Salve, complimenti a tutti per l' impegno e la passione che dedicate alle vostre attivita', e' un po' che vi leggo con simpatia e interesse, e anche se non so se ne ho tratto qualcosa di concreto, leggendo qua e la' mi sono divertito e percio' vorrei contribuire al forum iniziando proprio da questo tread di Wroclaw.
Sono d' accordo con Bolle che la semplicita' abbia un' alta priorita' nella risoluzione del problema e mettendo insieme le proposte sopra citate m' e' venuto in mente quanto segue:
Se il potenziometro di regolazione della velocita' del motore della coclea e' connesso ad un circuito modificabile, si potrebbe togliere, e al suo posto connettere come suggerito da mixtrb il secondario del trasformatorino proposto da Bolle tramite un ponte e una capacita'.
Empiricamente, collegando un tester in DC dopo il ponte e capacita' si troverebbe il numero di spire adatto a fornire le tensioni al posto del potenziometro ( x es: Volt generati dal trasformatorino con motore sotto sforzo deve coincidere con la tensione fornita del potenziometro ruotato per velocita' quasi fermo), la capacita' piu' o meno grande determinerebbe la velocita' di reazione.
Penso sia semplice da realizzare e porebbe funzionare se il controller PWM non e' troppo complicato, comunque con gli elementi a disposizione non posso scrivere maggiori dettagli.

Buon proseguimento.

Felice di avere un aiuto sulla cosa
Allora, ora il circuito con il quale piloto la velocità della coclea (motore 12 Volt - 150 Watt - 100 rpm) è questo:
www.nuovaelettronica.it/prodotti/ki...tori-c-c-1-1281



Al posto DS4 e DS5 in questa foto (non è il mio, l'ho preso dalla rete) ho due belle sleppe di diodi
Si trova nella rivista 189 di Nuova elettronica, di cui ora non ho piu copia
www.nuovaelettronica.it/prodotti/ri...ta-n-189-riv189

Aumentando il raffreddamento del mosfet (non è presente in questa foto) posso arrivare ad assorbimenti di 15-20 Ah a 12 volt.
Ieri abbiamo attaccato il PPTEA insieme a Bolle, e il funzionamento è stato esattamente quello descritto nella discussione, non appena il PPTEA, legge (attraverso il torroide) che il motore della pellettatrice supera i 6 Kw (così impostati sul PPTEA) , farà scattare il relè, e non appena scende sotto i 6 Kw, il relè ritorna allo stato iniziale.
Ollo, quello che vorrei fare ora, è comandare la velocità della coclea che fa cadere la segatura nella pellettatrice, direttamente da PPTEA, e automaticamente, far variare la velocità della coclea ( quindi la caduta della segatura nella pellettatrice) in funzione dell'assorbimento, che deve rimanere costante sui 5-6 kw. Piu segatura cade dalla coclea, maggiore sarà lo sforzo della pellettatrice, quindi l'assorbimento.
Quindi il pptea dovrebbe leggere attraverso il torroide il wattaggio istantaneo della pellettatrice, e modificare la velocità + o - della coclea che butta segatura nella pellettatrice , per avere sempre un consumo di 5 kw.......
Io per ora non sono in condizioni di costruire qualcosa del genere, ho iniziato a studiare il basic da 2 giorni, e a 43 anni , iniziare da zero è sempre un impresa titanica.... Ma non demordo !!!!!

vedo che come stadio di generazione dei comandi al MOSFET c'è un NE555 e che usa il 12 V come tensione di alimentazione di tutto
non dovrebbe essere difficile trovare uno schema elettronico simile, credo di averne visti molti in giro; (NE555 PWM)
così ad occhio dubito che puoi pilotare direttamente il piedino centrale del potenziometro con una tensione prelevata dal PPTEA;
abbastanza alla cieca potrei ipotizzare che il valore di resistenza offerto dal potenziometro fa scaricare/ricaricare più o meno velocemente uno dei condensatori attorno all' NE555 ; potresti pensare a 4 oppure 8 relè che ti inseriscono parti di resistenza in una serie (da porre al posto del potenziometro) così non mescoli 12 V del PWM con 5 V del PPTEA

oppure si potrebbe vedere se, pilotando un piedino dell' NE555 (threshold o trigger) con una tensione tra zero e 5 V, riesci ad ottenere tutti i valori di regolazione dal minimo al massimo che tu necessiti.

direi che puoi essere ottimista sulla possibilità di riuscita della tua impresa.

Grazie mix, come ben sapert, io cerco di condividere sempre tutti i lavori che vado a fare, proprio per riuscire ad ottenere la soluzione ai miei problemi e lasciare ai posteri una indelebile traccia di quanto fatto grazie ai vostri aiuti, per lo spirito di condivisione.
Per quanto riguarda le resistenze e i relè, sto controllando quanto possa essere precisa la resistenza da applicare al posto del trimmer o potenziometro.
Praticamente usare una decina di OUT del PIC per pilotare con i 5 volt 10 relè, collegati ad altrettante resistenze che siano inferiori di quei 10 kΩ del potenziometro del pwm di 1kΩ l'uno, per avere quindi 10 valori resistivi da inviare all'NE555 al posto del potenziometro del PWM.
Oddio..... mi sa che mi sono capito da solo

Wroclaw, capisco che vuoi programmare PPTEA, pero' dopo esserti imparato a commutare i vari valori resistivi tramite comando del rispettivo rele'/resistenza in base alla tensione rilevata sul secondario del trasformatore converrai con me che e' una soluzione a prevalenza didattica.
Penso sia esagerato utilizzare tutti quei rele' solamente per variare a velocita' prefissate il motore, invece dovresti provare a pilotare direttamente quel mosfet da un out del tuo PPTEA con un segnale PWM generato dal tuo programma!
Nel frattempo vado a dare un' occhiata ai tread riguardo il PPTEA per capire esattamente di che si tratta.

Buon proseguimento

nun gliela posso fà......
Mi serve un corso di basic per principianti

ma il PWM è implementato nel PPTEA ?
perché se non lo fosse non si potrebbe percorrere quella strada. (almeno per ora)

una domanda a cui potrebbe essere utile rispondere è: qual'è il range di regolazione abituale che hai provato a fare quando hai regolato manualmente il potenziometro per ottenere un funzionamento accettabile?
immagino che non giravi da zero al 100%, ma invece andavi, che ne so, tra il 40% e l'80%; immagino male?

perché se non focalizzi l'attenzione sul range interessante di regolazione, poi ti ritrovi il sistema che ondula continuando a correggere in più e in meno;
e utilizzi eccessivamente i relè di selezione delle resistenze, introducendo sicuramente ulteriori disturbi;
lasciando magari quelli alle estremità sempre inutilizzati, con spreco inutile di risorse hardware e un po' anche software, forse (dipende dall'algoritmo che ci fai girare).

per ora il PPTEA agisce solamente da interruttore mediante relais sui fili di alimentazione della coclea. Non c'è nessun collegamento fra il PWM e il PPTEA.
Ottima osservazione mix, effettivamente, il range di utilizzo è abbastanza contenuto, varia fra i 15 e i 25 giri minuto della coclea, quindi potrei gia ora ottimizzare la cosa puntando SOLO su quel 20% di utilizzo reale e mettere solo 1 relais iniziale a 10 KΩ e uno finale a 0 KΩ.

@wroclav
scusami ma non riesco a comprendere tutto il tuo messaggio
OK tu regoli di norma tra 15 e 25 rpm; ma quant'è il massimo?
è corretto presumere che se 25 - 15 = 10 -> 20% allora 100% -> 50 rpm ?
sarebbe una bella situazione aver la zona di regolazione vicina al 50% delle possibilità massime teoriche di regolazione, tutto più facile da controllare, vedrai.
anche il discorso dei relais non mi è chiaro; se mi dai dei dati ti faccio un'ipotesi di schema;
dimmi anche quanti relais vorresti mettere/ quanti punti di regolazione vorresti avere (p.es.: 0 rpm, 10 rpm, 15 rpm, 20 rpm , 25 rpm, 30 rpm, 35 rpm, 50 rpm sarebbe OK? così ci vorrebbero 8 relè e una serie con 7 resistenze)

Il 100% sono 80rpm e li uso solo per caricare la coclea all'inizio velocemente.
Poi appena esce la segatura dalla coclea e entra nella pellettatrice , diminuisco i giri tramite il PWM fra i 15 e in 25-30 rpm , per mantenere l'assorbimento del motore della pellettatrice sui 5-6 kw.
Usando segatura di falegnameria, la granulometria della stessa varia in continuazione (segatura di piallatura, di sega, di toupie, di levigatrice ecc) quindi la coclea anche girando sempre alla stessa velocità, fa cadere piu o meno kg al minuto di segatura ( esempio: se riempio 2 bicchieri uguali , uno di segatura fina in polvere,ed uno di segatura grossa tipo piallatura, quello con la segatura fina peserà almeno il doppio ) e l'assorbimento della pellettatrice può, anche avendo settato la stessa velocità della coclea, variare da 4 kw a 9-10 Kw

...... rileggendo forse ho ho capito cosa cerchi.

questo e' uno schemino di un circuito che potresti provare per far staccare il motore della coclea quando il motore del pellettizzatore assorbe oltre la soglia impostata dal potenziometro da 47K. Il trasformatorino indicato e' una spira dalla parte 380 e 20 spire sul secondario verso l' operazionale, potrebbe necessitare di meno spire, comunque va provato sul tuo macchinario ed adeguato ad esso per un a regolazione precisa.



Il conttato del rele' e' il NC cosi' quando si raggiunge la soglia impostata stacca.
Fai attenzione perche' la 380V e' molto pericolosa.


Buon proseguimento

Ollo ti ringrazio moltissimo per il tempo che hai dedicato a questa cosa, ma quello che hai indicato tu, in questo momento l'ho già in mano, ed è il PPTEA che ha fatto bolle appositamente per me, lo puoi vedere su questo video.

@ bolle
E troviamolo sto volontario, io non ci sto capendo una mazza
Per ora mi è solo chiaro che non sono in condizioni, partendo da zero, di capire e provare a inserire qualsiasi stringa.
"Prima di imparare a leggere, bisogna imparare a scrivere" mi diceva mia nonna analfabeta, e quanto aveva ragione........

Ragazzi, mi confermate che la piedinatura del PIC è questa ?