Ti serve questo contattore LINK ha 2 contatti NO e 2 NC, sopporta fino a 24A, ma se cerchi ne trovi di piú grandi come questo LINK

Amici del forum buona giornata, di ritorno dall'impianto fotov. con la modifica(contattore 40A) che mi avete suggerito ,sembra tutto regolare ,purtroppo ho scaricato la batteria con solo una lampada da 55W per circa un ora.Mi è sorto un dubbio ,avendo settato le tensioni di on e off load sui valori consigliati ossia 28V , 24V e tensione on FV 28,2V sono riuscito ad avere l'uscita load per eccitare il contattore solo e soltanto dopo aver regolato il tempo su 24h ,altrimenti in uscita load tensione zero, per favore mi potete spiegare a cosa serve questa regolazione ?
L'inverter con selettore posizione 0 . Attualmente il carico di casa è di circa 150W. Avendo dalla batteria di 500 Ah di capacita e 250 Ah di scarica al 50% ,un consumo 150W/24V=6,25 Ah dovrebbe durare 250/6,25=40 ore. Infatti quando tutto funzionava bene non consumavo nessun watt da Enel ,ora dovrebbe tornare uguale .

schema impianto

Immagine Allegata: 20170312_225159.jpg
 

CITAZIONE (emilio, 12/03/2017 22:09:21 )

Io non so aiutarti, non conosco il tuo regolatore, Luca su tali regolatori ha più esperienza di me.

Nel mio impianto la gestione della tensione di attacco/stacco del contattore è demandata ad una apposita scheda a microcontrollore.

ciao Calcola ,penso che il tuo ragionamento sia giusto e visto che solo in quella posizione funziona meglio lasciare su 24 ,era una curiosità e non è il caso di rischiare e cercare difficoltà, grazie anche se non è il tuo caso il discorso è logico, ok. Hai visto che ho eseguito i vostri consigli e ne sono soddisfatto , ora mi sembra che ci sia un problema ,l'inverter tempo fa aveva l'uscita bilanciata ,cioè tra i due fili del 220V e terra misuravo 100V circa ora questa situazione non c'è più non so cosa sia successo, oggi ho telefonato alla Vectron , ma non c'erano i tecnici riproverò domani. Avevo persino comperato una resistenza su loro consiglio per sbilanciare , ma non so cosa fare vedrò cosa mi diranno .. intanto meritate tutti un complimento ,bravi!! Vi considero sinceri amici e per questo non mi vergognerò di disturbarvi. Ciao a tutti .

Se misuri tra i due poli circa 220V, non ti preoccupare e se non hai problemi di funzionamento con l'eventuale caldaia, lascia tutto così.

P.S. "il ragionamento" era di Luca, non mio

Grazie anche a Luca naturalmente e cosi pure tutti. Buon proseguimento .

Si riguardo all' inverter tra i due poli la tensione è 220v ma tra terra e questi due poli prima la tensione era di 100V circa , è giusto sia cosi ma la situazione è cambiata ,come mai ? Oggi non ho potuto telefonare a Bologna ma dovrò chiedere il motivo di questo cambiamento senza nessun intervento, praticamente è sparito il disaccoppiamento del toroidale.

Ho telefonato alla Vectron di Bologna e come risposta : le tensioni fluttuanti spariscono per l'allacciamento dell'inverter ala rete Enel, ora mi sembra strano visto che con il contattore durante la funzione batteria e fotovoltaico Enel viene separato; mi ha consigliato di collegare la resistenza da 3kohm tra neutro e terra .
Ora sto acquistando un armadio elettrico in polyester per contenere tutti gli interruttori e varie in ordine , attualmente in caos volante.
Buon fine settimana a tutti.

Brava gente buon pomeriggio, dato che l'uscita dell'inverter ormai non mi convince, non essendo quest' ultima bilanciata come i primi giorni di lavoro vorrei vostri consigli per aprire e vedere dove avviene l'inconveniente, probabilmente un condensatore, però utile avere lo schema, prima di chiederlo alla Vectron ,vorrei chiedere a qualcuno del forum. Tutto ciò indipendentemente dal fatto che poi lo sbilancerei con la resistenza tra neutro e terra, ma almeno sapere cos'è successo. Anche perché spedire l'inverter è una seccatura, oltre alla spesa.
Tutto ciò naturalmente, sconnessione completa.

Non ti so aiutare, quando lo tenevo in isola scollegando L e N in ingresso il mio inverter era completamente bilanciato e la caldaia di riscaldamento acqua non funzionava, mentre altri utenti con il mio stesso inverter avevano una fase a 161V ed una a 64 e non avevano problemi con la caldaia.

Consultato il centro assistenza della caldaia, mi hanno confermato che il problema era generato proprio dal bilanciamento tra le due fasi e che per funzionare, la caldaia richiedeva uno sbilanciamento di almeno 10V tra le due fasi.
Se ti interessa la discussione vedi QUI

Avanzo un'ipotesi, non è che è normale avere uno sbilanciamento dopo qualche tempo d'utilizzo? Il mio all'epoca era nuovo di fabbrica, quello dell'altro utente più vecchio di parecchi mesi quindi... potrebbe essere. Ora non so più perchè lascio N in ingresso collegato ad N in uscita con il contattore che uso per simulare un blackout non interrompo il neutro solo la fase, ma a breve modificherò il collegamento interrompendo le due fasi, se vuoi controllerò se è ancora come prima o se ora le due fasi sono ora sbilanciate.

Se cerchi tra le discussioni recenti abbiamo affrontato il problema delle due fasi e... non sono a norma, per esserlo in uscita devi avere un N ed un L a 220V e non due fasi 110V. Se cerchi tra le discussioni di questi giorni trovi ogni info ed anche le possibili soluzioni da adottare.

Se non ricordo male, mi sembra di aver visto su qualche schema di inverter dei condensatori da 0,1 microfarad circa sui due fili di uscita, e verificare alla prossima occasione, comunque proverò disturbare nuovamente il tecnico di Bologna, probabilmente mi consiglierà di spedire l'inverter. Riguardo alla caldaia l'accensione è regolare anche con telecomando, proverò alla fine fare un piccola controllata solo per soddisfazione. Ad ogni modo una irregolarità è certa.

CITAZIONE

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