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HELP...MOTORI ELETTRICI DA CONVERTIRE IN ALTERNATORI

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generlux

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milliWatt


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Inviato il: 24/10/2010,17:37

Buona giornata a voi tutti, e quando dico tutti intento guru e profani della materia. Io sono fermo all'atomo ed ho davanti il buio quasi totale! Entro nel forun con permesso e punta di piedi,sicuro o quasi di essere entrato nella stanza dei bottoni, sicuro che qui la sapienza è di casa espongo un problema condiviso anche dall'amico nel forun Libero51 ovvero quello di trasformare vecchi ma funzionanti motori elettrici asincroni trifase/monofase in alternatori da utilizzare in sicurezza come elettrogeneratori non in rete usando una forza motrice esterna approx ai giri/min necessari (esempio la presa forza di un trattorino i cui giri opportunamente elevati con un moltiplicatore ai necessari 2000/3000 giri dell'alternatore. Allego di seguito le foto del motore asincrono trifase in questione e chiedo magnanamente aiuto a voi a condurmi nel limite del possibile alla realizzazione di questo caro progetto non avendo avuto io la possibilità di studiare ai miei tempi questa entusiasmante scienza.Grazie a tutti le persone che avranno la volonta e premesso il tempo di dedicarmi delle risposte. Grazie

Immagine Allegata: SANY0288.JPG

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/0/1287938250.jpg


 

Ferrobattuto

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Msg:4117

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Inviato il: 24/10/2010,19:47

Benvenuto nel forum, generlux.
Il tuo avatar non credo che avrebbe molto bisogno di luce..... faccine/biggrin.gif
La foto del motore è molto bella, ma se vuoi impiegare quello devi darci qualche dato in più, almeno quelli di targa. Come daltronde anche per altri che vorresti modificare.
Ci sono già altre discussioni in merito, e una trasformazione con magneti permanenti.
Dipende da quello che vuoi fare.
Saluti.
Ferro

 

generlux

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milliWatt


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Msg:2

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Inviato il: 25/10/2010,10:23

Grazie ferro, in realtà come sai si tratta di una macchina volante che sfrutta sensori radar e quindi l'essere nn ha necessità di luce, io invece ho proprio necessità di essere illuminato, sperando che i miei occhiali riescano a focalizzare i Tuoi/Vs messaggi. Bhè mi dici una cosa positiva,grazie. in realtà ho provato si a postare una serie di foto del motore ma senza esito. Ci riprovo eccome ferro e a cmq si tratta di poter convertire questo tipo di motore per costruirmi dei generatori, modestia a parte è un lavoro entusiasmante. Infine, promesso all'unisono del forun, vi premierò con una piccola royalty sull'energia prodotta faccine/w00t.gif ho inserito i dati di targa e spero siano leggibili. Inoltre caro Ferro io ho letto alcune tue discussioni riferite appunto al concetto di trasformazione, e mi pare di aver capito che alimentando il motore da rete, per produrre il fenomeno dell'inversione bisogna agganciare sull'albero una forza motrice esterna più veloce in modo da duplicare i giri/min rispetto a quelli indicati nel valore di targa. Grazie di cuore Ferro


 

Libero51

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Msg:1276

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Inviato il: 25/10/2010,11:51

CITAZIONE (generlux @ 25/10/2010, 11:23)
. . . mi pare di aver capito che alimentando il motore da rete, per produrre il fenomeno dell'inversione bisogna agganciare sull'albero una forza motrice esterna più veloce in modo da duplicare i giri/min rispetto a quelli indicati nel valore di targa. . . .

Ciao generlux , hai capito . . . quasi bene.
Un motore asincrono che gira collegato in rete per poter funzionare da generatore deve essere accellerato ad una velocità . . . di poco superiore a quella teorica di sincronismo.
Per un motore a due poli tale velocità è pari a 3000 giri/minuto .
Per un motore a 4 poli tale velocità è pari a 1500 giri al minuto . . . . e così via .
Questo link:

www.barrascarpetta.org/01_ele/m_5/m5_u04.htm

spiega in modo approfondito un'aspetto del motore asincrono . . .
mmmmh . . . non ti spaventare , salta tutto ed osserva l'ultima figura (figura 5).
Quello è il diagramma meccanico di un motore asincrono a due poli.
Come si legge ?
Semplice immagina che il motore sia fermo e venga inserita l'alimentazione.
La coppia TAvv costringe il motore a partire e mano a mano che i giri aumentano aumenta anche la coppia. In quel primo tratto il cui il funzionamento è instabile , superato il punto di coppia massima il funzionamento diventa stabile . Come puoi ossevare per piccole variazioni dei giri la coppia varia di molto e questo consente al motore asincrono di lavorare a velocità . . . abbastanza costante e leggermente inferiore a quella di sincronismo che il motore non raggiuge mai.
Quella curva è molto ripida e taglia l'asse delle ascisse proprio nel punto corrispondente al sincronismo.
In quel punto la coppia si annulla e questo è il motivo per cui il motore non la ragguiunge.
Se con un motore , per esempio quello del trattorino costringi il motore a superare quella velocità . . . il gioco è fatto. Quella curva ripida (sul disegno non si vede) attraversa l'asse delle ascisse con la stessa pendenza con un andamento pressochè simmetrico nella parte delle coppie negative.
La coppia si inverte , il motore diventa un generatore e se a 2800 giri (3000 -200 ) assorbe 1 KW possiamo valutare grossolanamente che a 3200 (3000 + 200 ) giri produca 1 kW . . . riversandolo in rete.
Ma questo non mi pare sia il tuo obiettivo . . . per quello dovremo . . . continuare.

Ciao . . . faccine/sick.gif



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Ferrobattuto

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Msg:4117

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Inviato il: 25/10/2010,12:33

Quoto al 100% Libero.
Generlux, segui le spiegazioni di Libero, ottimo esperto in elettrotecnica ed impiantistica.
Saluti.
Ferro

 

ader

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Msg:37

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Inviato il: 12/3/2011,19:59

E' come il motore dell'ascensore che in discesa se con carico > del contrappeso , diventa generatore sulla rete.



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essere umano , nel fare o nell'essere.




 

ader

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Msg:37

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Inviato il: 13/3/2011,11:18

Quindi se io monto un motore asincrono , con riduttore , su una pala eolica e lo alimento , la pala girerà a bassi giri consumando un po' di energia.
Quando il vento supererà la velocità base della pala dettata dal motore questi inizierà a generare corrente alternata alla tensione di rete e ad alimentarmi.
Quello che ho scritto ha senso?

Certo che ha senso , si saltrebbero le batterie , gli inverter , e si avrebbe il justing time dell'energia eolica , quando c'è la usi.
Bastebbe anche avere un sensore di velocità del vento e abilitare il motore a partire solo se questa è maggiore di , risprmieresti l'energia di tenerlo on rotazione quando non c'è il vento > di.



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essere umano , nel fare o nell'essere.




 

Ferrobattuto

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Msg:4117

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Inviato il: 13/3/2011,15:33

Troppo variabile e capricciosa la velocità del vento, e alto spreco di potenza nel moltiplicatore di giri. Poi per erogare potenza in quel modo il motore deve girare a velocità costante di poco superiore al sincronismo, della stessa percentuale del suo nregime di rotazione sotto carico. Mi spiego: se è un motore a 2900 G/min per erogare deve girare a 3100 G/min, se è a 1450 G/min deve girare a 1550G/min. Tutto quello che sbanda in più o in meno non serve a niente. Cosa quasi impossibile da fare con ventosità variabile. Realizzabilissimo invece con motogeneratori, tant'è che piccole centrali idroelettriche ENEL funzionano in questo modo, e molti "giostrari" girovaghi lo usano.

 

Libero51

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Msg:1276

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Inviato il: 14/3/2011,07:46

CITAZIONE (ader @ 13/3/2011, 11:18)
. . . Quello che ho scritto ha senso?

Ciao ader , si il ragionamento è corretto.
Se osservi la curva elettromeccanica del motore asincrono (giri al minuto sulle X e coppia sulle Y ti accorgi che a cavallo del numero di giri di sincronismo la coppia si inverte .
Quindi se "costringi" il motore collegato in rete a superare tale velocità si trasforma automaticamente in generatore.
Considerando la forte pendenza della curva a cavallo del sincronismo non è necessario superare di molto tale velocità , grossolanamente un'aumento del 20% porta il motore a funzionare come genertore in piena potenza.
Esempio : un motore a quattro poli ha una velocità di sincronismo di 1500 giri al minuto , se lo fai girare a 1800 giri . . . sei in piena prestazione.

La scelta del riduttore meccanico comporta perdite per attriti vari
l' ideale sarebbe un motore con molte coppie polari .

Bisognerebbe provare a riavvolgere in configurazione HUB a 40 poli e vedere . . . cosa succede.

Se la rete di alimentazione viene disalimentata il motore interrompe l'erogazione , . . . occorre prevedere un freno per non lasciare che la pala vada in fuga.

Ciao , faccine/sick.gif




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ader

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Msg:37

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Inviato il: 18/3/2011,01:39

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 13/3/2011, 15:33)
Troppo variabile e capricciosa la velocità del vento, e alto spreco di potenza nel moltiplicatore di giri. Poi per erogare potenza in quel modo il motore deve girare a velocità costante di poco superiore al sincronismo, della stessa percentuale del suo nregime di rotazione sotto carico. Mi spiego: se è un motore a 2900 G/min per erogare deve girare a 3100 G/min, se è a 1450 G/min deve girare a 1550G/min. Tutto quello che sbanda in più o in meno non serve a niente. Cosa quasi impossibile da fare con ventosità variabile. Realizzabilissimo invece con motogeneratori, tant'è che piccole centrali idroelettriche ENEL funzionano in questo modo, e molti "giostrari" girovaghi lo usano.

Il motore asincrono trifase trainato da eolico , quando supera la velocità di sincronismo , che so es. 1500 g/1' , inizia a essere generatore , con la sua caratteristica coppia N° di giri
http://www.barrascarpetta.org/01_ele/m_5/i...04/m5_u4563.gif
All'aumentare della velocità del vento aumenta potenza trasmessa alla pala e al motore , il motore prende + coppia e si oppone all'aumentare dei giri.
La potenza del vento sale con il cubo della velocità del vento
Pv=0,5*ro*A*v^3
ro=densità dell'aria 1,3 kg/m^3
A=area spazzata dalla pala m^2
e si trasferisce all'asse della pala con una riduzione per rendimento del 27% la potenza che si trasferisce alla pala vale:
Pp=0,27*0,5*ro*A*v^3 per pala tipo Savionus.
All'aumrnto della velocità aumenta la potenza trasferita alla pala , e al motore , mai giri della pala non aumentano tanto + di quanto serve a varira il sincronismo per bilanciare la stessa potenza.
Cio accade fino a coppia max , potenza max al di la della quale il motore se acccelerato ulteriormante tende ad andare in fuga.



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essere umano , nel fare o nell'essere.




 

Libero51

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Msg:1276

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Inviato il: 18/3/2011,06:53

CITAZIONE (ader @ 18/3/2011, 01:39)
. . . Cio accade fino a coppia max , potenza max al di la della quale il motore se acccelerato ulteriormante tende ad andare in fuga.

. . . detto in altre parole , ci pensa la forte pendenza della curva elettromeccanica a mantenere pressochè costante la velocità della pala eolica soggetta a variazioni anche sensibili della velocità del vento. Oltre il ginocchio la curva cambia inclinazione ed il funzionamento diventa instabile , la velocità aumenta la coppia diminuisce e la pala va in fuga.
In modi diversi questo avviene comunque per qualunque tipo di generatore sottoposto al superamento delle sue prestazione . . . o saltano le protezioni o . . . brucia .
In queste condizioni occorre comunque un freno surdimensionato oltre ogni (. . .ragionevole ?)dubbio . . . per non trovarsi una pala affettatrice in giardino o sul balcone.
Ma questo DEVE essere previsto per qualunque meccanismo di potenza fuori controllo . . . centrali nucleari comprese.
Mi sembrerebbe pacifico prevedere i massimi effetti per Terremoti , Uragani , Tsunami, Guerre , Meteoriti e . . . Attacchi Alieni.
Forse per una pala eolica non è necessario arrivare a tali condizionamenti , ma per uno scatolotto bucato che può rilasciare radiationi mortali su tutto il pianeta per decine di migliaia di anni , popoli e governi . . . che per me . . . sono la stessa cosa , avrebbero dovuto essere più prudenti , previdenti e meno egoisti.
Perdonatemi per il "fuori tema" . . .
Saluti . . . faccine/sick.gif




Modificato da Libero51 - 18/3/2011, 07:12


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ader

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Msg:37

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Inviato il: 19/3/2011,00:13

CITAZIONE (Libero51 @ 18/3/2011, 06:53)
CITAZIONE (ader @ 18/3/2011, 01:39)
. . . Cio accade fino a coppia max , potenza max al di la della quale il motore se acccelerato ulteriormante tende ad andare in fuga.

. . . detto in altre parole , ci pensa la forte pendenza della curva elettromeccanica a mantenere pressochè costante la velocità della pala eolica soggetta a variazioni anche sensibili della velocità del vento. Oltre il ginocchio la curva cambia inclinazione ed il funzionamento diventa instabile , la velocità aumenta la coppia diminuisce e la pala va in fuga.
In modi diversi questo avviene comunque per qualunque tipo di generatore sottoposto al superamento delle sue prestazione . . . o saltano le protezioni o . . . brucia .
In queste condizioni occorre comunque un freno surdimensionato oltre ogni (. . .ragionevole ?)dubbio . . . per non trovarsi una pala affettatrice in giardino o sul balcone.
Ma questo DEVE essere previsto per qualunque meccanismo di potenza fuori controllo . . . centrali nucleari comprese.
Mi sembrerebbe pacifico prevedere i massimi effetti per Terremoti , Uragani , Tsunami, Guerre , Meteoriti e . . . Attacchi Alieni.
Forse per una pala eolica non è necessario arrivare a tali condizionamenti , ma per uno scatolotto bucato che può rilasciare radiationi mortali su tutto il pianeta per decine di migliaia di anni , popoli e governi . . . che per me . . . sono la stessa cosa , avrebbero dovuto essere più prudenti , previdenti e meno egoisti.
Perdonatemi per il "fuori tema" . . .
Saluti . . . faccine/sick.gif

Ma come si fa a scegliere il nucleare e a non prevedere la sicurezza a alto livello.
Giappone , isola soggetta a terremoti , maremoti , con centrali nucleari in riva al mare , sistemi di sicurezza inadeguati e non previsti . Mi meraviglio della tecnologia e prevenzione nipponica non all'altezza della gestione dell'emergenza in atto.
Facile dire è una catastrofe , andava prevista , vista la natura sismica dell'isola e dell'area circostante.
Il Giappone possiede 52 centrali nucleari che soddisfano circa il 25% del fabbisogno energetico del paese. Il governo nipponico ha recentemente puntato al rilancio dell'energia nucleare mediante la progettazione di nuove centrali.
Il piano governativo del premier nipponico Koizumi prevede di giungere al 50% di copertura del fabbisogno nazionale tramite l'energia nucleare ma non sono poche le voci di protesta. Ovunque si cerchi di costruire nuove centrali atomiche sorgono dal nulla referendum popolari locali e proteste da parte dei cittadini. Ben fatto.
Porca miseria , ma a cosa serve l'energia?
A trasformare le materie prime per consumare , fare profitto per consumare di + .
A cosa serve consumare? Perchè consumiamo? Non sarebbe meglio acontentarsi del minimo necessario e vivere meno di cose materiali e + di cose spirituali , di rapporti sociali. Mettere l'uomo e i suoi bisogni emotivi e spirituali al centro dell'attenzione pubblica.






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maxdef
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Msg:999

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Inviato il: 19/3/2011,08:28

CITAZIONE (ader @ 19/3/2011, 00:13)
Porca miseria , ma a cosa serve l'energia?
A trasformare le materie prime per consumare , fare profitto per consumare di + .
A cosa serve consumare? Perchè consumiamo? Non sarebbe meglio acontentarsi del minimo necessario e vivere meno di cose materiali e + di cose spirituali , di rapporti sociali. Mettere l'uomo e i suoi bisogni emotivi e spirituali al centro dell'attenzione pubblica.

...ben detto,abbandonare al più presto questo modello di (sotto)sviluppo è la prima cosa da fare faccine/bye2.gif

 

ader

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Msg:37

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Inviato il: 1/4/2011,18:22

CITAZIONE (Libero51 @ 18/3/2011, 07:53)
CITAZIONE (ader @ 18/3/2011, 01:39)
. . . Cio accade fino a coppia max , potenza max al di la della quale il motore se acccelerato ulteriormante tende ad andare in fuga.

. . . detto in altre parole , ci pensa la forte pendenza della curva elettromeccanica a mantenere pressochè costante la velocità della pala eolica soggetta a variazioni anche sensibili della velocità del vento. Oltre il ginocchio la curva cambia inclinazione ed il funzionamento diventa instabile , la velocità aumenta la coppia diminuisce e la pala va in fuga.

Ok per il sitema di sicurezza , freno per protezione fuga.

Per prelevare potenza a tutti i regimi di velocità del vento si potrebbe mettere tra la pala e il motore un sistema di pulegge coniche per variare il rapporto di trasmissione e adattare la velocità della pala a quella dove si vuole tenere il motore , velocità > del sincronismo , per prelevare potenza anche con vento debole e variabile?



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sp04
milliWatt


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Msg:7

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Inviato il: 29/4/2011,09:11

Salve a tutti, mi sono appena iscritto ed è la prima volta in assoluto che mi interesso di queste cose ma comunque molto appassionato. Ora vorrei chiedere una cosa, per poter iniziare a combinare qualche cosa e senza farmi fare colcoli o cose del genere, potreste suggerirmi che motore procurami (tipo, potenza ecc. ecc.) per poter iniziare delle prove naturalmente con poca potenza? E' solo per fare delle prove e se faccio qualche richiesta sciocca perdonatemi, grazie.

 
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