| Ferrobattuto
| Inviato il: 22/10/2009,22:54
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Erano transistori al Germanio..... Archologia elettronica, roba di quando ero bambino. Avevano il contenitore di vetro, addirittura, verniciato di nero e con dentro la giunzione chiusa da un goccio di resina. Poi sono venuti quelli metallici, grande conquista tecnologica. Il fatto è che il germanio sopra i 100°C perdeva le sue caratteristiche, e chiudere i contenitori metallici era un problema..... Però alla fine ne hanno fatti anche di potenza, anche un centinaio di Watt, per oltre 25A di passaggio. Comunque anche i normali transistor di potenza al silicio in contenitore metallico, se aperti producono corrente esponendoli alla luce. Provare coi 2N3055, diventano delle buone fotoresistenze. Saluti. Ferro
| | | | Keyosz
| Inviato il: 23/10/2009,16:33
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Lo stesso vale per i diodi led (quelli gialli e verdi pare producano una resa maggiore), essendo già trasparenti alla luce basta esporli al sole senza nessuna vivisezione
p.s. che siano transistors o led stiamo parlando di microampere o al massimo qualche milliampere, se qualcuno avesse intenzione di proporre un pannello fotovoltaico composto da led o trasnsistors scorticati suggerirei di lasciar perdere, il costo, anche solo in termini di cariolate, per il numero di componenti necessari da recuperare sarebbe galattico per produrre poche decine di watt utili
| | | | kobra59
| Inviato il: 23/10/2009,21:31
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Ferrobattuto ... anche tu con (qualche annetto) anzi molta esperienza.. hai preso in pieno .. erano transistori a germanio verniciati incapsulati bel vetro e si vedeva anche la sifillatura alla base... sarebbe anche il caso di testare dei led trasparenti.. come tensione non è male.. come corrente un pò meno...
saluti K59
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 17/4/2010,21:11
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Sarebbe possibile usare l'elettrolisi per creare una cella fotovoltaica al rame? Lo dico per risparmiare su questo metallo.
ciao MaX
| | | | alessiof76
milliWatt Utente Msg:8
Stato:
| Inviato il: 14/6/2010,20:00
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Si può fare ma la resa e comunque bassa :http://www.ing.unitn.it/~luttero/laboratoriomateriali/Relazione%20ITO.pdf
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 15/6/2010,10:25
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Si certo, addirittura in base alla tensione si può decidere se depositare ossido di rame di tipo P o ossido di rame di tipo N, all'enea Mittiga ha fatto molti esperimenti su questo, la resa teorica è circa del 10% (non male affatto) ma la resa pratica non supera il 2%, considerando però che sono praticamente gratis, sarebbe da fare qualche esperimento.
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 15/6/2010,15:54
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ok, quindi sarebbe un 2% dei famosi 1000W per metro 2 giusto? quindi immaginando di avere una cela da 1 m2 avremmo 20 watt
i costi ci sono però... il vetro va comprato lo stesso e costa sui 50 euro il metro2 e per fare una cella ne servirebbero 2 m2, quindi 100 euro solo di vetro per 20 watt?
il discorso camberebbe se la resa fosse attorno al 10%, allora con 100 watt per metro quadro potrebbe essere una alternativa...
vedremo
ciao MaX
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 15/6/2010,19:07
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Si ma infatti il problema è proprio questo in realtà, il discorso cambierebbe utilizzando "ossidi" diversi come il solfuro di cadmio, ottenibile dall'idrossido di cadmio presente nelle vecchie pile ricaricabili. Lì la resa è attorno al 10 - 12% reale, sarebbe davvero interessante intraprendere degli esperimenti in questa direzione, ho anche tutta la documentazione e il materiale, so fare anche il vetro conduttivo con l'ossido di stagno, fondamentale per una cella a ossido... mi manca solamente il tempo!!
Ahh fra l'altro proprio oggi ho quasi terminato la tua centralina, ora devo prendere un po' di batterie e metterla sottotorchio per un po' di giorni!
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 15/6/2010,19:55
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come fai a fare il vetro conducibile? cmq lo discuteremo + avanti.
l'ideale sarebbe quella di riuscire a costruire un pannello direttamente sul vetro e che dia 18 volts con un paio di A. un po'come fare un cirquito integrato...gigante
ciao MaX
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 15/6/2010,21:46
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si esatto infatti è proprio quello il sistema! Si fanno le varie maschere e anche i collegamenti tutto direttamente sul vetro e senza fili! L'ossido di stagno è un semiconduttore trasparente e se drogato con manganese, alluminio o altri metalli (l'ideale sarebbe drogarlo con l'indio) riesce a diventare un buon conduttore. Per fare il vetro conduttivo è molto semplice. Si prende lo stagno puro e si mette in acido cloridrico per ottenere cloruro di stagno, dopodichè si prende il sale di cloruro di stagno, si sparge sul vetro con un pennello e si scalda il vetro a crica 300 °C. Il sale si decompone facendo evaporare il cloro e lasciando uno strato di ossido di stagno abbastanza uniforme e trasparente. Ottenuto così il vetro conduttivo si passa alla deposizione dei vari ossidi o per via elettrolitica o termica.
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
| | | | alessiof76
milliWatt Utente Msg:8
Stato:
| Inviato il: 15/6/2010,21:59
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Ciao a tutti sono contento che la discussione si sia animata, è molto interessante il procedimento per rendere conduttivo il vetro, secondo me il vero problema è che per autoprodursi un pannello fotovoltaico spendiamo comunque TROPPO, il costo delle sole celle al silicio è il 40% del costo del pannello (celle canadian) solo il prezzo l'acquisto del materiale necessario alla costruzione di un pannello da 100-200Wp è superior al costo di un pannello fotovoltaico cinese... All'ipermercato in inverno un Kg di bagigi (arachidi) cinesi che hanno percorso 5000Km che non le arachdi nostrane prodotte a 10Km di distanza! Questo secondo me è un grosso problema (non le arachidi) paghiamo un prezzo sulle materie prime non relazionato al valore del prodotto! Ciao Alessio
| | | | Keyosz
| Inviato il: 1/7/2010,05:41
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Considerando la minuziosità e precisione richiesta per realizzare celle fotovoltaiche e il fatto che ora i pannelli al silicio finiti sono scesi intorno ai 2€ al watt la strada dell'autocostruzione non la vedo come valida alternativa meno costosa, se fosse un problema di realizzare un dispositivo robusto e durevole, come nel caso delle batterie al piombo, allora si potrebbe anche sorvolare il costo maggiorato, ma nel caso delle celle fotovoltaiche già il prodotto commerciale è molto robusto e durevole, al contrario delle batterie dove invece con il fai-da-te forse riusciremo a realizzare un accumulatore che raggiunga la stessa vita utile delle celle. Se dobbiamo mettere in piedi 3000-8000Wp di array sul tetto, considerate che con i moduli della sharp con una resa che oscilla dal 12 al 15% ho usato quasi tutto lo spazio utile (quello con orientamento ottimale) sul tetto, se avessi usato un ipotetica armata di celle al rame fai-da-te con una resa ottimistica del 5% avrei avuto bisogno di chiedere in pretito il tetto del vicino per raggiungere il fabbisogno minimo di energia.... e parlo del 5%, ma con il 2% avrei dovuto riempire di celle fai-da-te tutti i tetti delle case attorno alla mia
Con questo non voglio assolutamente smorzare questa bella ed interessante discussione, ma volevo solo rendervi partecipi delle mie considerazioni personali che feci già 10 anni fà, sì perchè prima di decidermi a comprare 8000Wp di pannelli commerciali ho voluto analizzare tutte le strade alternative e quella delle celle all'ossido di rame era una delle alternative prese seriamente in considerazione, ma purtroppo la realtà con i suoi numeri ci riporta con i piedi per terra
Interessantissimo il metodo di deposizione di ossido di stagno per rendere conduttivo il vetro, anche se credo che al momento non mi serva a nulla, mi salvo la spiegazione che non si sà mai possa tornare preziosa al momento giusto
| | | | | | | jackdanielspa
| Inviato il: 23/2/2011,17:31
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CITAZIONE e se serve un centinaio di inverter da 6 kw...oltre che un migliaio di pannelli di varie misure... Pyron scusa ma ne esistono ancora di quegli inverter? se ancora c'e qualcosa sarei interessato fammi sapere bye Jack
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