Ciao a tutti. Mi chiamo Sophia Muller e mi sono appena iscritta. Sono in procinta di acquistare un banco batterie da 200Ah acido libero da mattere nel FV off grid da 4KW. Ho letto che queste batterie non devono essere scaricate oltre il 50%. E questo è uno dei tanti problemi che ho da risolvere. Quello che non sono riuscita a comprendere bene è come si fa a sapere quando il banco batterie si devono fermare per non oltrapassare il 50% ? . Grazie in anticipo. Spero di non aver detto una fesseria.

la cosa migliore sarebbe un SOC pero puoi anche intervenire in base alla tensione

A parte la bontà di queste percentuali (non mi sembrano molto reali) cmq ricorda che un semplice test sulla tensione lo devi fare senza carico applicato e senza nessuno che carica (quindi devi staccare utilizzati e regolatore di carica)

@ lucky
Non parlo tedesco. Mi dispiace. Sono italianissima. I miei avi erano tedeschi

@ Luca450Mhz. Allora, le tabelle non ci puoi prendere tanto affidamento. Se ho ben capito, spesso devo controllare la tensione a vuoto. Ed io proprio questo volevo evitare. Ma gli inverter che si trovano dopo le batterie, domando: non è compito di questo componente a limitare la minima e la massima tensione di intervento per evitare che il banco batterie scende sotto il 50%

Ciao Sophia,
mi inserisco anche io...

L'inverter si limita a misurare la tensione delle batterie e spegnere/commutare se scende sotto una certa soglia... il perché le batterie siano scese sotto la soglia lui non lo sa, forse perché applicando un carico esagerato la tensione scende di più? Forse perché veramente sono scariche?

Il valore del SOC nel mio impianto lo da il regolatore di carica, con una resistenza di shunt, riesce a sapere le correnti in gioco e a stabilire con buona approssimazione lo stato della batteria, non solo basandosi sulla tensione, ma valutando le correnti di scarica, valutando l'ultima volta che è arrivata al 100% di carica.

Che regolatore di carica hai nel tuo impianto?

Prima volta che vedo una donna tanto ferrata nella materia... complimenti !

In ogni caso, come hai potuto intuire, gli impianti non sono tutti uguali, possono essere molto semplici (pannelli e inverter on-grid) e molto complessi (off-grid, fotovoltaico, eolico, batterie, etc.).

Tu ti stai orientando verso qualcosa di complesso e quindi la soluzione sarà altrettanto complessa.

Come "tra le righe" ha scritto eliafino, il metodo più attendibile è quello di misurare l'energia che "si da" e "si preleva" dalle batterie in modo che, conoscendo il loro rendimento, è possibile stimare la % effettiva di carica, ovvero il SOC (State of charge): tale valore sarà un numero da 0 a 100 che potrai utilizzare per fare ciò che vuoi.

Tuttavia misurare tale valore non è una cosa banale come misurare una tensione, generalmente è un valore restituito dal regolatore di carica delle batterie, per questo Eliafino ha chiesto com'è fatto il tuo impianto.

Elix

@ eliafino.
Ciao. Innanzi tutto, voglio farti i complimenti, per la tua stazione di accumulo. La visito spesso per riuscire a capire come funziona. Per il momento, ho capito poco. Tutti quei dati mi confondono. Quello che mi stai dicendo è molto importante per me. Mi spiego. Sai meglio di me quanto costa una stazione del genere. Prima di rovinarla, la cosa è capire come funziona il banco batterie. Il mio regolatore, sarà questo.


@ BellaEli
Ho studiato elettrotecnica e radiotecnica, autodidatta. Il tempo che fu, sono stata anche carpentiere donna. Lavoravo sui cantieri con i miei. Ero l'unica delle poche o dei pochi maschietti carpentieri edili che sapeva armare una scala a chiocciola in cemento armato. Spero di non essere andata OT. Il FV mi ha sempre appassionata. Voglio cercare di mettere su una stazione. Ma devo prima capire.

Immagine Allegata: Inverter.JPG
 

Non m'interesso di fotovoltaico, ma vedere una donna che si cimenta in un impresa del genere.................tanto di cappello ed auguri.

Ciao Sophia Muller e a tutti, se posso, attenzione l'inverter del quale hai messo la foto marcato ADVANCE, che poi è lo stranoto PIP4048MS può raggiungere una tensione di carica delle batterie massima di 58.4V, quindi fare attenzione all'abbinamento con batterie ad acido libero in quanto la stragrande maggioranza richiede tensioni maggiori di Bulk nell''ordine di 60/62V.
Ci sono in commercio batterie ad acido libero alle quali bastano 14.4/14.6V fare quindi attenzione al dato di carica massima o Bulk.

Ho trovato questa tabella che differenzia le percentuali di carica residua in base alle diverse tipologie di batteria, sempre con riserva ma per farsi un'idea va bene.

Immagine Allegata: Percentuale di carica.jpg
 

Ciao Sophia,
grazie per i complimenti...

pensa che sto giusto aggiungendo dei dati nella mia pagina
Sono d'accordo con te che l'ultima cosa è danneggiare il banco batteria, per questo bisogna abbozzare un progetto... mi spiego:
- Qual'è il tuo consumo giornaliero?
- Qual'è il tuo assorbimento senza carichi particolari?
- Qual'è il picco di assorbimento e per quanto tempo lo hai?
Questi dati sono importanti per dimensionare le batterie, prima cosa per non rovinarle.

Poi, venendo alla ricarica, come ti ha fatto giustamente notare Claudio, quell'inverter è limitato.
Le batterie che sento di consigliarti sono quelle stazionarie o da trazione pesante, ad acido libero... hanno però bisogno di tensioni più alte rispetto a quelle che quell'inverter sopporta.
Se non vengono caricate le batterie, si solfatano, perdendo capacità.
Una volta al mese faccio un ciclo di equalizzazione ad una tensione di 62V, soprattutto d'inverno e la carica nella fase absorption arriva a 58,5V.
Forse meglio scegliere un inverter più robusto, con trasformatore toroidale, il fratello maggiore del mio. Affiancandogli il mio stesso regolatore di carica, con resistenza di shunt.
Puoi gestire il rientro in rete con uno dei relé programmabili del regolatore... quando la batteria scende sotto il 70% (quindi usando solo il 30% della sua capacità), scatta il relé che tramite teleruttore ti riallaccia la fase all'inverter.
Già, d'estate stacco al 70%, se arrivi al 50% le batterie faranno meno cicli di ricarica, poi ti ritrovi che la mattina le hai scariche, avranno bisogno di qualche ora di ricarica per poter alimentare il tuo impianto... invece al 70% puoi permetterti di passare a fotovoltaico dopo poco che spunta il sole.

Comunque, i complimenti li meriti anche tu

@ Roero
Grazie per l'incoraggiamento.

@ Claudio.
Ho letto nei vari forum di questo problema. Anche una mia cugina, iscritta in un altro forum, mi accennava di questo problema. Scusa Claudio, se ricordo bene ma PIP4048MS e un PWM. Mentre quello segnalato da me è un MPPT. Anche questo ha lo stesso problema?. Se così fosse, conosci qualche inverter "serio" che arrivi fini a qui parametri di tensione?. Più che altro mi serve per l'equalizzazione. Per ovviare a questo handicap, ho sentito parlare di derivatori (shunt), inseriti in parallelo al carico, i quali vengono utilzzati per trasformare la corrente continua in una tensione che puo essere letta da strumenti di misura per controllare lo stato del banco.
Bene la tabella Claudio. Ma sono sempre dati indicativi che ti lasciano sempre il dubbio. Non mi fido tanto.

@ eliofino
Il mio consumo annuo è intorno ai 4000watt.Desunto dalla fattura Enel. Quindi il consumo giornaliero è intorno 10/11KWh. Il picco giornaliero penso che sia intorno ai 2000watt. Non tutti i giorni. E' soltanto quanto lavo i panni con la lavattrice. Ho il forno, il ferro da stiro, l'aria condizionata ecc. Capisco da sola che non li posso usare tutti contemporaneamente. Una alla volta. Per le batterie, mia cugina, mi ha riferito che possono andare bene le tubolari ad acido libero. Lei è più afferrata di me su queste cose. Interessante quello che affermi nel tuo ultimo passaggio: shunt e relé. Dovrei capire bene dove prenderli, come si installano. So che vanno in parallelo al carico. Ma è un conto dirlo così a voce, un'altro conto e saparli mettere in opera e usarli.

Ciao Sophia,
questo è il manuale del mio regolatore di carica, in fig.4 a pag.11 vedi il collegamento dello shunt, è specifico per questo regolatore.
A pag. 45 l'uso dei relè.
Per l'inverter, ti consiglio questo

Io ho lo stesso inverter che ha linkato eliafino (ma la versione da 6kW) e va benissimo!
In realtà ho anche il suo stesso regolatore.. e va benissimo!

Ok Quanto prima, mi butterò sulla lettura