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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Free Energy : Fake o Real?

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Rivelazioni di uno scettico sulla Free Energy, Forse tutto è fake!!!
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Tiberio Simonetti
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Inviato il: 18/07/2018 10:49:33

Quella che ho inserito sopra è una pompa con potenza da 5,5 kw (spero possiate aprire la scheda). La linea continua sottile fa riferimento al tempo di svuotamento di un contenitore di 100 litri. Al valore 10 millibar (in alto a destra) il tempo vale 6,4 sec e con 1000 litri ce ne vorranno allora 64 sec. La potenza massima (5,5 kw) è riferita al massimo vuoto che è molto più grande di 0,01 atm.

Gli interventi della pompa allora dovrebbero essere ben proporzionati alla potenza totale prodotta nell'impianto che ho presentato (40 kw reali ?)

Per la preparazione del vuoto la pompa deve lavorare per circa 64 secondi (sempre se il volume del serb. 2 è di 1 mt cubo) e poi rimanere in attesa appena il vapore cresce all'interno del serbatoio.

Forse potrebbe funzionare, non lo so, tutto è possibile almeno se si sta all'interno dei due Principi Termodinamici.



Modificato da Tiberio Simonetti - 18/07/2018, 11:07:54
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 18/07/2018 13:59:18

CITAZIONE (Claudio, 18/07/2018 09:44:50 ) Discussione.php?214735&6#MSG102

Dai Tiberio, quella di stranger era una battuta!!!

Come:

Si potrebbe stendere un tubicino fino alla SSI e lì avremmo il vuoto gratis, forse basta lungo 200Km, giusto per risparmiare tubicino.



Ciao Claudio.
Ho capito che quella di stranger era una battuta non sono ottuso fino a questo punto.

Detto questo però incomincio ad avere dei seri dubbi sulla grande genialità degli interlocutori. Non capisco battute sul vuoto lunare, sui miliardi di kw /ora oppure sulla lunghezza dei tubi per avere il vuoto gratis.

Secondo me, io al vostro posto avrei chiesto prima, fatta sempre salva la funzionalità del circuito, (perchè non è detto che funzioni) :
" Tiberio, ammesso che il circuito funzioni, non è noto comunque il lavoro necessario alla preparazione del vuoto, potresti allora fare un conto dello sforzo necessario alla pompa per avere quel valore di
vuoto ? "

Questo si che è un colloquio con persone civili e non avventate. Ma il punto non è neanche questo perchè a quanto già detto è necessario sommare una mentalità precostituita e competitiva quindi non adatta ad un onesto ricercatore.

 

Claudio

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Inviato il: 18/07/2018 17:12:01

CITAZIONE (Tiberio Simonetti, 18/07/2018 13:59:18 ) Discussione.php?214735&7#MSG106



Ciao Claudio.
Ho capito che quella di stranger era una battuta non sono ottuso fino a questo punto.

Detto questo però incomincio ad avere dei seri dubbi sulla grande genialità degli interlocutori. Non capisco battute sul vuoto lunare, sui miliardi di kw /ora oppure sulla lunghezza dei tubi per avere il vuoto gratis.


Ti chiedo scusa se ho urtato la tua genialità cercando di sdrammatizzare, ma devi comprendere che non sei solo, non stai scrivendo su un foglio a casa tua ma stai pubblicando le tue idee, giuste o sbagliate che siano non ha importanza, su un forum pubblico di gente comune non su un forum di soli scienziati e una battuta scherzosa la può scrivere chiunque, non mi sembra ci sia stata inciviltà nei messaggi precedenti.

CITAZIONE (Tiberio Simonetti, 18/07/2018 13:59:18 ) Discussione.php?214735&7#MSG106


Secondo me, io al vostro posto avrei chiesto prima, fatta sempre salva la funzionalità del circuito, (perchè non è detto che funzioni) :
" Tiberio, ammesso che il circuito funzioni, non è noto comunque il lavoro necessario alla preparazione del vuoto, potresti allora fare un conto dello sforzo necessario alla pompa per avere quel valore di
vuoto ?.


Questo è quello che avresti scritto tu, ma fortunatamente siamo in Italia, non in Turchia.


CITAZIONE (Tiberio Simonetti, 18/07/2018 13:59:18 ) Discussione.php?214735&7#MSG106


Questo si che è un colloquio con persone civili e non avventate. Ma il punto non è neanche questo perchè a quanto già detto è necessario sommare una mentalità precostituita e competitiva quindi non adatta ad un onesto ricercatore.


Dopo questo mi restano seri dubbi sul non essere ottuso.



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Tiberio Simonetti
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Inviato il: 18/07/2018 21:57:59

Buonasera Claudio.
Dunque, no guarda forse mi hai frainteso. Non devi scusarti con nessuno e tanto meno con me. Giustamente chi scrive nel forum è libero di esprimersi come meglio crede, ed anzi sarebbe un errore se non fosse così.

Il colloquio poi se fatto in buona fede, ha sempre dei risvolti positivi e di questo ne sono pienamente convinto.

Per la genialità magari fosse stato così, almeno avrei avuto quella, invece non sono altro che una normalissima persona, un pò avanti negli anni (purtroppo), senza lavoro e per di più pure squattrinata !! Figurati un pò. Ma in ogni caso non me ne può importare di meno.

Scrivo su questo forum per mia soddisfazione personale e se poi dovesse capitare che quello che scrivo può essere utile a qualcuno, allora tanto meglio per tutti.

 

AlessandroT

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Inviato il: 18/07/2018 22:31:20

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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

AlessandroT

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Inviato il: 18/07/2018 22:44:30

Dai dai ragazzi questo è lo spirito del forum. Scambiarsi opinioni giuste o sbagliate che siano.



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Tiberio Simonetti
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Inviato il: 20/07/2018 10:28:46

Buongiorno a tutti gli amici di Energia Alternativa.
Questa mattina vorrei descrivere l'esperimento di Joul ricollegandomi direttamente al filmato che stranger ha posto pochi giorni fa (evaporazione dell'acqua sottovuoto) e come sia possibile dimostrare fisicamente quello che potrebbe avvenire nel circuito "produzione di energia con sistema vuoto-vapore"

L'esperimento di Joul consisteva nell'espansione libera di un gas.
L'ipotesi era ammettere che in un gas perfettamente isolato ed in leggera sovrappressione (2-3 atm) non era presente alcuna forza attrattiva (a differenza dei liquidi dove esiste invece una forza attrattiva molecolare che mantiene il fluido nello stato legato e quindi liquido ). Questa forza non è altro che l'energia potenziale negativa (ripeto negativa) che ostacola in certe condizioni di pressione l'energia cinetica di tutti i gas.

Il gas espandeva nella camera accanto passando attraverso l'apertura di una valvola senza alcun contatto con l'ambiente esterno. Finita l'espansione Joul misurò la temperatura del gas e constatò che la sua temperatura era perfettamente uguale a quella che aveva prima dell'espansione.

I motivi erano due: il primo era che l'energia cinetica di tutte le molecole non era influenzata negativamente dall'energia potenziale essendo queste molto distanti tra loro (en pot nagativa = zero) e la seconda era che nel passaggio tra il primo e secondo recipiente il gas non aveva prodotto nessun lavoro.

Nel filmato inserito da stranger il vapore va verso l'alto poi cade di nuovo in basso, ma non c'è nessun dispositivo che produca ed estragga lavoro utile per cui la sua temperatura deve rimanere la stessa. Anzi da 25,5 °C si porta a 25,8 °C a causa dell'agitazione delle molecole avvenuta all'interno del contenitore.

Tornando ora al sistema energia-vuoto-vapore secondo me è possibile che fisicamente (ma non è detto che meccanicamente le stesse cose possano avvenire) le cose vadano in questo modo : Il fluido in uscita dall'eiettore espande grazie alla diff. di press. e diff. di temp.
L'espansione provoca man mano una diminuzione di temp dovuta all'energia potenziale negativa presente allo stato liquido (fino a circa 6,6 °C)(per il primo principio in un cambio di stato da liquido a vapore l'energia potenziale negativa deve essere compensata con altra energia esterna o interna che sia. In questo caso l'energia interna interviene a sostenere l'evaporazione ed allora essa deve necessariamente diminuire a causa di una somma algebrica tra energie opposte ). Finita l'espansione il delta T in più (ossia la diff. tra temp acqua serb 1 e temp ebolliz. a 6,6 °C) pareggia l'espansione stessa per cui il fluido si troverà all'interno della turbina con energia cinetica più grande ma con temperatura minore rispetto a quella che aveva un attimo prima in uscita dall'eiettore.

In sostanza si avrebbe (se lo stato meccanico lo permette) :
PV = nRT (equaz. fondamentale Termodinamica) dove a sinistra c'è un aumento di volume (non volume liquido contro volume vapore, ma volume minimo vapore, contro volume massimo vapore) che moltiplicato per la pressione, che è costante e che vale 0,01 atm, deve essere sempre uguale a nRT, quindi man mano che il volume aumenta, la temp. scende e la diminuzione di T è compensata da un aumento dell'en. cinetica.

Ecco allora che l'energia cinetica trasformata in en. meccanica riporterà il fluido allo stato liquido perfettamente in linea con il Primo Principio.



Modificato da Tiberio Simonetti - 20/07/2018, 10:57:01
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 29/07/2018 10:18:51

Buongiorno e buona Domenica a tutti.
Questa mattina farò un confronto tra il secondo principio termodinamico e l'ultimo progetto che ho presentato.

Il sec. princ. vuole per i liquidi uno sbalzo in altezza e quindi una differenza di pressione, mentre per i gas deve esserci o una diff. di temp.
oppure una diff. di pressione. In più il rendimento deve essere sempre inferiore a 1.

Nel merito deve esserci una diff. di temp. tra serbatoio 1 e serb. 2
(12 °C - 6,6 °C ) affinchè nel serb. 2 non si crei vapore ed annulli il valore di vuoto. Per ottenere questo prima che il sistema si avvii, l'acqua in serb 2 deve essere raffreddata da un frigorifero (non l'ho indicato nello schizzo ) fino a circa 5 °C, dopo di che è possibile avviare la pompa per vuoto e stabilizzare i serbatoi.

Fatto questo l'eiettore apre verso il serb 3 ed appena avviene l'espansione nella condotta diffusore-ugello (tornerò in seguito con un disegno ben chiaro ed alcuni chiarimenti in proposito) la pompa per vuoto stabilizzerà di nuovo la pressione (0,01 atm) perchè con la diminuzione del volume a causa del vapore all'interno del diffusore la pressione residua torna ad aumentare.

Stabilizzata di nuovo la pressione, la pompa per vuoto interverrà solo quando è necessario. Il vapore trovandosi spinto dall'inerzia iniziale del liquido, andrà verso la condotta con poca energia (circa 200 Watt teorici sviluppati dalla diff di press tra serb 1 e serb 2) ma in ogni caso sufficiente affinchè il sistema si possa avviare.

La velocità con cui l'acqua esce dall'eiettore può essere calcolata con l'equazione di Torricelli in cui appunto V = rad quad di 2gh, dove h è l'altezza della colonna d'acqua o la sua diff di press. Nel merito questa diff di press vale 1 atm che corrisponde a circa 10 ,33 mt. Risolvendo si ottiene una vel teorica di circa 14 mt / sec ma che poi in pratica potrebbe essere inferiore ai 10 mt / sec.


Il vapore dopo aver ceduto energia cinetica alla turbina, arrivando in un ambiente più freddo (scarico a 5 °C), dovrà necessariamente tornare allo stato liquido con temperat. un pò più alta che non i teorici 6,6 °C perchè ad essi si sommeranno tutte le perdite che dovranno essere espulse dal frigo. Questo assorbirà energia esterna e quindi negativa. Con un rendimento della turbina = 0,8 avremo T uscita = circa 7,6-7,8 °C per cui il frigo dovrà lavorare per espellere circa 1,2-1,4 °C.


Insieme però a questa spinta deve essere sommata l'espansione quasi istantanea (circa 300 mt / sec)(descriverò in seguito questo valore) dell'evaporazione che è diretta in tutte le direzioni. Sommando però l'esp al vettore vel acqua, non si otterrà uno spostamento orizzontale ma uno con inclinazione intorno ai 45 °, abbastanza idoneo al cono diffusore che lo conterrà e lo invierà con velocità in aumento verso il cono ugello (sono collegati come i razzi vettori)(in seguito descriverò meglio questa cosa).



Modificato da Tiberio Simonetti - 09/08/2018, 08:49:41
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 29/07/2018 10:41:12

Ora però quale è la vel di espansione del vapore ?

Questa può essere calcolata facendo riferimento alla vel specifica del suono del fluido di riferimento.

La vel specifica del suono non è altro che la vel con cui le perturbazioni della pressione si propagano sotto forma di onde in un fluido comprimibile.
In sostanza allora una variazione di pressione ( e come conseguenza la sua espansione) ad inizio evaporazione si propagherà con velocità secondo la vel specifica del suono del fluido considerato.

Con il vapore o l'aria i valori si discostano di poco e quindi si ha :

c = rad quad di gamma x R x T dove gamma = 1,4 per l'aria;
gamma = 1,3 per vapore surriscaldato ;
gamma = 1,135 per vapore saturo;
R = 287;
T = temp iniziale del fluido.

Il risultato nel merito da circa 304 mt / sec.

Per evitare di superare onde di risonanza nella zona sonica o leggermente subsonica è necessario che non venga superato il numero di Mach M .

M = v / c = (240 mt / sec) / (304 mt / sec) = 0,79

Nel caso quindi che M < 1 ma maggiore di 0,3 allora la corrente è subsonica
e deve essere trattata come fosse un fluido incomprimibile. In queste condizioni allora il risultato, e lo stato del fluido in uscita dalla turbina, dovrebbe essere di tipo liquido e non gassoso.



Modificato da Tiberio Simonetti - 29/07/2018, 16:24:28
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 29/07/2018 11:07:25

Adesso vorrei parlare dei sistemi ad espansione a pressione costante.

Penso che i concetti non siano tanto facili da digerire e forse sarà necessario un pò di tempo prima che essi vengano del tutto elaborati e compresi. (almeno per me è stato così)

Sembrerebbe strano che una girante in una turbina possa produrre lavoro se in ingresso ed in uscita le pressioni sono pressochè equivalenti. E' come dire : se su una pala di girante le forze a sinistra sono come quelle a destra si sta in perfetto equilibrio, quindi la girante non può muoversi. Se faccio riferimento però alle pale di un impianto eolico queste girano a pressione atmosferica e non c'è sbalzo di pressione ne prima ne dopo la pala. La risposta (alquanto banale ma non più di tanto) invece è che queste girano per l'energia cinetica del vento. L'aria infatti arriva ad una certa velocità, sbatte sulle pale, cede una parte di energia cinetica a queste ed esce a velocità minore.

Siamo allora nelle stesse condizioni dell'esempio acqua-vuoto-vapore in cui l'espansione a pressione costante genera un aumento del volume del fluido e contemporaneamente una diminuzione di temperatura (come ho già descritto sopra). Il passaggio nel blocco diffusore-ugello ne aumenta la velocità, questa viene ceduta alla girante che la trasforma in energia meccanica mentre il fluido rallenta cedendo il calore delle perdite ed attriti all'acqua sottostante tenuta sempre a 5 °C (frigorifero).

La spinta a press cost ( ed il lavoro prodotto) deve essere vista allora non come una differenza tra pressioni, ma solo esclusivamente come una diff di velocità tra ingresso ed uscita turbina.



Modificato da Tiberio Simonetti - 29/07/2018, 16:31:31
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 07/08/2018 12:04:11

Buongiorno a tutti gli amici del forum.
Oggi ho intenzione di riflettere un pò su quello che descrive molto seriamente il Primo Princ. Termod.

Sappiamo tutti ( in relazione al primo princ. )che non è possibile neanche in linea teorica dimostrare la creazione di energia dal nulla.

La parità tra energia in ingresso ed energia in uscita può essere dimostrata solo con rendimenti uguali ad 1 , ossia è necessario che tutti i dispositivi coinvolti in un sistema devono avere rendimenti uguali a 1.

Nell'esempio che ho riportato sotto, ho considerato rendimenti uguali a 0,99 per essere sicuro di dimostrare quanto stabilito dal primo princ.

Le forze coinvolte ( che agiscono in modo alternativo ) nel sistema riguardano la gravità (spinta verso il basso) e la gravità negativa (spinta idrostatica verso l'alto).

La gravità negativa spinge il galleggiante verso l'alto , mentre quella positiva trascina l'acqua che è nel cilindro verso il basso.

Per poter far tornare il galleggiante al punto di partenza è necessario scaricare il liquido nel lago e recuperare energia sullo scarico, per poi riprenderlo con una pompa idraulica ed iniziare un nuovo ciclo.

Nel momento in cui si carica il cilindro, il gallegg. è tenuto fermo sul fondo del cilindro, mentre lo si lascia andare verso l'alto quando l'acqua nel cilindro è arrivata ad un'altezza di 11 metri (ossia 10 mt d'acqua + l'altezza del gallegg.).

Per caricare l'acqua con la pompa idraulica, l'altezza media dell'intera colonna vale 11 mt / 2 = 5,5 mt, mentre per lo scarico (e quindi per recuperare tutta l'energia a disposizione ) l'altezza media vale 10 mt/2 = 5 mt.

Appena il gallegg. incomincia ad andare verso l'alto, l'acqua si posiziona sotto il gallegg. stesso facendo abbassare l'intera colonna d'acqua rispetto al pelo dell'acqua del lago, da 11 mt a 10 mt.

Allora , il lavoro del gallegg. sarà uguale a 10 mt x 1000 lt x 0,99 = + 9900 kgmt, mentre il carico vale - 55.560 kgmt (ossia 5,5 mt x 10.000 kg : 0,99 = -55560 ). Lo scarico con recupero vale 49.500 kgmt (ossia 5 mt x 10.000 kg x 0,99 = 49500 kgmt ) con un equivalente netto di + 3840 kgmt (ossia 49500+9900-55560 = + 3840 ).

Gli attriti dell'acqua sulla salita del gallegg. non influiscono su questa in quanto l'altezza massima di risalita sarà sempre uguale a 10 mt ( anzi questo sarebbe tutto calore da perdite ceduto all'ambiente e che dovrebbe essere fornito da tutta l'energia in ingresso, ossia dalla pompa idraulica, quando invece il risultato dice il contrario perchè ogni volta viene raggiunta un'altezza uguale a 10 mt ) ed il peso del gallegg. ha poca influenza sui risultati perchè esso è molto leggero e recupera energia nel riposizionamento in discesa.

Come è possibile tutto questo ??

Non mi sembra che dal ragionamento e dai calcoli abbia fatto qualche errore. Se c'è qualcuno che mi da una dritta gliene sarei grato.



Modificato da Tiberio Simonetti - 09/08/2018, 09:53:36
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 09/08/2018 08:53:01

http://



Immagine Allegata: progetto gravità-spinta idrostatica.jpg
 
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master digit

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Inviato il: 09/08/2018 23:45:01

Salve,
nei precedenti post forse mi è sfuggito qualcosa!
Da quel che ho compreso, sicuramente in modo sbagliato, il movimento è creato dalla trasformazione da liquido a vapore per differenza di pressione nei due serbatoi.
Ora però, non capisco come questa differenza di pressione possa rimanere stabile senza tenere accesa la pompa del vuoto, visto che questo "vuoto" viene riempito e riportato alla stessa pressione del 1 serbatoio dal vapore che entra con il movimento del quale si dovrebbe generare energia!

A me sembra che questa energia non è altro che quella prodotta dalla pompa del vuoto meno tutte le dispersioni che questo sistema comporta!

Sicuramente non ho capito!

Master Digit



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Tiberio Simonetti
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Inviato il: 10/08/2018 09:55:42

CITAZIONE (master digit, 09/08/2018 23:45:01 ) Discussione.php?214735&7#MSG118

Salve,
nei precedenti post forse mi è sfuggito qualcosa!
Da quel che ho compreso, sicuramente in modo sbagliato, il movimento è creato dalla trasformazione da liquido a vapore per differenza di pressione nei due serbatoi.
Ora però, non capisco come questa differenza di pressione possa rimanere stabile senza tenere accesa la pompa del vuoto, visto che questo "vuoto" viene riempito e riportato alla stessa pressione del 1 serbatoio dal vapore che entra con il movimento del quale si dovrebbe generare energia!

A me sembra che questa energia non è altro che quella prodotta dalla pompa del vuoto meno tutte le dispersioni che questo sistema comporta!

Sicuramente non ho capito!

Master Digit


Buongiorno Master Digit
Premetto che non sono sicuro che il dispositivo possa funzionare ( sono solo idee supportate da libri ed anni di pratica su macchine ed impianti).

Affinchè il dispositivo funzioni, sarebbe necessario che tutto il vapore che si crea nel serbatoio 3 vada tutto nella turbina il cui scarico è posizionato nel serbatoio 2. Ora questi due contenitori (2-3) sono alla stessa pressione ( a 0,01 atm almeno all'inizio) e quindi in teoria non dovrebbe esserci lavoro prodotto da una differenza di pressione.

La velocità teorica con cui il getto arriva nella condotta ( serb. 3 ) è di 14 mt / sec (ma che poi in pratica potrebbe essere di 6-8 mt / sec). La trasformazione da liquido a vapore in funzione alla propagazione delle onde di pressione può valere al massimo qualche centesimo di secondo, ed allora appena il fluido entra nella condotta (di forma parabolica) esso dovrebbe trasformarsi in vapore, ma non può invadere più di tanto il serbatoio 3 dovendo obbedire alla spinta orizzontale della pressione atmosferica ( e non della pompa idraulica, perchè questa scarica nel serbatoio 1 a pressione atm) che lo spinge verso la turbina.

Quindi,appena il vapore entra nella condotta (questo solo all'avviamento) la pompa per vuoto dovrà ristabilire subito il valore 0,01 atm e poi cercare di mantenerlo estraendo solo aria che dal vapore fuoriesce dalla condotta verso il serbatoio. (in sintesi, come fa il serbatoio 3 ad aumentare di pressione se quello che arriva entra continuamente in turbina e va via ?).

In teoria allora non dovrebbe esserci un aumento di pressione nel serbatoio 3, ed il lavoro in turbina verrebbe prodotto solo da un aumento dell'energia cinetica dovuto ad un aumento di volume del fluido.

Con i gas ( e quindi anche con il vapore ) è possibile produrre lavoro
solo in tre casi :
Lavoro tramite un'espansione adiabatica ;
Lavoro tramite un'espansione isotermica ;
Lavoro tramite un'espansione isobara (aumento del volume o anche diminuzione del volume rispettivamente per riscaldamento del fluido o raffreddamento del fluido a pressione costante). Quest'ultimo caso è quello descritto in questo esempio. Quì però non c'è un riscaldamento del fluido (però è come se lo fosse) ma c'è una diminuzione della pressione che inevitabilmente porta alla sua evaporazione.

Con l'aria ad esempio (in genere abbastanza vicina al vapore), l'espansione isobara, e quindi il lavoro prodotto, corrisponde al peso del gas in grammi x il delta T considerato x 0,287.

Nel caso in cui però si ha a che fare con vapore saturo (ossia vapore che tende raffreddandosi a tornare nello stato liquido causa cessione di energia cinetica) l'energia cinetica ceduta in turbina dovrebbe corrispondere all'intera differenza di temperatura ( e non essere moltiplicata per 0,287 come normalmente è necessario fare con l'aria ), ossia a tutto il delta T considerato.

La prova di tutto questo potrebbe essere confermata vedendo se lo scarico
è costituito ancora da vapore oppure solo una miscela acqua-vapore.

Poi magari in pratica il risultato sarà un terzo di quello calcolato teoricamente, ma comunque penso conveniente in ogni caso.



Modificato da Tiberio Simonetti - 10/08/2018, 09:59:39
 

falsettigiorgio

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Inviato il: 10/08/2018 10:34:24

Io continuo a pregare tutti i partecipanti al forum, con idee da provare, di costruire un prototipo, anche, come faccio io a tempo perso, per hobby.
E pubblicare i progressi, Ascoltando , ma con orecchio molto dubbioso, tutti quelli che ne sostengono l'impossibilità
+
La teoria è una bella cosa, e se ne può parlare all'infinito, valutando i pro e i contro, ma è solo con un prototipo di prova che si può riscontrare la fattibilità.
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Il creatore di "microsoft" e anche i creatori di "Apple" hanno cominciato nel garage di casa, e così moltissimi altri inventori, Marconi,Meucci, ecc ecc
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Pubblicando poi costantemente progressi e difficoltà sul forum , si ottiene anche l'aiuto e i suggerimenti dei partecipanti al forum.
+
Inoltre le leggi teoriche accettate non funzionano quando se ne toccano i limiti, vanno bene solo "Nella Media " dei casi
Faccio sempre l'esempio della legge di "OHM" che non ammette il funzionamento dei superconduttori.
+
Invito poi a pensare sulla possibilità di aver ragione e lasciar perdere perchè convinto a farlo, e se poi invece funziona?

CITAZIONE:
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
Albert Einstein

 
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