Salve a tutti leggendo molti post del forum riguardanti impianti ad isola ho notato che il voltaggio adoperato è... per piccole utenze 12 volt poi 24 e 48 per utenze che hanno bisogno di potenze sopra il kw, allora mi sono chiesto se fosse possibile immagazzinare in un banco batterie adeguato(20 Batterie) direttamente 220 volt in maniera di poterla invertire in ac .Riguardo alla potenza""parlo di 2 kw che per me sarebbero sufficenti""cosi' facendo limiterei il banco batterie a 100/200 amper.E possibile oppure ci sono controindicazioni riguardanti la serie delle batterie????
Per l'inverter dovrebbe essere sufficente adoperare quelli che solitamente si usano per il collegamento in rete e per i pannelli fotovoltaici logicamente dovro' fare il calcolo del consumo giornaliero adeguando cosi' anche il banco batterie alle mie esigenze.
Ringrazio anticipatamente per le risposte (se non ho sparato c...volate)
un saluto
Bulover

ciao bulover nella ditta in cui lavoro io ci sono 10 gruppi elettrogeni per le luci di emergenza e nei locali in cui ci sono i gruppi ci sono anche degli
ups per le linee dedicate ai pc, questi ups lavorano con batterie in serie per arrivare ad una tensione in continua di 300v che le schede dell ups trasforma in 220 alternata .
l unico problema e che per quanto ne so io non ci sono in commercio regolatori fotovoltaici che arrivano a quelle tensioni per gestire un pacco batterie,
e poi dovresti sempre modificare un ups di quel tipo perche gli inverter per grid connect devono '' vedere la 220v'' che ti da ene,l per mettersi in fase e iniziare a produrre corrente e poi ci sono dei problemi a collegare delle batterie a quegli inverter un po di tempo fa girava un post che parlava giusto di questo argomento ...

se poi sono cambiate le cose e qualcuno ha qualche novita' la voglio sapere anche io

Grazie mauro ..allora la mia idea non è poi tanto male ,io pensavo che i problemi venissero fuori piu' che altro sul banco batterie se mi dici che dove lavori te arrivano addirittura a 300 volt penso che per i 220 volt non ci siano problemi.Per l'inverter vedro' cosa posso fare,infondo non è altro che un invertitore di fase logicamente a 50 hz.
grazie di nuovo
un saluto
Bulover

la tua idea per quello che so io adesso non e fattibile con componenti standard,

non esistono regolatori di carica da 300 volt per batterie....e neanche inverter che funzionano a quelle tensioni ....
ma se riesci a procurati un ups con le caratteristiche che hanno quelli che ci sono in ditta da me magari riesci a gestire l uscita da 300v in continua a 220 volt in alternata .
ma ti rimane il problema di caricare le batterie con un regolatore che fa tutte le funzioni di controllo e gestione come quelli che funzionano con impianti off grid, il mio outback gestisce tensioni fino a 80 volt ma penso che non esista in commercio qualcosa che da di piu ...
quegli ups penso che siano dei prodotti abbastanza fuori standard

con questo non voglio dire che non sia possibile ma che e una strada moolto in salita e con vari problemi

ciao Mauro

bulover, penso che sia possibile assemblare un impianto ad isola con banco batterie di 240V (12V x 20), avrai bisogno di connettere vari pannelli FV in serie per ottenere la tensione necessiaria per ricaricarle e non so se troverai in commercio dei regolatori di carica per quella tensione, probabilmente lo farai da te o partendo da zero, o adattando e modificando qualcosa di gia' costruito.
Inoltre non saprei dirti quali batterie utilizzare, solitamente le batterie a 12V hanno come priorita' la compattezza/leggerezza a discapito della robustezza della singola cella costituente. Quindi molto dipende da che batterie utilizzerai per l' affidabilita' dell' impianto stesso.
Di UPS con lato DC con quella tensione ne esistono moltissimi, intendo usati e riciclabili.
Non penso di essere stato esaustivo, pero' cosi' di getto e' cio' che mi sentivo di dire.

Buon proseguimento.

il problema principale come ho gia fatto notare e il regolatore, mettendo in serie pannelli puoi arrivare alla tensione che meglio credi anche 1000volt
ma poi serve chi gestisce le batterie, se poi ollo in elettronica se la cava puo provarci a costruire o adattare un regolatore.
le battrie dei gruppi che ci sono in ditta da me sono da 12v sigillate

ciao Mauro

Per i regolatori di carica potrei adottare quelli commerciali sostituendo i mosfet con dei relay.
per l'inverter vedro' di modificare un ups,vi faro' sapere!!!
Bulover

Ciao, sono interessato alla questione dato che ho recuperato un UPS Powertronix onda sinusoidale da 4KW, che usa un banco di 16x12V ovver 196V... per utilizzarlo con un un impianto FV, pensavo di fare così: invece di ricaricare le batterie tutte insieme, usare due banchi gemelli, da mettere sotto carica alternativamente, con una serie di relè commutare da serie a parallelo le batterie per la ricarica; oppure fare un sistema "a rotazione" dove commuto dei sottoinsiemi di batterie dal banco al bus di ricarica... certo, è parecchio complicato sia circuitalmente che come gestione, le batterie devono essere sovradimensionate rispetto alle reali esigenze... il fatto è che questo inverter è un gioiellino di elettronica discreta, non c'è un microprocessore a pagarlo... tutti integrati cmos