salve ragazzi, sono un nuovo iscritto e sto seguendo con estremo interesse i vostri discorsi.
Anche io sto costruendo un impianto fotovoltaico a partire dalle singole celle, fino ad essere arrivato a produrre parecchi pannelli fotovoltaici autocostruiti.
Ora mi dovrò accingere all'acquisto del famoso inverter grid tie, ma non capisco una cosa.
Come è possibile che il carico che collego in casa sia alimentato principalmente dall'energia dell'inverter e non dalla rete enel?
Ovvero per quale principio l'inverter ha la precedenza nel riversare la sua potenza sul carico al posto della rete enel?

Innanzitutto non puoi collegare dei pannelli autocostruiti alla rete enel

Poi in ogni caso l'energia elettrica uscita dall'inverter non va in casa direttamente cioè non usi l'energia del tuo inverter ma dell'insieme dell'impianto poi l'elettricità va dove trova meno resistenza e casa tua ha una resistenza minore che la rete enel mettiamola così....

non posso collegarli!!!
E..perchè mai.
Io ho smontanto grandi quantità di pannelli fotovoltaici "comperi" e ti posso assicurare che all'interno non trovi di certo tutta questa tecnologia che magari ci aspettiamo.
Dirò di più, il materiale con i quali sono costruiti i miei me lo ha fornito la stessa ditta che produce i pannelli che trovi in negozio.
E' solo un discorso di assemblaggio ma le caratteristiche sono identiche.

Sicuramente akira, ma se ci fai caso su quei pannelli grid c'è un numero seriale che devi comunicare al GSE per il conto energia, da dove lo prendi te con i pannelli autocostruiti? Chi produce i pannelli fornisce una certificazione e solo con quella puoi accedere al surplus di incentivi. Perchè invece non ci fai un bell'impianto ad isola con quei pannelli?

ok. Ma costruire un bell'impiantino ad isola sarebbe un trauma per quanto riguarda la distribuzione dei cavi.
Immagina un po stendere di nuovo i cavi elettrici per tutta casa, affiancandodi a quelli attraversati dalla rete enel, raggiungere ogni punto della casa non sarebbe pensabile a meno che non parti dal dal contatore.
Avreste eventualmente idee in merito

Nooo niente di tutto ciò, non devi passare nessun cavo in più dentro casa! Devi solamente applicare un semplice switch enel-fotovoltaico dopo il contatore. Il forum è pieno di queste cose, magari dagli una letta, se poi hai domande in merito chiedi pure.

PS: Ad esempio ora ti sto scrivendo dal mio impianto ad isola. In questo forum siamo una gabbia di matti (nel senso buono) per quanto riguarda le isole. Qui se vuoi LINK puoi tenere sotto controllo il mio impianto con tanto di grafico, consumi e produzioni varie.

Kekko

Ho capito chiaramente, ma se avessi collegato un carico di grossa potenza come un microonde o un semplice frigo per tutta la notte dovrei per forza avere un pacco batterie di dimensioni spropositate, sempre cariche e sempre se la giornata è stata soleggiata per potermele caricare.
Lo switch che dici fa tutto in automatico?
Sapresti indicarmi un punto nel quale se ne è parlato? Tanto per avere chiarimenti.
Grazie

Si certo che fa tutto in automatico! Per quanto riguarda lo switch questo è quello che ho costruito io

Per quanto riguarda l'impianto e le batterie cerca in questa sezione. Cmq varrebbe la stessa cosa senza batterie, non devi mai collegare carichi di notte, i carichi come lavatrici, forni ecc ecc... vanno collegati di giorni quando c'è il sole, sia con l'isola che senza. Se poi le batterie non riescono a colmare il carico applicato, in automatico lo switch passerà alla rete enel.

Grazie Kekko.
Le tue risposte sono sempre più esaurienti e i tuoi progetti illustrati sono fantastici, però su questo tema dello switch mi rimane sempre un dubbio:
quando lo switch scatta e si posiziona da una fonte all'altra (fotovoltaico-enel e viceversa) si avrà sicuramente un abbassamento anchè se brevissimo di tensione.
Questo fenomeno a lungo andare non provocherà stress od addirittura danno ai carichi, basti pensare ad un pc o ad un tv.
Grazie

Beh sui pc dovresti avere un UPS anche se utilizzi l'enel, perchè se va via la corrente l'UPS ti permette di non perdere i dati. Per gli altri elettrodomestici non c'è problema, almeno io ormai è più di un anno che ci vado avanti ed è tutto ok. Si tratta alla fine di qualche secondo, in genere ogni 2 - 3 giorni si ha una mancanza di corrente per circa 3 secondi dovuti al cambiamento di fonte energetica. Questi 3 secondi sono necessari per far stabilizzare le oscillazioni dei carichi induttivi dentro casa e a salvaguardare quindi l'inverter. A me non da grossi problemi, anzi è una soddisfazione sapere che stacca l'Enel ed entrano i miei pannelli.

Però in effetti akira potrebbe aver ragione sul fatto di usare pannelli autocostruiti ,puoi farlo se ti colleghi alla rete enel ma senza fare il contratto di 20 anni con il gse.
In questo modo l'enel ti chiederà solo le caratteristiche dell'inverter che deve essere certificato ,ci sono tabelle enel dove segnalano le marche certificate da loro, così hai la connessione alla rete ma senza incentivi gse

si può fare

guarda la guida alle connessioni in BT sul sito enel

in effetti quello che avevo intenzione di fare era solo di poter risparmiare corrente enel, utilizzando quello che riuscivo a raccimolare durante il giorno grazie ai miei sudattissimi pannelli.
Dell'incentivo statale non me ne può fregare di meno, non era questo lo scopo della costruzione dei miei pannelli.
Ora devo solo organizzare come poter collegare al meglio i vari compenenti, batterie incluse.
Illuminatemi grazie.

Se ti connetti alla rete non ti servono batterie ,ma l'inverter grid connect certificato da enel ti verrà cambiato dall'enel il contatore e messo bidirezionale così sconteranno l'energia che immetti di giorno dalla tua bolletta ogni 3 mesi

fatti fare da un elettricista abilitato alla 37/08 ex 46/90, un progettino dell'impianto chiaramente deve essere sotto i 20 kwp ,altrimenti ti serve un perito iscritto all'albo o collegio, poi fai la domanda di connessione all'enel sito enel energia , quando il loro tecnico esce per il sopraluogo ti dara dei fogli con sopra le istruzione da seguire, fatti i lavori dell'impianto consegni la fine lavori ,con la certificazione dell'impianto fatta da un elettricista ,il progetto impianto e alcuni allegati dati al sopraluogo , fatto questo l'enel si prende 90 gg lavorativi e poi ti connette alla rete da lì inizi a risparmiare sulla bolletta ,chiaramente dovrai far andare tutto di giorno(lavatrici ecc... )

scusami tanto biass, ma vedo che ancora una volta non sono stato chiaro.
IO non ho nessuna intenzione di manovrare scartofie o comunicare all'enel ogni mia mossa eseguita in onore di questa giovane passione quale è il fotovoltaico.
Scambiando qualche osservazione con kekko, è emersa la possibilità di passare ogni mia idea all'impianto ad isola, cosa che a dire il vero mi darebbe pochi problemi di connessione alla rete enel.
La mia domanda è: Quale è la sequenza di connessione di tutti i componenti atti a poter far lavorare l'impianto nel migliore dei modi? Ovvero: pannelli, inverter, regolatore, batteria, switch ecc.
Il mio impianto già oggi sta lavorando ad isola, ma essendo in fase sperimentale è ancora non automatizzato è del tutto scomodo perchè manuale.
Grazie.

bhe! allora devi fare semplicemente lo switch di kekko tra enel e impianto così diventa automatico.