Vorrei sottoporre alla comunità del forum questo progetto di realizzazione di una stufa che utilizza i principi della fiamma inversa o della gassificazione che dir si voglia, per ottenere rendimenti di combustione molto elevati.
Il suo ideatore ha reso libero il progetto e i dettagli dei video degli esperimenti si trovano a questo link youtube
vorrei le vostre impressioni...
ciao

a dir poco...impegnativa e ingombrante...

ma dove dice che ha un alto rendimento?
fiamma inversa? gassificazione?
sei sicuro?

Ben tornato Leonanton , mi sembra uguali alle stufe tirolesi, dove con pochi kg di legna al giorno ottengono ottimi risultati

si ricorda molto le stufe in maiolica per l'accumulo inerziale, ma all'interno "batte un cuore" molto innovativo anche se abbastanza semplice, almeno nella realizzazione.
Il tecnico olandese che l'ha inventata ha preso spunto dalle rocket stove tanto note al mondo di internet; la differenza sta nel fatto che la camera di carico è orizzontale e il tenore di comburente viene modulato dalle slitte poste sulla porta della stufa.
La slitta in basso regola la combustione nella prima camera (gassificazione), quella superiore piccola regola la post combustione del gas... che avviene nel condotto coibentato, detto riser, dove si raggiungono temperature superiori a 1000C°.
Rendimento misurato 92% e valori di tutto rispetto per le emissioni.
appena lo trovo vi posto il link dei numeri tests...

considera biomass che non usa nessuna forma di energia elettrica e l'accumulo garantisce un ottimo scambio termico a bassa temperatura.
Il comfort che fornisce la massa inerziale, non è paragonabile ad un impianto a pavimento, ma vi si avvicina molto. L'effetto radiativo che ha sull'infrarosso avvolge tutto l'ambiente e risulta durevole così come i puffer dei sistemi ad acqua... ovviamente per un uso più specifico del solo riscaldamento dell'ambiente in cui è inserita.

I rendimento è abbastanza elevato anche se in circolazione ci sono macchine con rendimenti sui 96%.

ciao la salute... tutto ok?
ci si risente dopo un po, per riparlare di combustione e riscaldamento.
Il costo di questa stufa risiede nei materiali con i quali è costruita; penso che sia abbastanza economica, < 500 euro.
Ho recuperato i disegni del nucleo in cemento refrattario a 1600 gradi, che forse insieme all'isolante sono le cose più costose.
A me piacerebbe realizzarla con fornetto... a metà altezza.
Aspetto di sentire i vostri pareri su questa metodica.

Sono pronto ad una nuova avventura.

vi invio il grafico con le misure che hanno effettuato durante i tests della stufa. Sembrano molto incoraggianti... secondo voi vale la pena provarci a costruirla?

Immagine Allegata: grafico.jpg
 

La temperatura Tr a cosa si riferisce?

CITAZIONE (lasalute, 03/10/2014 22:16:34 )

è la temp. dei gas di scarico in uscita misurati a 50 cm di distanza dalla stufa sulla canna fumaria.

in questa immagine si vede bene come'è realizzata la struttura interna i calcestruzzo refrattario ed il riser coibentato con fibra ceramica.
Il giro fumi, si intuisce bene dalle immagini che ho linkato prima, è fatto per lambire tutta la massa inerziale, anche sotto la panca, da dove in basso parte la canna fumaria...
mi preoccupa tutta la muratura e il rischio crepe!

Come fa a misurare 60-70 gradi a mezzo metro di distanza da una canna fumaria isolata con fibra ceramica?

No, quello che vedi in foto, ovvero il riser coibentato, termina così. I fumi caldi scendono fino al livello del suolo da dove parte la canna fumaria. Loro hanno misurato i fumi subito in alto quando la canna esce dalla muratura.
hanno creato cosi uno scambiatore a giro fumi con la massa inerziale cioè la muratura.
Penso dovrebbe essere più chiaro. ..