di costo/resa

le differenze utili si trovano in alcune essenze, tipo una durata delle braci più lunga che può essere utile in alcune stufe per allungare un pò l'autonomia e facilitare una riaccensione..

Le uniche stufe che beneficiano realmente di un maggior potere calorifico della legna "Dura", sono le stufe ad accumulo che hanno bisogno della massima temperatura che può sprigionare il legno per caricare di calore l'accumulo/refrattario in breve tempo..

Io per esempio compro legna mista,
proprio perchè comprare castagno o faggio per usarlo in una stufa in ghisa avrei come risultato solo una spesa maggiore..

Per l'altra stufa che ho (quella ad accumulo) uso mista per le accensioni e fasi di avvio, e castagno e gasia per la carica che deve scaldare e durare a lungo..
poi ogniuno ha le sue "strategie" in base alla stufa che ha..
comunque sia, tra una tipologia di legno e l'altra non ci sono differenze abissali..

Ultima cosa che è veramente importante.. qualsiasi essenza si utilizzi, la legna per rendere deve essere secca/stagionata.

Per ora l'unico combustibile che ho notato una vera e palese maggior resa, è il carbone, se non ricordo male 1Kg di carbone sprigiona 4539Kcal..



Modificato da OrsoMario - 23/11/2023, 21:48:55


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beppepore

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Inviato il: 23/11/2023 22:23:41

CITAZIONE (stufodelgas, 23/11/2023 21:08:16 ) Discussione.php?212623&57#MSG854

ho constatato che a parità di peso, la legna dolce e quella dura hanno più o meno lo stesso potere calorifico.
La prima ovviamente ha un volume molto maggiore e brucia più in fretta ma per quantità di energia ceduta all'ambiente o all'acqua non c'è grande differenza.
La differenza sostanziale è quantità di energia a parità di volume
Le mie prove sono suffragate da alcune tabelle trovate in rete in cui si legge poca differenza tra le varie essenze...
Lo scrivo per conoscere il vostro parere... non tutti la pensano come me.

Non saprei,non sono attento a tabelle e cose varie,anni fa parlando con un tipo mi diceva che lui bruciava legna di betulla nella termocucina,io sapendo che quella legna non è usata per riscaldamento ,proprio perchè leggera e inconsistente e credo di poca durata restai un po perplesso ma a detta sua a parità di peso era buona come l'altra...



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Non sono un tecnico,pero' mi arrangio

 

stufodelgas

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Inviato il: 24/11/2023 14:04:01

CITAZIONE (beppepore, 23/11/2023 22:23:41 ) Discussione.php?212623&57#MSG856

...bruciava legna di betulla nella termocucina,io sapendo che quella legna non è usata per riscaldamento ,proprio perchè leggera e inconsistente e credo di poca durata restai un po perplesso ma a detta sua a parità di peso era buona come l'altra...


Sì Beppe, stesso dicasi per il pioppo.
Nella mia zona ci sono abbondanti piantagioni di questa essenza e negli anni passati se n'è fatto largo uso anche come legname specialmente per le orditure secondarie dei tetti.

Anche il mio vecchio tetto, ora sostituito, aveva buona parte dei travetti secondari in pioppo.

Le mie prove derivano proprio dall'utilizzo di questi ultimi in caldaia. Stesso peso rispetto al cerro, con volume molto diverso, rendevano più o meno la stessa energia all'abitazione.

Questa è la mia esperienza... contro le teorie di sedicenti esperti incontrati l'anno scorso in altri forum.

 

stufodelgas

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Inviato il: 24/11/2023 14:11:00

CITAZIONE (OrsoMario, 23/11/2023 21:38:57 ) Discussione.php?212623&57#MSG855

In genere la legna "dura" usata in stufe tradizionali o caldaie non ha molto senso...
Uno il potere calorifico maggiore non viene sfruttato in maniera ottimale
due il costo maggiore non da dei veri vantaggi in termini di costo/resa


quindi ritieni anche tu che il legname duro ha maggiore potere calorifico rispetto al tenero?
Il potere calorifico è sempre riferito alla massa unitaria
quindi, ad esempio 1kg di faggio vs. 1kg di pioppo
Per il pioppo avremo un volume di legna quasi doppio

 

OrsoMario

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Inviato il: 24/11/2023 14:33:59

Sni..

Le differenze ci sono...

c'è il pino (legno dolce), che ha un potere calorifico che supera il castagno..

Riguardo alla differenza di resa tra 1Kg di faggio e uno di betulla agli effetti pratici in una stufa a legna "normale" non si nota differenza, l'unica differenza è che il faggio durerà un poco di più in termini di tempi di combustione..

Le piccole differenze tra un legno e l'altro possono essere durata di combustione e resa alla fiamma/camera di combustione, e qualità dei fumi di scarico.. ma si parla di minime differenze.. tranne per il pino che emana fumi che sporcano tantissimo la canna..

Come dicevo sopra le uniche stufe che riescono a benificiare della piccola differenza sono le stufe ad accumulo che hanno bisogno della massima caloria che un legno può sprigionare e anche da una combustione il più possibile pulita "residui/fumi"

Parlando di legni duri faggio castagno quercia, questi legni se stagionati hanno una combustione più pulita rispetto a gasia pioppo pino betulla etc.. e anche un potere calorifico leggermente superiore tranne per il pino/abete...
ma sfido trovare qualcuno che mi dica che con il castagno in stufa sente differenza di calore..

Ho misurato con un termometro laser sia la canna che l'inserto in ghisa della stufa facendo due cariche di differenti legni e non ho visto sostanziali o mirabolanti differenze..
dunque le differenze ci sono ma non sono "palpabili"

Ps.
parlo di legna da ardere, non di bancali o listelli o comunque legno vecchio e ultra secco o trattato..
per questa categoria le cose cambiano un pò..



Modificato da OrsoMario - 24/11/2023, 14:41:27


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stufodelgas

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Inviato il: 24/11/2023 14:57:37

CITAZIONE (OrsoMario, 24/11/2023 14:33:59 ) Discussione.php?212623&57#MSG859


ma sfido trovare qualcuno che mi dica che con il castagno in stufa sente differenza di calore..

Ho misurato con un termometro laser sia la canna che l'inserto in ghisa della stufa facendo due cariche di differenti legni e non ho visto sostanziali o mirabolanti differenze..
dunque le differenze ci sono ma non sono "palpabili"


quando sarà il momento ritornerò sull'argomento (dall'altra parte) e scatenerò la rabbia di alcuni... sei invitato all'evento come ovviamente anche Beppe

 

stufodelgas

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Inviato il: 25/12/2023 20:25:20

Ho eseguito la pulizia della canna fumaria di mezza stagione.
Andando spesso a combustione molto strozzata si sporca più del normale.

 

OrsoMario

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Inviato il: 25/12/2023 23:19:34

Io quest'anno non ho ancora fatto la pulizia.. ho controllato la canna e per ora va bene, probabilmente bruciando legna secca riesco a rimandare la pulizia fino a metà febbraio..



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stufodelgas

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Inviato il: 26/12/2023 11:54:05

anche la mia è secca è quella di due anni fa ma la caldaia lavora sempre con la valvola di tiraggio molto chiusa. La T all'acqua è quasi sempre tra i 50 e i 55 gradi cosa piuttosto innaturale per una caldaia a legna.
A parte un paio di ore la mattina con fuoco vivo il mio focolare è sempre soffocato.
Ogni due settimane pulisco lo scambiatore... sai quanto creosoto ci trovo attaccato...

 

lupocattivo

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Inviato il: 26/12/2023 13:58:58

CITAZIONE (stufodelgas, 24/11/2023 14:57:37 ) Discussione.php?212623&57#MSG860



...quando sarà il momento ritornerò sull'argomento (dall'altra parte) e scatenerò la rabbia di alcuni...



Magari ci faccio pure io un giro dall' « Altra Parte »

La cosa che mi stupisce è che da oltre un millennio l'uomo s'ingegna a ricavare energia dalle biomasse.

Il top di questi sforzi ritengo siano il « Syngas » e la « Carbonella (Carbone di Legna) » o meglio il « Carbone Coke ».

In quanto al famigerato « Potere Calorico » considerando che l'energia viene liberata principalmente da reazioni di Ossidoriduzione di Carbonio, Idrogeno e Zolfo, essendo il Carbonio il principale elemento della reazione, mi sembra plausibile ritenere che la resa non può essere che molto simile, se non uguale in funzione del Peso.

Personalmente non conosco essenze che catturino la CO² in misura superiore ad altre.

L'eventuale miglior resa con il legno sarà determinato principalmente dalla tipologia del « Reattore » (leggi Stufa) impiegato. Ovviamente canna fumaria, quota e un sacco di altre quisquiglie parteciperanno alla reazione chimica.

Concedetemi una piccola similitudine riguardo all'uso di stufe e consimili alimentati a legna.
In confronto alla conversione industriale di Syngas o Coke con tutti i possibili controlli per non inquinare l'ambiente, penso che sarebbe come voler concimare un terreno direttamente con deiezioni animali tal quale, piuttosto che con Terriccio Maturo.

Purtroppo quanto se ne esce dai camini è di difficile controllo anche se i dispositivi vengono infarciti di fantastici controlli supermegagalattici, le reazioni chimiche procederanno sempre con una somma di varianti sul tema.

In una stufa ad accumulo ove si riesce a diluire in un tempo abbastanza lungo la sequenza delle reazioni chimiche sarà possibile limitare al massimo perdite termiche ed emissioni nocive.

Non è una questione di Fede, ma più semplicemente una regola dipendente da Tempo, Chimica e Fisica.

Giusto per rendersi conto di cosa avviene vi suggerisco questa lettura Gassificazione_e_pirolisi_della_biomassa.pdf

Tutto quello che troverete descritto si svolgerà nei vostri apparecchi malgrado gli sforzi di ottimizzazione.
Se grossomodo la parte energetica del legno (Carbonio) che utilizzate sarà il 50% in peso, ricordate che il restante parteciperà alle reazioni con esiti difficilmente controllabili.

La carta vincente, penso che sarebbe ottenere combustibili privi di eccipienti ed altri inquinanti già in partenza.

 

OrsoMario

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Inviato il: 26/12/2023 19:34:37

La mia stufona, quando il focolare va in temperatura, chiudo il tiraggio al minimo, e devia i gas di scarico per essere portato nuovamente in combustione,
la particolarità di questa procedura si trasforma in un "effetto speciale", guardando il focolare tramite il vetro si vede la legna carbonizzata e a qualche centimetro sopra i ciocchi di legna si notano le fiamme di colore azzurrino/blu danzargli sopra , non voglio dire stupidagini ma a occhio penso che sia l'effetto della gassificazione della legna, il riciclo dei gas incombusti rimette in combustione lo "scarto" gas e nel momento che chiudo il tiraggio la camera di combustione aumenta fino a un picco massimo di circa 350-380°C, con scarico fumi da prima con temperatura di 230/245°C per poi assestarsi con tiraggio chiuso a 130/140°C, da questo momento in poi il focolare è ha pieno regime e prima che finisca completamente la totale combustione della legna passano circa 6 ore anche di più.. ma questo dipende da quanti Kg. inserisco nel focolare a ogni carica..
Finito il fuoco il resto del lavoro lo fa l'accumulo

Ps.
la mia è solo una testimonianza di esperienza personale con la mia stufa..



Modificato da OrsoMario - 26/12/2023, 19:43:08


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Inviato il: 26/12/2023 22:06:48

CITAZIONE (lupocattivo, 26/12/2023 13:58:58 ) Discussione.php?212623&57#MSG864


In quanto al famigerato « Potere Calorico » considerando che l'energia viene liberata principalmente da reazioni di Ossidoriduzione di Carbonio, Idrogeno e Zolfo, essendo il Carbonio il principale elemento della reazione, mi sembra plausibile ritenere che la resa non può essere che molto simile, se non uguale in funzione del Peso.


Il difficile è farlo entrare in testa a chi pur di avere ragione nega anche l'evidenza.
Sai come si dice, che a lavare la testa all'asino si perde tempo e si spreca sapone...

 
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