Io sto per ordinare quelle batterie citate sopra ad inizio post.
Tubolari corazzate su piastra positiva piombo e antimonio.
Piastra negativa radiale.200ah c5.

Prezzo buono(vediamo a quanto chiudo).
Non vendono a privati, ma a me va bene anche come Piva.

Se funzionassero a dovere e interessano a qualcuno vedo se posso farvele avere in qualche modo.(se invece ci interessano amperaggi maggiori, chiedo preventivi)

Alla fine ho comprato le batterie,ma sono Delle pzs.

Ora ho due cose.da.chiarire:

Valori di equalizzazione booster e float, che non vengono segnalati per uso fotovoltaico, in quanto batterie da muletto.

L altro invece éun problema del regolatore.di carica.

Se all uscita collego un inverter da 10a (24v) questo da come fosse un corto circuito/sovraccarico. In realtà preleverei al max 200w a 24v quindi meno di 10.

Nessuno ha idee in merito?

Grazie

L' ingresso dell' inverter da 24 volt e uscita caricatore vanno collegati tutti in parallelo alle batterie.
La prima cosa da collegare è il caricatore alle batterie altrimenti ti da errore.
Poi vanno collegati i pannelli fotovoltaici e in ultimo l'ingresso dell' inverter da 24 volt al pacco batterie.
Per i parametri di carica/scarica delle batterie devi cercare di prelevare i dati da internet cercando di trovare in vendita online un carica batterie da muletto.
Generalmente mettono a disposizione la base dei dati delle caratteristiche di carica e scarica.

Volevo collegarmi alla uscita 24v 20a dell' regolatore di carica (epsolar tracer da 20a 24v) per poter gestire accensione dei carichi tramite il relativo software.

Per i datasheet Delle batterie trovo di tutto
Leggo cariche da 2.65v cella a 2.4 volt cella per la gassificazione, quindi non so bene se stare verso l'uno o l altro valore.

Provando a prelevare 10a per 10 ore mi trovo con tensione a 1.95, quando di targa viene considerata una scarica al 90% in 5 ore e elementi a 1.75.

Anche qui mi trovo un po' in difficoltà a capire quanto sia arrivato come scarica.

Io suppongo di essere intorno al 50% (valore tensione a vuoto Delle celle é 2.1v)

Grazie per il supporto

PS: ITA85 come ti trovi che non la pala eolica?dove l hai posizionata? Permessi? Resa?

Scusate l' OT

Per la messa in funzione, devi collegare al regolatore prima le batterie, poi i pannelli. L'inverter si collega in parallelo alle batterie, non puoi collegare l'inverter all'uscita load del regolatore, almeno non direttamente.

si, purtroppo ho visto di non potermi collegare direttamente.

come potrei fare?

Per la pala eolica lasciamo stare ... qui in pianura non serve a nulla in quanto è poco più di un giocattolo ... ci vuole un vento a 60 all' ora per generare qualcosa ... va bene quando ci sono i temporali che generano parecchio vento.

Per le batterie, o celle, invece lascia perdere etichette e scritte varie ... trova il valore C10 della cella sotto inverter sulla percentuale di utilizzo delle tue celle e sei apposto.
Comunque per la cella mi serve la scheda tecnica per darti dati di carica/scarica ben precisi ... mi serve sapere se la cella si deve fermare in fase di carica a 2,333 volt o a 2,433 volt ... se è ad acido libero o AGM ... se è ad acido libero allora è un gioco da ragazzi trovare i limiti di carica e scarica della cella.

L' inverter non va mai collegato al LOAD del caricatore ... quella è solo una uscita di servizio programmabile ... l' inverter va sempre collegato sotto il simbolo della batteria del caricatore per cui va collegato direttamente sulle batterie o celle che siano.

Batterie 2pzs180ah da muletto acido libero.

Comperate da azienda di Legnago.

Il mio contatto per le pzb, dopo un mese di tira e ritira, l ho abbandonato perché per 15 giorni ho atteso il modulo di ordine

Il problema della scheda tecnica é che essendo per muletto, non c'è una scheda tecnica cladsica

CITAZIONE (emuland, 01/08/2017 07:10:10 )

E poi sinceramente non capisco perché vuoi collegare l' inverter sul LOAD del caricatore ...

CITAZIONE (emuland, 01/08/2017 07:56:24 )

Comunque essendo ad acido libero togliendo i tappi vedi l' elettrolisi della cella quando è carica al massimo e si capisce con quale tensione massima si carica la cella.
Essendo una 180 Ah la corrente di carica deve essere sui 20 Ampere massimi ... quando la cella è scarica la metti in carica con 20 Ampere.
Per cui collega il tuo pacco batterie al caricatore e le carichi con 20 ampere e regoli il caricatore per la massima tensione di carica.
Una volta che vedi le celle andare in elettrolisi le piastre della cella sono cariche ... prendi nota della tensione che hai in quel momento con un tester e programma quella tensione come tensione massima sul caricatore.
Poi scarichi le celle e le ricarichi con il nuovo parametro di tensione e vedi se le celle vanno in elettrolisi ... se vanno in elettrolisi sei apposto.
Però devi fare una seconda verifica molto importante.
Il sistema che ti ho appena accennato è valido per capire quando la cella è carica ... ma bisogna fare i conti con il consolidamento della carica.
Generalmente i caricatori si fermano sulla tensione programmata ma gli ampere continuano ad arrivare ... il caricatore blocca la tensione è gli ampere, con il passare del tempo, man mano calano.
Spesso capita che il consolidamento dura parecchio tempo per cui, anche se la tensione è bloccata su un parametro definito, gli ampere che continuano ad arrivare fanno aumentare l' elettrolisi.
Per cui è buona norma tenere conto di questo fatto ... se l' elettrolisi aumenta anche se la tensione è bloccata ad un parametro definito bisogna abbassare un po' la tensione e riportare la cella ad un valore di elettrolisi accettabile.
Tecnicamente la cella è carica appena vedi le prime bollicine salire dalla soluzione acida ... ma questo a volte capita anche a tensioni molto basse.
Come non bisogna fare scariche profonde alla cella stessa cosa vale anche per la carica ... non consiglio ad arrivare a elettrolisi come massima carica ... deve essere un pelo meno tenendo presente il consolidamento.
La fase di massima carica ideale sarebbe una quasi impercettibile elettrolisi un momento prima che il caricatore termini il consolidamento.
Io direi di partire come base con una tensione di carica pari a 2,333 volt per cella e ne controlli il consolidamento e quanta elettrolisi hai un attimo prima che termini il consolidamento ... poi da quello che vedi ti regoli in conseguenza.

Per il collegamento dell'inverter puoi usare lo schema più sotto



Ti è necessario un relè 24V di circa 30A che in caso di uso continuo, il carico max sarà di 10A circa. Il relè può essere anche di derivazione automobilistica, ma a 24V.

Per le batterie, procurati un densimetro e ricaricale fino a che gli elementi non arrivano a 1,26 g/mL, misura la tensione dell'elemento a quel valore di densità, poi scaricale fino alla densità di 1,22 e misura nuovamente la tensione, quella è la tensione quando la carica residua è intorno al 50% e quelli sono i valori di tensione per l'attivazione del carico load e poi per la disattivazione che dovrebbero essere impostati nel regolatore di carica.

grazie calcola, quindi di usare l'uscita del carico del regolatore non se ne parla proprio.

peccato perchè questo regolatore è in grado di erogare 20+20a
20 alle batterie 20 alle utenze. E il dimensionamento del pannelli era stato fatto considerando proprio questo discorso (6 pannnelli da 185pw 3 serie da 2 in parallelo per un totale di 1110 wp )

mi devo procurare un densimetro, mi sa che l'idea di usare il rele è bella per sfruttare le soglie, ma aggiungerebbe un ulteriore componente "fragile".

In pratica cosi configurato il rele servirebbe per chiudere il circuito comandato dal "software" del regolatore di carica.