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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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Abbinare impianto ad isola ad uno grid-connect, Consigli per un impianto ad isola da abbinare al mio
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LuckyLuke
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Inviato il: 19/04/2020 09:48:59

Salve a tutti.

Allora, i miei intenti sono di costruirmi un impianto ad isola con i seguenti componenti: 36 pannelli riciclati da 245 Wp acquistati in stock a 600 euro. Un inverter mpp solar 4048 che ha 3 mppt e accerta 9 kwp di pannelli ancora da acquistare. Per iniziare a far funzionare il tutto 12 batterie al piombo da 3,7 ah a 12 volt, 1 batteria per auto da 65 ah per un totale di 48 V e 175 ah complessivi, che già ho.

Successivamente optare o per 4 batterie al pb deep cycle da 120ah ciascuna montate in serie per avere 48 V oppure una pylontech da 2,4 kw a 48 V.

L'impianto già esistente è da 5,76 kwp connesso alla rete con autoconsumo e rimborso parziale di circa 10 cent a kwh immesso in rete, a patto che ne abbia consumati altrettanti prelevandoli dal contatore Enel.


Bene ragazzi. Ho una sfilza di domande da porvi, le vado a numerare:

1) L'inverter che ho scelto, mpp-solar 4048 accetta 9 kwp di pannelli distribuiti su tre ingressi mppt diversi.
La mia intenzione sarebbe di collegare circa tre kwp o poco meno su ogni ingresso con il primo ingresso orientato a est con inclinazione rispetto all'orizzonte di 70 gradi, il secondo ingresso orientato a sud con inclinazione di 60 gradi, il terzo ingresso orientato a ovest-sud-ovest con inclinazione dei pannelli a 65 gradi.
Ciò con l'intenzione di massimizzare la produzione in inverno nelle prime ore del mattino e nelle ultime del pomeriggio per poter restare in autoconsumo prelevando solo o quasi esclusivamente dai pannelli finché il sole non tramonta del tutto.
Ciò perché l'altro impianto è orientato a sud-sud-ovest, collocato su tettoia con inclinazione di 14 gradi. Quindi produce molto in estate e decisamente poco in inverno ed autunno inoltrato. Che ne pensate degli orientamenti e delle inclinazioni che vi ho indicato?

Ho un solare termico a circolazione forzata orientato a pieno sud con inclinazione di 68 gradi rispetto all'orizzonte che anche in pieno inverno riesce a portarmi 300 litri d'acqua a 65-70 gradi nelle giornate di sole, anche partendo con acqua a 35 gradi. Mi sono ispirato a quello.

Volendo risparmiare sulla spesa delle batterie, che sono l'elemento per oggi più costoso per me, forse con questo progettino riuscirei a pescare dai pannelli dalle 5 del mattino in estate, dalle sei nelle mezze stagioni e dalle sette e mezza in inverno e restarci fino alle otto e mezza in estate, alle sette nelle mezze stagioni e alle quattro in inverno. Poi la batteria coprirebbe i momenti di nuvole passeggere e i consumi notturni che ammontano a circa 200 wh, tranne in inverno ovviamente.

Chiarisco che la mia casa è ormai completamente elettrica, scaldo e raffresco con gli split, produco acs con pdc e solare termico e cucino in induzione. Quindi ho consumi elevati in inverno e periodi vicini e moderati in estate per gli split in raffrescamento notturno. La mia casa è un forno in estate e un po' freddina in inverno... ho già modificato infissi e coibentato tutto quanto il coibentabile, ma la casa è del 1968...

2) Ho visto che esiste un altro inveter sempre della mpp che garantisce 0 millisecondi nel passaggio dalle batterie alla rete e che costa più o meno uguale. Siccome temo, dati i miei elevati prelievi di spunto ( induzione può arrivare a 7,4 kw, split 1,6 ciascuno e sono sei..., forno 2,8, ecc.) che spesso l'inverter passi alla rete, che i 10 o i 20 millisecondi possano rovinare o rompere degli elettrodomestici ( Non uso computer fissi ma portatili sì...). Cosa mi consigliate?

Solo che questo secondo inverter accetta al massomo 4,5 kwp di pannelli...
e poi, nel caso mi orientassi sul primo, mi converrebbe settare il primo inverter su 10 o 20 millisecondi nel passaggio dalle batterie alla rete e viceversa?

3) Vorrei che i due impianti funzionassero con questa logica: sorge il sole, mpp sostiene i consumi di casa ma quando questi divengono inferiori alla produzione del primo impianto fv, passa in modalità ups e lascia le utenze a carico del vecchio impianto. Finite di ricaricare le batterie, rientra in modalità isola con prelievo eventuale dalla rete/primo impianto se l'energia prodotta dai pannelli non è sufficiente. Copre in questa modalità i consumi di casa fin quando è possibile per poi pescare dalle batterie ed infine dalla rete. Mi lascia una percentuale di carica nelle batterie in caso di blackout.
Secondo voi è possibile realizzare ciò in modo che lo faccia in automatico senza il mio intervento ?
E questa è la modalità più efficiente o me ne consigliate un'altra?

Chiaramente nel tempo potrei implementare di 2,4 kwh per volta le batterie con altre Pylontech...

4) ho sperimentato da poco il sostegno della casa in isola sfruttando il pacco batterie della mia nuova/usata auto elettrica pescando energia dalla sua batteria dei servizi da 45 ah mentre il quadro elettrico dell'auto era acceso e quello di casa staccato, immettendo energia in casa dalla stessa presa elettrica ( su cui è montato un salvavita da 16 ah ) da cui ricarico l'auto di giorno dal mio attuale fv, usando per alimentare casa un inverter ad onda pura da 1200 W continui e 2400 di picco. Esperimento tutto sommato riuscito per i consumi notturni ( luci, lucine, lampada sale, frigo, tv, piccole utenze) per un assorbimento compreso fra i 500 Wh e i 200 Wh ed un consumo complessivo di circa 5-6 Kwh dalla 22 alle 8 del mattino. Mi è piaciuto stare in isola, ma una sera in cui ho usato il piano cottura ad induzione ( punto cottura piccolo che assorbe 1700 Wh ) a potenza 7 su 9, il tutto ha retto perché il piano cottura ha funzionato ad intermittenza come naturalmente fa a potenze inferiori a 8, ma l'inverter puzzava di bruciato la mattina dopo...
quindi ho deciso di non rischiare più e di considerare l'esperimento concluso con un parziale successo.

Ora la mia domanda è : potrei collegare un regolatore di carica fra la batteria dei servizi dell'auto e il gruppo batterie dell'impianto in modo da sfruttare i 18 kwh della batteria al litio dell'auto, considerando però che il convertitore dc-dc ( che trasforma i 380 V del pacco al litio nei 12 V per la batteria servizi svolgendo quindi il compito del classico alternatore delle auto a combustione interna ) dell'auto eroga al massimo 1000 Wh e che non mi conviene spremerlo fino in fondo, per cui metterei un regolatore di carica da 5-600 wh al massimo, ma come fare per trasformare i 12 V della batteria dei servizi dell'auto nei 48 necessari al gruppo batterie dell'impianto ad isola?

E cosa ne pensate di questa ipotesi in particolare e del progetto in generale?

Vi ringrazio in anticipo di ogni consiglio e parere ed idea e del tempo che mi darete.

Una buona giornata



Modificato da LuckyLuke - 20/04/2020, 06:41:09
 

Claudio

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Inviato il: 19/04/2020 10:05:29

LuckyLuke, un post cosi lungo è illeggibile!!!

A parte questo, visti i tuoi carichi e le tue aspettative ti consiglio un impianto in SSP.



Modificato da Claudio - 19/04/2020, 10:14:01


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Alain

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Inviato il: 19/04/2020 11:11:26

Se non ho capito male SSP ce l'ha già

Mi sembra che come impostazione di massima, con pannelli orientati alla produzione massima invernale e fuori dalle ore di punta già coperte dall'altro impianto, possa funzionare, anche se poi sarà la prova pratica a fugare ogni dubbio.

Buona anche l'idea di iniziare con le batterie con approccio "modulare".

Per quel che riguarda lo sfruttamento del pacco batterie dell'auto però non ti saprei dire.

 

Claudio

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Inviato il: 19/04/2020 11:33:39

Ok Alain visto, ma il problema è un po' più complesso, nel senso che un'inverter da 5Kwh lato Ac anche in bypass non può superare tale erogazione, si spegne, si potrebbe ovviare mettendone due in parallelo con le schede dedicate, ma si andrebbe a verificare un altro problema, lo scambio da isola ad Enel a viceversa si allunga moltissimo, ben oltre i 20mS, problema verificato da Vincenzo sul nostro forum, la domotica si resetta, con notevole disagio e pericolo di guasti.



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Claudio

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Inviato il: 19/04/2020 11:42:51

L'unico inverter usabile è il modello MK zero transfer che è parallelabile, ma ne deve mettere 2, hanno un solo regolatore da 60A.



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emuland

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Inviato il: 19/04/2020 11:53:13

invece di farsi tanti problemi, perchè non sezionare l'impianto?

le cose piu energivore le lasci sotto mamma enele (induzione e altro)

il resto dimensionando correttamente lo metti sotto inverter...

cosi autoconsumi e sfrutti i 9kwp a batterie.


ps. terza scelta. sistema che switchi manualmente (o automaticamente) i carichi a seconda del consumo globale (fattibile con la domotica)



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LuckyLuke
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Inviato il: 19/04/2020 12:29:25

Grazie a tutti delle risposte. Sì, in effetti mi sono reso conto dopo averlo scritto e postato della mole del post. Me ne scuso. Analizzo allora un punto per volta. Inizio dai carichi. In casa siamo comunque molto attenti agli sprechi, per cui raramente il piano cottura ad induzione va tutto alla massima potenza, raramente supero i 4 kwh di assorbimento, infatti il mio contatore enel è da 3,3 kw di potenza impegnata e raramente salta. I climatizzatori funzionano tutti solo di giorno e li accendiamo in modo sequenziale per cui quando tutti vanno ed è sera, dal contatore stiamo comunque assorbendo meno di 3 kwh.La notte, sia in inverno sia in estate, ne resta solo uno in funzione per tenere caldo il mio studio o per rinfrescare casa. Penso dunque che l'inverter da 4 kwh in erogazione continua mi possa bastare. La prima questione che vi vorrei sottoporre è se i carichi elettrici possano subire danni da un frequente passaggio dell'inverter dal pacco batterie alla rete. Inoltre, non avendo pc fissi, mi conviene settare l'inverter per i 10 o per i 20 millisecondi? Io penserei "comunque meglio i 10", ma allora perché offrire l'opzione dei 20? Infine, per ottimizzare tutto, non potrei semplicemente programmare l'inverter per dirgli di prelevare anche sempre 60 ah dalla rete ( che nel mio caso sarebbe l'altro impianto fv) in modo da ricaricare le batterie ma anche alimentare tutti i carichi di casa ed in questo modo risolvere con estrema semplicità tutte la questione?

 

Claudio

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Inviato il: 19/04/2020 13:02:22

LuckyLuke non saprei risponderti a riguardo dei 10 o 20 mS, il manuale dice:

APL 20mS intervallo di tensione 90-280V
UPS 10mS intervallo di tensione 170-280V

Io uso UPS da 5 anni e l'unico apparecchio che si accorge dello scambio è il microonde.

Poi se opti per il 5048MST avresti 5000Wh in Ac non avresti problemi a patto di non passare a Enel richiedendo 4000Wh

Per lo sfruttamento batt. auto lascerei perdere.



Modificato da Claudio - 19/04/2020, 13:08:35


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LuckyLuke
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Inviato il: 19/04/2020 14:00:05

Grazie Claudio. Da quanto hai riportato mi pare di capire che in modalità ups e quindi collegati alla rete e solo se va via la luce si sposta sulle batterie, ci mette 10 ms, mentre in modalità apc, che a questo punto per logica dovrebbe essere ad isola, ci mette 20 ms per ridare corrente alla casa prendendola dalla rete. Stando alla scheda tecnica del rivenditore dovrebbe significare che sarebbe una modalità adatta a tutte le utenze tranne i computer fissi. Correggetemi se sto sbagliando, sto andando solo per logica... Certo mi piacerebbe optare per il modello 5048, ma non ha 3 mmpt né ingresso per 9 kwp, quindi come potrei fare per il progetto di pannelli sul tetto su tre esposizioni diverse?

 

emuland

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Inviato il: 19/04/2020 15:04:19

certo che potresti usare ssp per caricare batterie durante il giorno (in autoconsumo)

e' quello che faccio io d'inverno quando ho sovraproduzione rispetto ai consumi.

come tutte le cose, essendo programmabile, potresti anche pensare ad un algoritmo per impostare la corrente prevista per la ricarica delle batterie (alla fine è un comando)



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LuckyLuke
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Inviato il: 19/04/2020 16:30:13

Ecco, Emuland, era proprio ciò che avevo in mente io e mi stavo chiedendo se si potesse fare e come. Certo, un algoritmo... ma visto che si può attivare la funzione per cui ricarica le batterie con un amperaggio di 60 ah, quindi di 2880 Wh se i miei calcoli sono giusti, a questo punto l'inverter mpp potrebbe anche muoversi in questo modo ( correggimi se sbaglio ) : se i suoi pannelli ( perché è l'alba, il tramonto o è nuvoloso ) stanno producendo solo 2 kwh, ed i consumi sono di 3 kwh, potrebbe pescare il kwh oche gli manca dalla rete ovverosia dal mio primo impianto fv che magari ne starà producendo 700 wh ed il resto dalla rete enel. Ma mi chiedo, questo lo farà solo se è settato in modalità ups o in caso di batterie scariche o insufficienti a fornire l'energia che gli serve o potrei programmarlo in modo che lo faccia tutte le volte che le batterie sono sotto il 20% di scarica?

 

Riccardo

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Inviato il: 19/04/2020 16:47:43

LuckyLuke, io ti sconsiglio di mettere 9000W di pannelli o quanti ne vuoi su batterie da 100Ah.
Quell'inverter da te postato ha bisogno dei batterie adeguate hai pannelli che metti anche se sono su angolazioni diverse.
Tieni conto che i 4048Trio molto probabilmente hanno l'hardware con condensatori da 63V.
Se vuoi utilizzare l'energia prodotta con il grid-connect puoi mettere degli alimentatori che mantengono in carica le batterie,(regolati ad esempio a 49,5 50V e l'inverter passaggio enel 49V) ma ti servono sempre minimo 200Ah di batterie che ti fanno da condensatore



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Q.CELLS Q.PEAK 4575W sud-est
Solar Frontier CIS 850W sud-ovest
Inverter PIP5048MST
Batterie:LifePo4 Seplos MASON-48280-DIY EVE280AK 28,6 kWh
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LuckyLuke
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Inviato il: 19/04/2020 16:53:26

Grazie del suggerimento Riccardo. In effetti il mio timore è appunto che le batterie siano assolutamente scarse... ma anche se mettessi il banco della Pylontech da 2,4 kwh e 50A di amperaggio a questo punto sarebbe troppo poco? Hai toccato l'altro dubbio che ho sempre avuto: ma si possono mettere due regolatori di carica indipendenti sullo stesso gruppo di batterie?

 

Riccardo

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Inviato il: 19/04/2020 16:59:06

CITAZIONE (LuckyLuke, 19/04/2020 16:53:26 ) Discussione.php?216093&1#MSG12

Hai toccato l'altro dubbio che ho sempre avuto: ma si possono mettere due regolatori di carica indipendenti sullo stesso gruppo di batterie?


Per fare quello che vuoi tu devi usare un alimentatore non un regolatore.
Serve un alimentatore professionale da 50A, quando vai in carenza di energia da batterie o da pannelli interviene l'alimentatore senza continui distacchi



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emuland

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Inviato il: 19/04/2020 18:16:45

Potete sistemare il primo link dal cellulare non si riesce a leggere niente.

le pylontech puoi prelevare al massimo 25 ampere
Quindi te ne servono adeguate al carico che pensi di scaricare.
Te ne servono quattro per fare 4800 watt.

9 kg di pannelli regalati sarebbero da sfruttare.
Però bisogna investire in batteria



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