Buonasera a tutti! Ho altra tematica da condividere: che ne pensate di implementare (rendere più performante) un impianto di canalizzazione stufa air?
Da quello che ho visto e letto (non per esperienza diretta purtroppo) una abissale differenza tra stufe e camini: potenza del ventilatore e di conseguenza diametro tubi canalizzazione.
In linea di massima le stufe a pellet danno circa 6 mt come lunghezza massima e due curve a 90 su un tubo diametro 8o6 .
Il mio camino lavora con due canalizzazioni da Diamant 10 e spinge datar paura
Quindi mi chiedevo se non sarebbe possibile tramite un ventilatore da soffitto potenziare la stufa
Su altro forum ho letto di un appassionato che ha canalizzato addirittura una stufa non canalizzabile Che. E pensate?
Consigli?
Vi ringrazio

io ti consiglio tipo questi LINK
sono potenti e silenziosi.
Si attivano appena sentono il tiepido arrivare e si spengono quando ritorna tiepido per spegnimento.
Si intuba direttamente su una canalizzazione importante,per esempio il piano superiore oppure su un collettore più vie.

Grazie Bio!
Ho visto su un altro forum l'esperienza di un utente che con un impianto fatto da lui porta il caldo di una stufa a pellet nn canalizzata nelle altre stanze.
Si dice soddisfatto ma io temo che sia un impianto con molta inerzia: un conto è portare aria calda di una canalizzabile un conto prelevar aria fa fa dal soffitto di una stanza per trasferirlo in altre . Io penso che nel secondo caso l'aria abbia temperature più basse rispetto al primo.
A tuo avviso che ne dici di queste ipotesi(prendiamo per esempio modelli Cs Thermos) appartamento piano terreno i villetta indipendente altezza soffitto mt 2,5 x 100 mq zona climatica d e zone da scaldare sono due stanze da letto e due bagni:

1) con stufa nn canalizzabile tipo Dali da 12 kw e tubature assistite da ventilatore ausiliario per giungere nei 4 locali
2) tesi da 9/10 kw canalizzata ed eventualmente con ventilatori aggiuntivi
3) stufa canalizzabile da 12 kw ed eventualmente con ventilatori aggiuntivi

Il problema si pone dopo i 6-8 metri di distanza, se poi, come succede abbiamo qualche curva, la temperatura dell'aria si riduce parecchio rendendo vani certi tipi di canalizzazione.
Ieri sono stato in Bioecotermo ho visto un mare di motori per canalizzate e non, devo dire che è stato molto interessante, e poi vedere una serie di stufe, termostufe e caldaie, da come nascono, vengono assemblate e finite, specie poi la sala prove......favolosa.

...le canalizzate non mi hanno mai convinto.
grande inerzia termica, rumore eccetera.
100mq li scaldi silenziosamente e velocemente, anche con porte chiuse, con una idro.
(senza muovere aria)
valuta seriamente ogni possibilità.
se hai già i termo, è facile.

delle 3 ipotesi, non ne valuterei neppure una, per i motivi che ti ho detto.

Parole molto sagge, se implementi le portate perdi calorie comunque, questo per quanto riguarda le stufe canalizzate, diverso il discorso dei camini a legna.

Scusate per come scrivo ma alla sera uso il cell per connettermi e non è comodissimo scrivere...
@Roero: ti ringrazio considera che l'impianto che ho della Jollymec con il suo ventilatore (lo avevamo preso già maggiorato) funziona egregiamente sia per quantità di aria che per calore trasportato nelle stanze. I miei dubbi sono semmai su un impianto di canalizzazione su stufa a pellet sia fatto in parallelo sia agganciato al preesistente.
Immagino che anche montando ventilatori ausiliari sull'impianto (della ipotetica stufa a pellet) manderò si aria ma tempo non sia paragonabile a quella di un camino vuoi per calore dell'aria stessa vuoi per quantità.
Mi pare, inoltre, che data una certa temperatura dell'aria calda se aumento velocità della stessa la temperatura tende a scendere o sbaglio?
@Biomass: grazie mille del tuo parere! Immaginavo che un impianto su stufa a pellet canalizzato fosse una soluzione non ottimale ed infatti nutro diversi dubbi sulla realizzazione dello stessa, tuttavia penso che vadano considerati alcuni vantaggi che ha un impianto di riscaldamento ad aria
1) in presenza di umidità il riscaldamento ad aria "asciuga" i locali meglio dei caloriferi: questo l'ho provato sulla mia pelle. Fino all'anno scorso ho sempre usato caloriferi (anzi lo scorso anno con bambina neonata li ho messi costanti a 21°) ora sto usando l'aria calda e non noto (fino ad ora perlomeno) problemi di condensa sui muri che avevo coi caloriferi
2) rumore: il ventilatore lo si sente ma in maniera non ivasiva alla potenza massima il rumore va nelle stanze da letto, mentre davanti al camino è ridotto (e devo ancora isolare il ventilatore) ma sono locali che uso per la notte, quindi quando andiamo a dormire metto ventilatore al minimo ed il rumore è impercettibile

L'unico neo/difetto del mio impianto ad aria è che non è automatico: devo accenderlo ed alimentarlo da qui l'idea di integrarlo o modificando il camino (per non doverlo sostiturire completamente e rompere tutta la muratura) o integrando l'impianto con una stufa a pellet/biomassa.
Userei quindi la stufa per stemperare sala e cucina e per farla accendere quando non siamo in casa, una volta arrivati se del caso accenderei il camino per portare il caldo nella zona notte.

Come dicevo se fosse il camino puoi potenziare di molto la gittata, ma se parliamo di stufa a pellet canalizzata già ai 6 metri stenta, a 8 svanisce, e come presumevi se aumenti la potenza del motore la raffreddi, ci sono degli studi sulla velocità dell'aria, e dicevano che sarebbe meglio un tubo grande a bassa velocità d'aria, che piccolo con aria spinta più velocemente, sembra strano ma raffredda più velocemente.

anch'io avrei esigienze simili: per ora le ho risolte con un impianto semplice però lo studio dell'idraulica (sia aria che acqua)presuppone una consolidata esperienze e improvvisarsi è dannoso!

Giuste considerazioni Shrek.
Ma se hai bisogno chiedi pure, non credo molto nelle canalizzazioni delle stufe pellet, invece sui camini air è tutto un altro discorso, in tutti i casi preferisco sempre un buon impianto idro.