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Turbolatori: come, dove, quando

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MDS
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Inviato il: 5/11/2010,07:41

Libero grazie della risposta e della lezione.
Per scambiatore plissè intendi scambiatore a secco? Perchè dici che è ottimo?
Intendiamoci Libero al momento sono già contento della mia caldaia, però vorrei conoscerne i punti deboli e rafforzarli più che posso, per i punti di forza riferirò nel corso degli anni... sul breve non è giusto e non posso.
Lo scambiatore a secco, con i fori triangolari, ha uno scambio minore rispetto ad un classico fascio tubiero orizzontale. La caldaia di tuo figlio ha uno scambiatore a secco, giusto? Che modello è? Perchè definisci lo scambiatore a secco ottimo?
Poi non vorrei dimenticare una cosa, in tutta questa discussione. Alla fine l'obiettivo principale è scaldare il giusto e consumare (e di solito quindi spendere) il meno possibile. L'alternativa, per me, sarebbe il gpl...

 

MDS
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Utente
Msg:30

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Inviato il: 10/11/2010,14:06

Ciao, vorrei lasciare niente di intentato.
L'ingegnere della mia caldaia ha detto che i turbolatori danno vantaggio.
Ora ho quelli elicoidali, ma mi sa che i giri sono troppo pochi.
Vorrei costruire dei turbolatori a molla.
Come potrei costrurli / comprarli.
Mi servono di diametro esterno di 2.5cm e lunghi 70 cm. Le spire direi con passo di 4 cm.
Ho pensato che potrei costruirmene andando allo smorzo e comprando un tondino con piccolo spessore da 150 cm, attorcigliandolo addosso ad un tubo di plastica.
Ho visto pure mollifici.

Avete consigli e costi se compro molle?

Un tondino da pochi mm si riesce a piegare a mano?

 

Libero51

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GigaWatt


Utente
Msg:1276

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Inviato il: 16/12/2010,09:18

CITAZIONE (MDS @ 5/11/2010, 07:41)
. . . Per scambiatore plissè intendi scambiatore a secco? Perchè dici che è ottimo?
Intendiamoci Libero al momento sono già contento della mia caldaia, però vorrei conoscerne i punti deboli e rafforzarli più che posso, per i punti di forza riferirò nel corso degli anni... sul breve non è giusto e non posso.
Lo scambiatore a secco, con i fori triangolari, ha uno scambio minore rispetto ad un classico fascio tubiero orizzontale. La caldaia di tuo figlio ha uno scambiatore a secco, giusto? Che modello è? Perchè definisci lo scambiatore a secco ottimo?
Poi non vorrei dimenticare una cosa, in tutta questa discussione. Alla fine l'obiettivo principale è scaldare il giusto e consumare (e di solito quindi spendere) il meno possibile. L'alternativa, per me, sarebbe il gpl...

Ciao MDS , scusa per il ritardo notevole ma in questo periodo riesco a ricavare proprio poco tempo per il nostro forum. Cercherò di essere conciso anche se l'argomento "scambiatori" meriterebbe uno spazio molto più grande. Il mio punto di vista sull'argomento si è mano a mano definito con esperienze dirette su pochi modelli di caldaia a legna con tutti i limiti che un'esperienza così limitata comporta.
Sovente ho dovuto constatare che un progetto migliore dal punto di vista del rendimento penalizza gli oneri di manutenzione e pulizia in quel delicato meccanismo di scelte di priorità caratteristico di ogni progetto effettivamente realizzato.
Una certa predisposizione infantile alla storia ferroviaria mi ha sempre portato a prediligere i fasci tubieri ma poi osservando altri scambiatori mi sono fatto queta personale opinione.

FASCIO TUBIERO VERTICALE LIBERO:
Buon rendimento , la cenere "casca" automaticamente liberando il tubo .
I depositi carboniosi rimangono sovente attaccati al tubo formando incrostazioni che possono quasi ostruire il passggio dei fumi. Con tubo pulito il flusso laminare non perturbato, una parte del flusso centrale scambia poco calore con le pareti del tubo.

FASCIO TUBIERO VERTICALE CON TURBOLATORI:
Ottimo rendimento, Generalmente i turbolatori a molla con squotitore manuale od automatico consentono una facile e frequente pulizia del fascio tubiero e provocando il moto vorticoso migliorano l'efficienza dello scambiatore.
Per inciso i miei miniturbolatori a bacchetta centrale e con appena un' elichetta rudimentle posizionata all'imbocco hanno sensibilmente aumentato il rendimento di scambio con appena un giro del fumo in mezzo metro. Mi sono accorto di tale condizione osservando le tracce di cenere bianca che si depositano in minima quantità sulla bacchetta centrale. Penso che occorra prestare molta attenzione al rapporto tra vorticosità del flusso ed aumento della perdita di carico della condotta.

FASCIO TUBIERO ORIZZONTALE :
Non ho esperienza diretta ma deduco che la cenere si deposita sulla parte bassa del tubo diminuendo uno scambio termico in quella zona già carente a causa della distribuzione laminare e disuniforme nel tubo in cui i fumi caldi si concentrano in alto.
Il turbolatore mi pare serva poco perchè per poter togliere la cenere dovrebbe sfilarsi completamente.
Inoltre il perturbamento del flusso laminare è contrastato dalla tendenza del fumo caldo a transitare in alto.
Un tale scambiatore mi sembra necessiti di un onere di pulizia più elevato di un fascio tubiero verticale.

SCAMBIATORE PLISSE' ( quel nomignolo l'ho scelto faccine/sick.gif . . . quando ho incominciato a pieghettare lamiera) :
Lo scambiatore a triangoli saldati trasmette calore alla parete "umida" solo in una delle tre pareti del triangolo ed attraverso le due saldature di tale parete. Le altre due pareti non essendo a contatto con l'acqua della caldaia raggiungono temperature elevate e sono generalmente a contatto con la camera di combustione. Tale camera necessita di una temperatura elevata per poter migliorare il rendimento di combustione ed una parete a contatto dell'acqua la raffredderebbe troppo.
La temperatura elevata delle pareti secche del condotto triangolare scambiano calore attraverso la due saldature
Questo è il motivo di fondo per cui un termocamino produce incrostazioni nerastre incombuste ed inquinanti.
Nella sua semplicità lo scambiatore Plissè consente un buon compromesso di ingombro e le esigenze di un focolare caldo ed un buon scambio con l'acqua di caldaia.
Quando osservavo il diverso comportamento tra la caldaia a fascio tubiero verticale (Termorossi) e quella con scambiatore plissè (Arca) non mi capacitavo del constatare il miglior funzionamento di qullo scambiatore pieghettato. Poi . . . piano piano . . . penso di aver capito.
Oggi , dopo l'impiego dei miniturbolatori , non mi pare esistano più differenze di rilievo.
Certamente l'onere di pulizia di uno scambiatore con condotti orizzontali così piccoli è più oneroso .

Questo è quanto . . . penso . . . di aver capito .

Saluti faccine/sick.gif







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