CITAZIONE

CITAZIONE (qqcreafis, 16/02/2016 10:02:23 )

vabbè comunque mi sembra importante sia la formazione conl'acido nitrico (HAzO3) Az=azoto

che la solfatazione a bassa tensione!!!!!!!!!!!!


72 ore per far sparire tutte le traccie della crosta di solfato e la piastra è bella che pronta. comunque ci sono estremi del brevetto

tramite google e la correzione a mano faccio la traduzione.

Comunque è un francese facilissimo sembra italiano...

On peut aussi produire une couche suffisamment épaisse de sulfate
de plomb en chargeant, comme l'a préconisé Pollak
(Brevet allemand 9166), la plaque
de plomb au pôle positif en ne dépassant pas 2 volts ; on sait que
dans ces conditions, la tension correspondante à la séparation des
ions PbO2-- n'étant pas atteinte, il ne se forme que du sulfate de
plomb. Pollak réalise cette condition en mettant en court-circuit la
plaque à former avec des positives d'accumulateur bien chargées,
dans l'acide étendu. Afin d'avoir une couche de sulfate suffisamment
épaisse, on chauffe à 40-60° C, de façon à favoriser la diffusion de
l'acide sulfurique au travers du sulfate déjà formé. Une seule charge
suffît ensuite pour transformer en plomb spongieux ou en peroxyde
le sulfate de plomb (D'après Pollak, on pourrait ainsi former complètement
en trente-six heures du plomb de 0mm,3 d'épaisseur. ).

CITAZIONE (qqcreafis, 16/02/2016 12:01:17 )

quindi si solfatano le piastre positive in profondità con una tensione inferiore a 2volt (non si sviluppa ossigeno) e a caldo

Quando si hanno le due positive si caricano in un senso solo ed una diventa negativa di piombo spugnoso e l'altra positiva di perossido

occhio all'acido nitrico è pericoloso informarsi bene sui sali


interessante anche la formazione con lo zolfo

LA TRADUCTION


""""Si può anche produrre uno strato sufficentemente spesso di solfato dipiombo caricando , come l'ha preconizzato Pollak (Brevetto tedesco 9166), la piastra di piombo al polo positivo non superando 2 volt; si sa che in queste condizioni, la tensione corrispondente alla separazione di ioni PbO2-- non essendo raggiunta, si forma solo solfato di piombo . Pollak realizza questa condizione cortocircuitando la placca da formare con delle positive di accumulatori ben caricati , in acido diluito. Al fine di avere strato di solfato sufficentemente spesso, si riscalda a 40-60 ° C, in modo da favorire la diffusione di acido solforico attraverso il solfato già formato. Una singola carica poi basta a trasformare in piombo spugnoso o perossido il solfato di piombo (Secondo Pollak, si potrebbe così formare completamente in trentasei ore del piombo di 0 mm, 3 di spessore. )""""

miseria ladra quanto fa schifo la traduzione di google se la scrivevo da zero forse facevo prima

e vero, io avevo letto tutto tradotto da Google ma non avevo capito nemmeno 1/4
bravo qq
come ben sappiamo con il aumento di temperatura l'acido diventa molto aggressivo corrodendo le piastre in modo da rovinarle, infatti una batteria che lavora a 40° avrà una vita dimezzata rispetto a 20°, ma in questo caso per la formazione e un aiuto importante

Azz...per caso hai sbrogliato il segreto del manero?

tieni conto che di solito usano (usavano) acido piuttosto diluito


comunque un ipotetico piano di battaglia potrebbe essere solfatare le piastre facendo passare una tensione di circa 2 volt ad alta temperatura per molto tempo

perossidarla caricandola come + per molto tempo 76h

valutare la capacità

eventualmente ripetere la solfatazione

eventualmente se la capacità non aumenta
applicare un cilo tipo plantè ovvero una volta perossidate lasciarle autoscaricare (a caldo per fare prima) per approfondire l'attacco e quindi aumentare la superfice e la quantità di materiale attivo

Urge programma in pseudo codice...

pseudocodiciamo

ciclo super solfatante semplice

BEGIN{

CICLO =0

-1) impostare il num_cicli_max ad es (ad es num_cicli_max=3 )

0)portare la temperatura del bagno a 50°C (ma le prime prove si possono fare a T ambiente);

INIZIO;

CICLO = CICLO + 1 ;

1)carica rapida a corrente costante fino ad una soglia regolabile da 1,5 a 2 volt (si sceglie quella appena sotto la produzione di ossigeno);

2)raggiunta la soglia la si mantiene come carica a tensione costante fino a che la corrente scende sotto una certa soglia da impostare (fino a solfatazione profonda), fase comunque interrompibile a mano o con time-out per passare alla successiva;(20h?)

3)si alza la tensione (per iniziare la perossidazione) fino a superare un valore regolabile es 2,3volt mantenere il valore per un tempo lungo, eventualmente da questa soglia in poi si potrebbe mantenere una corrente costante , uscire dalla fase con soglia max di tensione e/o time-out (fase di scomparsa del solfato);(70h ??)

4) scaricare e valutare la capacità se giusta carica normale GO TO USCITA

5) if CICLO > num_cicli_max carica normale GO TO USCITA

6) mantenere in corto per 20 minuti GO TO INIZIO


}
END.




ciclo super solfatante Plantè


BEGIN{

CICLO = 0

-1) impostare il num_cicli_max ad es (ad es num_cicli_max=3 )

0)portare la temperatura del bagno a 50°C (ma le prime prove si possono fare a T ambiente);

INIZIO;

CICLO =CICLO + 1;

1) carica rapida a corrente costante fino ad una soglia regolabile da 1,5 a 2volt (si sceglie quella appena sotto la produzione di ossigeno);

2) raggiunta la soglia la si mantiene come carica a tensione costante fino a che la corrente scende sotto una certa soglia da impostare (fino a solfatazione profonda) ,fase comunque interrompibile a mano o con time-out per passare alla successiva;

3) si alza la tensione (per iniziare la perossidazione) fino a superare un valore regolabile es 2,3volt mantenere il valore per un tempo lungo, eventualmente da questa soglia in poi si potrebbe mantenere una corrente costante , uscire dalla fase con soglia max di tensione e/o time-out (fase di scomparsa del solfato);(70h)

3,1)scaricare e valutare la capacità se giusta, carica normale GO TO USCITA

3,2) carica normale

3,5) fase plantè mantenere le piastre in temperatura e scaricarle molto debolmente (deve prevalere l'autoscarica) uscire con time-out e soglia di scarica (20h...)

3,6) scarica normale carica normale

3,7) scaricare e valutare la capacità se giusta, carica normale GO TO USCITA



5) if CICLO > num_cicli_max carica normale GO TO USCITA

6) mantenere in corto per 20 minuti GO TO INIZIO


}
END.

la questione è complessa si ipotizza che serva qualche ciclo specie se la temperatura è bassa

il ciclo ha due fasi, una solfatazione elettrolitica fino a praticamente bloccare la conduzione(fase relativamente breve), una perossidazione (che prende molto tempo) elettrolitica in modo da trasformare tutto il solfato in perossido.


Eventualmente si può aggiungere una formazione Plantè che consiste in una autoscarica, cosa che comporta una reazione tra il perossido ed il sub-strato di piombo che forma altro solfato ed aumenta l'adesione e la porosità quindi la sup attiva

N.b N.b la capacità misurata nel nosto modo è solo indicativa in quanto la piastra negativa non è formata e quindi per misurare la capacità occorrerebbe una corrente di scarica bassissima per aspettare i tempi di reazione della sup negativa compatta
quindi si consiglia di formare almeno 3 piastre positive che poi saranno messe nel contenitore di prova e due saranno negative ed una positiva e dopo una carica normale l'accumulatore sarà pronto e avra una capacità misurabile