Vorrei chiedere un consiglio sull’impostazione della temperatura di mandata dell’acqua in un impianto radiante a pavimento, della regolazione della potenza della caldaia e della temperature acs del puffer per ottimizzare il funzionamento dell’impianto, quindi avere come obiettivo la sua efficienza ed efficacia.
Come già ho avuto modo di spiegare in altra discussione del forum (sperando di non essere noioso e ripetitivo, e per questo magari mi scuserete) l’impianto è costituito da:
-pannelli radianti RDZ (passo di montaggio 16). Valvole di zona in tutti gli ambienti, posizione valvola su come prescritto ma quasi sempre completamente poiché la lunghezza dei circuiti supera quasi sempre i 100;
-caldaia metano condensazione 24 Kw,
- puffer 1.000 lt di cui 500 acs e l’altra meta ausilio all’impianto di riscaldamento;
- 9 m2 di pannelli solari sottovuoto.
Zona climatica E.
Ho provveduto a regolare la temperatura di mandata tra i 30° min. ed i 34 max e impostare l’acs tra un min. di 46 ° ed un max di 50. La caldaia, tramite l’apposita manopola , l’ho regolata ad una potenza intermedia e raggiunge una temperata massima di esercizio nel riscaldamento dell’acs di 52°, mentre per il riscaldamento lavora ad una temperature tra i 39 ed i 45°.
Trovate siano impostazioni corrette per ottimizzare il funzionamento, e quindi la condensazione della caldaia?? O è meglio aumentarne la potenza e sfruttare il maggior potere di riscaldamento per diminuire il tempo di accensione??
E’ corretta la temperatura di mandata impostata o conviene aumentare ancora di più il delta di funzionamento impostato??
Magari sono tutte problematiche ininfluenti o marginali, ma desidererei delle delucidazioni in merito, anche l’impiantista, del quale ho stima e fiducia, mi sembra poco ferrato in questo ambito. Del resto una volta che l’impianto funziona e la casa è calda, a lui poco importa con quali consumi e/o parametri impostati.
Inoltre spero che questa discussione possa essere utile anche ad altri e invitare chi abbia sperimentato varie impostazioni a condividerne i risultati per una completezza di informazioni!!

Allego schema impianto

Immagine Allegata: 20150112_184054.jpg
 

Scusate ma non riesco a caricare lo schema degli altri collettori!

CITAZIONE

Bio, direi che si tratta di un puffer "tank-in-tank"...

CITAZIONE

L' acs è prodotta istantaneamente dalla caldaia. Il puffer in realtà è un accumulatore Consolare Solus II. Il riscaldamento avviene con "logica tampone" (?). Grazie.

La temperatura della caldaia regolata 30-34° è più che giusta in quanto la regolazione ottimale dovrebbe essere di 32°, mentre la temperatura acqua per il riscaldamento dovrebbe arrivare sui 38°; ma non sempre è possibile avere i 38° perchè dipende molto da caldaia a caldaia e nel tuo caso direi che ti avvicini parecchio.

L'importante sarebbe non avere accensioni e spegnimenti troppo frequenti, questi denotano un sovradimensionamento della caldaia.
Per il resto (riscaldamento) mi pare che il tuo impianto sia regolato ottimamente.

il puffer LINK è fatto apposta per il riscaldamento a BT.
La caldaia integra se manca.

peccato per acs a metano....

Con 9 metri quadri di pannelli tubolari dovrebbe coprire almeno il 50-60% del fabbisogno anche in inverno............tempo permettendo.

Infatti. Ma nelle giornate fredde e non soleggiate la caldaia riesce a bruciare anche 12 - 15 mc di gas al giorno. E poi credo che perda efficienza nel portare l'acqua dell'accumulo superiore, destinata all'ace sino a 50 gradi, alzando la temperatura di funzionamento sino ai 52 gradi. È lì che mi torna di inerte di mettere una caldaia a Pellet. Ma il consumo poi su base annua non è elevatissimo (1.330/1.400 mc) e li divento titubante.

Se traduciamo il tuo consumo di gas in soldini, quanto spendi all'anno di bollette?
A mio avviso con una anche se pur piccola caldaia a pellet non spenderesti molto di meno, senza contare i problemi di pulizia, stoccaggio pellet ecc.

CITAZIONE (oldboy1007, 07/12/2016 00:36:02 )

si in effetti non è molto chiaro... intendevo dire che l'acs la fa la caldaia non la serpentina e è quella contenuta nella parte superiore dell'accumulatore.

Rispondendo a Roero..
la caldaia si accende per circa 10 minuti poi si spegne fin quando la temperatura dell'acqua del bollitore destinata al riscaldamento non si abbassa al di sotto della temperatura di mandata, quindi si riaccende. Il consumo di gas annuo stimato è di circa 1.100/1.200 € (i consumi sono relativi ad una casa di 200 m2 e nr. 3 persone). Dal mese di maggio al mese di ottobre la caldaia non si accende praticamente mai, il solare riesce a scaldare l'acs ed a far funzionare quel poco che occorre il riscaldamento. I consumi si concentrano in circa 200 Mc a novembre e 300 mc al mese in quelli più freddi, da dicembre a marzo.

Speravo che il solare rendesse qualcosina in più......peccato.
Comunque per scaldare 200 metri quadri a pellet, ti ci vorrebbero come minimo un paio di sacchi di pellet al giorno, ad un prezzo medio di 4.00 €, contando solo 4 mesi, sono almeno 250 sacchi x 4= sono esattamente 1000 €, e non ho contato novembre, quanto ti converrebbe?

A mio avviso............poco.

Buonasera, in questa discussione posso avere qualche suggerimento? >devo fare il riscaldamento e avevo pensato di farlo a pavimento per 100 metri e naturalmente alimentarlo con una stufa a pellet o multimateriale, dite che conviene? Grazie per le risposte. Dimenticavo, voglio farlo a pellet in quanto dove sono il metano è solo un sogno e il gas è na mazzata, mentre il pellet al momento riesco a produrlo io.