Impianti riscaldamento, canne fumarie ed altro
Impianto per casa classe A


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andreazen
milliWatt


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Inviato il: 3/2/2011,10:51

Salve a tutti,
Saro' un po' lungo nell'introduzione, ma cerchero' di mettere tutti i miei dati a disposizione.
Stiamo costruendo casa, ed è stata progettata in classe A nazionale.Fondamenta isolate con xps da 10cm + foacem al piano terra, cappotto in eps da 14 cm, tetto in legno con fibra di legno da 16 cm come isolante, il tutto corredato da barriere vapore e teli vento, compresa l'installazione degli igloo sotto il pavimento a piano terra. Il progettista calcola il consumo in 47,8 Kwh/m2 anno, quindi classe A nazionale. Il termotecnico ha progettato l'impianto a radiatori calcolando un fabbisogno totale di 7508 watt (dato dalla somma della potenza di ogni corpo riscaldante).La casa è una tipica casa agreste montana, quindi: stalla e fienile con affiancato un corpo casa di 3 piani, circa 50 mq a piano.Metri quadri totali, casa+ex stalla+ex fienile: 220mq, zona climatica E. Avendo a disposizione della legna mia e comunque considerando che abito in un posto dove la legna è facilmente reperibile a meno di 9€/q.le, pensavo di fare un impianto termico con caldaia a legna a fiamma inversa a gassificazione+puffer+radiatori e produzione acs. Il termotecnico mi consiglia vivamente un impianto a legna affermando che il gpl è un suicidio faccine/clap.gif Il suo parere è che sarebbe sufficente una caldaia da 7,5 Kw (detotto dai 7508W detti prima)
con un puffer da 600 lt (500 risc+100 acs).Aggiungiamo che in cucina installero' una cucina a legna e nel salotto probabilmente una "stufetta"a legna(il fuoco è bello da vedere). Concludendo le domande che pongo sono queste. Puo' un impianto cosi' strutturato dare garanzia di avere temperature e comfort ideali nelle 24 ore, considerando che sia io che la mia compagna usciamo alle 8.00 per rientare alle 19.00, quindi carica della legna 1 volta al mattino e 1 volta alla sera, o rischio di avere sottoproduzione durante la nostra assenza determinando un raffredamento eccessivo? Il TT calcola un eventuale consumo di gpl in 3000 kg anno= 2000€, mentre servirebbero 60 qli di legna all'anno= 600 €+il lavoro. Si potrebbe magari considerare di fare l'impianto a gpl ed aiutarlo con le suddete stufe, magari canalizzando l'aria di quella in salotto al piano superiore, quindi diminuendo il fabbisogno ipotizzato di gpl? La spesa maggiore del gpl verrebbe assorbita dal risparmio del costo dell'impianto a legna, dando la sicurezza dell'autonomia anche nelle ore di assenza. faccine/chair.gif Mah, navigo in un mare di dubbi, se qualcuno potesse aiutarmi nella scelta fornendo valutazioni tecniche ed esperienze personali ne sarei molto grato. Il nodo della questione è che avendo investito nell'isolamento perchè spendere tanto per l'impianto rischiando di sovradimensionarlo? Si tenga conto che tutti i calcoli fatti dal termotecnico non hanno tenuto conto dell'effettivo isolamento della casa, ma di qualcosa di meno, questo quel che dice il t.t. faccine/wacko.gif faccine/bye2.gif

 

andreazen
milliWatt


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Inviato il: 3/2/2011,16:30

Mi rendo conto di essere stato un po lungo, ma volevo evitarvi 1000 reply per info aggiuntive faccine/sick.gif

 

ranablu
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Inviato il: 3/2/2011,17:03

Se la casa è in classe A durante il giorno la perdita di calore sarà veramente minima, quindi secondo me non avrai problemi. Se vuoi mettere una cucina a legna io ti consiglio una termocucina(o una termostufa), ce ne sono di bellissime e rendono mediamente almeno il doppio rispetto ai 7,5 kW che ti ha detto il termotecnico. Inoltre se vai a mettere una cucina a legna (o una stufa) normale in una casa classe A secondo me in quell'ambiente muori letteralmente di caldo...devi distribuire un pò il loro calore. Il mio consiglio sarebbe di predisporre posto e attacchi per la caldaia (a legna o gpl) ma non installarla subito mettendo invece la termocucina per vedere come va. Eventualmente valuta anche un puffer più grande: più acqua calda di scorta hai meno dovresti risentire delle ore di termocucina spenta. In alternativa alla caldaia se la termocucina non dovesse bastare se pensi di mettere anche fotovoltaico potresti puntare su una pdc da far lavorare quando la temperatura nel puffer scende sotto i 40°C (è inutile far lavorare le pdc ad alte temperature dell'acqua perchè rendono meno, meglio tenerla da "tampone" per non far raffreddare troppo l'acqua nel puffer).
Silvia

 

andreazen
milliWatt


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Inviato il: 3/2/2011,17:39

Silvia,ciao,
sinceramente avevo scartato a priori l'uso della termocucina x riscaldare l'acqua del puffer vista la limitata capacità di carico di questo prodotto, credo massimo 5/6 kg di legna a carica contro i 20/25 di una caldaia.La carica di una termocucina riuscirà a riscaldare i 1000 lt del puffer,partendo nella peggiore ipotesi cioè con l'acqua fredda? Tieni conto che la possiamo caricare al mattino e poi in casa nn c'è piu' nessuno fino a sera. Per il puffer, anch'io penso che da 600 lt sia piccolo, pensavo ad un 1000 lt, 800 x riscaldamento e 200 x acs, tank in tank. Per il discorso del fotovoltaico e pdc, invece, io sarei piu' propenso ad aiutare il puffer con pannelli solari, eliminando il circ elettrico, inverter etc etc, tra l'altro l'investimento per i fotovoltaici mi sembra parecchio elevato col dubbio dei costi di smaltimento tra 20 anni, cosa di cui nessuno parla mai, e del calo di rendimento esponenziale che hanno i pannelli nei primi anni di vita. Ricordo che a Verona in fiera, i produttori mi dicevano che mediamente dopo 5 anni il rendimento dei pannelli cala del 10-15%, infatti dopo 20 anni vanno sotituiti. faccine/sick.gif

 

ranablu
milliWatt


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Inviato il: 3/2/2011,17:57

Certamente con una termocucina la sera bisogna fare molti più carichi di legna, ed il giorno dopo al mattino ne puoi fare solo 1...ma il vantaggio è che la potenza è doppia (o più) rispetto alla richiesta....sinceramente non sono in grado di fare i conti...

Silvia

 

andreazen
milliWatt


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Inviato il: 3/2/2011,21:17

Silvia, o ranablu, nn so cm preferisci,
questa discussione mi aiuta molto nel fissare dei punti fissi nel mio ragionamento.Ad esempio:maggiori cariche serali contribuiranno ad aumentare l'eventuale "disagio" ipotizzato, dovuto al troppo caldo in casa, o per lo meno in cucina dove verrebbe installata la termocucina, proprio nei momenti di nostra presenza in casa, in una stanza che probabilmente occupera il 40% della nostra vita in questa casa. Inoltre dovrei pensare di dover accendere la termostufa nella mezzastagione per acs, aggiungici che la casa è ben isolata.Mi chiedo a questo punto se non varrebbe la pena di considerare l'acquisto di una caldaia di maggior potenza, penso ad esempio ad una 12,5 Kw anzichè una 7,5, che tra l'altro nn le fanno neanche. Bene, questa discussione mi fa ragionare, grazie Silvia,

 

ranablu
milliWatt


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Inviato il: 4/2/2011,08:37

Effettivamente non avevo pensato all'acs, accendere la termocucina nelle mezze stagioni quando i pannelli solari (metterai i pannelli solari vero?) non bastano è un disagio non da poco in ambiente. Io ti avevo consigliato la termocucina perchè tu avevi parlato di voler comunque mettere una cucina a legna e queste mandano in ambiente un sacco di calore, mentre la termocucina (a parità di involuco ed estetica) scalda molto meno l'ambiente in cui si trova (4-5 kW all'ambiente contro 7-10 della cucina a legna normale) a favore dell'acqua. Comunque anche mettendo la caldaia direi che la versione "termo" della cucina sia consigliabile

 

eneo

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GigaWatt


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Inviato il: 4/2/2011,09:49

pensa come una macchina che per raggiungere i 100 km/h ci metter meno secondi di un'altra e una volta raggiunta la velocita' di crociera consuma di meno....
se ne richiede 7.5 ne metterei almeno il doppio.....

 
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