| Luca450Mhz
| Inviato il: 3/9/2013,14:27
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glielmiarchitects devi prima di tutto imparare le unità di misura. La corrente istantanea è misurata in A (ampere). Una quantità di corrente nel tempo è misurata in Ah (ampere/ora). Le celle che sono collegate in serie non aumentano la corrente, ma solamente la tensione. 10 celle in serie produrranno la corrente che ne produce una singola, ma la tensione viene moltiplicata per 10 (numero di celle). Le stringhe collegate in serie funzionano al contrario: stessa tensione, ma corrente raddoppiata. Spero ti siano utili queste info.
--------------- Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio si...
| | | | glielmiarchitects
milliWatt  Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 4/9/2013,10:24
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ok quindi nel mio caso appunto la tensione si moltiplica mentre la corrente rimane invariata a scapito del numero di celle che sono collegate (in serie).
Sarebbe utile l'esistenza di una GUIDA COMPLETA che illustri le varie parti dalla A alla Z, ho trovato solo piccoli tutorial, ma ognuno mi lascia perplessità che devo però eliminare prima di procedere.
Grazie del consiglio, quindi la batteria che devo collegarci deve essere da 36 ampere circa giusto? il fatto di riempirla per solo un 10 per cento serve a farla durare di più?
| | | | Luca450Mhz
| Inviato il: 4/9/2013,10:46
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Come da mio post precedente, la capacità di una batteria si misura in Ah, in quanto è proprio la capacità della batteria espressa in unita di tempo. Perchè la batteria dovrebbe essere di 36Ah? Una batteria non va mai scaricata oltre il 50%, ma va sempre caricata al 100%! Perchè parli di una carica (riempimento..) di un 10%? Se hai dubbi, chiedi, e qualcuno ti aiuterà!
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| | | | glielmiarchitects
milliWatt  Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 4/9/2013,14:11
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Le batterie per non stressarle devono essere ricaricate a 1/10 (C/10) della loro capacità, una batteria di 10Ah non si dovrebbe ricaricarla a più di 1 Ah.
prima avevi scritto questo pezzo, dove dici che vanno ricaricate a 1 decimo della loro capacità, quindi la batteria va tenuta vuota per il 90 per cento no? quindi se il mio pannello produce 3,6 ampere, devo comprare una batteria che sia dieci volte piu capiente? questo è quello che ho capito, non so se ho frainteso
| | | | Luca450Mhz
| Inviato il: 4/9/2013,14:22
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Ok giusto il ragionamento sul fattore di ricarica (C10). Tieni conto che il tuo pannello, ma in generale tutti i pannelli, non produrranno quasi mai il valore massimo. Quindi tieni conto di una certa tolleranza. Però è necessario un chiarimento: immagina un contenitore da 10L. Riempirlo in C10 significa prendere una pompetta che faccia scorrere 1L/h. Significa che se il contenitore è inizialmente vuoto, dopo 10 ore sarà pieno. Lo stesso vale per le batterie. Non si dovrebbe caricare con una corrente maggiore di 1/10 della capacità di targa, ma sempre bisogna arrivare alla carica del 100%. Ci vorrà più tempo rispetto ad una corrente maggiore, ma sempre arriverai a caricarla completamente. Nel tuo esempio: supponiamo una corrente massima di 3,6 ampere (in un'ora avrà prodotto 3,6Ah), una batteria da 36Ah verrà caricata in C10. Dopo 10 ore di carica la batteria sarà al 100%. Questi sono ragionamenti teorici, per farti capire il significato del fattore di carica. La realtà è un po' diversa. (come minimo la batteria non deve mai essere scaricata oltre il 50%, quindi il tempo reale di ricarica è pari alla metà.. ma ci sono anche altri fattori)
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| | | | glielmiarchitects
milliWatt  Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 5/9/2013,14:00
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quindi va bene 36 amph, quando dici altri fattori, quali sono questi altri fattori da prendere in considerazione? il voltaggio?
| | | | Luca450Mhz
| Inviato il: 5/9/2013,14:10
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Per esempio bisogna tener conto di eventuali carichi collegati alle batterie durante la ricarica delle stesse. A quel punto si potrebbe caricare con una corrente maggiore, in quanto parte dell'energia viene assorbita dal carico. La carica completa eseguita correttamente prevede vari stadi. Una fase di ricarica, una fase di absorbing e una fase di mantenimento. In queste 3 fasi un regolatore decide di "modulare" tensione e corrente in base ad alcuni parametri. Cmq per spiegazioni più dettagliate apri anche un altro post, altrimenti "sporchiamo" questo che è più generale.
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| | | | glielmiarchitects
milliWatt  Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 5/9/2013,14:23
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si, il regolatore di carica che appunto regola il passaggio di corrente. Grazie mille.
| | | | glielmiarchitects
milliWatt  Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 28/9/2013,13:52
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Non riesco ad aprire una nuova discussione. Scrivo qua se posso. Volevo capire come collegare la scatola di giunzione al pannello. Da quello che ho capito il positivo si collega al diodo e il negativo si fa passare senza collegarlo. E corretta l'immagine che ho fatto?
| | | | glielmiarchitects
milliWatt  Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 28/9/2013,14:14
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ecco l'immagine, aggiungete l'h che io ho messo sopra all'inizio del link. Non so perche non mi fa collegare il link di imageshack.
Moderatore: mi sono permesso di inserire l'immagine correttamente . La guida su come inserirle è . Ciao
| | | | Luca450Mhz
| Inviato il: 29/9/2013,22:41
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Il collegamento del diodo mi sembra al contrario.. il positivo in ingresso deve essere sul lato nero, l'uscita sul lato dove c'è la barra grigia. Quindi sul punto 3 arriva il cavetto dal pannello fotovoltaico, e dal punto 2 il cavo che va verso l'uscita della scatola. Il resto mi sembra ok
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| | | | vindilo
milliWatt  Utente Msg:1
Stato:
| Inviato il: 13/10/2013,21:09
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Salve sono nuovo del forum avrei intenzione di fare un impianto FV ad isola questo sotto è il preventivo
che ne dite?
Moduli fotovoltaici Solsonica da 250 Wp n.20 Inverter off-grid SMA con regolatore di carica integrato n.1 Inverter grid-connected n.1 Parco batterie a corpo Strutture di supporto standard per impianti posizionati su superfici a falda, incluse strutture in acciaio zincato a caldo e alluminio a corpo Quadri elettrici (conformi alle direttive ENEL DK) a corpo Cavi e Canaline mt50 Oneri di sicurezza a corpo TRASPORTO MATERIALI n. 1 SUPPORTO AL CLIENTE: PROGETTAZIONE (Autorizzazioni Enti Locali*, richiesta di connessione alla rete**, richiesta di concessione della pertinente tariffa incentivante) DIREZIONE LAVORI COLLAUDO IMPIANTO a corpo MONTAGGIO E COLLEGAMENTO A NORMA 37/08 (dai moduli al punto di consegna entro 50 metri all’interno della proprietà) a corpo 2 ANNI DI GARANZIA SULL’IMPIANTO a corpo 1 ANNO DI MANUTENZIONE SULL’IMPIANTO a corpo
le batterie sono 12 pz e sono le Trojan AD-8GM Inverter SMA Sunny Island 5048 Sunny Boy 5000TL.
TOTALE € 14.250,00+IVA=15.675,00 Su questo mi hanno detto di un'erogazione delle batterie pari a 5kwh * 72h(sarà vero?)
| | | | Paolo Saccani
milliWatt  Utente Msg:3
Stato:
| Inviato il: 22/10/2013,22:58
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Vorrei lavorare su un progetto semplice che abbia i seguenti requisiti : 1) Un impianto con 4-5 pannelli FV da 250 W per una potenza di picco di 1250 W, considerando una resa sui pannelli dell'80% ( perdite legate all'inclinazione degli stessi e alla impossibilità di ottenere il migliore orientamento possibile), la massima produzione non potrà superare i 1000 W 2 )Accumulo costituito da 4 batterie 12 v 102 Ah (che costituiscono una riserva di 4800 W utilizzabili al 50% per non arrecare danni al sistema ) 3)Regolatore di carica tipo MPPT ad inseguimento, per avere la massima efficacia di carica, da 1 Kw 4)Inverter ad onda sinusoidale pura da 1 Kw con picchi sino a 1,2 Kw. Un sistema automatico che scambia il fotovoltaico con l'ENEL al bisogno, in modo automatico garantendo le seguenti condizioni : • Nessun parallelo tra i due sistemi che devono restare alternativi • In caso di mancanza di tensione lato ENEL, il fotovoltaico alimenta da solo le utenze senza nessuna possibilità di paralleli con l'ENEL che rimane esclusa sino al ritorno di corrente • Analisi in tempo reale della richiesta di corrente dall'utenza, un PIC con un software dedicato sarà in grado di decidere (mediante soglie opportune) se alimentare con ENEL o fotovoltaico. Lo switch avverrebbe rispettando i tempi necessari , per evitare sovrapposizioni e paralleli non voluti che possono danneggiare l'inverter • In caso di abbassamento del livello di carica delle batterie il PIC provvede per sganciare la rete del fotovoltaico ed inserire l'ENEL. L'obiettivo è una riduzione del 50% dei consumi elettrici lato ENEL, e passare quindi dagli attuali 3100 kw/a a 1600 Kw/a.
| | | | Luca450Mhz
| Inviato il: 23/10/2013,07:21
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Buongiorno Paolo Saccani, sarebbe gradito un minimo di saluto o presentazione, soprattutto al primo post. Cmq io personalmente non ho ben capito quale è la domanda. La maggior parte dei dettagli richiesti li puoi trovare negli esempi dei vari impianti degli utenti qui nel forum. A quale tensione deve lavorare il sistema? Il banco di accumulo lo vuoi fare 12/24/48 volt? Con quel banco di accumulo, scaricandolo al 50%, hai una potenza utilizzabile di circa 2,5 kWh lato CC, diciamo poco più di 2kWh lato AC. Se usi un inverter UPS lo scambio può avvenire in modo automatico tra enel e fv con un semplice contattore, o relè, e non ci sarebbe nessun parallelo tra le due fonti. Se dai uno sguardo al forum è pieno di esempi di impianti che funzionano in questo modo. Per il PIC e software prova a guardare la sezione Solar Platfom, nella sezione PPTEA.
--------------- Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio si...
| | | | Paolo Saccani
milliWatt  Utente Msg:3
Stato:
| Inviato il: 23/10/2013,12:46
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Hai ragione scusami. Sono un neofita sul fotovoltaico. Sino a qualche mese fa non sapevo assolutamente nulla su questa tecnologia, anzi ero completamente contrario all'investimento, considerando i lunghi tempi di recupero. Sono andato da poco in pensione e il tempo per studiare ed esercitare esperienze non mi manca. La curiosità mi ha portato ad approfondire la tematica, e la prima cosa che ho ritenuto di evitare è lo scambio sul posto, che ritengo un vantaggio solo per il gestore della rete elettrica. Quindi come dogma ho ritenuto di partire da un sistema ad isola per poter produrre l'energia che è necessaria per la mia abitazione. Ho anche voluto coniugare il fatto che l'investimento che andavo a fare doveva avere una estrema economicità, per rendere tutto più accessibile. Quindi il materiale che ho descritto nella precedente nota, è stato acquistato e installato da me. Purtroppo la stagione non mi aiuta e la produzione nelle giornate nuvolose o coperte è esigua e poco significativa. Ciononostante tutto mi è servito per capire come funziona. Quei pochi giorni di sole che abbiamo avuto sono stati ricchi di soddisfazioni, nel vedere la produzione che è arrivata anche a 600 w/h per almeno 5 o 6 ore. Per i prossimi mesi non mi aspetto grandi risultati vista la stagionalità, per questo volevo prepararmi per la prossima primavera, quando la disponibilità di energia potrà essere più accettabile. In questo contesto sto predisponendo un sistema con la possibilità di switch con la rete Enel, che potrà garantirmi il massimo sfruttamento del fotovoltaico nei periodi con maggior luce, garantendomi la ricarica degli accumulatori e l'esercizio normale della mia abitazione. L'uso di due contattori per le due reti è già previsto, come è già previsto un ritardo di almeno tre secondi sullo scambio per evitare noie all'Inverter. Sul PIC il software dovrà anche tener conto dell'irraggiamento storico calcolato con sunsim nella mia zona, con le caratteristiche di albedo, zone d'ombra e orientamento di pannelli, nei vari mesi dell'anno. Il tutto ovviamente deve costare poco. Il sistema in caso di mancanza di energia (Enel) dovrà provvedere ad alimentare l'appartamento con gli accumulatori. Per il momento ho trovato già molte risposte nel forum, e per questo sono grato a tutti poiché ho evitato errori e sottovalutazioni. Buona Giornata
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