Riporto integralmente quanto avevo già scritto nella discussione sbagliata.
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Buona sera a tutti.
Sto leggendo con molto interesse questa discussione e vista la vostra disponibilità chiedo consigli.
Ho un'abitazione singola su due piani di cmpl 160 mq ed un volume di circa 480 mc in zona climatica "E" (Camerino - MC).
Impianto di riscaldamento con termosifoni che, in base a quelli installati, necessitano di circa 21 kw (ho conteggiato tutti gli elementi per la resa dichiarata dal costruttore).
Voglio sostituire la caldaia onnivora che ho (Tatano, Kalorina mini k25 di cui non sono soddisfatto) con qualcosa di più performante e con consumi adeguati (ora sto tra i 60/70 q.li di pellet annui).
Mi è stata consigliata la caldaia Thermorossi Compact 32 in classe 5 con un puffer da 500 lt che faccia anche acs.
Cosa ne pensate? La caldaia è adeguata? Il puffer è dimensionato correttamente? Sto facendo una cavolata?
Grazie per le eventuali risposte.
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Nel frattempo ringrazio Roero che già mi ha dato delle dritte. A questo punto però mi vengono altri dubbi. Il mio installatore dice che effettivamente la caldaia è un pò generosa ma che opportunamente tarata è sicuramente adeguata all'abitazione. A cosa vado incontro e soprattutto posso avere problemi di funzionamento? Mi piacerebbe prendere questa perchè mi dà diritto all'agevolazione sul conto termico (in classe 5); più piccola con la stessa agevolazione è la Compact 18 che a questo punto ritengo sottodimensionata.
Aggiungo che l'impiando di riscaldamento sui due piani è comandato da due valvole a zona con altrettanti termostati. Quale sarebbe la miglior logica di funzionamento dell'impianto con con il puffer per avere il miglio rapporto resa/consumi?
Ultima domanda, per il momento: è vero che per aver diritto al conto termico devo anche installare le valvole termostatiche?
Grazie.

Secondo me la caldaia potrebbe andar bene. E ti do delle motivazioni:
tale caldaia ha una potenza minima molto bassa (8,7 kW all'acqua) e quindi gestisce bene la modulazione. Questo grazie alla paletta motorizzata nel braciere. Inoltre con 500 litri di puffer la gestisci bene. Abbinata al trolley per la cenere e al bigbag puoi fare la manutenzione una volta al mese.

Ma fra le due compact 32 e 18, non c'è la via di mezzo, mi pare abbiano anche la 25 kw che sarebbe l'ideale e costa pure qualche € in meno, vero che il puffer aiuta, ma non fa miracoli.
Si per avere diritto al conto termico devi fare l'impianto secondo le norme del GSE, ci voglione le valvole termostatiche, il puffer deve essere di almeno (non ricordo bene) 20-25 litri per kw nominale della caldaia, inoltre per i primi anni devi usare pellet certificato e tenere le fatture di acquisto, cerca GSE sul web e trovi il regolamento per il conto termico, se hai dubbi puoi anche scrivere a loro, ti rispondono subito via mail.
La miglior logica per l'impianto te la spiego con lo schema che ti allego qui:

Immagine Allegata: schema impianto ogre.jpg
 

Per altre info inerenti l'impianto ti rimando qui:


LINK

Roero la 25 non è in classe 5 mentre la 32 lo è. Tra l'altro col conto termico la 32 è talmente vantaggiosa che viene pagata tutta avendo qualche migliaio di euro di impianto.

Ma come: hanno 3 caldaie in listino e quella media che dovrebbe essere la più richiesta non ha la classe 5, mi pare strano.
Controllato in classe 5 ha solo la 32 kw, di conseguenzxa non ci sono alternative, o quella o quella.

Perché la 25 è ancora il modello vecchio mentre la 18 e la 32 sono i modelli nuovi. A breve uscirà anche la 25 in classe 5 ma non nell'immediato.

Appunto, il motivo è proprio quello. La 25 non è certificata. Quindi mi dite che la 32 è sproporzionata?
Una spiegazione: nello schema che mi ha indicato Roero trovo sia il puffer che il bollitore; il mio installatore mi ha parlato di un puffer con anche produzione di acs. Non è la stessa cosa? E se no cosa cambia?
Ed infine un ultimo quesito.
Il mio impianto, come ho già detto, è diviso sui due piani con una valvola a zona per ogni piano ognuna comandata da un termostato ambiente che da' anche il contatto alla caldaia; quindi fino ad oggi la caldaia ha lavorato come una classica gpl con tante accensioni durante le 24 ore quante le volte che il termostato ambiente ha richiesto calore. Conseguenza: consumo elevatissimo e risultato scarso.
Con il nuovo impianto, quale sarebbe la miglior logica di funzionamento? La stessa che ho adottato fino ad oggi oppure????
Grazie per le risposte/consigli.

No non è sproporzionata. Magari se il puffer fa anche acs prendilo più grande cosi hai più volano termico e potrai continuare come sei abituato.

ACS: ci sono i puffer con la serpentina dedicata all'acs, diventa quasi una produzione istantanea, ultimamente si usano quelli, il boiler comunque non è obsoleto e puoi optare sia per l'una che per l'altro.
Sistema riscaldamento: la caldaia a gas è normale che debba funzionare così, mentre per la caldaia o stufa a pellet conviene limitare le accensioni al minimo, mantenendo la caldaia in modulazione, che sarebbe la potenza più blanda, l'ideale come nel mio caso, la caldaia una volta raggiunta la temperatura impostata dell'acqua e nell'impianto si mette in modulazione e non si schioda da lì, limitando di molto i consumi, nella stagione intermedia qualche volta (3-4) volte durante la giornata va in stand by o funzione eco, praticamente si spegne, per riaccendersi quando il termostato ambiente ha richiesto temperatura ed il puffer è sceso di temperatura.
Per questo motivo consigliavo una caldaia non sovradimensionata, ci sono anche altre marche che funzionano bene, ma almeno la dimensioni al giusto e non avrai problemi.

Non ci sono caldaie con sconti simili in conto termico. Stiamo parlando di una caldaia che qualitativamente è superiore alle austriache.

Sicuramente buona e valida, superiore alle austriache e crucche non lo so, ho messo le mani su un impianto dove era installata una herz, e ti posso solo dire che sono molto evolute, la thermorossi devo ammettere di non averla ancora vista.

La termorossi ha fuori caldaie a legna di 30 anni fa ancora perfettamente funzionanti. Sono veramente robuste. Quelle attuali sono veramente pratiche. Basta pensare che le ceneri le svuoti una volta al mese.

Ma le teutoniche le hai viste.
Da quel che mi dice l'amico che la possiede (herz) leva la cenere ogni due mesi.
Io comunque sono e sarò sempre per le nostrane, almeno per amor patrio.

Si le ho viste. Per la cenere dipende dal consumo. La thermorossi ha il trolley che porta 25 kg di cenere che di solito svuoti una volta al mese. Ogni due mesi sarebbero 50 kg, non so come li puoi portare perché è un bel ingombro.