posta anche la cei021

Il problema è che chi le cose non le sa fare perché non ci capisce una beata mazza è meglio che non le faccia, perché alla fine si trova scottato da esperienza negativa e poi va in giro per forum a sparare ca**ate senza la minima conoscenza, formazione tecnica e legislativa, non basta saper spellare un cavo e riconoscere il positivo dal negativo, bisogna saper leggere e capire sopratutto quello che si legge.

Se poi la cosa conviene finanziariamente o meno quello è un altro discorso, sono scelte personali, nel caso specifico del mio impianto non conviene finanziariamente ma non mi importa, ho installato, progettato e certificato per anni e ora che sono in pensione mi diverto a giocare con ciò che prima era il mio lavoro e per questione di tempo non potevo fare, so dove mettere le mani e ciò che si può e non si può fare.

@gruppo hai ragione quando dici:

perchè se qualcuno viene in casa tua e si fa male e non hai impianto con conformità ...e mi fermo qui

Ne sei totalmente responsabile e sono uccelli per diabetici.

Quindi se non si conoscono bene tutte le sfaccettature della situazione meglio lasciare forbici e cacciavite nel cassetto e rivolgersi a un professionista del settore, ma prima di aver fatto danni, perché dopo si fa la fine della volpe e l'uva!!!

CITAZIONE (gruppo, 29/08/2020 01:08:11 )

Solo gli MS hanno la certificazione, gli ibridi no e non rispettano la CEI 0-21 obbligatoria per apparati che lavorano in parallelo alla rete pubblica, gli MS lavorano in serie alla rete pubblica.

Il problema di lavorare in parallelo sta nel tipo di una voluta o fortuita immissione, cosa manda in rete l'inverter e quando, qualità dell'onda, spurie residue, come se già non ce ne fossero, fluttuazioni, ecc. ecc. ma quello che fa più paura al gestore è il residuo di DC o la fortuita immissione di DC, per questo motivo i certificati CEI 0-21 hanno all'interno l'interfaccia DDI e per sistemi superiori a 11Kwh è obbligatorio un controllo di interfaccia esterno simile a questo LINK che controlla cosa transita dai cavi verso il pubblico.

Vuoi dormire più tranquillo, un bel Zucchetti Azzurro HYD6000ES CEI 0-21 con accumulo e doppio MPPT 3500*2 LINK LINK

CITAZIONE (Claudio, 29/08/2020 02:25:31 )

Immagine Allegata: Screenshot_20200829-070841.png
 

ragazzi ma scherzate?
"Dolam capisco le tue delusioni con il fotovoltaico fai da te"
la mia delusione? io sono entusiasta del mio impianto fotovoltaico in IV CE dal 2011 5.76kWp
una marea di denaro ogni anno e lo scambio sul posto che mi rimborsa oltre 350 euro l'anno su poco più di 450€ spese bolletta.
Di cosa dovrei essere deluso Del PIP 4048? sono felicissimo di quell'inverter e delle mie batterie al litio pagate 1000€ per 20 kW ( 8 anni fa) .
Le uso (si fa per dire)in un capannone isolato dove tengo un deposito e la barca e non ho energia elettrica.
Ritengo il 4048 uno gioiello (pagato 280€ usato un mese lavora da 5 ininterrottamente).
Peccato che economicamente non ci sia da fare alcun confronto con lo SSP e soprattutto che non sia utilizzabile dove c'è la rete pubblica.
Chi vuole usarlo in presenza di rete non può,
l'inverter non ha certificazioni CEI-021 e non è installabile.
Questo lo scrivo nell'interesse di chi legge queste poche righe perchè prima di acquistarlo si
informasse da professionisti del settore e scoprirete che non potete farlo.
Mi tirate sempre dentro questa discussione ( che vorrei abbandonare ma non riesco perchè insistete e ripeto è pericoloso per chi legge)
Ragazzi ho letto cose che avete fatto tecnicamente eccezionali ma questa la sbagliate in toto e non dovete indurre altri in errore, quegli inverter in Italia, dove è presente la rete pubblica non possono essere usati , chi lo fa rischia per se ma soprattutto sono altri a farlo.
Detto ciò complimenti anche a Lucibus, nato conflittualmente proprio su questo forum, ha raggiunto
un livello eccellente ( forse non sapete che chi fece conoscere il sonoff a Peppe sono stato io che glielo inviato a casa per farglielo scoprire) ma non ha nessuna valenza economica 66€ di canone annuale , un computer sempre acceso h24, un eventuale BMV702 , una rete internet disponibile che lo rendono insomma un'esercizio accademico eccellente per gli appassionati ma economicamente un bagno di sangue ( per chi vuol risparmiare) senza sminuire l'immenso lavoro di Peppe Di Lorenzo, tecnicamente Superbo.
Claudio, Alessandro, emuland, eliafino, avete fatto lavori grandiosi ma non consigliate impianti in isola non omologati, sono pericolosi e indetraibili, un impianto in SSP sul posto si ripaga in max 6 anni ( per chi è bravo come voi ad acquistare anche in 4) per chi sa utilizzarlo anche prima soprattutto se si ha le giuste capacità ma sugli impianti in isola ribadisco: se connessi su impianti dove è presente la rete pubblica non possono essere usati se non omologati CEI-021.
Infine ultima nota, non possono essere portati in detrazione se non hanno certificazione ENEA che va allegata alla dichiarazione dei redditi e la certificazione ENEA prevede certificato di conformità rilasciato da tecnico abilitato presso CCIIAA per impianti FV.
Questa è la legge che non ho certo scritto io.
@Alessandro questo è il mio impianto Fotovoltaico monitorato ogni 5 secondi fin dalla sua installazione e su banca dati esterna ( australiana) dove i dati vengono inviati da 9 anni, ti sentiresti frustrato con questi risultati?

Immagine Allegata: Schermata 2020-08-29 alle 09.05.51.png
 

Oppure vi sentireste frustrati con una gestione domotica di questo tipo che funziona da otto anni?
fai da te a costo zero? o con un monitoraggio temperature di questo tipi a costo zero, beh sarò strano, ma non mi sento frustrato , anzi direi leggermente entusiasta visto che li ho esportati , gratuitamente , un pò in tutto il mondo, tutto disponibile su Github per tutti.
Questi alcuni dei miei risultati, lo so i vostri sono più importanti, ma questi non sono malaccio, dai!

Ottimo direi, hai trovato il tuo bilanciamento, vai avanti cosi.

Vi do in pasto una FAQ CEI del 2016
Se serve al dibattito bene, altrimenti ignoratela
link

CITAZIONE (Claudio, 29/08/2020 02:34:15 )

non conosco bene lo schema a blocchi del PIP, ma credo si parli di qualcosa tipo

UPS VFI
o
UPS VI

può essere che con un SPI si renda " a norma" il tutto?

https://www.01net.it/guida-normativa-ups/

Immagine Allegata: spi.JPG
 

Eccolo

Immagine Allegata: schema a blocchi.jpg
 

Conoscendo le regole si possono aggirare ma restando sempre nel giusto, basta lasciare connesso la contatore Enel alcuni utilizzatori, ad esempio tutto quello che non è abitazione, luci giardino, box, irrigazione e staccare solo l'abitazione alimentandola con l'inverter, o mi è vietato anche staccare l'abitazione quando voglio!!

CITAZIONE (stufodelgas, 29/08/2020 16:01:03 )