RandomGuyFromRome
| Inviato il: 01/02/2014 20:03:31
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ho un impianto ad isola minuscolo, con un pannello da 40 Wp policristallino, un regolatore PWM e un accumulatore al piombo da 26 Ah C20, e questo è tutto. non c'è nessun inverter, tutte le utenze vengono alimentate a 12 V continui.
nessun frigorifero e lavo a mano, quindi consumo 60 Wh solo quando devo restare davanti allo schermo per 12 ore a studiare, e 33 Wh di media. medie teoriche perché non ho mai superato i 24.
l'accumulatore al piombo non mi piace per niente e sto cercando un'alternativa più ecologica.
l'ideale sarebbe non avere nessun accumulatore, ma quel pannello da 40 Wp risponde alla mia intera richiesta energetica e anche in una giornata di sole pieno, comunque non potrebbe erogarmi i 4,8 A di consumo di picco. quindi, l'accumulatore sembra obbligatorio.
già percorsa la strada di un accumulatore sottodimensionato, da 9 Ah C20. strada poco percorribile. eccellente come riserva quando c'è il sole, ottimo se c'è un giorno di pioggia tra due di sole, se il tempo è nuvoloso stabile, tempo tre giorni e il regolatore va in protezione, senza contare che con amperaggi alti il voltaggio scende molto più velocemente che con amperaggi bassi come già sapete.
va bene qualsiasi forma di accumulazione: secondo le equazioni dell'ENEA il pannello produce di media, come minimo, circa da 50 a 100 Wh di eccedenza (su un fabbisogno di 33 Wh giornalieri). quindi, posso permettermi perdite di efficienza relativamente enormi durante lo stoccaggio.
avrei già qualche idea, ma ero curioso di sentire le vostre. | |
| | Gancetto
| Inviato il: 01/02/2014 23:47:50
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l accumulatore serve e come !
è l unico modo che hai per ammortizzare i picchi di carico
se non vuoi utilizzare accumulatori chimici
potresti pensare qualcosa a vapore oppure ad acqua calda
oppure alle fuel cell ma i costi sono elevati
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| | | | RandomGuyFromRome
| Inviato il: 02/02/2014 03:07:58
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CITAZIONE (Gancetto, 01/02/2014 23:47:50 )
l accumulatore serve e come !
è l unico modo che hai per ammortizzare i picchi di carico
Il discorso di non avere accumulatori era teorico, ma per fare un esempio, con una richiesta di 3 A e tentando di usare le utenze solo in giornate soleggiate, se si sovradimensiona il pannello oltre, che ne so, i 7 A di Imp, l'accumulatore potrebbe non servire neanche, ma dovrebbe esserci sempre il sole. Oppure, nel mio caso, un impianto da 3 kWp mi fornirebbe comunque almeno 60 W anche in giornate molto nuvolose, rendendo inutile l'accumulatore. Ma sono solo discorsi teorici.
CITAZIONE (Gancetto, 01/02/2014 23:47:50 )
se non vuoi utilizzare accumulatori chimici
potresti pensare qualcosa a vapore oppure ad acqua calda
Vapore e acqua calda mi piace perché non avrei problemi ad utilizzare altra energia termica per scaldare ulteriormente l'acqua, ma che tipo di isolamento termico serve? Se mi passi il termine, qual'è l'autoscarica? Se devo usare una turbina di che dimensioni e efficienza si parla?
CITAZIONE (Gancetto, 01/02/2014 23:47:50 )
oppure alle fuel cell ma i costi sono elevati
La fuel cell mi piacerebbe ancora di più, e non credo che i costi per me sarebbero elevati vista la richiesta di energia molto bassa.
Io non so come si comporta l'elettrolisi al variare del voltaggio, ma se sopra i 2 V comunque c'è elettrolisi credo che le perdite di efficienza saranno inferiori al pannello che non sfrutto con il PWM senza le perdite di efficienza del DC-DC step-up di un MPPT.
Se volessi comprarne una sapresti indirizzarmi? Come funziona lo stoccaggio dell'idrogeno in questi casi? | | | | | | | calcola
| Inviato il: 10/02/2014 11:56:17
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14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolato...
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