| eneo
| Inviato il: 20/2/2010,09:07
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il mio impianto alternativo andava a eolico, ma per la natura dell'uomo che vuole avere il massimo a raggiungere il limite e la perfezione, piacevole senzazione quella di poter domare il vento, ahime un bel giorno ventoso il generatore da 4.2mt se ne volato via come un elicottero.....fortunatamente niente di rotto tranne le pale e molta paura. come si dice un passo alla volta, si inizia con cose piccole e man mano si aumenta, l'importante avere buona volonta'...ciao
| | | | olar nergy
milliWatt Utente Msg:10
Stato:
| Inviato il: 20/2/2010,13:18
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magari potessi montare un generatore eolico anche piccolo da 200w ma pultroppo dove abito io il sole c'è ne ma il vento scarseggia anche per la presenza di alberi e case. qualche settimana fa facendo un giro per le campagne Marchigiane da me molto amate ho visto in una casa con un bel palo alto fissato con dei tiranti con incima un generatorino eolico che girava velocemente anche se non c'era molto vento forse perchè era laminare non turbolento non so dirti che marca e che modello era (se ci ripasso scatto qulche foto) mi è piaciuto molto e affascinato mi sarebbe magari averne uno pure io per usufruire di una grande risorsa come il vento che pultroppo da me non è molto. la volonta' non manca mai per sfruttare energie pulite e amiche dell'ambiente. alcune immagini dei miei pannelli:
cis 10w abbinato a batteria da 24ah e regolatore phocos con funzione crepuscolare programmabile per illuminazione terrazzo
monocristallino 10w abbinato a batteria 18ah e regolatore di carica steca per illuminare il soggiorno e inverter per caricare cellulari
ciao (scusa se ho scritto qalcosa di sbagliato parlando dei generatori e del vento non sono molto esperto)
Modificato da §olar €nergy - 20/2/2010, 21:52
| | | | eneo
| Inviato il: 24/2/2010,11:01
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buongiorno a tutti...belle le foto dei pannelli. tornando al discorso del mio impianto fino ad oggi sono riuscito ad accendere le luci di casa tutti i giorni, tranne uno, anche se le batterie non sempre erano cariche al 100% ma mettendo il distacco a 12v fino alle 10-11 di sera hanno resistito. c'e' da dire che l'impianto va' a 12vdc e meta' della potenza va' persa, pertanto penso che quando metto tutto a 24v posso stare tranquillo anche nelle giornate nuvolose.... per fine settimana ci sara' un sorpresa....
| | | | Keyosz
| Inviato il: 24/2/2010,14:09
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Perchè metà dell'energia persa? I pannelli sono a 24V nominali?
Ok, un pò di suspense.....
| | | | eneo
| Inviato il: 24/2/2010,14:16
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i pannelli sono a 24v ma il regolatore e' connesso con batterie a 12v.
| | | | eneo
| Inviato il: 25/2/2010,11:27
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ieri sera le batterie sono durate pochissimo, strano ho pensato, il tempo e' stato buono....dopo una decina di minuti il regolatore ha iniziato a lampeggiare di rosso, ho controllato la tensione del pacco ed era molto basso, da una batteria si sentiva un leggero ribollire ho toccato i morsetti di quest'ultima ed erano tiepide e lo staccata dalle altre e la tensione di questa e' scesa a 10.5v...p.....ca una cella in corto che assorbiva corrente dalle altre....
| | | | Keyosz
| Inviato il: 25/2/2010,11:43
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Ecco, ecco, ti è successo esattamente quello di cui si parlava nella discussione sul parallelo di batterie e , mi spiace che ti sia successo ma è utile per apprendere dalla pratica quello di cui si è parlato in teoria fino ad ora.
Io l'ho visto succedere tante volte con batterie da auto e usate, è normale, dentro sono separate da decimi di millimetro le piastre e un corto è già preventivato in fase di costruzione di quei rottami di batterie, l'uso ciclico fà espandere molte le materie attive e gli esilissimi separatori soccombono
Per quello ti suggerisco grossi elementi 2V singoli in serie, al massimo se ne va in corto uno non scarichi gli altri e poi sono fatti meglio
Quindi ora devi escludere quella batterie e poi fare una carica a fondo completa sulle altre, ma aspettati qualcosa di simile dalla altre prima o poi, mettilo in conto
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 25/2/2010,12:23
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domandina... ma se ci fossero stati dei diodi separatori cosa sarebbe successo in caso di cortocirquito di una delle batterie?
ciao MaX
| | | | eneo
| Inviato il: 25/2/2010,13:01
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non mi portare sfortuna..... posso dirti che per ora le batterie auto non mi hanno deluso al 100% le due che resistono da almeno un anno e prese gia' usate hanno avuto parrecchio da fare... questa e' la prima che mi va' in corto di solito mantengono la tensione ma non la scarica, ogni tanto le controllo separatemente con il tester e un piccolo carico di solito lampadina auto da 5w e quando vedo che una non tiene piu' la elimino...... vabbe' tanto era gratis...
| | | | Keyosz
| Inviato il: 25/2/2010,13:30
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Se ci fossero stati i diodi la batteria in corto non avrebbe scaricato le altre ma non avrebbe contribuito ad erogare corrente, quindi il danno sarebbe stato limitato, ma poi il giorno dopo con il sole la batteria con la cella in corto, essendo diventata da 10V, avrebbe "mangiato" tutta la corrente o quasi di ricarica trasformandola in sovraccarica, elettrolisi e calore, lasciando ricaricare poco le altre....
i corti nelle celle delle batterie, a prescindere da come è composto il sistema, sono sempre dei problemi gravi da evitare scegliendo prodotti adeguati o monitorando regolarmente
Si Eneo, nulla di grave, concordo, è tutto gratis, però che rottura di scatole quando accade, vero?
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 25/2/2010,14:14
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OK, sarà una rottura.... ma è un sistema economico e di questi tempi, va bene cosí...siamo nel periodo delle vacche magre, e non se ne vede la fine, quindi meglio rispermiare.
Riguardo,ai problemi che danno queste batterie... keyosz... è tutta colpa tua!!
È pronta la "Centralina che non Esiste"? Bisognera aggiungere un controllo per detectare il possibile guasto di una batteria ed escluderla automaticamente dal banco, oltre ad accendere una spia rossa lampeggiante, una sirena, un sms a te e un altro alla protezione civile!
CMQ sto scherzando ovviamente, ma effettivamente sarebbe utilissima una centralina del genere che possa utilizare componentistica normale come i relè da automobile, qualche rilevatore di soglia semplice, e poco altro.
mmm, a dire il vero forse basterebbe un piccolo cirquito di controllo da accoppiare ad ogni batteria, che faccia questo:
Controlla che la batteria rimanga in un range accettabile: 10,6-14 volts regolabili e, se esce, provvede a scollegare la batteria con un relè.
Ha un piccolo volmetro a led (rosso,giallo, verde) incorporato per valutarne lo stato
La corrente in ingresso per la carica passa attraverso un diodo"scotto" in modo da separare fisicamente la batteria dalle altre.
Serve anche un altro diodo per l'uscita per lo stesso motivo
Se proprio insisti si potrebbe aggiungere anche il desolfatore che già hai realizzato
A questo punto si ottiene una scatoletta con 6 connettori, +/- ingresso, +/- uscita, +/- batteria e 3 led.
Serve una scatoletta per ogni batteria. Si collegano tutti gli ingressi in parallelo verso le fonti energetiche (pannelli,mulini, generatori...biciclette... ) Si collegano in parallelo tutte le uscite verso i carichi (inverter, lampadine...) Si collega il + e il - alla batteria
Un giorno troviamo un'altra batteria? la aggiungiamo al gruppo interponendo un'altra "scatoletta"
Si rompe una batteria? si accende un led rosso e si scollega automaticamente dal gruppo.
Non ti pare che sia più facile progettare un circuito del genere?
Altra cosa...ho letto in una altra discussione in cui si diceva che i moderni inverter potrebbero tollerare male la presenza di diodi, perchè non potrebbero scaricare verso le batterie un nonsoche di alternata... Se noi prevedessimo a tal scopo una batteria collegata con il diodo al contrario, ovvero che la corrente possa solo fluire verso di lei, ma non uscire, potrebbe assorbile le "botte" di alternata che darebbe l'inverter? Questa batteria, non occorrerebbe caricarla e non parteciperebbe alla alimentazione dell'inverter... a questo punto potrebbe benissimo essere una batteria solfatata irrecuperabile, messa li solo per sicurezza.
ciao MaX
Modificato da max_linux2000 - 25/2/2010, 14:35
| | | | maxdef
| Inviato il: 25/2/2010,15:06
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CITAZIONE (eneo @ 20/2/2010, 09:07) il mio impianto alternativo andava a eolico, ma per la natura dell'uomo che vuole avere il massimo a raggiungere il limite e la perfezione, piacevole senzazione quella di poter domare il vento, ahime un bel giorno ventoso il generatore da 4.2mt se ne volato via come un elicottero.....fortunatamente niente di rotto tranne le pale e molta paura. questa cosa mi era sfuggita....mi dispiace cosa è successo di preciso?cosa ha ceduto?...mi informo,sai comè, meglio prevenire che curare
| | | | eneo
| Inviato il: 25/2/2010,21:50
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ciao maxdef, prima di tutto il progetto del generatore era da 500w a 12 poli, poi facendo modifiche su modifiche e' arrivato allo stato attuale abbastanza pesante, mentre il tubolare centrale che mantiene il tutto e' rimasto invariato, seconda cosa, dopo aver provato delle pale in pvc ho rimontato le pale in legno senza averle adeguatamente equilibrate, terza cosa ho diminuito la resistenza interna dello statore per avere piu' corrente a piu' giri, il fato ha voluto che il giorno stesso, la sera, prima che finissi tutto, il vento ha iniziato a tirare forte, la corrente che si ottiene e' esagerata, due resistenze da 300w piu' le luci di casa e piu' le batterie non riuscivano ad assorbire tutta la potenza del generatore....nemmeno mettendolo in corto perche' purtroppo avendo dimezzato la resistenza dello statore questo non riusciva a rallentarlo, il cavo da 16mmq non vi dico come si era fatto.... alla fine si e' staccato il generatore con le pale atternado a terra e facendo schizzare le pale in tutte le direzioni.... ecco il perche' ho voluto esagerare e alla fine non ho ottenuto niente.... il generatore non si e' fatto nulla, nemmeno lo statore in resina, si sono tranciati solo i cavi e alcuni fili mentre atterrava a terra affossandosi nella terra bagnata.... a giorni lo rimonto ma con pale piu' piccole e velocita' di rotazione inferiore...meglio non rischiare
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 25/2/2010,22:04
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mi spiace per te eneo, meno male che non si è fatto male nessuno.CMQ si, è meglio avere prudenza...
idea, hai mai pensato ad avere un palo che possa abbattersi al suolo (manualmente ovvio) in caso di forti venti?
ciao MaX
| | | | eneo
| Inviato il: 25/2/2010,22:46
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ci sono tanti modi di mettere in sicurezza il generatore, ho il mio metodo che funziona e ha sempre funzionato......
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