Ma che bella confusione... Ci sono idee interessanti, ma di schermatura sembra che capite poco... La causa di tutto questo forse è la poca didattica di base sulle interazioni tra magneti permanenti. Occorre risolvere i problemi fondamentali prima con semplici macchine di laboratorio. Solo dopo, i tentativi di aggiungere ingranaggi, camme, bobine, batterie, eccetera, possono avere una buona probabilità di corrispondere all'effetto voluto. E qualora si debba intervenire, l'ingegneria ci sarà. Viceversa, potete discutere in eterno, ma verrà fuori sempre più confusione. Però sono molto interessanti le immagini descrittive.
Quella del Bismuto è da provare e quindi saprò dire se funziona. Le altre di strane macchine saranno oggetto di prove future. Che ne pensate della "smorzatura della rotazione" che nelle prove di "ingegneria inesistente"
bloccano la macchina ideale, generica, qualsiasi forma abbia? Questa è la settimana per la prova di un mio prototipo semplificato, didattico. Se riesco a schermare ("schiacciare sufficientemente" il fascio di linee di forza magnetica) di solo due magneti permanenti, posso ottenere la rotazione continua, di poco conto perché ho un rotore piccolo e magneti scarsi. Cosa accadrebbe se facessi l'acquisto di due soli magneti grossi come due mattoni collocati su un rotore corrispondente, più "robusto" ? E quindi cosa accadrebbe se potessi avvalermi di altre modalità per ridurre attriti, utilizzare la gravità, eccetera... ? E se poi non riuscissi a schermare, ci sono altri modi di fare, che sto studiando e purtroppo è come se non ci fossero...!

Comunque Auguri.