Grysogeno
| Inviato il: 06/10/2015 12:45:35
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CITAZIONE (righetz, 05/10/2015 21:40:44 ) 
Ciao grysogeno,
la soluzione è molto interessante.
a Cesare quel che è di Cesare,l'idea originale è dell'utente Calcola da cui ho attinto a piene mani per la mia applicazione specifica.
Detto questo:
cit:
Il relè se alimentato dalla 220 dell'inverter spegne l'alimentatore, quando l'inverter stacca, il relè chiude e l'alimentatore si attiva dando una ricarica alle batterie ripristinando le soglie anti solfatazione./cit
....l'inverter sentendo che è tornata la soglia di tensione utile di funzionamento si attiva e...stacca il relè che disattiva l'alimentatore...che.... al mercato mio padre comprò ...un loop da evitare a mio modesto avviso, un continuo stacca ed attacca, non è il massimo.
Già se vai a 22V sei a scarica totale e quindi solfatazione in atto, anzi parte dai 23.8 a solfatarsi.
Con il tuo sistema ad uso giornaliero dell'accumulo, questo accade ogni giorno o quasi, se non tira bora.
Tu le batterie le strapazzi anche perchè sono di riciclo, le mie sono al gel aimè e se mi vanno sotto i 10.5V le posso buttare subito, le prossime le prenderò OPZS, ma per il momento tengono botta da 3 anni.
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Modificato da Grysogeno - 06/10/2015, 12:54:12
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righetz
| Inviato il: 06/10/2015 19:41:10
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CITAZIONE
Con il tuo sistema ad uso giornaliero dell'accumulo, questo accade ogni giorno o quasi, se non tira bora.
Difatti inizialmente le batterie le caricavo solo con l'eolico.
Questo andava bene per un piccolo impianto di accumulo, poi con il tempo l'accumulo è diventato molto grosso e l'eolico non bastava più.
Ho integrato con dei pannelli per una potenza di picco di circa 850Wp, poi reali sono nel miglior periodo 670W di media sui 580W.
Questi pannelli anche con le classiche giornate grigie dell'inverno i loro 100/150W li generano sempre.
Quindi il banco batterie non rimane mai scarico per giorni ma solo per poche ore alla notte.
Ad esempio Nai potrebbe accendere l'impianto ad isola solo quando le batterie sono cariche. Nel periodo invernale questo può accadere anche solo per 2 giorni a settimana se deve attendere la fine carica.
Piccolo quesito, la solfatazione avviene anche sotto carico con tensione inferiore ai 23V? poi quando si spegne l'assorbimento, le batterie recuperano sempre un poco.
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Chi non si indebita fa la rabbia degli usurai
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Grysogeno
| Inviato il: 06/10/2015 22:25:22
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CITAZIONE (righetz, 06/10/2015 19:41:10 )
Piccolo quesito, la solfatazione avviene anche sotto carico con tensione inferiore ai 23V? poi quando si spe
gne l'assorbimento, le batterie recuperano sempre un poco.
Classico, una volta levato il carico la batteria recupera tensione perchè lo scambio chimico-elettrico non è istantaneo specialmente con i grossi carichi, e in qualche minuto la tensione risale, con pacchi batteria da 800-1000A la tensione risale bene, peccato che la temperatura delle batterie vada alle stelle.
Comunque sotto i 2V/elemento è già scarica piena e la solfatazione lavora, solo batterie costose resistono alla scarica maggiore del 50% senza soffrire di solfatazione, batterie a 23V sono praticamente al 90% di scarica.
Si dovrebbe sovradimensionare del 200% per avere un pò di energia disponibile senza distruggere le batterie, ma sappiamo tutti che a causa del costo, poi il gioco non vale la candela. |
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righetz
| Inviato il: 06/10/2015 22:36:57
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sono anni che le scarico a 21,8 - 22 volt e ancora tengono.
Le ultime installate sono molto performanti, quando parte la lavastoviglie non si nota nessun calo di tensione.
1000A di spunto cad 
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Chi non si indebita fa la rabbia degli usurai
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acinstall
| Inviato il: 07/10/2015 20:03:43
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Io le faccio staccare a 23,4 ma non ci arrivano quasi mai , tra eolici e solare vado quasi sempre a Isola 1000 A di accumulo.
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Meio ave paura che piallo.....
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