Si ma almeno con il gpl puoi cambiare fornitore se ti sembra che abbiano messo troppa aria. Con quello di strada anche se cambi sempre quello ti ritrovi. Pagare aria per gas non è certo conveniente.

Parole sante!

CITAZIONE (lasalute, 06/08/2015 09:50:45 )

Ah non lo sapevo. Con il gas città basta una telefonata per cambiare fornitore anche se il gas di per stesso è sempre quello.

Ho chiamato l'ufficio ai lavori pubblici del mio comune di residenza... spero mi abbia risposto un'addetta alle pulizie perché quasi non sapeva che da più di una settimana hanno "aperto" una strada comunale... aggiungendo che devo io informarmi dal "distributore"...
Dunque ho chiamato chi si occupa del servizio... dicono che dovrei avuto ricevere una comunicazione mezzo posta... mai pervenuta... ora mi faranno sapere.

Probabilmente chi metanizza è privato e firma con te un periodo di esclusiva per tot anni. Comunque gli allacci sulla condotta principale li puoi fare anche in un secondo momento. Hanno raccordi che li installi con la linea in pressione senza problemi. Mi è capitato di vederli in azione.

Raccordi di una facilità incredibile, il tubo di allaccio entra bucando la condotta principale e mentre viene fissato si chiude in modo ermetico.
Per quanto riguarda il gpl invece ogni società ha il suo bombolone, la mia addirittura ha il tappo a chiave sul raccordo di riempimento, nemmeno volendo puoi riempire il bombolone con altri distributori.

Pazienza per la chiave... qui hanno gli attacchi personalizzati...

Si alla fine è la stessa cosa..........ti devi rifornire da loro.

Tgsimo alla fine hai saputo chi sta facendo la metanizzazione e se ti forniranno il gas?

Ho già delle risposte... alcune certe, altre no... e alcuni rumors di paese...
Il comune mi ha detto che è prevista la metanizzazione della via... ma non ha specificato (come dice il mio vicino) se tutta... metà è nel territorio del paese che fa comune, metà di una sua frazione...
Ho chiamato chi fa la metanizzazione... dicono che è previsto per questo stralcio solo una parte... 1 km su 3,5 km... pagando circa 45.000 € a km vanno dove vuoi tu...
Sembra che chi è stato allacciato, ha dovuto pagare anche un anticipo sui consumi presunti di circa 1 anno di bollette...
Se scopro che in quel tratto ci abita qualcuno "che conta" mi leggerete sui giornali!!!

"l'omino de gas" (mio figlio, quello della stampante 3D) che in questo momento ho di fianco, mi dice che il metano può essere sporco o umido, ma non contiene aria, sarebbe molto pericoloso. Al massimo può contenere un residuo di azoto che usano per imbottire i tubi quando sono messi fuori esercizio. Lungo tutti i metanodotti di distribuzione principale della rete vi sono regolarmente distribuiti dei gascromatografi che analizzano la composizione. Le varie società di distribuzione, se autorizzate, immettono il loro gas nelle condutture e possono venderne un quantitativo pari a quello immesso meno le perdite del trasporto. Quindi il gas è tutto mescolato ed il fatto di cambiare gestore è ininfluente riguardo la qualità.

Non so dove avevo letto che immettevano aria o azoto per problemi di pressione.

Il metano viaggia nei tubi ad alta pressione, poi giunto a destinazione la pressione viene ridotta per espansione. Durante l'espansione la diminuzione di temperatura è contrastata facendo passare il gas dentro grandi caldaie che lo scaldano bruciando parte del gas. La riduzione inoltre è fatta per salti successivi, man mano che il metanodotto si riduce di diametro. Sempre l'omino che ormai ci lavora da 10 anni, mi dice che se si rompe una caldaia, sui tubi si formano anche 50 cm di ghiaccio. La bassa pressione non è un problema, inoltre per contratto devono consegnare il gas ai distributori, pulito e secco, quindi vi sono anche passaggi di deumidificazione e filtrazione. La composizione invece è variabile in base all'origine, cioè non è mai metano puro, ma una miscela di idrocarburi a basso PM, ecco il perchè dell'analisi cromatografica e perchè il potere calorifico cambia. La fregatura per noi piccoli consumatori è che i distributori lo pagano in funzione alla composizione, temperatura e pressione, mentre noi lo paghiamo in volume non tenendo conto delle altre grandezze.

Ho sentito parlare parecchio di aria compressa immessa nella rete del gas, probabile che sia una leggenda metropolitana che nel tempo si spaccia per vera, nei nostri impianti casalinghi se ci fosse aria la fiamma si spegnerebbe, con problemi successivi di accensione, penso che probabilmente tale bufala sia nata dalla differenza di certi gas che hanno poco potere calorifico e di conseguenza se ne consuma di più.