Impianti riscaldamento, canne fumarie ed altro
Caldaia a pellet abbinata al puffer .......aiuto e consigli.

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Roero

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Msg:10299

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Inviato il: 24/06/2016 00:41:53

Apro questa discussione su richiesta dell'utente giangi182;


Sto rifacendo l'impianto di casa con una caldaia a pellet abbinata ad un puffer.
Vorrei tenere anche la caldaia a metano per emergenza e per la produzione istantanea di acs, quindi niente produzione di acs con il pellet.

So bisogna utilizzare il concetto di separazione degli impianti a gas e a pellet.
Come si concretizza questo concetto?

Ho alcuni dubbi e vi ringrazio anticipatamente se mi date una mano a risolverli.

1) primo fra tutti, nella configurazione che ho scelto, devo avere un puffer con una o due serpentine?
E' sostituibile da uno scambiatore?



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Correttezza, lealtà e sempre a testa alta.




 

Roero

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Msg:10299

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Inviato il: 24/06/2016 00:52:24

Servono altre info, se ho ben capito stai facendo un impianto nuovo, dovrei sapere di quanti kW è la caldaia che vuoi installare e se necessita effettivamente del puffer, in quanto sotto i 20 kW non è consigliabile l'installazione del puffer.
Per poter mantenere la caldaia a gas insieme alla caldaia a pellet le norme prevedono di non sommare le potenze delle due caldaie, pertanto o metti uno scambiatore a piastre o metti un puffer dove colleghi la caldaia a gas tramite una serpentina (anche se renderà molto meno, però in genere serve solo per emergenza), mentre la caldaia a pellet va collegata al puffer direttamente (senza serpentina) onde avere la miglior resa possibile.
Il puffer a mio avviso dovrebbe avere una serpentina per la caldaia a gas ed una in acciaio inox specifica per l'acs istantanea, non capisco perchè non voglia produrre l'acs con la caldaia a pellet viso che il costo sarebbe irrisorio, mentre con la caldaia a gas costa parecchio.
Ora non ti resta che fare le domande specifiche in modo che possa aiutarti nel prosieguo.



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giangi182
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Inviato il: 24/06/2016 23:26:10

Buona sera a tutti ed un ringraziamento a Roero che ha aperto per me questa discussione

Sono in fase di sostituzione dell’attuale termostufa con un sistema caldaia a pellet + puffer.

Parto da quanto già esistente.
L’impianto è suddiviso in due zone, piano terra (zona giorno) e primo piano (zona notte) con valvole comandate da un termostato per zona.
E’ presente una termostufa ed una caldaia a metano che utilizzo solo per l’acs.
La termostufa entra nell’impianto di riscaldamento.
Per poter utilizzare la caldaia a metano devo chiudere alcune valvole e passare al sistema a metano, cosa che non ho mai fatto.
La caldaia a metano, nella funzione riscaldamento è spenta ed è collegata ai termostati presenti nelle 2 zone.

Adesso ho acquistato una caldaia, finalmente autopulente (dovevo pulire la idro ogni volta che la spegnevo).
La caldaia verrà piazzata in un locale apposito.
Il sistema prevede la caldaia abbinata al puffer con il mantenimento della caldaia a metano da utilizzare in caso di emergenza.

Separazione degli impianti

Questo è lo schema che ho fino ad ora previsto e che, senza dubbio, andrebbe migliorato.
- Quello che vedete con forma triangolare, è il collettore impianto
- il vaso di espansione è già presente
- la caldaia ha già integrata la valvola anticondensa ed un circolatore interno

Non considerate la figura ‘relè’, in quanto gli allacciamenti dei termostati devo ancora pensarli

Come anticipato a Roero, so che bisogna utilizzare il concetto di separazione degli impianti a gas e a pellet.
D: Come si concretizza questo concetto?
D: Che tipo di puffer devo acquistare, ad una o due serpentine?
D: Per avere un impianto ‘normativamente’ corretto?
D: Meglio, anche economicamente, uno scambiatore? Dove andrebbe piazzato?

Tenete in considerazione il fatto che i tubi che il sistema di tubazioni che attualmente arriva verso il raccordo e il vaso di espansione sono all’interno dell’abitazione, mentre caladaia a pellet e puffer sono in un locale antistante, a circa 3-4 metri



Termostati
Vorrei che gli attuali termostati presenti su ciascun piano restassero collegati alla caldaia a metano, per mantenere l’integrità del sistema a metano.
Sono in possesso di un sistema wireless che ho acquistato lo scorso anno e che è ancora nella scatola. Si tratta di un sistema che avevo acquistato perché dotato di differenziale regolabile.

Quello che vorrei è associare il solo il sistema wireless al ‘gruppo pellet’ lasciando la caldaia a metano assolutamente indipendente, in modo che possa regolare la temperatura dell’abitazione agendo solo sul puffer.

Ieri ho parlato con un tecnico delle caldaie e mi ha detto che, secondo la normativa, nel mio caso, una delle due zone deve essere libera dalla regolazione di termostati, ovvero sempre aperta, o meglio, priva del termostato stesso, in modo da fare eventualmente smaltire sempre il calore proveniente dal sistema a pellet.
Purtroppo, in questo modo, uno dei problemi – sostanzialmente la regolazione della temperatura dal sistema a pellet come se fosse la caldaia a gas – non ha soluzione.
Onestamente, è la prima volta che sento questa cosa, ma non per questo ritengo che non possa essere corretta.
D: avete considerazioni in merito?


Termostati caldaia a pellet e puffer
Il sistema wireless prevede 2 termostati ambientali, un’antenna ed una centralina con uscita per la pompa.
La mia idea è di far accendere la caldaia dal termostato in basso del puffer, e di far partire il circolatore con il doppio consenso del termostato sulla parte alta del puffer e di quello proveniente dalla centralina del sistema wireless.

D: se volessi avere in casa sempre 22 gradi come dovrei settare la temperatura di mandata e di ritorno della caldaia?
D: e la temperatura dei due termostati sul puffer


Ringrazio per i preziosi consigli che mi potrete dare



Immagine Allegata: Schema.pdf
 
ForumEA/M/Schema.pdf


Scarica allegato

Schema.pdf ( Numero download: 903 )



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giangi182
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Msg:11

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Inviato il: 24/06/2016 23:27:04

Scusate, come faccio ad includere l'immagine dello Schema?



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Roero

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Inviato il: 24/06/2016 23:36:13

Per inserire le immagini vedi la foto:



Immagine Allegata: th.jpg
 
ForumEA/M/th_5.jpg



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Roero

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Inviato il: 24/06/2016 23:40:15

Prima domanda: separazione generatori (non impianti).
1 uno scambiatore a piastre fra i due generatori, allego schema di collegamento.



Immagine Allegata: th.jpg
 
ForumEA/M/th_6.jpg



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Roero

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Inviato il: 25/06/2016 00:21:45

Sempre in risposta alla prima domanda:
Puoi mettere un puffer, dove colleghi la caldaia a pellet direttamente al puffer (senza serpentina), mentre la caldaia a gas dovrà essere collegata al puffer tramite la serpentina interna dello stesso, in questo modo le potenze non verrebbero sommate, ma non sempre viene accettato tale sistema, dovresti chiedere al tuo idraulico se nella tua zona viene accettato, diversamente dovrai comunque aggiungere lo scambiatore a piastre o il kit apposito già predisposto.

Seconda domanda, tipo di puffer:
dovresti avere un puffer con una serpentina per la caldaia a gas ed una in acciaio inox per l'acs (molto conveniente in quanto per produrre acs il consumo è irrisorio), inoltre dovresti pensare che se in futuro volessi mettere un paio di pannelli solari termici per integrare l'impianto di riscaldamento, sarebbe utile una ulteriore serpentina proprio per l'eventuale impianto solare.

Alla terza domanda ho già risposto sulla normativa, economicamente lo scambiatore non è mai conveniente in quanto usa una pompa (circolatore) in più, però a volte per essere a norme diventa indispensabile.

Quello che ti ha riferito il tecnico sulle valvole di zona che non sarebbero a norme perchè il sistema non smaltirebbe il calore è errato, ma solo nel caso tu abbia un puffer, questo perchè la pompa impianto viene installata dopo il puffer e viene messa in funzione solo se si apre qualche valvola di zona (probabilmente lui si riferiva al collegamento diretto caldaia-impianto riscaldamento, in questo caso ha ragione.
In tutti i casi nemmeno io sono favorevole ad avere due zone separate, preferisco non avere nessuna valvola di zona, la temperatura la regolo tramite il puffer e nelle singole stanze dove servisse meno temperatura installerei le valvole termostatiche sui termosifoni, in questo modo avrei la temperatura regolata per le camere ove serve di meno, ad esempio: camera da letto, camera degli ospiti od una camera vuota, ed ad ogni camera imposti la temperatura che vuoi, dette valvole termostatiche costano relativamente poco (valvola completa Caleffi circa 25€, solo la testina 15€).

Penultima domanda:
D: se volessi avere in casa sempre 22 gradi come dovrei settare la temperatura di mandata e di ritorno della caldaia?
In genere la temperatura caldaia viene settata a 70°C (non esistono temp di mandata e ritorno) e alimenti il puffer, la pompa caldaia non si ferma mai.
Quello che ti serve è la temperatura del puffer che generalmente dovrebbe essere la stessa della caldaia, invece per alimentare la pompa impianto (a valle del puffer) devi montare un termostato nella parte 3/4 di altezza del puffer che comanda la pompa impianto, comandata anche dal termostato ambiente.
Allego schema dei collegamenti:



Immagine Allegata: schema termostati.jpg
 
ForumEA/M/schema termostati.jpg



Modificato da Roero - 25/06/2016, 00:37:19


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giangi182
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Inviato il: 27/06/2016 22:59:45

Ciao Roero

Grazie per i buoni consigli!!!

Circa la differenza, a parità - eventuale -'di normativa':
- Se acquiso un puffer da 500 l con una serpentina, immagino che cirà un grosso lavoro per collegare la caldaiaa metano al puffer e quindi un csto aggiuntivo sensibile.

- se opto per lo scambiatore, ho visto che i gruppi di raccordo costano dalle 400 euto in su

Sbaglio la valutazione??

Non so nemmeno io



Ho ancora qualche domanda.

Sulla base del mio schema, è corretto avere il termostato del puffer che comanda la caldaia sotto il ritorno e il termostato del puffer che comanda il circolatore sopra la mandata dell'acqua calda?

Il circolatore: dato che il termosifcone più lontano e più in lato è sopra la caldaia di circa 4 metri, ho calcolato una prevalenza di circa 5,5. è OK


Ed eccoci arrivati alla canna fumaria.

L'uscita della caldaia è 10 cm, ma il termotecnico ha consigliato di raccordarla con una 110 doppia parete.

Devo attraversare il tetto del locale dove verrà installata e due faldali di legno e ondulato.
Cosa verrà messo per evitare il contatto diretto legno- canna fumaria.
Un primo preventivo mi parlava di una componente in piombo, per la verità molto costosa.

Grazie ancora per i preziosi consigli



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Roero

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Msg:10299

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Inviato il: 28/06/2016 00:32:42


CITAZIONE

Circa la differenza, a parità - eventuale -'di normativa':
- Se acquiso un puffer da 500 l con una serpentina, immagino che cirà un grosso lavoro per collegare la caldaiaa metano al puffer e quindi un csto aggiuntivo sensibile.


Basta collegare i tubi di mandata e ritorno, un ora di lavoro.

CITAZIONE
- se opto per lo scambiatore, ho visto che i gruppi di raccordo costano dalle 400 euto in su

Sbaglio la valutazione??


Vero che il gruppo completo (kit preassemblato) costa parecchio, ma un buon idraulico non ha bisogno del kit, basta lo scambiatore ed una pompa, vedi sopra lo schema in uno dei post precedenti, mediamente una scambiatore a piastre costa circa 100-120€.


CITAZIONE
Sulla base del mio schema, è corretto avere il termostato del puffer che comanda la caldaia sotto il ritorno e il termostato del puffer che comanda il circolatore sopra la mandata dell'acqua calda?


Si devono essere proprio così.

CITAZIONE
Il circolatore: dato che il termosifcone più lontano e più in lato è sopra la caldaia di circa 4 metri, ho calcolato una prevalenza di circa 5,5. è OK


Si........va bene.


CITAZIONE
Ed eccoci arrivati alla canna fumaria.

L'uscita della caldaia è 10 cm, ma il termotecnico ha consigliato di raccordarla
con una 110 doppia parete.


Sarebbe meglio 120-140mm dopo il canale da fumo, vale a dire i primi 2-3 metri, ma conta sempre quello che richiede il produttore della caldaia.

CITAZIONE
Devo attraversare il tetto del locale dove verrà installata e due faldali di legno e ondulato.
Cosa verrà messo per evitare il contatto diretto legno- canna fumaria.
Un primo preventivo mi parlava di una componente in piombo, per la verità molto costosa.
Grazie ancora per i preziosi consigli


Ci sono dei componenti appositi per il passaggio di solette ecc, usali, sono sicuri anche se costano, prova a controllare sul web nel caso che il tuo idraulico non ti ricarichi troppo il prezzo.
http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/M/th_7.jpg



Modificato da Roero - 28/06/2016, 00:46:38


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giangi182
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Inviato il: 28/06/2016 23:22:54

Ciao Roero e Grazie

Solo una curiosità: ma se utilizzo uno scambiatore, a cosa serve un'alto circolatore? non è presente nella caldaia a metano?

Ciao



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Roero

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Inviato il: 28/06/2016 23:43:20

Lo scambiatore utilizza una pompa (circolatore) supplementare per funzionare.



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giangi182
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Msg:11

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Inviato il: 01/07/2016 22:33:52

Ciao Roero
Grazie.

Vorrei illustrarti la situazione attuale dei termostati.

Ne ho uno per zona, attuamente collegati alla caldaia a metano (spenta) che controllano le elettrovalvole.

A tuo parere è possibile utilizzare questi stessi termostati e farlgli controllare il cirolatore con anche il termosato sul puffer?

Ciao e grazie



---------------



 

Roero

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MODERATORE
Msg:10299

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Inviato il: 01/07/2016 22:41:55

Non credo, perchè per funzionare bene dovresti avere anche la caldaia a gas collegata al puffer e da lì controllare la pompa della caldaia a gas.



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giangi182
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Utente
Msg:11

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Inviato il: 04/07/2016 23:18:07

Ciao Roero
Puoi darmi qualche consiglio sul dimensionamento dello scambiatore a piastre?
La caldaia a metano è 32kw e qualla a pellet 24 Kw



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Roero

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MODERATORE
Msg:10299

Stato:



Inviato il: 05/07/2016 21:26:05

In genere si montano quelli standard da 40 piastre, sono quelli saldo-brasati.
Vedrai che il tuo idraulico sa già cosa prendere, a meno che non voglia ricorrere al kit pre-montato, ma costa di più anche se risparmia nella mano d'opera.



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