Solare Fotovoltaico
Protezione fulmini

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PinoTux

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GigaWatt


AMMINISTRATORE
Msg:3509

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Inviato il: 21/7/2010,19:32

eneo ha scritto:

CITAZIONE
"messa a terra del polo negativo del pacco batteria"

Le centrali telefoniche hanno il positivo a massa(terra) per evitare la migrazione del rame degli avvolgimenti dei relè che avrebbe portato alla loro interruzione. Questa era una ragione valida fintanto che le centrali erano di tipo elettromeccanico, di rame ora sono rimaste solo le barre di alimentazione...
Per ottenere l'equipotenzialità delle varie "terre" dell'impianto, queste dovrebbero fare capo ad una unica piastra e questa messa a terra con una o più paline.
Non sono esperto di parafulmini, ma da quanto so bisognerebbe curare pure l'equipotenzialità delle varie paline, sia quelle deputate al fulmine che quelle di protezione degli impianti di casa collegandole fra loro.
Riguardo quest'ultima affermazione gradirei avere riscontro da qualcuno più esperto (di me). faccine/rolleyes.gif



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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"

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eneo

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GigaWatt


Utente
Msg:2068

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Inviato il: 22/7/2010,08:08

non so cosa prevede la regolamentazione, ma penso che le paline se collegate insieme fanno meglio il loro lavoro, ma ho qualche dubbio......specialmente quello collegato alla batteria, alcuni schemi della steca e della DEHN e' il positivo collegato a massa......c'e' poco e niente a riguardo le messe a terra degli impianti a isola.
la barra equipotenziale sta nel quadro elettrico di casa, per ora ho solo una palina collegato alla barra e il cavo mi pare sia da 16 mmq....un po' pochino.....

 

eneo

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GigaWatt


Utente
Msg:2068

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Inviato il: 23/7/2010,11:41

vediamo un po' di fare alcune considerazioni.....
il palo del generatore eolico essendo metallico, alto come la casa e collegato a terra mediante picche di terra, penso sia piu' soggetto a fulmini diretti rispetto alla casa e altre strutture metalliche nei dintorni, pertanto prefrisco non mettere il collegamento di terra sui pannelli e sulla struttura portante....creando una via preferenziale nel caso che cadesse un fulmine nelle vicinanze di casa...
per quanto riguarda la sicurezza dei pannelli per chi come me va a fare manutenzione e' da considerare nullo in quanto gli stessi hanno una classe di isolamento II e le tensioni di lavoro sono basse ...impianto a isola a 24v.....
fatte queste considerazioni, sperando che siano esatte, il lavoro maggiore e' quello di fare un'ottima messa a terra del palo eolico e che non sia collegato alla terra di casa, bloccare l'eventuale sovratensione in ingresso alla batteria.
inserire uno scaricatore di sovratensioni sull'ingresso della rete dopo l'interruttore magnetotermico principale a protezione dell'inverter e di altre apprecchiature....
ho altri dubbi alcuni vecchi e altri nuovi come il collegamento a terra della batteria e se necessario lo scaricatore lato dc.
spero che qualcuno mi aiuti e di non fare un monologo....

 

accu
KiloWatt


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Msg:104

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Inviato il: 25/7/2010,15:50

Qualche antenna l'ho installata in alta montagna e le messe a terra pure.

La messa a terra della torre deve avere il suo pozzetto di terra separato ad una certa distanza da quello della casa, ma le messe a terra vanno sempre collegate assieme.
I due pozzetti vanno collegati con tubo metallico interrato nel quale va fatto passare il filo da 16 mmq ed i cavi e nello stesso pozzetto di terra della casa , prima di attaccare il 16 mmq ai dispersori fai 5 spire ben distanziate di d. 50 cm.

 

PinoTux

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GigaWatt


AMMINISTRATORE
Msg:3509

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Inviato il: 25/7/2010,22:11

Chiarissimo, se ho ben capito le cinque spire della terra di casa si comportano come un "choke" o impedenza che, assieme alla corda da 16 mm (isolata) che transita nel tubo forma un ulteriore capacità verso terra in modo da risultare un circuito LC+L passa-basso per proteggere l'impianto di casa da eventuali transitori provenienti dal parafulmine, ho indovinato? faccine/rolleyes.gif



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accu
KiloWatt


Utente
Msg:104

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Inviato il: 26/7/2010,08:38

Si Pino
in teoria nei fronti d'onda ripidi come l'onda quadra si puo ragionare come fosse r.f. ed in questo caso è proprio così, ma nella pratica il condensatore scarica sul tubo e diminuisce i picchi massimi poi la bobina fa ritardare il transito del fronte sul dispersore in modo da permettere ai cavi che portano l'energia di scaricare la loro sovratensione prima che arrivi quella del 16mm che farebbe alzare notevolmente il potenziale sul dispersore e sulla terra tutto intorno.
Naturalmente, dopo è tutto da buttare, cavi bobina scaricatori e va ripristinato tutto.

 

accu
KiloWatt


Utente
Msg:104

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Inviato il: 26/7/2010,12:25

Praticamente si preparano dei kit completi per la sostituzione e le terre vanno misurate nuovamente dopo due o tre giorni di pioggia, cioè quando la situazione ritorna normale nel terreno, perchè l'umidità è stata modificata dalla scarica.
Ho visto, anzi no, non ho piu trovato corde di rame da 200mmq che dalla gabbia andava verso i dispersori ed al loro posto , tutto intorno, palline di rame di tutti i colori sparsi ovunque e tutto questo succedeva mentre la gente dormiva

 

eneo

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GigaWatt


Utente
Msg:2068

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Inviato il: 27/7/2010,11:28

accu fammi capire le treccia di terra inguainato o il cavo deve essere attorcigliato a mo' di spire sul tubo metallico che essendo nella terra svolge la funzione di picca?
oltre a questo mettere comunque gli scaricatori? mi consigli qualcuno in particolare?
ma per le batterie?
grazie.....

 

accu
KiloWatt


Utente
Msg:104

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Inviato il: 27/7/2010,11:42

Scusate, mi sono dimenticato una cosa importante, per chi ha intenzione di giocare con le scariche da qualche milione di volt e w chissa quanti.
I pozzetti dei parafulmini non sono pozzetti, ma prolunghe molto corte 30 cm. (alcuni non lo mettono proprio)
Fatto il collegamento nel pozzetto, i fili e i dispersori, vanno ben isolati poi va riempito di terra per togliere tutta l'aria.
I conduttori palo - pozzetto corda isolata non intubata.
Tutto ciò per evitare coperchi volanti e muri aperti.
Buon divertimento!!
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PinoTux

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GigaWatt


AMMINISTRATORE
Msg:3509

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Inviato il: 27/7/2010,12:38

Penso che queste condizioni siano un po' al limite e frequenti specialmente in montagna, dove la terra non è molto efficiente a causa della scarsissima, se non nulla, conduttività della roccia.
Un mio amico che lavorava in RAI raccontava che nei loro impianti in montagna impiegavano una terra cosidetta "capacitiva", formata da molte piattine di ferro zincato stese a raggiera per molti metri sotto quel po' di terriccio che c'era.
Normalmente in pianura le condizioni, penso, sono meno estreme, specie se il terreno è di tipo alluvionale.
Grazie accu per il tuo intervento molto utile, se vuoi aggiungere qualcosa riguardo a quanto ho scritto ben volentieri..
Ciao, Pino



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eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 27/7/2010,13:29

saro' duro di comprendorio o e' la mia ignoranza ma ancora non ho capito cosa fare....
ti sarei grato, con un po' di pazienza, di fare una descrizione piu' semplificativa.....

 

PinoTux

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GigaWatt


AMMINISTRATORE
Msg:3509

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Inviato il: 27/7/2010,14:13

Da quanto so e credo di aver capito da tutto il discorso di accu è che le due terre, quella dello scaricatore del palo del mulino e quella di terra dell'abitazione, devono essere messe allo stesso potenziale, cioè collegate assieme da una corda di rame isolata, il discorso delle spire va fatto dal lato dove arriva la corda da casa prima di essere collegata alla palina, queste spire fanno da induttanza per il fronte transitorio della scarica ed impedirebbe (si spera) che ti risalga nell'abitazione, sopratutto se la terra non è sufficientemente efficace.
I telai del fotovoltaico non avrebbero bisogno di essere collegate alla terra della casa perché questa verrebbe a trovarsi sotto il cono di protezione del "parafulmine" sul palo.
Come hai già detto precedentemente molti dispositivi prevedono il positivo a massa, ma per le basse tensioni non dovrebbe essere obbligatorio, nel mio caso, ipotetico per il momento, non potrei farlo per la ragione che le mie "utenze" lavorano tutte con il negativo a massa, sono apparecchiature radioamatoriali di ricetrasmissione e quindi non avrei molto da scegliere.
Spero di non aver fatto troppo "casotto" faccine/smile.gif



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Libero51

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GigaWatt


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Msg:1276

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Inviato il: 27/7/2010,20:43

CITAZIONE (PinoTux @ 27/7/2010, 15:13)
Da quanto so e credo di aver capito da tutto il discorso di accu è che le due terre, quella dello scaricatore del palo del mulino e quella di terra dell'abitazione, devono essere messe allo stesso potenziale, cioè collegate assieme da una corda di rame isolata . . .

Che cosa accade quando un fulmine o un conduttore dell'alta tensione tocca il terreno ? ( e magari le protezioni non intervengono perchè il centro stella è isolato?)
Come si distribuisce il potenziale ?
Cos'è il gradiente ?
Che cos'è la tensione di passo ?
Quale deve essere la caratteristica fondamentale di una maglia di terra?
Quale sezione devono avere i conduttori ?
Perchè oltre alle . . . chiappe , strette dalla paura, si fa per dire , sarebbe meglio tenere i piedi uniti?
Perchè due impianti di terra non opportunamente collegati tra di loro con uno o meglio più collegamenti equipotenziali possono rappresentare nella zona adiacente ad entrambi un grave pericolo in caso di fulmini e guasti?

Occhio ragazzi che con gli impianti di terra non è lecito scherzare . In presenza di fulmini la cosa diventa veramente molto seria. faccine/sick.gif



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accu
KiloWatt


Utente
Msg:104

Stato:



Inviato il: 28/7/2010,00:11

Beh io non mi preoccuperei tanto anche perchè conoscendoli li evito senpre.
Prima parlavo della gabbia di faraday, ma quella si adopera in alta montagna dove non c'è proprio rifugio dalle folgori.
Io adoperavo un profilato 6mm x 60 mm zincato a bagno, bulloni zincati, e supporti da muro zincati, maglie da 2 m e vanno portati fino a terra dove si collegano al reticolo perchè, come giustamente diceva Pino, quando trovi roccia devi cercare terra e seppellirci piu ferro possibile ed anche la polvere ( vorrei vedere un elettricista a misurare la resistenza di terra in quelle condizioni) .

Eneo
Appena riuscirò a capire come si fa ad incollare un disegno ti farò lo schemino.

Pensiamo alla scarica come un fronte d'onda che si propaga dal palo, attraverso i conduttori giu fino ai dispersori (uno - tre collegati assieme ad una distanza di almeno tre metri l'uno dall'altro) da uno di questi si parte con la corda da 16 mmq isolata attraverso un tubo metallico e all'uscita di questo c'è l'avvolgimento della corda che fa solo rallentare la velocità del fronte dando più tempo ai dispersori di scaricare il più possibile e quando il fronte raggiungerà i dispersori della casa la potenza da disperdere sarà diventata minima al massimo farà scattare il diff. del centralino, ma non brucerà i fili dell'impianto elettrico.
Beh, ora buona notte a tutti faccine/angel1.gif (forse è uscito questa volta)

 

accu
KiloWatt


Utente
Msg:104

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Inviato il: 28/7/2010,13:25

Rispondendo a libero51
Se tu fossi in mezzo ad un campo seduto in una macchina, diciamo una panda, e capiti in mezzo ad un temporale potente e le scariche le vedi tutt'intorno cosa faresti:
Resteresti seduto in macchina o scapperesti a rifugiarti sotto ad una pianta nel vicino boschetto?



 
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