Un utente di un forum di camperisti mi ha segnalato una bellissima realizzazione fatta dall'utente Mellos. La realizzazione, visibile in foto, è un'eccezionale 'fai da te' che permette mediante una struttura metallica, bicicletta, cinghia e alternatore la produzione di energia elettrica.Tutto questo all'impronta della buona volonta e del risparmio energetico.Ci piacerebbe che questo utente scrivesse qualche informazione in più sulla realizzazione pratica.Bravissimo Mellos. Da www.camperonline.it/forum06/topic.asp?TOPIC_ID=39212

si questa me la ricordo. bravo mellos. chissa' quanti watt ci recupera.

pochi, veramente pochi......

http://notebookitalia.it/ricaricare-la-bat....pedalando.html

certo, con una squadra di 40 o 60 "pedalatori", qualcosa si tira sù

Odisseo

da quando ho iniziato le costruzioni di generatori eolici per hobby solo ora mi accorgo quanta forza ci vuole per produrre un po' di corrente e noi la consumiamo una infinita'.....

Pedalare pedalare per produrre poco poco...

Riporto i dati di Mellos: "Riesco ad ottenere in uscita anche dei 15-20 ampere ma al massimo impegno, di media 5-6 ampere"
Bolle

Arrrghh, un'alternatore di autovettura!
Per quello produce 5 o 6 ampere...non è proprio adatto,ha un rendimento un po' bassino. La cosa che trovo piu' sciocca è quella di dover far girare sia le ruote,che i rulli,che quella cinghia tesa,e per di piu' lasciando la ventola alettata per la dissipazione (che non serve assolutamente):tutto spreco di energia e perdite.
Va beh,male che vada si fa due coscioni da calciatore,che piacciono tanto alle donne...

Mi presento, sono io il realizzatore dell'oggetto.

Pur essendo molto interessato agli argomenti trattati anche in questo forum, vorrei precisare che la mia realizzazione nasce per motivi opposti a quello che potrebbe apparire.

Io avevo la necessità di costruire un attrezzo per potermi allenare nel periodo invernale ed in orari serali.

In pratica, l'alternatore mi serve come freno, non per produrre energia.

Le ruote, i rulli, la cinghia tesa, la ventola alettata ... ce ne fossero, ma non mi bastano per frenare a sufficienza.

Ho collegato anche quella ventola da radiatore che si vede nello sfondo, così ho unito l'utile al dilettevole ... a pedalare stando fermi si suda e un po' d'aria non fa male. Ma era poco anche quella, ne ho dovute mettere due in parallelo di ventole.

Ho scelto un alternatore perchè una semplice dinamo da bicicletta mi faceva il solletico, dinamo più grosse non ne ho trovate e un freno a sfregamento causa una pedalata innaturale e poi dovevo spendere il meno possibile, praticamente niente.

Comunque dell'energia se ne produce. Un buon ciclista può arrivare anche ad avere una potenza di 300-400 watt, i professionisti arrivano anche e 700-800 watt. Sono valori comunque indicativi, ottenibili per periodi limitati nel tempo.

Se si considerano tuttele dispersioni .... sono conti che non sono in grado di fare.

Se volete informazioni sulla realizzazione, chiedete pure.

Se avete suggerimenti su come migliorare l'attrezzo, ancora meglio.

ciao
Alberto

Alberto,
benvenuto nel forum e complimenti.
Bolle

Ahh,allora la costruzione è stata fatta come strumento ginnico,non per la conversione energetica.Adesso la motivazione della struttura è chiara.
Come freno motore,la prima pazzia che mi salterebbe in mente è quella di mettere in corto circuito l'alternatore,e lasciarlo infilato in un contenitore pieno di olio,in ammollo.Sarà estremamente duro da far ruotare,mentre l'olio provvederà a raffreddare gli avvolgimenti interni di rame,sottraendo il calore e facendolo smaltire al contenitore metallico utilizzato.Avanti un altro!

Miiii....che benvenuto stiamo dando al nuovo utente!!!!
Perdonaci Mellos...siamo dei critica tutto.
Io propongo un moltiplicatore di giri variabile...non saprei come farlo...ma questo è un altro problema...hehhe.

Bolle

ciao mellos secondo me dovresti mettere un aggeggio che ti aumenta la resistenza ohmica in maniera graduale, tramite una manopola, dell'alternatore fino a farlo arrivare in corto, cosi' in modo da aumentare lo sforzo man mano che ti serve ....ora non so che si possa mettere.... risponderanno gli esperti elettronici in questo. oppure mettere in corto le fasi in maniera graduale, prima una, poi due ecc....dovrebbero essere una coppia di tre fasi.

Grazie a tutti per le proposte, ho fatto una modifica proprio in questi giorni, prima di dismetterlo fino al prossimo inverno.

Ho tolto il limitatore di tensione in uscita e ci ho collegato due mosfet da 25 ampere con un bel dissipatore.

Poi direttamente sulle spazzole ho collegato un alimentatore variabile da diversi ampere.

Variando la corrente sulle spazzole si aumenta e si diminuisce la resistenza meccanica in maniera regolare e variabile.

Il prossimo passo, se ho tempo e voglia, è fare un'interfaccia da collegare il regolatore al PC.

ciao
Alberto

bene bene, semplice e geniale la tua idea.
come si dice, la necessita' aguzza l'ingegno.
ps. spero che non prendi la corrente dalla rete per l'alimentatore? qui l'energia si risparmia fino all'ultima goccia.

Purtroppo la prendo dalla rete, ma non ti preoccupare, ne prendo poca poca

Ciao a tutti, bel macchingegno!!! Ma non si potrebbe mettere un accumulatore di energia e accumularla fino a quando non è sufficiente per far qualcosa?
E' una domanda, scusate ma non ne so molto di queste cose!!!