| Ferrobattuto
| Inviato il: 13/8/2009,12:31
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Facci sapere come ti riesce. Io so fare il sapone a caldo con il grasso di maiale o di vaccina, ma questo a freddo non l'ho mai fatto. Non ho olio di oliva, e so per esperienza che quello di semi non saponifica (a me perlomeno non è riuscito.....), ma credo che si possa usare anche "olio usato" di cucina, o no? Ciao. Ferro
| | | | sun_son
| Inviato il: 23/8/2009,21:28
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CITAZIONE (annambiente1 @ 13/8/2009, 12:02) da tempo ho quest idea in testa di fare il mio sapone all olio di oliva finalmente ho trovata una ricetta diciamo semplice su internet così potrò consumare olio vecchio che delle volte mi resta nelle bottiglie in CAMPAGNA ..... Molto interessante.
| | | | eneo
| Inviato il: 7/9/2009,16:14
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sapone liquido per le mani ecologico....brava....eheheheh
| | | | eneo
| Inviato il: 8/9/2009,11:26
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mai fermarsi al primo intoppo, non c'e' gusto ad ottenere tutto e subito.....ma che odore ha?
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 8/9/2009,12:40
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Ciao Anna, complimenti per il cimento nella preparazione del sapone! Credo che con l'olio d'oliva vengano dei saponi un po' molli, difficili da gelificare, ma non sono molto esperto in questo campo. Tieni conto che il sapone, specie se fatto in casa e quindi privo di correttivi del Ph è assai aggressivo nei confronti della pelle. Come risultato della salificazione da una base molto forte, l'idrossido di sodio ed un acido assai debole, l'acido oleico e altri contenuti nell'olio d'oliva, ha un Ph di 10-11 ; molto alcalino dunque. Però l'idea di recuperare sostanze che altrimenti uno butterebbe via è sempre lodevole. Puoi usare quasi qualsiasi sostanza grassa, sia di origine vegetale che animale: olio di arachidi, di girasole, grasso del maiale, eccetera...se usi della soda caustica (idrossido di sodio) avrai saponi duri, con la potassa caustica (idrossido di potassio) saponi più molli.
Se vuoi accelerare la reazione puoi usare dell'alcool metilico (metanolo) ed infine se vuoi un sapone più puro, puoi farlo bollire in acqua, e, una volta raffreddato, filtrare le scaglie di sapone per poi scioglierle nella forma voluta.
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 8/9/2009,16:55
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CITAZIONE (annambiente1 @ 8/9/2009, 16:30) grazie lupo....accetto qualsiasi consiglio dato che son una vera inesperta su questa materia eppure pensavo che se ci foss olio d'oliva non fosse tanto aggressivo il sapone Non è tanto per l'oilo di oliva, o di semi o quant'altro: è la soda caustica che è...cattivella!
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 8/9/2009,20:33
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Si usa la "Liscivia". Che poi sarebbe carbonato di potassio, ovvero Potassa Grigia. Si ricava "lisciviando" la cenere di legno, ossia si fa bollire la cenere pulita (possibilmente di legna "tosta", come la quercia) in acqua per qualche minuto, poi si lascia decantare e si filtra l'acqua con un panno fitto (vuoto a perdere....). L'acqua si fa restringere e si ricava la potassa. Con quella e con il grasso una volta (taaanto teeempo faaaa........) si faceva il sapone. Però invece che in poco tempo, come con la soda caustica, doveva bollire il tutto per diverse ore, credo almeno tre o quattro, fino a completo discioglimento dei grassi, con la solita formazione di sapone liquido denso, poi come al solito si aggiungeva sale e si separava il sapone, che veniva a galla, dalla glicerina e dal resto, e si metteva nelle forme. Le dosi con la potassa grigia non le so, forse i nostri chimici ne sanno di più. Però credo che ce ne volesse di più. Ciao. Ferro
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 9/9/2009,11:46
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CITAZIONE (annambiente1 @ 8/9/2009, 18:36) mi vien spontanea una domanda come si fa senza soda caustica?????? Mi dispiace darte una risposta così perentoria, ma... Non si fa! Si potrebbe provare, ma non conosco le modalità e quindi non so quantificare la probabilità di successo, con l'idrossido di ammonio (ammoniaca) verrebbe fuori un sapone con Ph decisamente più neutro. So che , di solito, le fanciulle usano tutto fuori che il sapone, per lavarsi: intendo quelli che venivano chiamati saponi-non saponi, detergenti tensioattivi comunemente venduti come bagno schiuma per il corpo o detergenti per il viso. Molto meno aggressivi del sapone che tende a sciogliere i grassi superficiali della pelle e quindi a renderla secca e fragile.
P.S. Leggo solo ora la risposta di Ferro, correttissima, purtroppo il pH rimane inalterato, sia che si usi la potassa caustica che un suo sale, il carbonato (la potassa ricavata dalle ceneri). L'avevo esclusa per questo.
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 10/9/2009,09:23
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CITAZIONE (annambiente1 @ 9/9/2009, 19:59) ok....continuo a fare come ho iniziato... e come hanno fatte le nostre nonne credo.... Mi sembra un'ottima risoluzione. Raccontaci poi i risultati, io non ho mai provato, sono curioso.
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 20/9/2009,15:18
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CITAZIONE (annambiente1 @ 20/9/2009, 12:23) il mio sapone!!! un po' bruttino.....ma lo fatto iooooooo!!!!!!!!!!!!! Bravaaaaa!!!
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 24/5/2010,13:34
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ciao a tutti,
volevo intervenire in questa discussione per parlare del vecchissimo ma ottimo sapone di marsiglia.
Vivendo in campagna e non avendo quindi le fognature, quanto piuttosto una fossa biologica, mi sono reso conto molto presto, che i normali detersivi in polvere di marca e non, sono molto dannosi per la flora batterica della fossa, facendola puzzare ogni volta che facevo il bucato o lavavo i piatti con la lavastoviglie.
Mia madre mi ha suggerito di usare i detersivi liquidi, e fatto sta che ho trovato un buon detersivo liquido al sapone di marsiglia...ottimo, ma caro.
Poi mi sono capitate per le mani alcune saponette di marsiglia molto economiche e da li la luce!! Ho tagliato a pezzi una saponetta con la forbice da giardiniere e messa in una tanichetta da 5 litri e riempita di acqua e messa al sole per aumentare la temperatura.
Per 3 o 4 giorni ho agitato ogni tanto la tanica per favorire lo scioglimento del sapone. Si potrebbe fare meglio con un agitatore per vernici, ma anche a mano si hanno buoni risultati.
Ho ottenuto una specie di shampoo un po' denso e non del tutto omogeneo, ma ottimo per lavare.
Ho provato poi alcuni lavaggi sia in lavatrice che in lavastoviglie e tutto e uscito perfetto, naturalmente la fossa biologica non puzza, ma quello che è importante è il lato economico. Una saponetta anche di marca costa pochissimo e si possono ottenere 5 litri di detersivo.
..del resto io non ho mai visto fallire una ditta di detersivi...e voi?
Ho scoperto che va bene anche per fare la barba e lavare i capelli e lavare a mano i piatti.
Importante anche il lato ecologico, il sapone di marsiglia praticamente non inquina, se poi lo facciamo in casa segtuendo le ricette presentate in questo stesso tread, allora abbiamo fatto bingo!.
ciao MaX
| | | | gancetto
| Inviato il: 25/10/2010,10:19
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salve io piu di una volta ho fatto il sapone in laboratorio per ottenere un sapone in teoria e utilizzabile qualsisasi tipo di grasso animale o vegetale
il piu comune e quello che si ottiene dal grasso di maiale (strutto) ed è quello che una volta da piccolo ho visto preparare a mia nonna si aggiunge soda o potassa si riscalda per diverse ore e si fa avvenire la reazione di saponificazione il sapone ottenuto cosi e composto per di piu da stearato e palmitato di sodio o di potassio(a secondo se uso NaOh e KOH) è chiaro che per ottenere un sapone nn troppo aggressivo bisogna mettere le giuste proporzioni di grasso e base un forte eccesso di base renderebbe il prodotto troppo alcalino se ben mi ricordo i saponi fatti con naOh sono piu efficaci ma anche piu aggressivi mentre quelli di potassio sono piu delicati
i saponi ottenuti dall olio di oliva o da altri oli sono molto piu pregiati (gia dal fatto che la materia prima è molto piu costosa) e si ottengono saponi molto delicati qui c'e una ricetta : www.educambiente.it/sapone_in_classe.htm
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| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 25/10/2010,13:14
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Quì in casa abbiamo fatto il sapone un sacco di volte...... Quando avevamo il maiale mettevamo da parte tutti gli avanzi di grasso che non finivano nella pentola, strutto, specie se vecchio, lardi rimasti dell'anno prima, ecc ecc. Si pesava il tutto e si tagliava a "pezzettoni", poi si metteva in un bidone di ferro a bollire con una percentuale di soda caustica pari al 20% del peso del grasso e una quantità d'acqua in litri pari al doppio dei chili di grasso. Si faceva ad occhio, non è che si stesse lì a misurare i litri.... Quando tutto era ben sciolto, aveva assunto un colore omogeneo giallo-marrone e non c'erano più grumi, in genere dopo un'ora e più che bolliva, si aggiungeva del sale, due o tre chili. Il sapone, che è un sale di un acido grasso, non è solubile in acqua salata, e veniva a galla, mentre la glicerina si e rimaneva nell'acqua con gli scarti (pellecchie e pezzetti di carne secca, o altro) che andavano a fondo. Si lasciava ancora bollire cinque minuti, rimestando ben bene, poi si spegneva il fuoco e si lasciava decantare qualche minuto. Il sapone giallo chiaro veniva a galla e il resto affondava. Con un mestolo o un barattolo si raccoglieva il sapone e si metteva in una forma di legno, tipo una cassetta piatta fatta con tavole, apribile, si lasciava freddare fino al giorno dopo e si tagliava in pani col coltello. A quel punto si doveva lasciar seccare per diversi giorni, prima di usarlo, perché altrimenti si scioglieva velocemente. Ciò che non si poteva raccogliere con il mestolo o il barattolo, si lasciava freddare e solidificare galleggiando sull'acqua, e il giorno dopo si raccoglieva a scaglie e pezzi e si metteva da parte per mescolarlo col nuovo sapone da rifare, o si rifondeva in seguito insieme con gli avanzi dei pani si sapone usati. Si debbono usare solo attrezzi di ferro o rame (o inox), non di alluminio, che viene corroso velocemente dal sapone caldo e dalla soda avanza. Ne ho fatto anche fino a 52 Kg di grasso una volta..... Lo abbiamo usato per due anni consecutivi. Prendendo il sapone ancora fuso, aggiungendo la metà del peso in zolfo e mescolando bene, viene il sapone allo zolfo, tipo quello venduto in farmacia, ottimo per disinfettarsi in caso di sospetto di scabbia, o per lavare animali che abbiano preso la "rogna". In tre giorni va via e l'animale torna come nuovo. Senza doverlo sopprimere. Saluti. Ferro
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