Salve a tutti,

scrivo questo messaggio sperando di avere la soluzione ad un problema. Sto ristrutturando la zona giorno della casa e devo provvedere all'istallazione di un impianto di riscaldamento con i termosifoni. Da mesi avevo preso la decisione di acquistare un Idropellbox della Edilkamin (che è un termocamino a pellet) pensando di essermi rassegnato all'idea di non poter usare il legno.
Pertanto, chi mi sta predisponendo l'impianto, dopo aver visionato il manuale di istallazione del prodotto ha deciso di far arrivare a pavimento
-un tubo di acqua fredda
-un tubo di andata verso il collettore
-un tubo di ritorno dal collettore
-un tubo di scarico
Non sono interessato all'acqua calda sanitaria.
Il problema (per il quale ho pochi giorni per decidere) è il seguente: non vorrei rinunciare nè alla legna nè alla comodità del pellet e quindi negli ultimi due giorni ho cercato di trovare qualcosa di combinato (o stufa o termocamino) per il quale, tra l'altro, scriverò un post a parte per chiedere consiglio. In modo da prendere tempo per decidere il modello sarebbe opportuno che i lavori continuino pur senza avere un'idea precisa del modello. Pongo allora alcune domande:

1) Non conoscendo il modello che si va ad istallare non è meglio fare arrivare i tubi non a pavimento ma a parete visto che, ad esempio, le stufe hanno le connessioni di dietro invece che di sotto?
2) Quei 4 tubi che ho elencato sopra vanno bene per la maggior parte dei modelli di stufe o termocamini che potrò scegliere in seguito?
3) Chi sta facendo l'impianto sta predisponendo i tubi di andata verso il collettore e di ritorno dal collettore di diametro maggiore degli altri. Questa cosa risulterà corretta qualunque tipo di stufa o termocamino dovessi scegliere?

Io non capisco nulla di impianti di riscaldamento. Spero non me ne vogliate se qualche domanda o considerazione è stupida.
Ringrazio tutti per l'aiuto.

Filippo

1) Ogni stufa o camino ha attacchi in posizione diversa percui poi l'idraulico utilizzerà flessibili per arrivare in posizione.
2) I tubi vanno bene in qualsiasi caso tranne tu debba fare acs istantanea.
3) Il diametro dipende dalla potenza del generatore e da com'è fatto l'impianto (se monotubo o a collettori). Visto che tu stai facendo un impianto nuovo (a collettori) possono andar bene tubi da 24 o 26 (dipende da che tipo di tubo installi).

Salve,

grazie per le risposte. Riguardo alla terza risposta, ovviamente non conosco ancora la potenza del generatore non avendolo scelto. So solo che metterò termosifoni in 7 punti della casa e attualmente l'idea è quella di mettere il multistrato da 26 o 32 tra il generatore e il collettore e il multistrato da 16 tra il collettore e i singoli termosifoni.

Il generatore va dimensionato in base agli elementi dei termosifoni che installi.

Suppongo che istallerò un numero di elementi che va da 60 a 70

Che potenza mi consigli? Intendo potenza resa all'acqua.

70 elementi ma da quanti watt l'uno?

Purtroppo non ne so nulla di impianti di riscaldamento quidni non ti saprei dire i W degli elementi che dovrei scegliere......sicuro è che vorrei prendere qualcosa di sovradimensionato rispetto alla cosiddetta "saggezza comune" o ai calcoli scientifici. Qualche anno fa, prima di pensare a questo impianto di riscaldamento, per tamponare, ho installato due condizionatori/pompe di calore nelle due stanze della casa in cui vivo di più. Per lo studio che è 13 m2 per un altezza di 3,10 cm più persone mi avevano assicurato che con un 9000 btu sarei stato a posto. E' vero, non sento freddo di inverno, ma non posso neppure dire che l'ambiente sia ben riscaldato. Proprio per questo che nel farmi questo impianto col termocamino vorrei un po' strafare. Vorrei ben riscaldare due stanze, il bagno, la cucina e il grande salone per un totale di circa 110 m2 con i soliti 3 m di altezza (il tutto sottoterrazza quasi frontemare ma a 80 metri sul livello del mare). Se mi darai qualche consiglio ti sarò molto grato.

Che ti riscalda le stanze non è il termocamino ma il calorifero. Perciò sovradimensionare il termocamino non vuol dire avere più caldo ma solo avere problemi di gestione. Ti sconsiglio vivamente di non superare il 20% della potenza dei caloriferi con il termocamino a meno che tu non debba mettere un puffer di dimensioni adeguate.

Grazie mille per il consiglio. Per il calcolo della potenza del termocamino/stufa allora inizio dal calcolare gli elementi di termosifone che volgio mettere in ogni stanza. Ho preso tutte le misure e quindi ho i metri cubi di ogni ambiente. Leggo che adesso mi tocca moltiplicare il tutto per un coefficiente (che poi sono i Watt) calcolabile anche se non immediatamente; per la mia città sembra che tale coefficiente sia 29 ma credo che debba considerare gli aspetti legati all'isolamento della casa, alla sua posizione e quindi alla dispersione. La mia casa è una casa singola in campagna quindi tutti i muri perimetrali sono esterni e sono anche sottoterrazza. Inoltre la costruzione non credo sia stata realizzata con tecmiche costruttive che ne abbiano garantito l'isolamento termico. Sto comunque sostituendo gli infissi visto che con quelli di prima era come essere senza. Secondo te che valore devo considerare? Ad esempio il valore 40 è troppo?

Scusa non capisco tu stai calcolando quanti elementi di caloriferi devi mettere. Ma non dovevi metterne 70?

No aspetta.....credo si sia capito che di queste cose sono per nulla competente, però non voglio demandare tutto ad un'altra persona. Quando ho dovuto mettere l'impianto di allarme io non sapevo nulla sull'argomento, ma ho studiato e sono riuscito a metterne uno abbastanza complesso che non mi ha dato mai alcun problema. Vorrei fare così anche per l'impianto di riscaldamento, visto che, come accennavo prima, non sono stato soddisfatto, ad esempio, della potenza che mi è stata consigliata per due condizionatori in due stanze.

Il problema è che forse avevo iniziato dai piedi cioè avevo iniziato a scegliere un termocamino che fosse abbastanza potente senza pormi il problema dell'impianto che doveva alimentare. Imitando quello che ho visto a casa dei miei genitori (circa 10 elementi ogni stanza) avendo un corrispettivo di 7 ambienti pensavo a circa 70 elementi di caloriferi. Tu mi hai fatto capire invece che dovevo calcolare prima il fabbisogno e poi scegliere il generatore di calore. Così ieri sera ho letto in diversi siti come si può calcolare il numero di elementi di caloriferi da mettere in ogni ambiente. Ho calcolato i metri cubi di ogni ambiente ma poi dalla formula vedo che questo risultato va calcolato per un coefficiente (che rappresenterebbe i W a m3) che varia a seconda di differenti fattori (posizione geografica, isolamento della casa e cose simili). Ti chiedevo un consiglio su quale potesse essere coefficiente che poteva essere giusto nel mio caso. Da una tabella avevo visto 29 W/m3, ho letto però che c'è chi moltiplica per 50 W/m3 per sicurezza (per lo più nel nord italia). La mia casa si trova a Messina ma è una casa singola in campagna con tutti i muri perimetrali esterni e anche sottoterrazza. Non reputo inoltre che sia ben isolata termicamente anche se sto sostituendo gli infissi. Ti chiedevo quidni se considerare un 40 W/m3 potesse essere esagerato oppure no. Scusa per la poca chiarezza.

Probabilmente 40 watt a metro cubo è un po' esagerato per la tua zona climatica pero non si è capito quanto isolata è la tua abitazione, che se scarsamente i 40 ci potrebbero anche stare.

Ma si praticamente ogni stanza ha almeno 3 muri che danno sull'esterno; essendo una casa singola ad un piano, sono contemporaneamente a piano terra e sottoterrazza.

Non intendevo quello. Intendevo spessore dei muri presenza di isolante all'interno o cappotto esterno, serramenti in buone condizioni....

Spessore muri esterni 35 cm , credo assenza di isolante. I serramenti li sto facendo sostituire con degli infissi migliori (Schuco AWS.75 SI) con vetri adeguati (spero!)