dunque... di solito lo faccio con 2 batterie per volta per ottimizzare il procedimento.
Se l'elettrolita è un centimetro circa sopra le piastre toglierne circa 60 ml. per cella con una siringa.
Sciogliere circa 250g. di solfato di magnesio in mezzo litro d'acqua calda. (Questa è la proporzione poi per la quantità che serve dipende dalla grandezza delle celle)
Con la siringa di cui sopra inserire 60ml. di miscela in ogni cella.
Collegare le batterie in parallelo se piu di una e collegarvi un buon carica batterie che habbia la possibilità di erogare più di 15v e meno di 14, 5v.
Iniziare con più di 15v in modo da far bollire per qualche ora (2/4) l'elettrolita che in questo modo mescolera' un po la miscela introdotta senza inquinare troppo le piastre
Portare il caricabatteria su 14v. e attaccare il megapulse per 24 ore circa
Ripetere l'operazione dei 15v per un altro paio d'ore
Riportare sui 14v. con il megapulse per 48 ore.
Per finire correggere l'acidità se necessario con l'aggiunta di acido solforico al 36% in contrasto con la miscela precedentemente introdotta rimuovendo prima un po di elettrolita in modo da avere il livello ottimale.
In questo modo ho resuscitato già 11 batterie "solo" pesantemente solfatate con una resa media che è passata da un 20/25% ad un 75/80%

interessante questa discussione....io in passato ho addirittura acquistato un kg di solfato di magnesio ma poi alla fine per mancanza di tempo non ho piu' sperimentato per rendermi conto dei risultati che si potevano ottenere, per curiosita' hai mai provato lo stesso metodo senza sale di magnesio? giusto per sapere in percentuale che aumento di capacita' puo' dare il suo utilizzo o non,che io sappia il magnesio aumenta la salinita' dell'elettrolito aumentandone la conducibilita' e quindi il rendimento della batteria ma se poi effettivamente scioglie i cristalli di solfato di piombo non lo so

Ti posso dire che visivamente sono spariti gli aloni bianchi sulle piastre rendendo un bel grigio piombo semilucido.
Ho provato il carico con i classici 5a e verificato le percentuali di accumulo.
Ho provato questo sistema sommando un po tutto quello che ho trovato in rete per la desolfatazione ottenendo solo un accelerazione della cura e sembra che funzioni molto bene, non so però cosa influisca maggiormente e se ciò tolga longevità alle batterie, in futuro riportero' lo stato di fatto degli accumulatori.

Per quanto riguarda la salinità...
dopo la prima bollitura controllando con il densimetro ho notato un discreto calo e per questo vista la mia ignoranza in chimica ho pensato che la miscela comunque "annacquasse" l'elettrlita quindi anche se a fine desolfatazione la densità era aumentata di parecchio l'ho corretta aggiungendo pochi ml di solforico per raggiungere il livello ideale.
La mia è sperimentazione senza grosse basi scolastiche quindi solo prova su prova...

la salinita' non è la stessa cosa della densita', la densita di acido la controlli col densimetro ed è ovvio che si è abbassata dopo la prima bollitura, questo è sicuramente dovuto al fatto che se hai tolto 60ml di elettrolita e lo hai sostituito con 60ml di acqua distillata con sciolto dentro sale di magnesio la percentuale di acido presente nelle celle si è abbassato..... per evitarlo forse dovresti togliere elettrolita e mischiare il solfato di magnesio ad esso e non ad acqua pura,la prova migliore da fare secondo me è provare a desolfatare per 3o 4 gg una batteria senza sale di magnesio e controllarne la capacita poi aggiungere sale alle celle senza sostituire l'elettrolita con acqua ricaricarla un paio di gg e ricontrollarne la capacita' per vedere se cè un incremento sostanziale di capacita', io di chimica purtroppo non ci capisco un h ma se ci sono cosi' tanti video su youtube in cui fanno uso del solfato di magnesio evidentemente una ragione ci sara' ma vorrei capire se veramente aiuta il processo di desolfatazione delle piastre o se piu' semplicemente aumenta solamente la saliita' dell'elettrolita aumentando la conducibilita' dello stesso e la resa della batteria senza pero' desolfatarla, grazie del tuo contributo e di metterci a conoscenza delle tue esperienze con l'utilizzo di sale di magnesio