Ho una stazione meteo dove sono installate 2 batterie AA Alcaline da 1,5V che sono ricaricate da un piccolo pannello, penso siano esauste, ed io non ne capisco niente e vi chiedo:

1. Con che caricabatterie si ricaricano la alcaline da 1.5V?

2. Ci sono in commercio? Io su internet le ho trovate solo in USA e in UK

3. Se metto delle batterie ricaricabili da 1.2V (le solite in commercio) la stazione funzionerà ugualmente?


Le batterie sono queste:

Immagine Allegata: xxxxx.jpg
 

io proverei a montare 2 normali pile alcaline per vedere che succede.
alla peggio potrebbe uscire liquido dalla batteria

CITAZIONE (inventoreinerba, 26/11/2016 21:09:21 )

Da Wikipedia LINK

Batteria alcalina Modifica
Contrariamente a quanto si pensa le batterie alcaline comunemente definite non ricaricabili possono essere parzialmente ricaricate purché il caricabatterie sia specificamente concepito per quest'impiego. Certamente, sopporteranno un numero di cicli completi limitato a qualche decina e a patto che si resti nelle condizioni di reversibilità della loro chimica, ovvero la tensione della cella non scenda al di sotto di 1,25 volt ma ricaricandole spesso si può arrivare a centinaia di cicli parziali. Tuttavia questa possibilità è molto trascurata dal grande pubblico, anche perché la maggior parte dei caricabatterie è adatta soltanto a ricaricare accumulatori Ni-Cd o Ni-MH.

Esistono alcuni tipi di batterie alcaline appositamente concepite per essere ricaricate e il loro grande vantaggio è dato principalmente dall'irrisoria autoscarica se paragonata a quella degli altri accumulatori e questo fa sì che trovino largo impiego in apparecchiature delicate o che debbano privarsi a lungo di manutenzione. Cercare di ricaricare batterie alcaline non appositamente progettate per tale funzionamento è pericoloso vista la possibilità di surriscaldamento ed esplosione delle stesse.

Usi: apparecchiature elettroniche varie, microelettronica.
Vantaggi: potente, autoscarica pressoché nulla.
Svantaggi: possibilità di ricarica limitata, la tensione non deve scendere mai sotto gli 1,25 V.

CITAZIONE (marcosnout, 26/11/2016 21:19:53 )

Da Wikipedia LINK

Batteria alcalina Modifica
Contrariamente a quanto si pensa le batterie alcaline comunemente definite non ricaricabili possono essere parzialmente ricaricate purché il caricabatterie sia specificamente concepito per quest'impiego. Certamente, sopporteranno un numero di cicli completi limitato a qualche decina e a patto che si resti nelle condizioni di reversibilità della loro chimica, ovvero la tensione della cella non scenda al di sotto di 1,25 volt ma ricaricandole spesso si può arrivare a centinaia di cicli parziali. Tuttavia questa possibilità è molto trascurata dal grande pubblico, anche perché la maggior parte dei caricabatterie è adatta soltanto a ricaricare accumulatori Ni-Cd o Ni-MH.

Esistono alcuni tipi di batterie alcaline appositamente concepite per essere ricaricate e il loro grande vantaggio è dato principalmente dall'irrisoria autoscarica se paragonata a quella degli altri accumulatori e questo fa sì che trovino largo impiego in apparecchiature delicate o che debbano privarsi a lungo di manutenzione. Cercare di ricaricare batterie alcaline non appositamente progettate per tale funzionamento è pericoloso vista la possibilità di surriscaldamento ed esplosione delle stesse.

Usi: apparecchiature elettroniche varie, microelettronica.
Vantaggi: potente, autoscarica pressoché nulla.
Svantaggi: possibilità di ricarica limitata, la tensione non deve scendere mai sotto gli 1,25 V.

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CITAZIONE (marcosnout, 26/11/2016 21:56:54 )

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CITAZIONE (marcosnout, 26/11/2016 22:23:40 )

CITAZIONE

CITAZIONE (birgipi, 26/11/2016 22:34:48 )

CITAZIONE (marcosnout, 26/11/2016 22:23:40 )

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Grande Marco, mi hai dato retta e le hai trovate. Le ho già ordinate.

Come trovi le cose tu non le trova nessuno......dimenticavo non sei un furbetto ma.......un bravo figliolo

è bravo dentro

costano un po' ma non sono le classiche alcaline LINK