| Ferrobattuto
| Inviato il: 14/7/2009,14:03
|
Salve a tutti.
Quì è chiaro per te che sei "ferrato", ma io che sono il "ferro dei ferri" (del cavallo), rimango raso terra. Sarà dura spiegarmelo..... Ciao Ferro
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 14/7/2009,23:06
|
Dove vuoi arrivare...hai già le conclusioni?
CITAZIONE (sun_son @ 14/7/2009, 08:03) ...che la carica elettrica a partire dalla nascita del campo elettrico, emette pemanentemente un campo che contiente energia. Da dove è presa questa energia? Dalla carica stessa...fonte di energia.
CITAZIONE (sun_son @ 14/7/2009, 08:03) Primo paradosso dell'esistenza della carica elettrica (come sorgente di campi elettrostatici). Una via di uscita potrebbe essere discussa con l'assunzione che ogni carica elettrica è permanentemente alimentata con una energia presa da qualche parte ma nessuna seria indicazione si ha in fisica. La carica esiste e basta...non so perchè ma sta la...anche sola soletta e non l'alimenta nessuno e non si alimenta di nulla.
CITAZIONE (sun_son @ 14/7/2009, 08:03) Il calcolo dell'energia emessa porta al secondo paradosso, xè dai calcoli lo spazio vuoto estrae energia al campo. Dove va questa energia? Si allontana...e' funzione della distanza...e si attenua. Cosa vuol dire lo spazio vuoto estrae energia al campo...cioè l'energia viene frenata da qualcosa inesistente? Quindi il vuoto sarebbe non vuoto ma ha qualcosa che attenua? Aspè forse ho capito quello che dici , ma non ho tempo per leggere quello che dice il prof, riassumi tu, conclusioni annesse. Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...
| | | | sun_son
| Inviato il: 21/7/2009,00:41
|
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 15/7/2009, 00:06) Dove vuoi arrivare...hai già le conclusioni? CITAZIONE (sun_son @ 14/7/2009, 08:03) ...che la carica elettrica a partire dalla nascita del campo elettrico, emette pemanentemente un campo che contiente energia. Da dove è presa questa energia? Dalla carica stessa...fonte di energia. CITAZIONE (sun_son @ 14/7/2009, 08:03) Primo paradosso dell'esistenza della carica elettrica (come sorgente di campi elettrostatici). Una via di uscita potrebbe essere discussa con l'assunzione che ogni carica elettrica è permanentemente alimentata con una energia presa da qualche parte ma nessuna seria indicazione si ha in fisica. La carica esiste e basta...non so perchè ma sta la...anche sola soletta e non l'alimenta nessuno e non si alimenta di nulla. CITAZIONE (sun_son @ 14/7/2009, 08:03) Il calcolo dell'energia emessa porta al secondo paradosso, xè dai calcoli lo spazio vuoto estrae energia al campo. Dove va questa energia? Si allontana...e' funzione della distanza...e si attenua. Cosa vuol dire lo spazio vuoto estrae energia al campo...cioè l'energia viene frenata da qualcosa inesistente? Quindi il vuoto sarebbe non vuoto ma ha qualcosa che attenua? Aspè forse ho capito quello che dici , ma non ho tempo per leggere quello che dice il prof, riassumi tu, conclusioni annesse. Ciao Bolle "Dalla carica stessa...fonte di energia." quindi la carica sarebbe in grado di fornire energia sino a sine die? "La carica esiste e basta...non so perchè ma sta la...anche sola soletta e non l'alimenta nessuno e non si alimenta di nulla." Pero' la carica alimenta il campo sino alla fine dei tempi........ " Si allontana...e' funzione della distanza...e si attenua. Cosa vuol dire lo spazio vuoto estrae energia al campo...cioè l'energia viene frenata da qualcosa inesistente? Quindi il vuoto sarebbe non vuoto ma ha qualcosa che attenua?" certo. come dici. "Aspè forse ho capito quello che dici , ma non ho tempo per leggere quello che dice il prof, riassumi tu, conclusioni annesse." Mi sembrava di averlo già fatto.
ciao sun_son
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 21/7/2009,21:32
|
Correggetemi se sbaglio: la carica "c'è" perché "esiste". Punto. Si attenua perché esiste in tutto l'universo, perciò si attenua esponenzialmente co l'aumentare della distanza. A distanza finita dal punto di esistenza si avrà quantità finita di carica, a distanza infinita si annulla la quantità di carica. (Chissà che caxxatona ho detto..... ) Saluti. Ferro
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 22/7/2009,00:11
|
CITAZIONE (sun_son @ 21/7/2009, 01:41) "Dalla carica stessa...fonte di energia." quindi la carica sarebbe in grado di fornire energia sino a sine die? si, inoltre la carica si conserva...cioè non si consuma (in un sistema isolato la somma delle cariche rimane la stessa).
CITAZIONE (sun_son @ 21/7/2009, 01:41) "La carica esiste e basta...non so perchè ma sta la...anche sola soletta e non l'alimenta nessuno e non si alimenta di nulla." Pero' la carica alimenta il campo sino alla fine dei tempi........ Se la carica non si consuma,genera il suo bel campo...fino alla fine dei tempi.
CITAZIONE (sun_son @ 21/7/2009, 01:41) " Si allontana...e' funzione della distanza...e si attenua. Cosa vuol dire lo spazio vuoto estrae energia al campo...cioè l'energia viene frenata da qualcosa inesistente? Quindi il vuoto sarebbe non vuoto ma ha qualcosa che attenua?" certo. come dici. Visto che la formula è giusta...ed è funzione della distanza...diciamo che sapere se c'è o non c'è qualcosa che attenui...è solo un discorso filosofico. A meno che non si possa sfruttare in qualche modo questo ipotetico freno...ma in che modo?
CITAZIONE (sun_son @ 21/7/2009, 01:41) "Aspè forse ho capito quello che dici , ma non ho tempo per leggere quello che dice il prof, riassumi tu, conclusioni annesse." Mi sembrava di averlo già fatto. non ho capito...due parole di più si possono avere?
Ciao Bolle
CITAZIONE (Ferrobattuto @ 21/7/2009, 22:32) Si attenua perché esiste in tutto l'universo, perciò si attenua esponenzialmente co l'aumentare della distanza. sun dice che si attenua perchè il vuoto non è vuoto...c'è qualcosa che rallenta (frena) il campo generato dalla carica...se fosse vuoto non dovrebbe esserci rallentamento. Tu invece dici, c'è il vuoto, ma visto che la carica occupa tutto lo spazio a disposizione in modo uniforme...unico modo per fare una cosa del genere è diminuire la sua intensita.Giusto? Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 22/7/2009,12:11
|
CITAZIONE sun dice che si attenua perchè il vuoto non è vuoto...c'è qualcosa che rallenta (frena) il campo generato dalla carica...se fosse vuoto non dovrebbe esserci rallentamento. Tu invece dici, c'è il vuoto, ma visto che la carica occupa tutto lo spazio a disposizione in modo uniforme...unico modo per fare una cosa del genere è diminuire la sua intensita. Giusto? Mi viene in mente che "qualcosa che frena" dovrebbe frenare un movimento, mentre quì di movimento non ce n'è. Mentre qualcosa che "è" essendo qualcosa di "finito" non può essere uguale fino all'infinito, altrimenti sarebbe infinita, perciò si attenua esponenzialmente con la distanza, in modo che a qualsiasi distanza dal centro della carica ci sarà una intensità pari all'inverso della superficie di una sfera di cui la distanza ne è il raggio. Contentateve rega', io n'ho mica studiato... Ciao. Ferro
| | | | sun_son
| Inviato il: 26/7/2009,11:31
|
CITAZIONE (Ferrobattuto @ 22/7/2009, 13:11) Mi viene in mente che "qualcosa che frena" dovrebbe frenare un movimento, mentre quì di movimento non ce n'è. Il movimento.... apparentemente non c'è. Pero' diceva il prof. (non io :-) ): se il campo elettrico non è instanteneo (la velocità della luce è un limite non superabile, dalla teoria della relatività) dovrà propagarsi al massimo alla velocità della luce, quindi c'è un campo che si propaga (molto velocemente). Poi il prof (non io) parlava di energia non di intensità di campo.
sun_son
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 19/3/2010,23:34
|
quella ventola gira come il lifter. Nel vuoto non gira.
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...
| |
| | |
|
Versione Completa!
|
|
|
|
|
|
|
|