Sezione Generica
Gas Di Brown ,Informazioni varie

Pag: (2)   1   [2]    (Ultimo)


FinePagina

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

Stato:



Inviato il: 28/4/2010,10:56

Batterie elettro-chimiche non solo economiche e facili da realizzare ma anche sicure, stoccare idrogeno porta inevitabilmente ad avere problemi di sicurezza, peggio che stoccare il gpl, e per un accumulo stagionale bisogna stoccarne molto, non ci voglio neanche pensare, troppo pericoloso!

p.s.
non sapevo che l'idrogeno passasse attraverso i metalli, a me non succede, nei piccoli esperimenti restava bene stoccato sotto campane sia di pet che di metallo, invece avevo il problema di perdite con 'lossigeno, ma quella è un altra storia.

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:2120

Stato:



Inviato il: 1/5/2010,21:02

ciao keyosz,

quella dell'idrogeno l'ho sentita dire qui nel forum, ma non sono esperto.

riguardo all`accumulo stagionale sarebbe bello poter immagazzinare alcuni GigaWatt durante l'estate per poterle utilizzare in inverno. Ovviamente le batterie chimiche vengono escluse sia per il costo che per l'autoscarica.
Per quello sarebbe stato interessante il gas brow, se non fosse per quel piccolo dettaglio della sua esplosività. faccine/biggrin.gif

Altre idee per la conservazione dell'energia?

ciao
MaX

 

Ferrobattuto

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:4117

Stato:



Inviato il: 2/5/2010,10:35

Il concetto che l'idrogeno passa anche attraverso i metalli, credo di averlo introdotto io...... E' un dato di fatto scientifico. Ma nulla vieta di stoccare idrogeno in bombole per alta pressione, come si fa normalmente nell'industria. Le perdite, per quel tipo di contenitori, rimangono sempre comunque molto contenute. Ovvio che per stoccare grandi quantità di energia occorre una tale quantità di gas, in serbatoi ad alta pressione, che diventa costosissimo tutto il marchingegno necessario.
Negli ultimi anni sono stati realizzati contenitori particolari, spugne di carbonio, o di altri metalli pregiati, ma per il fai-da-te credo ci sia poco da fare.
Come credo si sia detto già da qualche altra parte, sarebbe ottima cosa poter stoccare energia per via chimica, tipo un elettrolita, o qualche liquido combustibile, o un gas molto pesante come il GPL. Ottenerlo per via elettrochimica quando c'è energia in più e consumarlo quando ce n'è di meno. Il tutto possibilmente cercando di inquinare il meno possibile.
A meno di qualche idea formidabile è un po' come pescare la luna nel pozzo.....
Ciao.
Ferro

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:2120

Stato:



Inviato il: 2/5/2010,11:42

mi è venuta in mente una cosa... so che esitono delle bustine contenenti dei sali particolari che si usano in montagna per scaldarsi le mani. Si piega la busta e questa comincia a scaldarsi per diverso tempo fino alla fine della reazione chimica.

"Soluzione super-satura" ecco qui la spiegazione di wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Scaldamani

Per ricaricare questa batteria...termica faccine/biggrin.gif basta metterla a bollire in acqua.

Ecco, sarebbe interessante accumulare il calore durante l'estate in questi sali e poi usarli d'inverno in base alle necessità.

dite che sarebbe possibile farne una versione fai da te abbastanza grande per uso casalingo?

ciao
MaX

 

Ferrobattuto

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:4117

Stato:



Inviato il: 2/5/2010,18:56

CITAZIONE (max_linux2000 @ 2/5/2010, 12:42)
dite che sarebbe possibile farne una versione fai da te abbastanza grande per uso casalingo?
ciao
MaX

Come un camion o un vagone di treno? faccine/laugh.gif
Scherzi a parte, ma i rendimenti? Mica ci dobbiamo scaldare le mani..... faccine/biggrin.gif
Un sistema di accumulo termico in una massa di pietre calcaree in una stanza sotterranea coibentata mi sa che sarebbe meglio..... Soluzioni simili già sono state sperimentate. Costa praticamente solo la spesa iniziale.
Ciao.
Ferro

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:2120

Stato:



Inviato il: 2/5/2010,21:30

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 2/5/2010, 19:56)
Come un camion o un vagone di treno? faccine/laugh.gif
Scherzi a parte, ma i rendimenti? Mica ci dobbiamo scaldare le mani..... faccine/biggrin.gif

beh.. il rendimento sarebbe elevato immagino, se una bustina riesce a scaldarsi per mezzora a 50 gradi, immagino che un secchio da 20 litri possa durare parecchie ore. l'ideale sarebbe quella di conoscere quanto calore produce questa Soluzione super-satura... ci vorrebbe un chimico faccine/biggrin.gif che dissipi questa nebbia

La mia idea sarebbe quella di fare una serie di secchi da 20 litri e attivarli in base alle necessità durante l'inverno. Poi in estate si mettono fuori al sole per ricaricarsi. Per esempio considerando 3 secchi al giorno per 3 mesi invernali sono un totale di 90 secchi, e possono rimanere sempre all'aperto come se fosse legna da ardere. Si portano in casa i secchi necessari al mattino e si mettono fuori quelli esauriti, che verranno ricaricati dal sole durante la prossima estate.

Probabilmente hai ragione tu, anche perchè ammesso che funzioni in versione gigante, bisogna vedere quanto costa.

CITAZIONE
Un sistema di accumulo termico in una massa di pietre calcaree in una stanza sotterranea coibentata mi sa che sarebbe meglio..... Soluzioni simili già sono state sperimentate. Costa praticamente solo la spesa iniziale.
Ciao.
Ferro

interessante.... faccine/biggrin.gif spiega spiega, chee le rocce calcaree sono lo più diffuse in europa.

ciao
MaX

 

qqcreafis

Avatar
PetaWatt


Utente
Msg:10029

Stato:



Inviato il: 2/5/2010,22:45

Il sistema delle bustine è acetato di sodio

I sistemi "migliori" di accumulo di calore utilizzno i "passaggi di stato" o cose simili

il calore impiegato per fondere il sale in questione viene restituito quando solidifica

Il vantaggio dell' acetato è che c'è un evidente fenomeno di "soprafusione"

http://it.wikipedia.org/wiki/Sopraffusione

nel senso che si raffredda restando liquido senza passare di stato, una perturbazione innesca il processo di solidificazione e quindi la restituzione di calore

I parametri critici sono temperatura di fusione
Calore latente di solidificazione - fusione (quanto calore ci vuole per fondere 1kg di materiale)

Se si vuole accumulare calore nelle pietro o nell'acqua il parametro più importante è il calore specifico (quanto calore ci vuole per innalzare di un grado un Kg di un certo materiale)

Calore scambiato=massa*calore specifico*variazione di temperatura

Se usi acqua te la puoi cavare con una bella piscina di 10m*10m*10m=1000m^3 di acqua bollente



---------------
ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:2120

Stato:



Inviato il: 3/5/2010,18:17

ciao qqcreafis,

dunque ho delle domande per te....

1. l'acetato di sodio è caro?
2. si trova facilememnte?
3. 1 KG di Acetato di sodio quanta energia può contenere?
4. Se io mettessi 20 kg di acetato di sodio in un tanica nera ermetica, sotto il soleone di agosto, pensi che cambierebbe di stato in modo da accumulare energia?
5. immagino che non sia pericoloso o velenoso a meno di condirci l'insalata, vero?

ciao
MaX

 

qqcreafis

Avatar
PetaWatt


Utente
Msg:10029

Stato:



Inviato il: 3/5/2010,18:54

l'acetato di sodio è un prodotto industriale di basso costo

pare che sia un ingrediente che da sapore alle patatine fritte, e quindi almeno un pò te lo puoi mangiare.

mi mancano i dati per poter rispondere, ora li cerco in internet

saluti






---------------
ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...

 

qqcreafis

Avatar
PetaWatt


Utente
Msg:10029

Stato:



Inviato il: 3/5/2010,19:30

da http://en.wikipedia.org/wiki/Sodium_acetate

Sodium acetate is also used in consumer heating pads or hand warmers and is also used in hot ice. Sodium acetate trihydrate crystals melt at 58 °C, dissolving in their water of crystallization. When they are heated to around 100 °C, and subsequently allowed to cool, the aqueous solution becomes supersaturated. This solution is capable of supercooling to room temperature without forming crystals. By clicking on a metal disc in the heating pad, a nucleation center is formed which causes the solution to crystallize into solid sodium acetate trihydrate again. The bond-forming process of crystallization is exothermic, hence heat is emitted.[3][4][5] The latent heat of fusion is about 264–289 kJ/kg.[6] Unlike some other types of heat packs that depend on irreversible chemical reactions, sodium acetate heat packs can be easily recharged by boiling until all crystals are dissolved. Therefore they can be recycled indefinitely.[7]


significa che fonde a circa 58°C e che un kg può immagazzinare o cedere 270.000j di calore alla temperatura del passaggio di stato (è circa la stessa quantità di calore necessaria per fondere un kg di ghiaccio, ma a 0°C)

Significa che 124kg accumulano la stessa quantità di calore di 1m^3 di metano (8000kcal) (assumendo il rendimento di combustione 100%)



---------------
ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:2120

Stato:



Inviato il: 3/5/2010,19:50

CITAZIONE (qqcreafis @ 3/5/2010, 20:30)
....
significa che fonde a circa 58°C e che un kg può immagazzinare o cedere 270.000j di calore alla temperatura del passaggio di stato (è circa la stessa quantità di calore necessaria per fondere un kg di ghiaccio, ma a 0°C)

Significa che 124kg accumulano la stessa quantità di calore di 1m^3 di metano (8000kcal) (assumendo il rendimento di combustione 100%)

interessante, anche perchè 58 gradi sono facilemnte raggiungibili al sole, ma non riesco a capire una cosa ancora:

leggi qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Gas_di_petrolio_liquefatto

Un kg di acetato di sodio può competere in fatto di produzione di calore con un kg di gpl o di metano?... in realtá non so quanto metano liquido contiene una bombola da 10 kg, quindi non posso fare paragoni faccine/biggrin.gif

ciao
MaX

 

qqcreafis

Avatar
PetaWatt


Utente
Msg:10029

Stato:



Inviato il: 3/5/2010,20:55

non penso in quanto le reazioni chimiche sono molto energetiche e quindi non c'è chance (spero di averlo scritto giusto)

comunque una mole di CH4 ha massa 16 grammi in un M^3 a 0°C e a pressione atmosferica ce ne stanno 44,6per un totale di

0,714Kg

Quindi circa 125Kg di acetato contengono il calore generato da 1kg (tenendo conto del rendimento del sistema di combustione) di combustibile fossile

il conto è stato fatto con il metano ma il risultato è valido circa per tutti gli idrocarburi.

è molto difficile accumulare calore,

ci vorrebbero reazioni (chimiche) molto energetiche reversibili a bassa temperatura

ma è un pò come pretendere di avere la botte piena, la moglie ubriaca, con in più il portafoglio pieno ecc ecc

la vedo durissima

saluti



---------------
ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Utente
Msg:2120

Stato:



Inviato il: 3/5/2010,20:58

ok, quindi non ne vale proprio la pena, scartiamo quindi anche l'acetato.

Grazie per le spiegazioni e la pazienza

ciao
MaX

 
 InizioPagina
 

Pag: (2)   1   [2]    (Ultimo)

Versione Completa!

Home page     TOP100-SOLAR    Home page forum