Salve, sono nuovo del forum. premetto che di tecnologia elettrica ed elettronica sono piuttosto scarso, me la cavo meglio con la meccanica. Sto cercando di costruire dei piccoli impianti ad isola (1 o 2 Kw) da portare in Africa nei villaggi dove la corrente se la sognano. Non lo faccio assolutamente per motivi di lucro, (sono in pensione e non voglio lavorare ma piuttosto fare del volontariato). Qualcuno mi può aiutare a realizzare quest'idea? Avrei bisogno di uno schema e poi magari essere seguito passo passo mentre realizzo il tutto.
Grazie anticipatamente a chi mi vorrà aiutare.
Alessandro.

ciao alex56,
Certo quello che vuoi fare e` una bella cosa, soltanto che elettricita` ed elettronica in questo contesto vanno a braccetto e per l`impresa che hai in mente sono fondamentali.
Potresti magari iniziare con l`acquistare un kit per baita gia` pronto in modo da studiarci su e prendere spunto per qualcosa di piu` grande.
Ciao ecologix1971

le risorse economiche poi non sono così elevate che ci possiamo permettere di fare acquisti e poi sviluppare il progetto...ci basterebbe uno schema per connetere i vari componenti e poi ho un cognato ingegnere elettronico che mi può dare una mano

Ciao Alex, bella la tua iniziativa, pero" dovresti darci dei dati, tipo dove verra" installato l impianto? Deve essere

stagionale o annuale? Il consumo elettrico a quanto ammonta? Cosa.devi alimentare?

Intanto grazie della pazienza di chi mi segue, la nostra idea è quella di installare un piccolo impianto in una zona semidesertica a Nord del marocco. è un villaggio privo di acqua corrente ed energia elettrica, ma l'acqua non manca però bisogna tirarla su dai pozzi e serve sia per l'uso domestico che per irrigare le colture. Quindi sarebbe utile avere a disposizione 2/3 kw per far funzionare alcune pompe idrauliche. se tutto andasse per il meglio poi si potrebbe ampliare il discorso...
Il fabbisogno elettrico ovviamente si concentrerebbe in estate quando c'è maggiore necessità d'acqua per i campi ed è un periodo in cui il cielo è perennemente azzurro ed il sole non manca mai. In Internet ho reperito lo schema di collegamento pannelli/regolatore/inverter/batterie. Una prima domanda specifica è: conviene acquistare le celle fotovoltaiche e realizzare il pannello in proprio piuttosto di acqusitarlo già fatto? la differenza di prezzo mi pare notevole. Poi mi servirebbero le caratteristiche che devono avere regolatore ed inverter. di quest'ultimo ho visto che ne esistono due tipi ma non ho capito bene quale sia migliore in termini di prezzo/ prestazioni e durata.
Ciao e grazie della collaborazione.

Ah, dimenticavo pensavamo ad un impianto funzionante a 12v...

Ciao,
per capire il dimensionamento servirebbero dati del tipo: 2 pompe che consumano 800W e devono essere in funzione per 3 ore al giorno.
Così si può fare una stima più precisa del fabbisogno energetico.

In generale:
- più il banco batterie lavora a tensioni maggiori e meglio è. Meno dispersioni meno corrente e meno logorio dei componenti elettronici. Quindi 12V non è consigliabile se non per alimentare piccole utenze che consumano poco
- in linea di massima i pannelli commerciali costano quanto farli da sè, o poco di più, ma sono certificati e con garanzia, e viene fatto un lavoro che difficilmente è riproducibile a mano (celle sottovuoto sotto il vetro, e procedimento di stesura dello strato eva sulle celle).
- se devi usare motori (pompe) sarebbe decisamente meglio usare un inverter ad onda pura, ovvero che simula l'andamento reale della corrente del gestore nazionale. Con questo tipo di inveter puoi alimentare ogni utenza senza problemi; ma costa di più di un onda quadra

Se l'energia serve solo ad estrarre acqua, considera anche la possibilità di un serbatoio più grande. In quel caso, forse hai trovato un buon modo per risparmiare.
Se in fin dei conti è l'acqua quello che serve, puoi avere un'equivalenza quasi completa installando dei serbatoi molto grandi piuttosto che grandi accumulatori.
Si tengono in funzione fino a quando c'è il sole, e quando i serbatoi sono pieni, semplicemente spegni l'impianto o lo lasci acceso per riempire altri serbatoi ancora, fai tu. Non so la situazione meteorologica di questo villaggio ma mi viene da pensare che lo stoccaggio dell'acqua potabile richiede molto meno spazio di quella per irrigare un campo, e soprattutto, che quando non c'è il sole, di solito piove!
Una persona che abita in un villaggio ha sicuramente le competenze per aggiustare più o meno bene un serbatoio, ma non le ha, e non ha neanche il soldi, per aggiustare un banco di costose batterie al piombo.
Se puoi, metti solo un accumulatore da 100 Ah per poter fornire alle pompe una corrente più stabile possibile, quello sono d'accordo. Ma banchi enormi da 1 kAh, lascia perdere.

Io semplicemente costruirei o comprerei questi pannelli con una tensione molto vicina a quella di carica delle batterie (cerca su internet PWM vs MPPT), poi un regolatore PWM, poi un accumulatore sottodimensionato sui 100 Ah e poi, se possibile, pompe a 12 V. Punto. Spieghi di spegnere il tutto quando l'amperometro è sotto una certa soglia e di riaccendere solo di mattina.

Più roba c'è, più roba si sfascia e più perdite di efficienza hai.