Ma allora dov'è la differenza se in entrambi i sistemi il fuoco parte dall'alto diretto verso il basso?

Non è la direzione che decide il sistema. Altrimenti la tua stufa pirolitica con la quale fai il barbecue avendo la fiamma verso l'alto non sarebbe pirolitica.

mi dovresti dire allora perchè fare un fiamma inversa e non assiale se non ci sono differenze?
ripeto: la zona a pirolisi è sopra la fiamma, cioè verso il vano della legna; nel vano c'è poco ossigeno, che oltretutto è necessario per permettere la pirolisi, altrimenti si incendierebbe tutta la legna in modo veloce e irregolare;
questa è la differenza!

anche perchè l'aria secondaria spinge la fiamma verso il basso...

e nella camera di combustione li che si miscelano i gas di pirolisi e la fiamma primaria...

fra l'altro i gas subiscono un parziale cracking termico attraversando i carboni ardenti, fornendo così più energia... e meno emissioni

Quindi secondo te una caldaia tipo questa è pirolitica?

Immagine Allegata: caldaie_legna_fiamma_inversa.jpg
 

Se non ho capito male, il fuoco parte da sotto la legna, viene attirato nel girofumi della stufa verso l'uscita attraverso una aspirazione o compressione forzata... è giusto? Vediamo se riesco a capire la differenza tra le due combustioni

CITAZIONE (Meccatronico in pensione, 06/02/2014 13:18:56 )

In questo caso penso di si la differenza la fa se la combustione parte dall'alto

Ma il vantaggio della fiamma inversa nelle caldaie in cosa consiste se c'è un'aspiratore che consuma corrente?

Il sistema a fiamma inversa è fatto apposta per diminuire al minimo la gassificazione. Produce meno gas di una comune stufa a legna.
Ora vado a stasera se ci siete.

Ciao grazie delle spiegazioni

in realtà non è pirolitica in senso stretto... in quanto non c'è una vera camera di pirolisi; la fiamma risulta più controllabile come dici tu per la minore presenza di braci;
ma la pirolisi avviene lo stesso nella zona subito adiacente alle braci (soprastante), è un fenomeno inevitabile con il riscaldamento della biomassa. inoltre i fumi sono soggetti a temperature notevolmente superiori alle normali stufe (notate dalla figura che la fiamma lambisce il refrattario il quale diventa incandescente!). notare anche l'aria secondaria preriscaldata...
in questa camera si raggiungono temperature superiori ai 900 gradi, a pieno regime ed ecco favorire anche in questo caso il cracking termico...
vedi rocket stove. quest'ultima è una differenza sostanziale con le normali caldaie.

se spegni il ventilatore in queste caldaie cosa succede?