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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Nuove sperimentazioni su celle da 2 Volt, Celle Plantè
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ITA815

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Inviato il: 16/04/2017 08:48:54

CITAZIONE (Newton, 14/04/2017 09:10:30 ) Discussione.php?214425&25#MSG368

Credo che in molti si sono resi conto che costruire un accumulatore al piombo acido non è una cosa così facile come sembra. Ancora molti sono i problemi da scoprire e da risolvere, ma con la perseveranza si può arrivare a una soluzione accettabile......spero.
La tua idea di mettere le impastate in mezzo alle lastre è buona ma bisogna vedere se durano o calano subito di capacità. Nel frattempo sto progettando una nuova cella tubolare questa volta di dimensioni piuttosto grosse. Inoltre sto provando a ciclare con tempi fissi di 3 ore di carica e 9 ore di pausa. Voglio vedere se recupera più rapidamente dopo l'inversione.


Per quello che riguarda l' uso delle piastre impastate delle batterie auto messe a sandwich tra due piastre in piombo la difficoltà sta nell' assemblare le due tipologie di piastre.
La resa è sicuramente superiore al classico sistema di celle fatte con solo piombo compatto ... a parità di spazio utilizzato nella cella le piastre piombo/impastate rendono di più e sono subito attive per cui non vi è bisogno di formazione, lavori su tensioni pari alle batterie commerciali perché si usa una densità di acido molto più elevata delle sole piastre in piombo e fai accumulatori più piccoli e nettamente più leggeri perché tutte le piastre sono forate.
Questi sono tutti i pro ... ma di contro ci sta l' assemblaggio delle due tipologie di piastre.

Fine prima parte del messaggio.

 

ITA815

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Inviato il: 16/04/2017 08:49:22

Seconda parte del messaggio.

Non basta appoggiarle l' una all' altra ... devono essere pressate saldate e, cosa importante per una perfetta conduzione elettrica tra le due piastre, bisogna fare in modo che il piombo compatto penetri all' interno della piastra impastata in tutta la sua superficie ... ma il problema di penetrare all' interno della impastata lo risolto in modo semplice ... il problema è nel saldare in modo efficiente le due piastre in piombo mentre l' insieme di tutte le piastre sono pressate.
Per pressarle non ci sono problemi ... basta mettergli sopra una batteria auto tenendo fuori due bordi che puoi saldare e sei apposto oppure le immorsi in una morsa ... ma saldare i bordi non è certo facile ... il piombo ha il difetto che appena lo fondi, grazie al suo peso, scivola via subito dalla superficie per cui la saldatura deve essere fatta in orizzontale e bisogna mettere delle barrette di ferro su tutto l' esterno delle piastre in piombo che facciano da contenimento e che non facciano sbordare fuori dalle piastre il piombo fuso ... bisogna usare un saldatore a gas con fiamma in punta fine perché il classico saldatore a martello è poco efficacie ... oppure puoi anche usare un aggregante che non faccia scivolare via il piombo fuso che è lo stagno ma bisogna fare in modo che la superficie di piombo sotto lo stagno fuso si fonda a sua volta ... in questo modo si usa lo stagno non solo come aggregante di superficie ma anche come veicolo di calore per sciogliere il piombo sotto lo strato di piombo ... questa prova lo già fatta ed ha funzionato alla meraviglia ... ma è molto brigosa e ha tempi precisi di fusione ... se si sta anche pochi secondi oltre il tempo necessario la struttura di piombo sottostante di piombo allo stagno si liquefa in un attimo e cade tutto.
Sicuramente fare il contenimento delle piastre in piombo con delle barrette di ferro è la cosa migliore e più sicura.

Fine messaggio.

 

ITA815

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Inviato il: 16/04/2017 09:32:09

Eseguita la prima scarica della nuova cella 1.
Il carico applicato è di 300 mA ... questo perché la cella ha 3 positive per cui calcolo come base di partenza una resa di circa 1 Ah per piastra positiva.
Ora questa cella, che ha 3 positive, ha una piastra che ha una potenza in C10 pari a circa 150 mA mentre le altre 2 sono in formazione da pochi giorni per cui nell' insieme delle 3 piastre positive con un carico da 300 mA ho avuto un accumulo che, al primo ciclo di carica/scarica, è pari a 05 ore e 05 minuti.
Dato che i 7 mAh/cm^2 non li ho mai raggiunti con un carico C10 (anche se di pochissimo) ora calcolo la capacità delle piastre usando i 4mAh/cm^2 che è la capacità a cui sono arrivato in modo stabile e sicuro su tutti i lavori e test che ho fatto entro una tensione massima di carica a 2,43 volt senza consolidamento della tensione e che è la tensione massima di carica del mio inverter per cella.
Per cui calcolo l' attuale cella a 3 Ah ... sicuramente andrà anche oltre nella capacità ma al momento parto col concetto che ogni piastra abbia una capacità di 1 Ah.
Poi vediamo col tempo dove arriva.
Ora sta facendo la seconda scarica.
La densità dell' acido è a 1100 e la tensione ad inizio scarica si staziona sui 1,90 volt ed ha una discesa lineare.
La tensione di fine scarica che utilizzo per calcolare i tempi di accumulo è sempre di 1,78 volt.
Ora sono in procinto di costruire 36 piastre in piombo da inserire dentro una carcassa di una batteria auto che in origine aveva 50 Ah e proverò a saldare le due piastre in piombo con in mezzo una piastra impastata.
Poi vi farò sapere come procede il progetto.



Modificato da ITA815 - 16/04/2017, 09:52:11
 

ITA815

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Inviato il: 17/04/2017 07:46:37

Nuovo test in arrivo.
Questa volta è la volta buona ... o funzia o non funzia ... come dicono dalle mie parti.
Il test riguarda esclusivamente la capacità di accumulo e non la potenza delle piastre ... comunque si misurerà anche quella però penso che se si mette un grosso carico si ha una netta caduta di tensione.
Precedentemente avevo iniziato con una cella che conteneva piastre piombo/impastate le quali, a seconda dei test, avevano tra le piastre di piombo compatto una o due piastre impastate ... sia che fossero positive o negative.
Il problema principale stava nel tenere pressate le piastre piombo/impastate per un conducibilità elettrica ottimale senza falsi contatti ... e un' altro problema stava nelle facciate delle piastre impastate che non guardavano verso le piastre in piombo compatto.
Le piastre in piombo compatto lavorano e rendono energia in accumulo e potenza facendo in modo di ottenere più superficie possibile a contatto con l' acido.
Questo discorso vale anche per le piastre impastate che se anche sono spugnose le facciate interne che non sono libere hanno difficoltà o lavorano molto meno rispetto alla parte rivolta verso l' esterno e a contatto diretto con l' acido.
Per cui se metto una sola piastra impastata in mezzo a due piastre in piombo compatto forate da parte a parte la parte della piastra impastata che è libera, grazie ai fori presenti sulle piastre in piombo compatto, lavorano in condizioni ottimali.
Se io metto invece 3 piastre impastate in mezzo alle piastre in piombo compatto forate allora qui iniziano i problemi.
Innanzitutto la impastata centrale non eroga energia e le facciate interne delle 2 impastate che guardano verso la impastata centrale anche loro non rendono al massimo ... solo le facciate delle impastate che guardano verso i fori delle piastre in piombo compatto rendono al massimo e sempre che queste impastate siano ben pressate sulle piastre in piombo compatto.
Ieri sera ho provato a saldare le piastre in piombo compatto senza stagno ma non riesco a saldarle ... non ho l' attrezzatura idonea per fare questo lavoro.
Però mentre facevo i tentativi di saldatura mi è venuta una idea.
Visto che si parla di test non ho bisogno di fare un lavoro che sia duraturo negli anni per cui ho optato per questa soluzione.
Oggi vado a vedere in un negozio di elettronica se hanno delle barre filettate e dadi in platica resistenti all' acido che in internet ho visto che esistono ... al limite userò dei dadi e bulloni in acciaio che per un po' di tempo dovrebbero reggere immersi nell' acido.
Con questo sistema posso serrare in più punti le piastre stringendo in modo veramente valido le piastre impastate dentro le piastre in piombo compatto.
Poi, per rendere attive e a diretto contatto con l' acido anche più piastre impastate pressate dentro le piastre in piombo compatto, ho intenzione di forare da parte a parte anche le piastre impastate tenendo i fori in linea con i fori delle piastre in piombo compatto.
In pratica prendo 2 piastre in piombo compatto, le foro da parte a parte, poi prendo 5 piastre impastate e le presso mettendole in mezzo alle piastre in piombo forato e il tutto lo tengo pressato mettendolo in morsa e usando anche le pinze autobloccanti.
Una volta fatto questo ripasso con il trapano dentro i fori delle piastre in piombo compatto forando le piastre impastate che sono all' interno delle piastre in piombo compatto.
Fatto questo metto un tot di dadi e bulloni qua e la per le piastre per tenere il tutto ben serrato... questo favorirà un contatto elettrico al massimo livello.
Naturalmente dove andrò a mettere i dadi e i bulloni non ho energia a disposizione ma su 221 fori che ho a disposizione anche se ne perdo una decina penso che non sia un grosso problema.
Forando il tutto da parte a parte riesco a far rendere al massimo le superfici, che libero con i fori, delle piastre impastate interne e dovrei avere una ottima resa in accumulo.
Per cui oggi si lavora ...

 

ITA815

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Inviato il: 17/04/2017 12:43:56

Ed ecco a voi la nuova positiva piombo/impastata.
La piastra ha uno spessore totale di 1,5 centimetri di cui 5,5 millimetri di piastre impastate.
I fori hanno un diametro di 4 millimetri e se ho contato bene sono 178 fori passanti.
Ora devo solo tagliare i filetti in eccesso sul retro della piastra e questa è pronta per l' uso.
Ho usato 5 positive impastate che si erano seccate ma erano a bagno da 1 settimana e si sono abbastanza ammorbidire.
Oggi metto insieme la negativa e poi infilo il tutto in cella e faccio ciclare il nuovo progetto.



Immagine Allegata: Piastra positiva p-i 1.jpg
 
ForumEA/Q/Piastra positiva p-i 1.jpg

 

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Inviato il: 17/04/2017 12:45:05

Se la piastra rende troppo poco posso sempre allargare i fori portandoli da 4 millimetri a 6 o 7 millimetri di diametro.



Immagine Allegata: Piastra positiva p-i 2.jpg
 
ForumEA/Q/Piastra positiva p-i 2.jpg

 

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Inviato il: 17/04/2017 17:41:36

Ore 17:30.
Avviata la nuova cella 2 con le piastre piombo impastate.
Ora sta ricevendo 2 ampere di carica e la tensione staziona sui 2,08 volt.
La densità dell' acido è a 1250.
Ora attendiamo che si carichi e vediamo dopo cosa restituisce in accumulo.

 

ITA815

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Inviato il: 17/04/2017 21:12:16

Oggi ho battuto tutti i record.
Ho fatto in breve tempo due belle piastre piombo/impastate e in 3 ore di ricarica le ho mandate a farsi friggere ... un bel record.
Pessima idea usare dadi bulloni in acciaio ... in 3 ore il liquido e tutto quello che ci sta nella cella è diventato color verde rame e le piastre lentamente sono andate giù di tensione senza accumulare un piffero.
Complimenti ITA ... ottimo lavoro.



Immagine Allegata: Piastre verdi.jpg
 
ForumEA/Q/Piastre verdi.jpg

 

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Inviato il: 17/04/2017 21:14:45

ora sappiamo che l'acciaio inox non va bene.
ci vogliono i bulloni di plastica

 

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Inviato il: 17/04/2017 21:27:02

CITAZIONE (inventoreinerba, 17/04/2017 21:14:45 ) Discussione.php?214425&26#MSG381

ora sappiamo che l'acciaio inox non va bene.
ci vogliono i bulloni di plastica

Teflon con esattezza ... comunque ora ho messo dentro in una cella a parte un po' di acido e gli ho messo in ammollo dei rivetti in alluminio.
sul momento che li ho immersi hanno fatto una specie di reazione tipo elettrolisi di colore nero ... sarà durata 30 secondi questa elettrolisi e quando il liquido si è ripulito sul fondo ora si vedono 2 rivetti belli luccicanti.
Sembrano di argento.
Voglio provare a mettere dentro anche dei bulloni in ottone ... vediamo che succede.



Modificato da ITA815 - 17/04/2017, 21:52:53
 

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Inviato il: 17/04/2017 21:44:53

Ora ho scoperto un' altra cosa.
Quando ho inserito le piastre dentro la soluzione acida e ho messo in carica la cella avevo notato che vi era elettrolisi solo all' altezza dei bulloni sulla piastra negativa mentre sulla positiva era tutto fermo.
Non capivo il perché ... ora però sto notando che piccolissime e quasi impercettibili bollicine lievitano dove l' acido fa reazione con i materiali che vi sono immersi.
Ad esempio ora i rivetti emettono qualche bollicina ma il bullone in ottone non emette nulla ... cosa ben diversa invece per i bulloni in acciaio ... dovete vedere come si comporta l' elettrolisi.
Ora la cella è in scarica e la voglio mandare a zero per sicurezza.
Nel frattempo i bulloni in acciaio continuano a fare elettrolisi ma sembra elettrolisi impazzita.
Le bollicine non risalgono in verticale come al solito ma vanno a zizzagare a destra e sinistra ... stranissima sta cosa ... il liquido è perfettamente fermo ... sembrerebbe che si dirigano verso la positiva ... mah ... valle a capire queste cose di chimica e fisica ..

 

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Inviato il: 18/04/2017 00:14:42

Vabbè ... ormai è storia passata.
Ore 24:00.
Ho rimesso in moto le piastre piombo/impastate in un' altra cella.
Quando le ho tirate fuori dalla cella il colore delle piastre era normale ... è il liquido che ha preso quel colore verde/bluastro.
Per cui le ho messe in ammollo in una bacinella con dell' acido pulito e le ho risciacquate ... poi gli ho sostituito i dadi e i bulloni con quelli di ottone.
Al momento non vi è elettrolisi da nessuna parte ... sembra tutto ok ... la corrente di carica è a 2,5 A e la tensione è partita da 1,96 volt e ora, dopo un quarto d' ora di carica, si trova a 2,06 volt.
Ora la terrò sotto controllo e vediamo se diventa di color ciclamino ...

 

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Inviato il: 18/04/2017 01:09:46

La cella 1 dopo vari cicli è arrivata a 7 ore di autonomia con un carico da 300 mA e una densità di acido a 1100
La cella 2 con piastre piombo impastate dopo una lenta risalita staziona da 20 minuti sui 2,19 volt con una corrente di carica a 2,40 A.
Leggera elettrolisi delle negative e leggera ossidazione dei bulloni sulle positive ... sulle negative i bulloni sono ancora perfettamente lucidi.
La densità della cella 2 si aggira sui 1200 scarsi.

 

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Inviato il: 18/04/2017 09:47:57

Buongiorno a tutti.
Ieri pensavo che la cella prendesse il colore del ciclamino ... mi sono sbagliato ... questa mattina mi sono ritrovato dentro la bandiera italiana ...
Questa volta però la soluzione liquida è rimasta pulita.
Ieri sera ho lasciato la cella con una tensione che si trovava sui 2,19 volt ... ora è sui 2,17 volt dopo 9 ore e mezza di carica.
Ora passiamo ai colori ... la negativa ha la superficie che è di un rosso sgargiante ... tipo rosso mattone o rosso minio ed è su tutta la superficie.
Ho mosso la patina di questo colore con un pennello ed è polvere solida e non si mescola molto con il liquido e va direttamente sul fondo della cella.
La positiva ha un colore che sfiora il bianco che più bianco non si può ...
Sotto comunque le piastre sono marroni.
Il verde è il colore della rete in plastica che uso come separatore delle piastre.
I bulloni e i dadi manco si vedono bene ... vi dirò poi dopo come sono ridotti.
Ora vado a piazzare un carico da 1,5 ampere sulla cella 2 e vediamo se ha accumulato qualcosa o meno.

Prima o poi sto garage lo faccio saltare in aria ....

 

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Inviato il: 18/04/2017 10:52:43

Cella con piastre piombo/impastate dismessa.
Questa cella è partita male ed è finita male neanche in 24 ore ... vabbè ... ne studierò un' altro di sistema.

 
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