Alessandro ha fatto una descrizione accurata di varie tipologie di accumulatori.
Sono tutte descrizioni di accumulatori commerciali attualmente in commercio.

Non vi è però alcun cenno degli accumulatori Plantè.

Perchè ?

Ita naturalmente aspettiamo i tuoi risultati
Scherzi a parte, io ho descritto gli accumulatori commerciali, sicuramente che le Plantè sono il top delle piombo, ma per prima cosa dobbiamo essere sicuri della loro affidabilità e che non debbano avere problemi di solfatazione o di cadute di tensione (abbiamo letto qualche lamentela con le Plantè primordial) naturalmente essendoci questi presupposti non possiamo chiedere di più alle piombo.

Le Primordial erano piastre impastate ... non erano Plantè.

Quando sono nate erano in piombo puro, LINK ma siccome vi era il problema che messe sotto pressione non erano in grado di far scorrere Ampere e la tensione cadeva per poi rialzarsi liberate dal carico LINK , probabilmente gli ultimi modelli li hanno modificati e poi non c'è piu traccia della Primordial, forse hanno chiuso.
Per il momento, salvo prova contraria, sembra che il piombo puro sia si durevole ma non performante quanto le piastre impastate.

Nel primo link le piastre erano in puro piombo e non erano per niente formate ... non per niente erogavano solo 5 A. di picco in corto circuito e le positive tornavano ad avere un colore di piombo metallico ... le positive formate anche se le mandi a zero volt restano di colore marrone scuro.

Nel secondo link sono piastre in piombo ma con ossidi aggiunti ... la tipologia di piastra non permetteva di reggere correnti elevate di carico.

Nel test invece che ho postato io su Youtube una batteria da 1 Ah regge quasi 300 A. di spunto e la caduta di tensione è irrisoria rispetto alle Primordial ... questo perché sono di piombo pieno con i suoi ossidi naturali.

Poi nel video del secondo link qualcosa non quadra ... con il carico dell' asciugacapelli la tensione è scesa a circa 46,5 volt ... per una batteria comune sarebbe circa 11,62 volt ... sul mio inverter la grafica che simboleggia la batteria mi direbbe che la batteria sarebbe quasi scarica ... invece nel video si vede il display dell' inverter indicare che la batteria è carica al 100% ... ma non ci crede nessuno ... per quanto puoi settare la tensione di scarica al minimo configurabile è impossibile che il grafico dell' inverter indichi che la batteria è carica al 100% quando la tensione è così bassa.

Per cui ... lasciamo perdere i video che postano certe persone.

I regolatore dice la percentuale in base ai settaggi, se metto CutOff 42V dice 100% a 52V se metto CutOff a 48V dice 100% a 56V, se metti CutOff a 40V dice 100% a 46V lo determini tu il 100% in base alle batt. che hai in uso..

Infatti ho detto salvo prova contraria

Non l'ho visto il tuo video dove una batt. 1Ah regge quasi 300A, azz. fa impallidire le Lipo!!! puoi mettere il link

LINK

Visto e conferma che anche con batt. di recupero il risultato è migliore della Primordial.

Ho fiducia nel tuo progetto, ma la misura la fai con uno strumento che indica la possibile corrente facendo calcoli fra tensione e resistenza, senza tener conto dell'abbassamento di tensione che invece si avrebbe con un carico fittizio, serve un test con carico fittizio e vedere la caduta, quel test è solo indicativo non prova che fra quelle piastre può scorrere realmente 300A restando a 11,86V.
In poche parole dice 300A ma la tensione non cade perché la batteria non è sottoposta a un carico, dire 300A non indica nulla senza vedere la caduta.

Tecnicamente il tuo discorso è giusto ... ma con lo stesso strumento si misurano le batterie auto le quali hanno il maggior spunto.
Avere una cella di 1 Ah in grado di raggiungere, con densità acido a 1200, uno spunto di 440 A. penso che sia un raffronto più che valido.

440 A. di spunto li trovi su batterie auto tra i 40 Ah e i 50 Ah.
Comunque con un tester collegato alla cella vedevo anche quanti volt aveva la cella al momento del test ... solo che ora non mi ricordo che tensione aveva sotto sforzo.

La prova regina però la si ha negli altri video che ho postato ... se clicchi sul mio nome vedi la lista dei video che ho postato sulle celle Plantè e li capisci la potenza delle celle in tempo reale e che, nello stesso tempo, conferma la lettura veritiera della pinza amperometrica.

Ora però i problemi sono di altra natura.
Stanno subentrando problemi di natura statica delle piastre ... cioè gli stessi problemi delle celle Primordial per quello che riguarda la capacità e tempi di ricarica.
Sono 2 problemi da risolvere che non so se sarà così facile trovare una soluzione.
Ma su questo discorso vi rimando alla mia pagina ... per ora proseguo i test senza fare alcuna variazione sulle celle per vedere quanto diventa grande il problema.

Io ti seguo con molto interesse perché questi esperimenti mi incuriosiscono molto, ma la pinza amperometrica che devi usare è simile a questa LINK non quel tester che fa calcoli fra tensione e resistenza ma non ci dice quanta corrente reale scorre fra le piastre è solo un calcolo che ti dice la teorica corrente di cortocircuito, un presunto, misura Ampere e tensione in contemporanea, altrimenti una corrente senza riscontro di tensione non serve a nulla.

CITAZIONE (Claudio, 09/11/2019 15:07:23 )

Attenzione!
La pinza del link misura la corrente solo in alternata
Una pinza per la continua costa anche molto di più

No misura anche in continua e se cerchi bene se ne trovano anche un po' più economiche LINK

Quello che hai lincato ora si, misura anche la corrente continua, ma sono giocattoli, poca precisione. Li ho paragonati con la sonda amperometrica del mio Fluke Scopemeter hanno un errore superiore al 5%

Sicuramente, sulla precisione nulla da obbiettare ma per i piccoli profani vanno bene. Ma come fai a dire che non misura la corrente in dc dalla pinza? Le caratteristiche parlano chiaro misura in dc fino a 600A,poi se hanno sbagliato a scrivere le caratteristiche è tutto un altro discorso.